Massimo Carlotto, Nessuna cortesia all'uscita, 1999

soldi da Treviso fino a Pordenone». ¶ Quest’ultima notizia

lasciato sul collo. «Beh, a parte Busin, gli altri

per i vari settori». ¶ «A parte lei, è rimasto

direttamente o al massimo a livello di sottocapi. È

Poi, indicò la porta a Barison. «Lei ci è

stanco e la invito a recarsi in cucina, dove

Adesso finalmente possiamo cominciare a mettere insieme i pezzi

troppo vicina per riuscire a organizzare qualcosa. Forse vi

di mostrare le spalle a Tristano Castelli. Non a

a Tristano Castelli. Non a questa età e per

Entrambi mi guardarono. Toccava a me parlare. «Sono d

con finale autodistruttivo...». ¶ Rossini a quel punto cambiò discorso

prossima volta che passate a trovarmi». ¶ «Ma il tempo

in mano mando Marielita a prendervi. La prima cosa

che lavora in procura a Venezia. Voglio sapere che

Poi voglio indagare più a fondo su Todaro. Continua

fondo su Todaro. Continua a essere la nota stonata

Le nostre automobili erano a Punta Sabbioni ma ci

Quella sera non riuscì a essere discreta e mi

discreta e mi baciò a tradimento mentre mi stavo

distrutto, col cuore infranto, a piangere come un vitello

sforbiciai l’aria, invitandolo a smetterla di raccontare le

vicissitudini amorose e domandai a Virna di prepararci qualcosa

fianco, non l’aiutò a ritrovare il buonumore. Scomparve

parka. Non potei fare a meno di osservare il

Matusalem?». ¶ «Perfetto. Sono venuta a portarti qualche notizia da

informatori ed era venuto a sapere che Castelli era

La notizia era giunta a un uomo dell’analista

donna, infatti, aveva rivelato a una amica che il

aprire la solita pratica a nome del cliente e

chiesto il solito acconto. A Max la faccenda era

altri appartenenti alla banda. A quel punto l’analista

l’analista aveva chiesto a un amico avvocato di

Memoria, quelli che bazzicavano a vario titolo negli uffici

che lo aveva messo a capo della sua squadra

l’analista era venuto a sapere che era originario

per essere stato costretto a rimanere di guardia al

palestra di Padova, giocava a squash con l’avvocato

vi consiglia di andare a trovare l’avvocato Guzzon

le domande giuste». ¶ «E a che scopo? La questione

non può essere ricollegato a lui in nessun modo

un gesto della mano. «A questo abbiamo già provveduto

e io sono andata a dare un’occhiata. Vi

e le loro segretarie a quell’ora saranno già

per convincere l’avvocato a parlare». ¶ Marielita alzò le

domani sera». Poi domandò a bassa voce: ¶ «Hai una

questa sera». ¶ «Ho promesso a Max che non sarebbe

zero. In autostrada cominciai a superare la solita, lunga

fetente che mi obbligò a prendere un treno per

un treno per andare a Rovigo. ¶ Trovai Marielita seduta

Rovigo. ¶ Trovai Marielita seduta a un tavolino del bar

una scala: «Seconda porta a sinistra». ¶ Entrai in un

una poltrona di fronte a un camino acceso. Manuel

che sei un marginale a tutti gli effetti al

Mi sedetti di fronte a lui. «Ciao Max». ¶ «Ciao

sconfitta, Max?». ¶ «Non riusciamo a chiudere la partita in

indulto e noi continueremo a stare in galera o

esilio». ¶ «“Quelli” hanno altro a cui pensare, Max, per

americani per far ritornare a casa Silvia Baraldini, figurati

Ho pestato i calli a Tristano Castelli». ¶ «Castelli? Racconta

particolari. Se non riesco a capire perché i suoi

è in Croazia». ¶ «Andatelo a riprendere e portatemelo qui

rischi un po’ troppo a portare un personaggio poco

aspetti con il furgone a casa di Rossini». ¶ Lo

fossimo gli amici venuti a saldare i suoi debiti

tariffa della ragazza era a ore. Il vecchio Rossini

e ritornò nella stanza a vestirsi. Noi attendemmo fuori

