parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Fabio Bussotti, L'invidia di Velasquez, 2008

concordanze di «a»

nautoretestoannoconcordanza
1
2008
erano tali da consentire, a termini di legge, il
2
2008
molte circostanze ci portavano a credere che il compagno
3
2008
che decise di tornare a un confidenziale «tu». ¶ «Flavio
4
2008
finse rilassato e andò a pescare il tono più
5
2008
stampa non sia gradita. A guardarvi bene in faccia
6
2008
pensiero di sedere accanto a voi davanti alle telecamere
7
2008
questo dopo aver messo a soqquadro la propria casa
8
2008
ferie e penserò spesso a voi e ai vostri
9
2008
mi resta che porgere a lei, dottor Mostocotto Alvaro
10
2008
dottor Mostocotto Alvaro, e a lei, dottor Valentini Remo
11
2008
Madrid. Volume della radio a palla, finestrini chiusi e
12
2008
L’auto girò intorno a un immenso giardino circolare
13
2008
immenso giardino circolare sostando a lungo a ogni semaforo
14
2008
circolare sostando a lungo a ogni semaforo rosso. Bertone
15
2008
semaforo rosso. Bertone cominciò a credere che il tassista
16
2008
cancellata del museo, rassegnato a mettersi in fila come
17
2008
mio Dio! Stava cominciando a parlare da solo… o
18
2008
o si era rivolto a un fantasma? A un
19
2008
rivolto a un fantasma? A un fantasma, sì, ma
20
2008
babele di lingue sovrastata a tratti da qualche parola
21
2008
Bertone pensò di nuovo a Giuliana, a quanto sarebbe
22
2008
di nuovo a Giuliana, a quanto sarebbe stato bello
23
2008
luminose con alte volte a botte e le pareti
24
2008
Rogier van der Weyden a Hans Memling, da Bruegel
25
2008
Hans Memling, da Bruegel a Bosch, da Patinir a
26
2008
a Bosch, da Patinir a Dürer. Con la scuola
27
2008
di Foucault. Voleva provare a leggerlo con il quadro
28
2008
questo modo si riuscisse a capirci qualcosa. Si concentrò
29
2008
in mano, poi andò a leggere. ¶ Non senza un
30
2008
egli si trova cioè a destra del suo quadro
31
2008
Bertone, giunto quella mattina a Madrid proprio per godere
32
2008
l’unico nel quadro a essersi accorto dell’arrivo
33
2008
due damigelle sono lì a fissarlo. E il nano
34
2008
soprattutto, dato un’occhiata a quel quadro misterioso di
35
2008
fece oscillare appena. Respirò a fondo e riprese l
36
2008
sinistra del quadro esercita a questo punto la sua
37
2008
dalle fotocopie e tornò a contemplare l’insieme della
38
2008
il re in persona a dipingere sulla giubba del
39
2008
anno prima della morte. ¶ A Bertone sembrava che Filippo
40
2008
esattamente dirimpetto agli spettatori – a noi stessi – sul muro
41
2008
da uno spazio che a essa sia interno… Ma
42
2008
Bertone non poté fare a meno di ripensare ad
43
2008
il diavolo in persona! ¶ A dispetto della logica burocratica
44
2008
fin lì, per provare a capirci qualcosa. E adesso
45
2008
E adesso che era a Madrid, il signor Velázquez
46
2008
il signor Velázquez continuava a fissarlo con ironia, un
47
2008
Il pittore lo invitava a entrare nel quadro e
48
2008
della visibilità che incide, a un tempo, nello spazio
49
2008
era messo d’impegno a leggere i saggi di
50
2008
Allora si era messo a riflettere e gli ci
51
2008
ricostruzione che aveva raccontato a Pizzo, plausibile sì ma
52
2008
cappuccino vanno all’edicola a comprare il giornale, dei
53
2008
il suo commissario, soprattutto a vederlo così – fragile – sulla
54
2008
Esquilino capace di perdonare a Bertone la sua depressione
55
2008
passiamo ai fatti: andiamo a svegliare l’attore!». ¶ Ripartirono
56
2008
un attimo di fronte a una porta chiusa e
57
2008
una porta chiusa e a un campanello senza nome
58
2008
Sul campanello si leggevano a malapena le iniziali D
59
2008
di adattare la vista a quell’oscurità quasi totale
60
2008
Fu premiato, perché riuscì a percepire l’alone rettangolare
61
2008
in qualcosa che cadde a terra producendo un gran
62
2008
alle sue spalle, che a bocca aperta e con
63
