Luciano Zuccoli, Ufficiali, sottufficiali, caporali e soldati, 1902

questa manìa militarista, fino a vestir l'uniforme dell

più audace s'arrischiava a introdurle di notte in

idee. I fotografi lavoravano a ritrattare i soldati in

non è nemmeno ottimo. A lei manca il sacro

o per una partita a macao troppo vivace, aveva

allegra, si era deciso a «richiamar l'attenzione» dei

immediatamente agli arresti! Quanto a quella donna, badi bene

io non abbia più a udirne parlare! Ella dà

fa vedere in pubblico, a teatro, nei caffè, dovunque

esporre, – disse freddamente, – aspetterà a giustificarsi dopo aver subìto

occhiata minacciosa e trattenne a stento un'insolenza. Ma

in quartiere. ¶ – Perdio! Verrò a trovarti. ¶ – Ti ringrazio: vado

questo non una parola a Miranda: inventale qualche frottola

Proprio stasera dovevo condurla a teatro! ¶ – In fondo, se

Non si può andare a teatro con una donna

bisognerà che tu pensi a esser più cauto.... ¶ – Io

braccio di Plum, pensando, a testa bassa. I due

l'avvenire, – disse Giorgi a un tratto, – ci penseremo

voglia. – Se fosse capitata a te questa «grana», saresti

da nolo lo conduceva a tutta furia verso la

Non era mai avvenuto a Plum di dover esser

dalla vettura, – se sta a spiare dietro le persiane

L'abito è uguale a quello di Giorgi, ma

soggiunse, guardando un quadro a olio, che pendeva sopra

bellina davvero, se assomiglia a questo affare qui.... Io

E come farò io a uscir di sera? ¶ Plum

bel cane! ¶ «Topsy» corse a lui, scodinzolando e torcendosi

e torcendosi tutta, come a fargli festa, ma la

ma la festa rimase a metà, appena la cagna

Questa sera dovevo andare a teatro; e come faccio

piccolo muso da bimba a cui han tolto la

intanto io non vado a teatro! Sono una vittima

È Miranda che suggerisce a quell'«intavolato» di buttar

nella teiera. ¶ Si mise a ridere. ¶ – Lei è un

Guarda che cosa va a raccontare quell'imbecille, – pensò

Se Giorgi si divertisse a questo modo, non vorrei

biscotto, e si disponeva a rimettere la tazza sul

Ottimo! – rispose Plum, cominciando a centellinare. – Povero Giorgi!... ¶ Tacque

Miranda che si mise a ridere. ¶ – Eppur no, non

afflitta perché devo andare a teatro. E vi andrò

vi andrò senza Giorgi, a qualunque costo!... ¶ Plum stava

Farebbe malissimo ad andare a teatro senza essere accompagnata

sono molto grata: andrò a teatro con lei.... ¶ – Brava

io l'ho condotta a teatro, penserà che io

fremeva d'impazienza. ¶ – Accidenti a Giorgi e alle sue

trovato un ripiego: andrò a teatro con Cesira.... ¶ – Con

una mummia, per mettermi a questi rischi? ¶ Cesira apparve

si ritrasse e tornò a sedere. ¶ – Cesira, tu hai

L'uomo si mise a ridere, salutò di nuovo

di legno! To': va a prendere un litro: lo

ne parlava un po' a tutti, ma sempre in

Alle sue virtù fisiche, a una grazia piena d

strappava un sospiro eloquente a tutti gli uomini che

le femmine che accorrevano a comperare, Miranda aveva abitudini

andare in carrozza, possibilmente a due cavalli; e sedere

e sedere in palco, a teatro, per seguire il

il fumo delle cannonate a salve: e certo, fra

ogni due giorni spediva a Giorgi una letterina (carta

far la ruota intorno a quella magnifica femmina, per

per giuocare con lei a bigliardo e all'«écarté

consegnato in quartiere fino a nuovo ordine; gli altri

e Scarabattola era andato a rotolare sulla testa del

che si fa cuocere a lento fuoco, perché conservi

Scarabattola. ¶ La prigione era a pian terreno, nel primo