cercano per farti chiudere a modo loro, e per

solo portato via risparmi a commercianti indifesi. Il pizzo

in acqua». ¶ Ci guardò a turno, impaurito. «Dove mi

Bastardi, mi volete consegnare a Castelli». ¶ «No. E adesso

alle costole». Mi girai a guardare Gigi che sorseggiava

sedie. Marielita avrebbe provveduto a rifornirci di birra, panini

hanno spinto Tristano Castelli a decidere di eliminarla. Ora

affabilmente Max si rivolse a Beniamino: ¶ «Signor Rossini, può

Rossini, può gentilmente spiegare a questo signore l’importanza

domande, Gigi, o consegnamo a Castelli il tuo cadavere

in un orecchio continuando a stringere. «Decidi adesso se

morire». ¶ Gigi non riuscì a parlare ma si fece

E come fa Castelli a procurarsi la manodopera?». ¶ «Ha

del capo. Ha cominciato a occuparsene quando Tristano era

una parte viene comperata a Milano dai fratelli Fidanzati

ottenere prestiti di rivolgersi a noi». ¶ «Che strada prendeva

il resto lo affidavo a personaggi regolari che lo

basilica di Sant’Antonio a Padova, rubando il mento

Qualche mese dopo, grazie a una brillante operazione dei

noi ragazzi rimanevamo sempre a bocca aperta quando parlava

articoli sugli omicidi attribuiti a Castelli e alla sua

banda. Altri ancora, appartenenti a entrambe le categorie, risultano

fatti?». ¶ Gigi si mosse a disagio sulla sedia. «Non

non ho mai partecipato a nessun omicidio». ¶ «Non nutriamo

dubbio su questo punto. A noi interessano le chiacchiere

argine appena fuori Padova... a Legnaro, lungo la provinciale

tutti». ¶ «Lei non è a conoscenza quindi dei motivi

fil di ferro attorcigliato a mani e piedi. Il

il modus operandi assomiglia a quello di Castelli». ¶ «Giancarlo

Marco» intervenne Rossini, cominciando a sbottonarsi il loden. «Lascia

Ci lasciarono al freddo, a fissare un muro sporco

ci avrebbe creduto? Iniziai a insultarli fino a quando

Iniziai a insultarli fino a quando non mi colpirono

separate. Stavo in mezzo a due poliziotti che fumavano

da permettermi di ricominciare a pensare. La carognata portava

si era prestato volentieri a montare la sceneggiata dell

sempre notizia e aiutava a far carriera. Cercai disperatamente

loro gioco. Che andassero a fare in culo quegli

sbirri di merda. Pensai a Virna. Quella notte mi

avrebbe aspettato invano. ¶ Contrariamente a quanto mi aspettavo ci

due uffici per annunciarci a turno che uno di

di violenza che esorta a collaborare con le forze

le forze dell’ordine. A dir la verità ci

poliziotti, si sedette davanti a noi e ci guardò

d’arresto... pronti sempre a rispuntare se tentate di

fregarmi». ¶ Rimanemmo in silenzio a guardarlo. «Vi lascio cinque

sedia alla mia e a incollare la bocca al

E allora?» domandò sedendosi a braccia conserte sul bordo

addosso. Dovete essere raggiungibili a qualsiasi ora del giorno

primo incarico dovete aiutarci a localizzare un latitante, tale

ogni volta che giochi a fare l’investigatore mi

peggiore. Finora eravamo riusciti a stare lontano da sbirri

siamo stati costretti addirittura a diventare informatori ufficiali, con

di estinzione». ¶ Mi affrettai a cambiare argomento. «Dobbiamo contattare

se lo scopriamo, riusciamo a trovare una soluzione». ¶ «Figurati

gesto nervoso e iniziò a digitare un numero piuttosto

Irina e voleva trasferirsi a San Pietroburgo per rifarsi

vita con lei. Riuscii a tranquillizzarlo solo promettendogli un

banda l’aveva condannato a morte. ¶ «Te lo giuro

e lanciai il pacchetto a Rossini. Mi era venuta

malavitosi per convincere Tristano a lasciarci perdere, come avevamo

vero» ammise. ¶ «E poi a questo punto cosa abbiamo

gruppo della sinistra extraparlamentare. A Padova aveva a disposizione