2008
disarticolato, con i piedi a non più di dieci
64
2008
giaceva riversa sul pavimento. A giudicare dal gran numero
65
2008
cercava ancora qualche frase a effetto, mentre Bertone non
66
2008
alla finale olimpica, pronto a scattare. Ma in quale
67
2008
in quale direzione? Guardò a destra verso piazza degli
68
2008
restauratore che girava intorno a un vecchio comodino. A
69
2008
a un vecchio comodino. A sinistra, pure, tutto calmo
70
2008
All’angolo, guardò prima a destra e poi a
71
2008
a destra e poi a sinistra. Decise di proseguire
72
2008
come per chiedere scusa a tutti e si era
73
2008
fermò al primo piano a contemplare la porta aperta
74
2008
avrebbe mandato la polizia a controllare, tanto non avrebbero
75
2008
pantaloni, giacevano sul fondo a formare un unico informe
76
2008
c’era nient’altro, a parte il canterano vicino
77
2008
maniglia e la tirò a sé. Non c’era
78
2008
lucchetto e la serratura a scatto si aprì subito
79
2008
Ribonskij che aveva cominciato a oscillare lentamente a causa
80
2008
cominciato a oscillare lentamente a causa della leggera brezza
81
2008
finestra aperta. ¶ Tutti morimmo a stento ¶ soffocando l’ultima
82
2008
mancò che si mettesse a cantare quella vecchia canzone
83
2008
dare un’occhiata ravvicinata a quel corpo senza vita
84
2008
tale da rivelare, almeno a prima vista, la rottura
85
2008
Bertone riconsegnò la pistola a Pizzo, gli diede una
86
2008
le volanti che imboccavano a tutta velocità via degli
87
2008
Se lo vedeva già a sentenziare, prima ancora di
88
2008
ma Tabasco continuava metodico a solcare il pavimento. Improvvisamente
89
2008
con Ribonskij e indurlo a una confessione piena. Ma
90
2008
gente così vigliacca, pronta a falsare la realtà al
91
2008
considerava bravissimo? ¶ Tabasco tornò a sedersi dietro la scrivania
92
2008
il mento fin quasi a sfiorare il nodo della
93
2008
per non essere costretto a guardare in viso l
94
2008
discorso stando bene attento a rivolgersi solo al questore
95
2008
Io pure ero giunto a questa conclusione». ¶ Ad Alvarino
96
2008
corpo… ¶ Valentini si rivolse a Mostocotto. ¶ «Ecco quello che
97
2008
Cacace non aveva resistito a puntualizzare. ¶ «Noi rilasciamo Ribonskij
98
2008
cose per bene. Andò a casa, si spogliò in
99
2008
espressione. Poi Ribonskij passò a un’operazione più elaborata
100
2008
paio di volte e a via Emanuele Filiberto sbandò
101
2008
faceva l’elastico dietro a una lumaca. Neppure nel
102
2008
casco e si avviò a piccoli passi verso la
103
2008
Lazzaroni s’era messo a pochi metri dal monumento
104
2008
forze. Dietro di lui, a mo’ di contrasto, un
105
2008
le mani al viso. A un certo punto, si
106
2008
punto, si piegò fino a terra. Restò così, con
107
2008
ogni tanto si fermava. A un semaforo, scese dal
108
2008
ingresso di Roma Tre. A Lazzaroni sembrò che volesse
109
2008
per quasi un’ora a contemplare l’ingresso. Naturalmente
110
2008
via Bonghi. Si piazzò a duecento metri dalla casa
111
2008
Finalmente, si era deciso a tornare a casa sua
112
2008
era deciso a tornare a casa sua in via
113
2008
giornata di sole cominciava a tingersi di rosso e
114
2008
più marcati costringevano Lazzaroni a mettersi e a togliersi
115
2008
Lazzaroni a mettersi e a togliersi gli occhiali continuamente
116
2008
Alle 20 e 30 cominciava seriamente a imbrunire. Le ombre erano
117
2008
adesso tutti si predisponevano a trascorre nel miglior modo
118
2008
che si sarebbe messo a urlare. All’ultima telefonata
119
2008
era allo stremo. Guardò a destra verso via dei
120
2008
che bevevano birra davanti a un pub e scoprì
121
2008
ispettore? Che faccio?». ¶ «Vai a casa, resto io!». ¶ Era
122
2008
scooter e sarebbe ritornato a casa. ¶ L’ispettore Pizzo
123
2008
una lunga notte insonne a vegliare i dolori di
124
2008
compagno. ¶ 9 ¶ Pizzo era riuscito a parcheggiare la sua Panda
125
2008