primo cortile della caserma, a sinistra entrando, sotto il

Aveva un'unica finestra, a spranghe e a reticella

finestra, a spranghe e a reticella di ferro, difesa

di luce potesse entrare a sghembo. Il tavolaccio occupava

restavano, davan l'incarico a quelli che se ne

boccone»? E perché?... ¶ – È a nuovo ordine. Credo abbia

Volevo dirti: raccomanda «Sambuco» a Pisticci. Lo pulisca bene

trovo sporco, avvertilo, cazzotti a tutt'andare!... ¶ – Ci penso

tornava al tavolaccio, rassegnato a udir la ricetta per

dissimulati entro il farsetto a maglia. S'accendevano le

del quartiere, non andavano a caricare il foraggio; uscivano

sulla porta del quartiere a sbirciare i soldati che

davanti, avevano persuasi molti a non uscir neppure, poiché

il tenente stava zitto, a gambe larghe, guardando di

coteste ridicole cose. Impari a vestirsi da soldato, «pappino

era tranquillissimo, invece. Venivano a trovarlo, di sera, il

camera e si mettevano a giuocare a macao. Le

si mettevano a giuocare a macao. Le guardie-scuderie

Comunque la cosa andasse a finire, l'ufficiale non

picchetto, rischiarata dalla lampada a gas, gli ufficiali passavano

l'alba li trovava; a quel posto, la sveglia

era cominciata, essi continuavano a giuocare: e al «buttasella

i sottufficiali giuocavano volentieri a «goffetto» e qualche volta

goffetto» e qualche volta a sett'e mezzo. Gli

caffè-concerto s'ostinava a dare tuttavia lo spettacolo

platea: se le portavano a casa, a spettacolo finito

le portavano a casa, a spettacolo finito, e le

non v'era motivo a gelosie e a gare

motivo a gelosie e a gare: e inteso a

a gare: e inteso a questo modo, l'amore

mattine che facevan sèguito a qualche cena con giovanotti

in piazza d'armi a vedere sfilane il reggimento

lei, perché è ancora a cavallo? – domandò il colonnello

S'è lasciato menare a spasso? ¶ – Ha un cavallo

primi, dove si va a finire?... Faccia cambiare il

Faccia cambiare il cavallo a cotesto sergente, quando saremo

del colonnello lo devo a lei, proprio a lei

devo a lei, proprio a lei! – esclamò d'un

sbrighi, si faccia aiutare a levar la sella: via

Orso stava sulla riva a osservare, accigliato; il tenente

succede? – disse il capitano a un tratto. ¶ Plum gli

di questi pareva sommergersi a poco a poco.... ¶ – Annega

pareva sommergersi a poco a poco.... ¶ – Annega! – disse il

Plum, e mormorò poi, a guisa d'elogio funebre

cullati dal passo cantavano a squarciagola: ¶ L'amore è

amore è 'na....», lasciando a chi voleva di seguitar

tenente Giorgi, che marciava a fianco della colonna: era

buona sera» si volgeva a destra e sinistra, inchinandosi

silenzio generale; poi sottovoce, a poco a poco, quasi

poi sottovoce, a poco a poco, quasi dapprima borbottata

Giorgi, mettendo il cavallo a fianco dell'altro. ¶ – Va

compagni del terzo, presero a cantare; e cantarono una

L'altro giorno andando a spasso, ¶ dighel no, ¶ ho

una signora ¶ dighel no.... ¶ – A proposito, – chiese Plum, – come

esclamò Giorgi. – Piacerebbe anche a te.... ¶ – Non sono difficile

vien dessora, vien dessora a far l'amor ¶ dighel

spirito. Solo, sta attento a non aver «grane». ¶ E

vien dessora, vien dessora a far l'amor, ¶ dighel

preso «un cicchetto». Dillo a Bassani. ¶ – Bassani, cantiamo? ¶ – Dalli

L'altro giorno andando a spasso.... ¶ – No, presentarvi sarebbe

ricordi?... La conosce? Viene a trovarvi?... ¶ – Sa qualche cosa

metà delle quali basterebbe a darmi da bere che