extraparlamentare. A Padova aveva a disposizione una rete di

di aver fornito informazioni a gruppi che praticavano la

ed era stato costretto a darsi alla latitanza. Non

individuata, e lui continuava a spiare, usando le informazioni

avesse raggiunto gli altri a Parigi. A tenere i

gli altri a Parigi. A tenere i contatti con

si poteva incontrare davanti a sedi politiche, comandi militari

centri finanziari, apparentemente intenta a guadagnarsi da vivere pizzicando

per una notte, che a volte mi capitava di

quel periodo stava suonando a Rovigo. ¶ Erano da poco

El amor que ya a pasado ¶ No se debe

La piazza era deserta, a parte gli operai che

finché non mi decisi a rispondere. «Trovato Barison?». ¶ «Forse

mio petto. «Siamo già a dicembre. Tra poco arriva

silenziata». ¶ «Come hai fatto a saperlo?». ¶ «Tenevo le orecchie

in due il viso. «A chi pensi chiederà aiuto

già stracolmo di cicche. «A me» risposi sconsolato. «Non

salutò Rossini. ¶ Barison sibilò a denti stretti un tipico

nella merda» disse rivolgendosi a me. «Aiutami, Alligatore, ho

di giorni» insistette, iniziando a sbottonarsi il cappotto. ¶ Alzai

Lì medici e nascondigli a pagamento non mancano di

Annuii. «Beniamino è disposto a portarti nell’ex Jugo

per nascita, come tenevano a specificare ogni volta che

delle grandi occasioni iniziò a interrogarmi su tutto quello

poteva avermi detto Gigi a proposito della banda. Gli

testa. «Nessuna notizia». ¶ Iniziò a giocherellare con il Rolex

Gli inquirenti avevano taciuto a giornali e televisioni locali

abbiamo fatto venire fino a qui, ma dovevamo essere

per sdebitarci vorremmo invitarti a una festicciola in una

e arrivasse in tempo a tirarmi fuori dai guai

posto tranquillo e interrogarmi a suon di pugni. Guardai

strinse l’avambraccio fino a farmi male. «Insisto, Alligatore

fatica di estrarle. ¶ «Buongiorno a tutti» disse il mio

causa come paciere. E a casa mia i pacieri

BMW ha una gomma a terra». ¶ «Non importa. Dirò

trova mi devo sbrigare a dirglielo, in caso contrario

caso contrario devo aiutarli a cercarlo». ¶ Beniamino guidava veloce

mafia del Brenta. Telefona a Nereo e chiedi un

cameriere che si precipitò a portare il cordless a

a portare il cordless a Menegolli. ¶ «Sono Buratti». ¶ «Ti

chiarire definitivamente se riesco a parlare con Tristano. Si

tuoi metodi». ¶ «Posso provare a chiederglielo. Ti trovo sempre

del genere non dureranno a lungo». ¶ «Che si fotta

mancano. Se non ricomincia a fare il coglione qualche

per preparare lo stomaco a ricevere una notevole quantità

idea?». ¶ Scossi la testa. «A me sì» fece lui

gente possibile. Dobbiamo chiedere a tutti quelli della mala

con Tristano per convincerlo a rispettare il tuo ruolo

buona idea, socio». ¶ Cominciammo a selezionare i possibili candidati

più vicini, e mettemmo a punto un piano. Non

improvviso e ci costrinsero a imboccare l’entrata di

mio socio fu costretto a pigiare di brutto il

mitragliette e un fucile a pompa. ¶ «Adesso ci ammazzano

perquisiti e poi spinti a calci verso un muro

calci verso un muro. ¶ «A cosa dobbiamo l’onore

non fai in tempo a scontare la pena: ci

avresti trasportato eroina insieme a questo tuo amico ex

ho mai avuto nulla a che fare con quella

capito, stronzo?». ¶ Non riuscii a trattenere un sorrisetto pieno

colpirmi ancora e io a quel punto iniziai a

a quel punto iniziai a gridare: «Smettila, testa di

quando tu eri ancora a scuola e pensi di

e non voglio pensare a cosa sarebbero capaci di

il settore italiano viveva a Milano. Magistratura e forze

boss, assolutamente indisturbato, continuava a comandare, dirimere controversie, riciclare