in piazza degli Zingari. A parte il cattivo odore
126
2008
si poteva più e a casa sua moglie lo
127
2008
In che senso…». ¶ «Andiamo a prendere un caffè e
128
2008
due caffè. Si sedettero a un tavolino con il
129
2008
che forse aveva esagerato a chiamare il 113. Poi ha
130
2008
di Natoli. È andato a vedere chi era la
131
2008
un acrobata sarebbe riuscito a saltare giù dal terzo
132
2008
non poteva saltare fino a terra, ma fino al
133
2008
Terracciano». ¶ L’ispettore cominciava a orientarsi. ¶ «Sì. L’appartamento
134
2008
dell’avvocato Davide Terracciano. A quell’ora non c
135
2008
maniglia ed entrare». ¶ «Porco…» a Pizzo stava per scappare
136
2008
vetrina del bar andò a colorare d’arancione i
137
2008
su due lati, mentre a sinistra c’è un
138
2008
ci è rimasto fino a tardi. Ha aspettato che
139
2008
porta è di quelle a scatto, con serratura di
140
2008
uscendo, ovviamente senza richiudere a chiave…». ¶ «Ecco una prova
141
2008
si dimentica di chiudere a chiave! Non è sicura
142
2008
Purtroppo, no. Ho chiesto a uno dei condòmini: è
143
2008
al piano di sotto, a sentirci trafficare». ¶ «Porco…» stava
144
2008
quel ragionamento. Fu Pizzo a decretare la fine della
145
2008
Vitaliano Natoli; tutti dedicati a Las Meninas. Quest’altro
146
2008
Bertone si sistemò accanto a lui con il bottino
147
2008
scooter ed è andato a casa…». ¶ «Piangeva?». ¶ «Come una
148
2008
ad associare quel nome a una faccia. ¶ «Bene. Se
149
2008
più tardi. Adesso vado a mangiare qualcosa con Cipriani
150
2008
Cipriani e poi andiamo a Formello». ¶ Cipriani si voltò
151
2008
Formello». ¶ Cipriani si voltò a guardarlo. ¶ «Formello?». ¶ «Sì, Pizzo
152
2008
Pizzo! Non possiamo andare a Formello? Da quando è
153
2008
quando è proibito andare a Formello?». ¶ «No, no, scusi
154
2008
vi pare… ci mancherebbe! A dopo». ¶ «A dopo». ¶ Bertone
155
2008
ci mancherebbe! A dopo». ¶ «A dopo». ¶ Bertone richiuse il
156
2008
metà degli anni Sessanta a oggi saranno usciti almeno
157
2008
erano del tutto simili a quelle di Snyder e
158
2008
lo spettatore assiste solo a un esercizio autoreferenziale: un
159
2008
segue?». ¶ «No!». ¶ Bertone cominciava a spazientirsi. Gli davano fastidio
160
2008
manone che avevano ricominciato a pescare le parole nell
161
2008
fatto amaro. Si fermò a contemplare un girasole inopinatamente
162
2008
Pensò che quel viaggio a Formello era stato del
163
2008
tornare verso la fattoria a torso nudo, ma D
164
2008
voluto scendere in cantina a bere quel bicchiere di
165
2008
il cappellino e riprese a predicare. «Lo sa chi
166
2008
modo, lo stesso Searle». ¶ A quel punto, Bertone gli
167
2008
in faccia. Si limitò a sbuffare e a calciare
168
2008
limitò a sbuffare e a calciare con la punta
169
2008
carnose delle mani come a voler spingere via il
170
2008
muro di afa davanti a loro. ¶ «E poi, c
171
2008
sforzo disumano senza riuscire a fermare l’afa e
172
2008
accidente al commissario. Riprese a camminare, consapevole di dover
173
2008
il commissario Bertone che, a quel punto, avrebbe forse
174
2008
Centro. Il sorrisetto morì a D’Amico tra le
175
2008
Steinberg ha un concetto a-temporale dell’opera d
176
2008
persa, ma era riuscito a segnare almeno il goal
177
2008
Mi segue?». ¶ «Sì, certo!». ¶ A Bertone non gliene importava
178
2008
galline razzolavano esauste davanti a un capannone dove erano
179
2008
Un setter magro legato a una lunga catena, con
180
2008
fuori che gocciolava, cominciò a scodinzolare alla vista di
181
2008
il contadino-filosofo mettersi a piagnucolare. ¶ «Se posso fare
182
2008
questi, commissario! Li porti a sua moglie! Sono belli
183
2008
schiena di Bertone. ¶ Accanto a lui, Cipriani avrebbe voluto
184
2008
di bassa manovalanza, cominciava a maturare l’idea di
185
2008
non gli andava proprio a genio. Gli altri erano
186
2008
sei ore, da solo, a smistare le telefonate e
187
2008