Il tenente Giorgi partì a galoppo per raggiungere il

con gli arnesi, stimolando a loro volta il cavallo

tenente Plum, immobile, fisso a guardare il cataclisma della

rospo, t'ingegnerò io a galoppare!... ¶ – Già: il cavallo

s'è messo ora a fare il difficile, – osservò

classe anziana, fu, colpito a un tratto da una

sul carro, si mise a gridare: ¶ – Trenta giorni, e

Fa silenzio, – disse, – che a casa tua non troverai

gli direi: «Signor tenente, a motivo della rafferma, non

ingiusta: è stato «Basilio» a prendere un'andatura «fuori

andatura «fuori d'ordinanza» a motivo di alcune mosche

Il maniscalco si mise a ridere. ¶ – E il tenente

tutto polveroso, fermo innanzi a «Buontempo», cui l'attendente

Il maniscalco si fermò a qualche distanza, fece il

figli, che si mette a far le corse dietro

maniscalco gli si mise a fianco, un po' addietro

miei bambini, – seguitò poscia. ¶ – A proposito, – interruppe Plum, – come

sempre di Lei.... ¶ – Quanto a questo, poi!... – disse Plum

soldati ficcarono le lance a terra, e le banderuole

di Tibaldi sopraggiunse indi a poco, smontò a sua

indi a poco, smontò a sua volta, e i

e reggimento, si radunarono a chiacchierare, alcuni tuttora a

a chiacchierare, alcuni tuttora a cavallo. ¶ Plum vide Tibaldi

dentro. Ho tempo fino a stasera, se non erro

noi andremo in fortezza. A cavallo! – ordinò poscia ai

udendo risonare la tromba. ¶ – A cavallo! – gridavano i comandanti

sprecato! – rispose Cavezzola, continuando a galoppare. ¶ – Ma se vuol

freccia. Cavezzola si volse a guardarlo con un sorriso

sorriso ironico. ¶ – Vieni, vieni a stuzzicare il mio reggimento

il mio reggimento! – borbottò a fior di labbra. ¶ Il

di bevere l'aria a pieni polmoni, di sentirsi

parla? ¶ Il plotone continuò a galoppare in silenzio. ¶ Verso

di tenenti delle armi a cavallo; alcuni sedevano a

a cavallo; alcuni sedevano a terra, altri passeggiavano a

a terra, altri passeggiavano a coppia, fumando e chiacchierando

Picco», e si misero a passeggiare, alzando ogni poco

ogni poco la testa a guardar l'altura; sulla

bel gesto, – diceva Tibaldi a Giorgi, – ma certe cose

Ma è come parlare a un sordo. ¶ – Sai che

è poi una voragine: a Roma, ho visto un

erano seduti o sdraiati a terra, si rizzarono; il

nel pugno, s'avvicinava a un trotto cadenzato e

Tibaldi, stringendo la mano a Plum, – dammi questa prova

Risparmia «Tampon», e andiamo a pranzo: vi invito tutti

salvare «Tampon» e andare a pranzo! Io e Tibaldi

Tibaldi offriamo una cena a questi signori!... ¶ Plum, ritto

giù, accorsero: il primo a giungere gettò le braccia

scarpata del «Picco», scesero a loro volta e raggiunsero

incappucciata», ed era andata a battere gambe e testa

i fianchi e restò a guardarla a lungo, mentre

e restò a guardarla a lungo, mentre gli altri

ritorno alla guarnigione, verrete a cena da me.... ¶ Gli

si volse più volte a guardar lontano la macchia

egli disse – lo manderò a prendere con la «prolunga

giravolta e si diede a galoppare lungo la sponda

doveva pensare innanzi tutto a stare in sella, resistendo

stare in sella, resistendo a quelle scosse diaboliche. ¶ L

di prammatica e via a galoppo, dietro il «Quadrello

in persona s'avvicinava, a piedi, tranquillamente, per vedere

questi qui, intanto! – disse a Plum, accennando gli altri

novità. ¶ Plum si mise a ridere con gli ufficiali

m'impillaccheri da cima a fondo! ¶ I cavalli davan

schizzava in alto. Arrivati a metà del fiume, gli