colore. Non era solo. A un altro tavolo vicino

tono ostile. ¶ Mi misi a sedere lentamente. «Sono qui

guadagnano tanto da riuscire a mantenere la loro famiglia

mi stava vomitando addosso. A sentire quell’accento mi

della censura era stato a lungo ospite delle prigioni

e buttata sulla strada a calci e pugni» ribattei

vuole comprare...». ¶ «Certamente non a quella cifra» chiarii per

vuole fare un regalo a quella lesbica della motociclista

per non essere riuscito a scucirci un po’ di

sedersi porse una busta a Kuci, il quale iniziò

Kuci, il quale iniziò a contare il denaro in

in tutta calma. ¶ «Tutto a posto» disse alla fine

senza essere visto riuscì a estrarre la Derringer a

a estrarre la Derringer a due colpi dalla fondina

gli affari propri» disse a voce alta ai pochi

ordine. ¶ L’albanese rimise a posto la gamba del

troppo alti. Si limitò a dire: «Non metterti più

frastornata e non riusciva a comprendere la situazione fino

Italia. Conosco alcune persone a Parigi...» continuò la francese

Nel pomeriggio avevo telefonato a un vecchio amico che

da un elastico. Fino a poco tempo prima erano

e ti fai prendere a ceffoni da Nereo al

talmente da non esitare a pigliare per il culo

per il veneziano. Iniziò a singhiozzare piano. Feci cenno

singhiozzare piano. Feci cenno a Virna di avvicinarsi. «Un

difficoltà e quel liquore a settanta gradi era un

una polacca che batte a Treviso e che mi

ti sta facendo parlare a sproposito». ¶ Mi afferrò la

mi fece imbestialire, pensando a tutta la gente a

a tutta la gente a cui aveva spezzato gambe

locale fino alla chiusura a bere e ad ascoltare

n’era andato subito a casa. ¶ «Ce l’hai

rise di gusto pensando a uno scherzo. Si appoggiò

chiesto nulla» mi affrettai a chiarire. ¶ «Appunto. Te l

e andò al banco a preparare da bere. Per

uomini stronzi sono abilissimi a camuffarsi... Ho trentotto anni

Abiti lontano? Potremmo andare a casa tua». ¶ «Non ci

che il termine dato a Barison per ripresentarsi era

non sprecai il tempo a pensare ai guai di

autonomi, arrestati per partecipazione a banda armata, a svelare

partecipazione a banda armata, a svelare il nascondiglio di

l’erano cavata tanto a buon mercato. La coppia

e Rudy e venne a sedersi al mio tavolo

notizia e della visita. «A Treviso?». Mancava giusto quel

polacca si è precipitata a riscuotere la pila. Li

più volte di convincerlo a lavorare per loro, con

lui era stato costretto a essere molto diplomatico per

molto diplomatico per riuscire a tenerli lontani senza urtare

è ancora fatto vivo... A quel punto non ti

per come eri riuscito a sistemare la faccenda e

ti vanno le cose?». ¶ «A dir la verità potrebbero

ho cercato...» mi confidò a voce bassa. «Spostiamoci nella

avevo incontrata una volta a casa del mio amico

mai stata una professionista a tempo pieno: smarchettava solo

tranquilla si era messa a difendere le altre ragazze

notte si era presentata a casa di Beniamino con

Sylvie si era fermata a chiedere conferma di una

mai avrebbe voluto costringerla a vivere in un paese

suo futuro. Aveva chiesto a Sylvie che intenzioni avesse

che rischiava di condannarla a morte e di condannare

suoi parenti in Albania a subire pesanti rappresaglie. Forse

carattere di merda e a volte non c’è

situazione... ma non durerà a lungo». ¶ «Bel casino. Quasi