smistare le telefonate e a fornire spiegazioni alla processione
188
2008
deve andare al bar a prendere il vassoio dei
189
2008
il motorino ad andare a casa a cambiarti?». ¶ Stavolta
190
2008
ad andare a casa a cambiarti?». ¶ Stavolta doveva rispondere
191
2008
Va bene, ora sta’ a sentire. Di là c
192
2008
tu va’ di corsa a casa. Mettiti una maglietta
193
2008
lei rispondesse con attenzione a questa domanda. Era al
194
2008
rimise ambedue i piedi a terra e cominciò a
195
2008
a terra e cominciò a camminare avanti e indietro
196
2008
verso la porta, fece a Pizzo un cenno con
197
2008
tutti pakistani che parlavano a voce altissima. ¶ Pizzo e
198
2008
per avere l’autorizzazione a intercettare il cellulare e
199
2008
e poi lo mandate a casa…». ¶ «A casa? Ma
200
2008
lo mandate a casa…». ¶ «A casa? Ma l’alibi
201
2008
cosa, ma voglio provare a vederci chiaro…». ¶ Si alzò
202
2008
del commissario. Era costretto a fare l’autista a
203
2008
a fare l’autista a una specie di fantasma
204
2008
donne, ci si predispone a cambiar vita e poi
205
2008
una segretaria, era andato a fare il contadino in
206
2008
fattoria di sua proprietà a Formello. In compenso aveva
207
2008
desiderio di arrivare, ripartì a una velocità inaudita. Inchiodò
208
2008
di Filosofia. La scala a destra». ¶ Bertone si guardò
209
2008
Non era mai stato a Roma Tre. L’edificio
210
2008
piano e si trovò a un bivio. Poteva scegliere
211
2008
scegliere il corridoio davanti a lui oppure girare a
212
2008
a lui oppure girare a destra verso un altro
213
2008
porte. Passarono due studentesse a spalle nude, dentro vestiti
214
2008
cortissimi. S’intimidì. Girò a destra, a caso. Dietro
215
2008
intimidì. Girò a destra, a caso. Dietro le prime
216
2008
scoprì solo aule deserte, a parte i monitor dei
217
2008
i salvaschermo. Poi arrivò a una porta socchiusa, con
218
2008
una ragazza che faticava a mettere insieme le parole
219
2008
preciso, Bertone non riusciva a distinguerlo. ¶ Attese mezzo minuto
220
2008
una sacca di tela a tracolla, tamponava le lacrime
221
2008
mano destra. Di fronte a lei, in piedi, dietro
222
2008
capelli bianchi che fino a qualche anno prima dovevano
223
2008
segga, prego». ¶ Bertone andò a collocarsi nella sedia più
224
2008
dalla scrivania, costringendo Giussani a sfilare uno sgabello da
225
2008
I due si ritrovarono a parlare a ridosso della
226
2008
si ritrovarono a parlare a ridosso della parete di
227
2008
del resto. Non riusciamo a farcene una ragione. Vitaliano
228
2008
forze, ma non riusciremo a non farlo rimpiangere». ¶ Giussani
229
2008
non aveva nessun timore a presentarsi con il suo
230
2008
c’era anche Diego. A pensarci bene, è l
231
2008
se gli occhi continuavano a vagare chissà dove. ¶ «Cosa
232
2008
da Parigi. Era pronto a collaborare con tutti. E
233
2008
della sua vis polemica. A lui non interessava il
234
2008
quello che penso io, a lui interessava entrare in
235
2008
parte del suo carattere. A lui piacevano i dibattiti
236
2008
indagini?». ¶ Fu Bertone stavolta a cercare con lo sguardo
237
2008
colpo lo sguardo, cambiando a sorpresa la mattonella. ¶ «Onestamente
238
2008
Non li ha trovati a casa di Natoli?». ¶ «Non
239
2008
le mani e tornò a guardare più in basso
240
2008
che poteva bastare. Richiuse a chiave l’armadietto e
241
2008
medico legale. Chiedere scusa a Ghinassi… inammissibile! Si sentiva
242
2008
Coca, subito… ¶ «Non riusciamo a trovare Diego Ribonskij». ¶ Il
243
2008
dello stereo. ¶ Lo indicò a Ghinassi con tono affettato
244
2008
Flavio Bertone si persuadesse a indirizzare le indagini sulla
245
2008
lo chiamava la mamma a dispetto degli anni e
246
2008
centoquattro chili – avevano faticato a fargli fare carriera, ma
247
2008
fare carriera, ma poi, a forza di spinte e
248
2008
e raccomandazioni, erano riusciti a incastrarlo nella comoda poltrona
249
2008
timido per poter ambire a cariche di alta responsabilità
250
2008
poi si ricompose tornando a conferire al questore di
251
2008
università, avevano visto insieme a un cineforum Un maledetto
252
2008
film era piaciuto moltissimo a entrambi, soprattutto per l
253
2008
la coincidenza, aveva preso a chiamarlo come il protagonista
254
2008
di valore nell’appartamento, a parte i libri che
255
2008
gli ribolliva il sangue a dover subire una lezione
256
2008
da tre anni. Piangeva a dirotto, era molto affezionata
257
2008
al professore. Abbiamo faticato a farla concentrare, però, dopo
258
2008
quando arrivò la stilettata a tradimento. ¶ «Come sta Giuliana
259
2008
crollato. Si è messo a bere, se continua così
260
2008
ignorante… ¶ Uscì dall’ufficio a testa bassa. La legnata
261
2008
legnata gratuita e assestata a tradimento gli aveva fatto
262
2008
della questura senza riuscire a togliersi dagli occhi l
263
2008
Cipriani gettò la sigaretta a terra, aprì la portiera
264
2008
tornò con il pensiero a una bella giornata di
265
2008
festeggiare Flavio era passato a prenderla sotto casa con
266
2008
dovevano solo arrivare fino a Torvajanica. Una giornata al
267
2008
suo vestito di cotone a fiori rossi e arancioni
268
2008
di San Lorenzo insieme a un amico di Flavio
269
2008
ed entrò nel commissariato a testa alta. ¶ 5 ¶ «Vi prego
270
2008
che non era sfuggita a Ribonskij e che aveva
271
2008
fisso Pizzo seduto davanti a lui. ¶ «Sì, ve l
272
2008
chiesto se voleva venire a teatro con me. Mi
273
2008
aveva voglia. Voleva restarsene a casa… doveva leggere la
274
2008
statua alla finestra. Andò a piazzarsi proprio di fronte
275
2008
piazzarsi proprio di fronte a Ribonskij, con i palmi
276
2008
due settimane di ferie a Ladispoli, era a non
277
2008
ferie a Ladispoli, era a non più di venti
278
2008
alle otto. Dovevi andare a teatro, ma lo spettacolo
279
2008
della scrivania, piede destro a terra, piede sinistro a
280
2008
a terra, piede sinistro a penzoloni. Aspettò che il
281
2008
totale e poi andò a pescare nel suo repertorio
282
2008
il naso e cominciò a parlare guardando di sbieco
283
2008
cortesia, vai al bar a prendermi un caffè. Prendine
284
2008
quel cocktail avete cominciato a frequentarvi». ¶ Ribonskij sembrava un
285
2008
I primi tempi, uscivamo a cena insieme. Era fantastico
286
2008
niente fra noi. Fino a due anni fa, una
287
2008
sera che è venuto a casa mia. Non l
288
2008
insieme ed è restato a dormire da me». ¶ «Va
289
2008
tu?». ¶ «Sono nell’appartamento, a via Bonghi… è un
290
2008
posteriore dei pantaloni. Diede a Maria quaranta euro. ¶ «Sono
291
2008
fuori dal locale che a quell’ora era zeppo
292
2008
le turbe erotiche. Prese a camminare veloce. A tratti
293
2008
Prese a camminare veloce. A tratti correva, addirittura. La
294
2008
con via Bonghi, svoltò a destra. Iniziava la salita
295
2008
di due volanti davanti a un palazzo liberty da
296
2008
di scale da fare a piedi perché qualche collega
297
2008
Grugnì e si apprestò a scalare il suo Golgota
298
2008
piantonavano l’ingresso. ¶ «Tutto a posto, dotto’?». ¶ «Sì, grazie
299
2008
piano cottura, il forno a microonde, una grata con
300
2008
fracassato sul pavimento. Accanto a un cavalletto da pittore
301
2008
ancora al suo posto, a parte un migliaio di
302
2008
migliaio di libri finiti a terra. ¶ Il commissario camminò
303
2008
Pizzo sussurrò la frase a volume bassissimo, per rispetto
304
2008
urlò. «Chi è stato a chiamare la polizia?». ¶ L
305
2008
cenno con la mano a un agente che lasciò
306
2008
d’ordinanza e cominciò a parlare. ¶ «Abbiamo ricevuto una
307
2008
è corso nel pianerottolo a suonare alla porta del
308
2008
Il Lupi dice che a urlare era solo il
309
2008
Dov’è adesso Lupi?». ¶ «A casa sua. Ci vuole
310
2008
mano Pizzo lo rispedì a fare la guardia sulla
311
2008
al volo. «Come fa a dirlo?». ¶ «Non è una
312
2008