di fare?». ¶ «Nulla. Tocca a loro fare la prima

prendono con le donne. A Bergamo gli sbirri stanno

stanno sistemando le indipendenti a colpi di spranga. Usano

giorni. Posso rimanere qui a darti una mano». ¶ «E

cava benissimo...». ¶ Lo accompagnai a casa. Doveva cambiarsi e

La prospettiva di avere a che fare con la

fuori una piccola pistola a due canne e due

all’altezza del polso, a cui erano appesi diversi

pistolina da baro basti a salvarti il culo?». ¶ «Non

se non posso farne a meno». ¶ Il vecchio Rossini

il tempo di arrivare a Caposile ed ero riuscito

un cellulare e iniziò a digitare un numero. ¶ «Sta

telefonando alla vecchia zia a Tirana» borbottò Beniamino. ¶ Le

altra, presentandomi. Mi ritrovai a fissare un paio di

volto da contadina, e a stringere una mano gelida

sarà di lei?» chiesi a Sylvie, pentendomi all’istante

di non essere riuscito a tenere la lingua a

a tenere la lingua a posto. Beniamino mi incenerì

dettagli. ¶ L’albanese tornò a chiudersi in camera mentre

l’ora di andare a lavorare. ¶ «Perché non viene

in macchina?» chiesi sottovoce a Rossini. ¶ «Vuole sentirsi libera

luci basse, comodi divanetti a due posti, musica inascoltabile

industrialotti e malavitosi pronti a farsi portare via la

con loro. I gestori a loro volta lo temevano

delle volte mi sedevo a un tavolino appartato a

a un tavolino appartato a bere e ascoltare la

polvere ma Beniamino riuscì a starle incollato alla distanza

prima curva. ¶ Ci precipitammo a soccorrerla. Non si era

ciabatta, Sylvie!». Si rivolse a me: «Domani incontrerai il

cugini. Tratta. Sono disposto a pagare bene... potrebbero vendicarsi

per poche lire e a discutere di politica con

non avevo mandato Rudy a trattare con la padrona

pace. C’era gente a ogni ora, gente disparata

d’annata e musica. A differenza della maggioranza dei

dei gestori sempre pronti a non pagare i musicisti

avevo dato precise disposizioni a Rudy di sganciare sempre

segreto non sarebbe durato a lungo, ma nella mia

stava dietro il bancone a preparare i beveraggi; a

a preparare i beveraggi; a servire ai tavoli ci

scintillante. Quella ragazza cominciava a piacermi. Aveva quarant’anni

nero abbondantemente corretto, telefonai a Vanessa, un trans che

un trans che lavorava a domicilio e che vedeva

Dovresti trasmettere un messaggio a Nereo». ¶ «Oh, mister uccello

Gigi. Mi può rintracciare a questo numero di cellulare

tagliò corto. ¶ Tenevo sempre a portata di mano un

un paio di cellulari a scheda. Intestati a nomi

cellulari a scheda. Intestati a nomi fittizi, li sostituivo

che avevo fatto avere a Menegolli rimasi sorpreso. Per

un paio d’anni a far da monito agli

vasta di locali pronti a offrirgli un buon pasto

fossero presenti tutti: oltre a Nereo Menegolli, il capo

appena e poi tornò a concentrarsi sul dolce; gli

mano e mi rivolsi a Biasio: «Gigi è convinto

come paciere». ¶ Scoppiarono tutti a ridere. Tutti insieme, come

tono sbrigativo, «e non a mani vuote naturalmente, Nereo

del suo paese, davanti a tutti... tanto per insegnargli

restituirli» lo rassicurai. ¶ «Tutto a posto, allora» concluse Menegolli

terminato. ¶ Rimasi seduto tranquillo a giocherellare con la tazzina

fretta; evidentemente non riuscivano a scovarlo. Eppure prendersi gioco

e divertito, era identico a quello di Tristano. Afferrai