fatto caso, ma dietro a uno degli scaffali, dal
313
2008
e poi si rivolse a Bertone ignorando del tutto
314
2008
detto «dalla finestra!», ma a tutti sembrò di aver
315
2008
e tornò di fianco a Bertone, al centro della
316
2008
Vede? Finestra aperta. Grondaia a non più di due
317
2008
figlio che studia Economia a Oxford, mentre la vittima
318
2008
il filo del discorso a Crocitti che deglutì ancora
319
2008
Crocitti, che tornò volentieri a far compagnia allo stipite
320
2008
mentre il questore era a uno dei suoi soliti
321
2008
dentro i pantaloni. Continuava a guardarsi intorno senza vedere
322
2008
senza vedere niente. Mandare a quel paese Ghinassi gli
323
2008
avvicinò alla libreria. Cominciò a dare un’occhiata a
324
2008
a dare un’occhiata a tutti quei volumi. Erano
325
2008
stavano riuniti solo libri a firma di Vitaliano Natoli
326
2008
mano uno e cominciò a sfogliarlo. Era uno studio
327
2008
che era meglio rimetterlo a posto. ¶ Si voltò verso
328
2008
erano fuoriusciti numerosi disegni a china. Con uno scatto
329
2008
sussultare Ghinassi, ancora intento a palpeggiare il morto, si
330
2008
assassino avesse deliberatamente scaraventato a terra quei volumi, forse
331
2008
Si chinò e cominciò a leggere i titoli. ¶ Joel
332
2008
furia, doveva aver gettato a terra tutti i libri
333
2008
di Velázquez… ¶ Si mise a camminare lungo il perimetro
334
2008
una panoramica sui libri a terra e su quelli
335
2008
Meninas. ¶ «Commissario, se continua a toccare tutto, io che
336
2008
che ci sono venuto a fare?». ¶ Ancora Ghinassi. E
337
2008
date un’occhiata qui a lato, oppure in un
338
2008
Ma l’ho fatto a fin di bene: volevo
339
2008
non sarebbe mai arrivato a compimento. ¶ E il quadro
340
2008
aveva fretta. Era stato a cena a casa di
341
2008
Era stato a cena a casa di amici ma
342
2008
stretto e poi svoltò a destra senza mai perdere
343
2008
Gli era andata bene a metà, perché in quella
344
2008
per adattare la vista a quel buio. Poi, pian
345
2008
pian piano, aveva cominciato a distinguere un corridoio, stretto
346
2008
alte pareti, che conduceva a una porta sul fondo
347
2008
toro, pugnali, stampe, orologi a cucù, macchine per cucire
348
2008
quale era stata riprodotta, a matita, la medesima mappa
349
2008
dalla poltroncina e andò a infilare la mano dietro
350
2008
infilare la mano dietro a una panca di quercia
351
2008
piuttosto un disegno schematico, a china, in cui erano
352
2008
sulla carta si andarono a sovrapporre ai nove volti
353
2008
personaggio del quadro corrisponde a un luogo dell’infanzia
354
2008
dell’antiquario erano ridotti a due spilli incandescenti. Era
355
2008
toreri dissanguavano i tori a la Plaza de Toros
356
2008
Maestranza, e la schiantò a terra sollevando una nuvolaglia
357
2008
Fondo Pacheco. Si mise a fissare la mappa, ma
358
2008
convinto. Come facciamo noi a entrare nella cripta e
359
2008
entrare nella cripta e a cercare il tesoro? Sfondiamo
360
2008
irriverente. Come si fa a proporre a un ebreo
361
2008
si fa a proporre a un ebreo osservante di
362
2008
che non ti sto a dire!». ¶ «D’accordo. Mercoledì
363
2008
di essere generoso: sessanta a quaranta che si sbagliava
364
2008
ma non era riuscito a risolvere l’ultimo enigma
365
2008
Lo stomaco aveva cominciato a gorgogliare con sempre maggiore
366
2008
benvoluto, o comunque tollerato. ¶ A casa, Bertone, ci tornava
367
2008
Giuliana aveva avuto ragione a mollarlo per cambiare vita
368
2008
questo nome… ¶ «Dotto’, scendo a fumare! Se ha bisogno
369
2008
mesi. Ogni tanto veniva a controllare che il suo
370
2008
le otto, puoi andare a casa». ¶ «Sono di servizio
371
2008
metteva davanti al computer a bere birra. Navigava su
372
2008
piazza Vittorio. Non metteva a fuoco nessuno. Cinesi, cingalesi
373
2008
le razze subentrare poco a poco ai vecchi romani
374
2008
cambiato. Giorno e notte a controllare passaporti, permessi di