ne andai. ¶ Non tornai a Padova. Continuai verso Venezia

mamma e i fratelli a trasportare merce di contrabbando

nome di tutto rispetto a Milano, città in cui

nato e cresciuto. Ora, a cinquant’anni suonati, era

gruppo di camorristi intenzionati a tagliargli la gola alla

collaborare alle mie indagini. A spingerlo erano solo l

Corsica, ma era riuscito a farsi sostituire degnamente da

notti la settimana giocava a nascondino con la Guardia

una volta era grazie a lei che passavo indenne

di condannato per partecipazione a banda armata stuzzicavano sempre

era inutile. Una volta a un ispettore che mi

ci stavamo sul culo a vicenda. ¶ La prima scelta

e di organi. ¶ Arrivai a Punta Sabbioni mentre si

fredda. Beniamino non era a casa. All’unico bar

malato. Rimasi al caldo, a fumare davanti a un

caldo, a fumare davanti a un bicchiere di bianco

e mi ha mandato a saggiare il terreno... In

mondo». ¶ «Se Castelli viene a saperlo, sei morto. Lo

a Paolo Scarsi ¶ e Paolo

esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione

il proprio controllo. Appartenenti a tale organizzazione criminale, operante

per morte violenta conseguente a vicende, interne od esterne

moda l’Australia...». ¶ Cominciò a piagnucolare. «Non ho fatto

è costretto per forza a tentare una riconciliazione». ¶ «Proprio

al casinò di Venezia a ritirare la tangente dai

Cos’hai combinato?» domandai a bruciapelo. ¶ «Te lo ripeto

con cattiveria. «Vuoi mandarmi a trattare una faccenda così

morto e ti metti a tirare sul prezzo?». ¶ Cambiò

Troppo per non accettare. A tariffa normale ti avrei

normale ti avrei mandato a quel paese». ¶ «Mi offendi

Come la mafia. Non a caso giudici e giornalisti

Talvolta, prima di tornare a casa, battevano i paesini

l’autobus per andare a guadagnarsi il cancro alla

Montedison e si divertivano a fare il tirassegno con

autoctona ma ben disposta a fare affari con tutti

particolare con gli amici a cui doveva riconoscenza come

droga. Chi aveva provato a opporsi era stato eliminato

che non davano fastidio a nessuno. Castelli si circondò

di quattrini. Anche lui, a suo modo, era un

l’Italia era abituata a conoscere. ¶ Divorziato, amava circondarsi

era un capo abituato a rischiare sempre in prima

all’aeroporto di Tessera a un furgone portavalori che

in galera o ammazzati, a volte dalla stessa banda

stato accusato di rapina a un portavalori, si era

furtarello, non poteva rinunciare a vendicarsi dato che tutti

fu proprio quest’ultimo a chiedere il mio intervento

tastando la busta. “Chiederò a Nereo di organizzare l

tenuto d’occhio fino a quel momento aspettando che

che il ghiaccio raffreddasse a puntino la miscela, calvados

portato in Sardegna e a Cagliari avevo conosciuto Danilo

pregio di metterti subito a tuo agio con la

sardi non avevano badato a spese per scoprire chi

era stata la nostalgia a farmi riprendere la via

licenza mi aveva costretto a trasformare in ufficio i

I wish I was a catfish, ¶ swimming in the

Edoardo, Blue-Jay, stava a indicare un’altra bestiola

la melodiosa ghiandaia che a partire dagli anni Quaranta

aveva dato il nome a numerose formazioni di gospel

and blues. Dovevo molto a Catfish. Mi aveva aiutato

Catfish. Mi aveva aiutato a riavvicinarmi alla mia musica

di fan. Furono loro a chiamarmi Alligatore. ¶ Secondo il