375
2008
un casino. ¶ Per fortuna, a Bertone piaceva il suo
376
2008
farsi trovare pronti. ¶ Arrivò a via dello Statuto e
377
2008
Con gli occhi ridotti a due fessure, rischiò il
378
2008
la buttò sulla spalla. A via Merulana attraversò la
379
2008
Dopo mangiato sarebbe tornato a casa e avrebbe evitato
380
2008
più ordinata. Doveva imparare a volersi più bene. Ecco
381
2008
madonnina di bronzo che a quell’ora si accendeva
382
2008
film che aveva cominciato a immaginare c’era lui
383
2008
non erano gli eventi a determinare il suo stato
384
2008
naturalmente. Eppure, bastò questo a far sì che la
385
2008
quel momento, sarebbe caduto a faccia in giù tra
386
2008
che convinsero la barista a tuffare il ramaiolo nella
387
2008
ho dimenticato il cellulare a casa e…». ¶ «Non ti
388
2008
aver lasciato il telefonino a casa, c’era qualcos
389
2008
in bocca. ¶ «Bene, grazie. A parte la troppa sangria
390
2008
Allora, ti stai divertendo a Siviglia! Mi fa piacere
391
2008
Novità?». ¶ Era stata lei a fare la domanda. Più
392
2008
fatto riflettere…». ¶ «La Casulla a San Ildefonso di Velázquez
393
2008
Ricco, famoso, rispettato. Ma a corte qualcuno lo odiava
394
2008
corte qualcuno lo odiava a morte. Come il maresciallo
395
2008
mappa?». ¶ «È stato Giussani a dirmelo e a lui
396
2008
Giussani a dirmelo e a lui l’aveva spiegato
397
2008
spiegato Natoli. E poi, a corte c’era un
398
2008
Il bello viene proprio a questo punto. Se Giussani
399
2008
Schilton. Giussani è qui a Siviglia, ma si nasconde
400
2008
Mafalda l’aveva costretto a uno stop plastico, come
401
2008
Mafalda, io…». ¶ «Flavio, torna a Roma. Dimentica tutto. Lo
402
2008
il cellulare in mano, a fissarsi la punta delle
403
2008
Forse, vedendolo lì, pensarono a un ubriaco che non
404
2008
e si era messo a pisciare in quell’angolo
405
2008
dal quadro si mette a sghignazzare, i piedi enormi
406
2008
di vino, Bertone riusciva a mettere a fuoco la
407
2008
Bertone riusciva a mettere a fuoco la vera ragione
408
2008
lui poteva dare valore a un simile dettaglio. ¶ «Un
409
2008
Si gustò la sangria a piccoli sorsi, anche se
410
2008
i sapori. La scolò a sorsate solo perché se
411
2008
bicchiere pieno planò accanto a quello vuoto. ¶ Bertone risalì
412
2008
I sorrisi di Venere, a un tratto, divennero due
413
2008
Bertone non metteva più a fuoco niente. Pensò di
414
2008
dea sorrideva sempre, accidenti a lei. ¶ Due colli, un
415
2008
I bracci laterali erano a tre punte, il vertice
416
2008
appare improvvisamente nel cielo a ritagliare un rettangolo d
417
2008
museo surreale, un omaggio a Magritte. ¶ Ma se il
418
2008
se ne stava lì a fissare la fettina di
419
2008
volevano sfondargli il cranio a forza di mazzate. ¶ Fece
420
2008
di mazzate. ¶ Fece appello a tutte le sue forze
421
2008
e si tirò su a scatti come un robot
422
2008
voleva vedere se riusciva a mantenersi in piedi. Si
423
2008
non fece in tempo a raggiungere il lavandino perché
424
2008
con lui. ¶ Troppo compreso a contemplare lo sfacelo, Bertone
425
2008
all’aeroporto. Vorrei riuscire a scambiare ancora qualche parla
426
2008
perdonare per averla costretta a restare a Siviglia. Ma
427
2008
averla costretta a restare a Siviglia. Ma lei capirà
428
2008
nascondeva qualcosa. ¶ «Allora passerò a prenderla in albergo alle
429
2008
in albergo alle due. A proposito, è poi riuscito
430
2008
proposito, è poi riuscito a vedere La Casulla di
431
2008
la comunicazione, Bertone tornò a ficcare la testa dentro
432
2008
bagagliaio e poi andò a sedersi al posto di
433
2008
nervoso e mentalmente esausto. A suo favore, poteva vantare
434
2008
C’era solo lui a ciabattare nelle enormi sale
435
2008
Si trovò di fronte a decine e decine di
436
2008
giudizio sensato da riferire a quel rompiballe di Cardoso
437
2008
Cristi in croce continuavano a fissarlo con disapprovazione. ¶ Finalmente