Avevo intestato la licenza a Rudy Scanferla, un barista

ottimo stipendio. ¶ Si trovava a pochi chilometri da Padova

un paese che, uguale a tanti altri, si era

le vigne con villette a schiera, laboratori e piccole

popolo, si andava lì a mangiare e bere per

e Rossini potete ricominciare a circolare tranquilli. Per quanto

lei, invece» disse, rivolgendosi a Max, «ci vorrà del

sempre feccia». ¶ Non riuscii a stare zitto. «Il disgusto

Rossini cedendo il carrello a un’anziana signora. ¶ «Ottima

rispose Max, e iniziò a raccontare al milanese l

di fottere la grazia a Max». ¶ «Da quanto Max

non sembra particolarmente interessato a quello che succederà fino

braccia rassegnato, stando attento a non rovesciare il bicchiere

Nereo Menegolli di accompagnarlo a controllare una bisca a

a controllare una bisca a Mestre lo insospettì al

di dosso e affibbiarlo a qualcuno dei soldati di

sollievo che badai bene a non far notare ai

del canne mozze caricato a monetine e lo avvolse

fede alla parola provvedendo a revocare il mandato di

Lui stesso aveva provveduto a fornire al pistolero di

verificare l’informazione andando a dare un’occhiata al

killer rischiava di mandare a monte. Alla festicciola erano

propositi di vendetta. «Andarli a cercare proprio sotto casa

Perché mi hai svegliato a quest’ora?» domandai, dopo

minuti. ¶ «Mi devi accompagnare a rubare una macchina». ¶ Per

decantai le lodi fino a quando non raggiungemmo Padova

mi fermai poco lontano a osservare la scena. Era

non si disturbavano nemmeno a spegnere il motore. Il

raggiungere Saonara, un paese a pochi chilometri da Sant

in tempo per sederci a tavola e mangiare un

corazzati, gli altri quattro a espansione. Infine controllò il

ma tutti avevano cominciato a chiamarlo Rocky da quando

nessuno era più riuscito a mandarlo al tappeto. ¶ La

arrivare al Cupido Latino a bordo di una Lancia

minigonna rossa, le calze a rete nere e le

uomo di Castelli parcheggiò a fianco di una Mercedes

dei bossoli che cadevano a terra. ¶ «Freddato» annunciò il

il vecchio Rossini, iniziando a smontare la Beretta di

il cambio dell’auto a Saonara, guardai l’orologio

il tempo di passare a prendere Max e arrivare

aspetto rassicurante della Škoda a farci attraversare indenni il

festeggiamo la vigilia insieme. A mezzanotte ci scambieremo gli

sul pancione. «Ero abituato a trascorrerlo da solo con

vi ricordo che continuo a essere un latitante». ¶ Alzai

non sarai più costretto a nasconderti». ¶ L’analista si

se mi piacerà tornare a una vita normale». ¶ Infilai

alla fine proverai orgoglio a starne fuori». ¶ La macchina

di chiacchierare. Iniziò subito a parlare di cinema e

di cosa stesse parlando, a parte Max, che fino

ci invitò ad accomodarci a una tavola finemente imbandita

me e mi costrinse a ingurgitare una notevole quantità

appena meno ubriaca, iniziò a raccontare storielle e aneddoti

Ridemmo di gusto fino a quando Rudy non guardò

Beniamino. «Potremmo farci trovare a casa della sua amante

Lo chiameremo al telefono a casa dell’amante e

convincerlo ad ascoltarci e a trattare. E solo con

di via Gaiba corrispondeva a una palazzina bianca e

targa della Saxo bianca a due porte su cui

arrivata la biondina. Corrispondeva a quella che ci aveva

in nostro possesso continuavano a dimostrarsi esatte, il giudice