438
2008
sé, era però pronto a scommettere che la targhetta
439
2008
imposición de la casulla a san ildefonso, de diego
440
2008
aveva avuto buone ragioni a segnalargli quel quadro. Quello
441
2008
barattolo sottovuoto. ¶ Non tornò a posare lo sguardo sul
442
2008
esprimersi, finalmente. ¶ Bertone tornò a fissare il quadro con
443
2008
Ci mise un po’ a capire che quelle parole
444
2008
pittore, di spalle, intento a lavorare a una tela
445
2008
spalle, intento a lavorare a una tela. Si intuisce
446
2008
Nel cercare una risposta a quella domanda, Bertone provò
447
2008
museo, rinunciando con piacere a vedere le opere esposte
448
2008
irregolare e intensità diverse. A volte sembrava un soffio
449
2008
su un intonaco ruvido. A tratti era secco come
450
2008
assoluto. Appena si rimetteva a camminare, ricominciava il concertino
451
2008
di quelle interamente dedicate a Pacheco. Se il segugio
452
2008
fatta. Aprì la porta a vetri tirando un sospiro
453
2008
un orgasmo di fronte a un Mantegna. ¶ Con Mantegna
454
2008
solito. ¶ Uscì dal museo a testa bassa, indeciso sul
455
2008
Velázquez e il Mazo a confronto. Tutto molto interessante
456
2008
i lembi delle tovaglie a scacchi ai tavolini dei
457
2008
aveva sete. Poteva andare a destra, ma poteva anche
458
2008
ma poteva anche andare a sinistra. Era indifferente. ¶ La
459
2008
esistenziale. Tornare in albergo? A fare che? ¶ Si mise
460
2008
fare che? ¶ Si mise a vagabondare per le vie
461
2008
della Giralda e andò a imbucarsi in un vicolo
462
2008
stava in qualche cantuccio a osservarlo. Proseguì, aspettando di
463
2008
le risate dei ragazzi. ¶ A pochi metri da Bertone
464
2008
si spalancò una porta a vetri che dava sul
465
2008
di nero che andò a piazzarsi, mani sui fianchi
466
2008
sagoma di un uomo a una trentina di metri
467
2008
Fece appena in tempo a vederlo scomparire dietro l
468
2008
della deduzione e riprese a correre più forte di
469
2008
Giussani!» sparati in aria a caso, e poi stop
470
2008
caso, e poi stop. A che serviva correre in
471
2008
ore di sonnambulismo, cominciava a riaffiorargli in testa qualche
472
2008
era piazzato di fronte a lui per indicargli l
473
2008
vuota con la volta a crociera. Si voltò, ma
474
2008
scomparsa, lasciando il posto a un afrore più complesso
475
2008
una enorme cantina, simile a una chiesa romanica. Era
476
2008
vortice di euforia che a lui parve eccessiva, ma
477
2008
sinistra passando in mezzo a lunghi tavoli di legno
478
2008
vecchio rimbambito in mezzo a una festa di giovani
479
2008
e ringraziarono con stile. ¶ A una delle cameriere cadde
480
2008
una delle cameriere cadde a terra qualcosa. Si chinò
481
2008
se uscire per andare a mangiare un boccone. ¶ Optò
482
2008
di libidine maschile e a imporsi solo per la
483
2008
la bella dottoressa tardava a trovare la strada di
484
2008
che erano sempre piaciuti a Mafalda. Quindi, doveva stare
485
2008
sentimentale era un soggetto a rischio. ¶ Anche lei, come
486
2008
poco. Avrebbe fatto meglio a restarsene tranquilla. Che ci
487
2008
tranquilla. Che ci andava a fare a Siviglia? La
488
2008
ci andava a fare a Siviglia? La sua parte
489
2008
parte razionale si opponeva a tanta colpevole leggerezza. L
490
2008
L’indomani, avrebbe telefonato a Flavio e gli avrebbe
491
2008
borsa e si preparò a uscire. ¶ Aveva trascorso un
492
2008
giornata nel suo ufficio a parlare con mezzo mondo
493
2008
mostra da organizzare nel 2009 a Barcellona. Il museo francese
494
2008
aveva prestato i quadri a una galleria di Venezia
495
2008
Per primo, sarebbe tornata a casa, a farsi una
496
2008
sarebbe tornata a casa, a farsi una bella doccia
497
2008
mangiare qualcosa e telefonare a un’amica. Poi, se
498
2008
sarebbe uscita per andare a un concerto o a
499
2008
a un concerto o a bere un bicchiere di
500
2008
che la vita notturna a Madrid in agosto fosse