giudice non avrebbe tardato a farsi vedere. Mi preparai

lunga attesa eravamo andati a fare un giretto al

fermò davanti al cancello. A bordo c’erano tre

uomini. Quello seduto davanti, a fianco del conducente, scese

due borse di cuoio, a scendere dalla macchina. Il

è stato uno sbirro a dirmi che ogni sabato

ogni sabato ti viene a trovare. Lo stesso sbirro

ha passato l’informazione a Castelli su Ormesan e

vero quanto ha detto a Cristina?». ¶ «Sì». ¶ «Può provarlo

non è vero». ¶ «Provi a spiegarlo ai giornalisti, alle

della magistratura... La faranno a pezzi. Noi invece le

Le garantisco che converrà a tutti». ¶ «Questo è da

Quello che avete fatto a Franchino Guzzon per farlo

sperato che ci ricevesse a casa della Rosini, e

e invece fui costretto a improvvisare. «Le offriamo un

del luogo sono tutte a suo favore». ¶ Il silenzio

un piccolo rischio rispetto a quello che lei ci

ricerca di sbirri, ma, a parte le guardie giurate

lì si mise pazientemente a fare la fila. Arrivò

tutto bene» mentii. Anche a me i centri commerciali

facessero indossare i cappottini a due bambini che non

un carrello, apparentemente intento a guardare le vetrine accanto

cibo che avevamo ordinato a casaccio. Mi guardai di

era perfetto. Nessuno badava a noi, la gente era

ad addentare panini e a parlare di prezzi e

chi è esattamente?» domandò a sua volta il magistrato

Memoria si presentò e a grandi linee raccontò la

eliminare una condanna definitiva a diciotto anni di reclusione

capisce, giudice» lo interruppi. «A noi non ce ne

già scontata nel penitenziario a cielo aperto della latitanza

della latitanza. Farlo tornare a una vita normale è

cannuccia. «Non mi venga a insegnare come devo fare

i suoi membri continueranno a commettere reati. E Castelli

reati. E Castelli continuerà a fare il capo come

l’organizzazione. Dal settantaquattro a oggi le inchieste sugli

di archiviazione. Siamo riusciti a pizzicarli solo per reati

cavata. Oggi finalmente, grazie a Castelli, abbiamo la possibilità

unica arma che abbiamo a disposizione contro la criminalità

sono uomini e mezzi a sufficienza per combattere una

probabilmente se la caveranno a buon mercato» disse, assaggiando

per Max e ordine a Castelli di dimenticarsi di

Capì subito di avere a che fare con un

mafia del Brenta cominciò a subire meno arresti. In

arresti. In cambio, oltre a molto denaro e al

perseguiva con inflessibile severità. A trentanove anni sarebbe stato

essendolo stato anche lui a lungo. Se diceva che

aveva spadroneggiato per anni a Milano, fino a quando

anni a Milano, fino a quando un giudice non

carcere. Lì non rimase a lungo - gli sbirri i

po’ di colleghi pronti a coprirgli le spalle in

notizie. Ma non dirò a nessuno di avervi visto

glielo lesse negli occhi. «A cuccia» sussurrò cattivo. L

mangiando un panino insieme a un paio di cubiste

testa e ci invitò a sederci al suo tavolo

cui lo avevano mandato a indagare su un giro

socio al cellulare. «Tutto a posto» disse. ¶ Beniamino disattivò

caschi» si augurò riferendosi a Sepe. «È un trucco

nella tazzina fumante, «vado a trovare Sylvie». ¶ «Sei ricercato

quella notte sarei rimasto a tenere compagnia all’analista

che qualcuno sia pronto a pagare una bella cifretta

birra e le sigarette a portata di mano. James