bestie, ormai libere, continuarono a nuotar dietro le zattere

sulla sponda opposta, emergere a poco a poco, salire

opposta, emergere a poco a poco, salire il greto

a disgregare l'esercito, a seminar malumori, a commettere

esercito, a seminar malumori, a commettere ingiustizie sciocche, a

a commettere ingiustizie sciocche, a distruggere quel poco di

alla Camera e, obbligato a rispondere a qualche interrogazione

e, obbligato a rispondere a qualche interrogazione o a

a qualche interrogazione o a giustificar qualche baggianata, improvvisava

opinione e lo confortavano a proseguire; onde, per tutto

Ministero, quando fu costretto a uscirne, con la certezza

compiere, si sbandavano, tornavano a passeggio, andavano a far

tornavano a passeggio, andavano a far le visite in

famiglia di contadini, o a bere un pochino in

persona giungeva agli accantonamenti, a cavallo, faceva chiamar dal

le minuzie, lo spediva a visitare le scuderie o

ferrato. Poi metteva piede a terra, s'arrampicava sui

un sergente, gli chiedeva a bruciapelo se il soldato

alle sue spalle, cominciavano a respirare, vedendo che pigliava

ospedale l'appuntato Biacca? A chi ha affidato il

ancora, il caporale Coggiolato? ¶ A queste bombe, che venivan

squadrone s'erano abituati a rispondere con uguale rapidità

il gusto di fare a modo suo. ¶ Del resto

trovava già tutto riunito, a cavallo, in assetto di

e i plotoni cominciavano a sfilare, quando appena il

più. Lanciato il cavallo a carriera, si lasciava portar

era buon cavaliere, abile a dominare una bestia riottosa

una carica, e tornò a manovra finita. ¶ Il colonnello

il tenente Cavezzola. ¶ – Io a «Tampon» voglio bene, anche

erboso che s'innalzava a oriente d'una vasta

altri ufficiali erano entrati a prendere il caffè, e

i denari in consegna? A te, Cavezzola: ecco le

Cavezzola cinquecento lire ciascuno. ¶ – A domattina, – soggiunse Plum. – I

rincresceva di averlo eccitato a un giuoco così pericoloso

illuminato con pochi fanali a gas. ¶ – La notte porta

Oltre un pranzo spettacoloso a tutti i tenenti dell

e tu sei venuto a stuzzicarlo... ¶ – A stuzzicarlo? Mettiamo

sei venuto a stuzzicarlo... ¶ – A stuzzicarlo? Mettiamo le cose

stuzzicarlo? Mettiamo le cose a posto, – ribatté Tibaldi. – Io

semicerchio sulla soglia, intorno a Tibaldi. ¶ – Certo, se domani

tenente Cavezzola si volse a guardar nella sala. ¶ – Plum

nella sua camera, – disse. – A quest'ora dorme già

signore. ¶ – È già andato a letto? ¶ – Sì, signore. ¶ – A

a letto? ¶ – Sì, signore. ¶ – A che ora t'ha

e Giorgi, che appartenevano a un reggimento diverso da

ove, appena giunto, cominciò a suonare furiosamente il campanello

capitano Dell'Orso, giungere a piedi, in tenuta di

mio colbacco, tenente? – chiese a Plum. ¶ Questi levò il

un reggimento di bersaglieri, a passo accelerato. ¶ Quando il

tutto lo squadrone, fino a nuovo ordine, fin che

sorridendo. – S'è deciso a disfarsi di quella bestiaccia

nemico; molti cavalli, spinti a carriera, non obbedivano più

obbligando la fanteria nemica a ritirarsi velocemente per non

gli indigeni chiamavano città, a mezza bocca. Il parroco

paese, e le ragazze, a poco a poco, si

le ragazze, a poco a poco, si lasciavano sviare

soldati: ballavano, chiacchieravano, andavano a passeggio con loro, e

Teresina, facendo delle allusioni a cose riprovevoli, forse toccandole

campo, Teresina non andava a messa, perché aveva troppo

piccole mani, e correva a fare una confessione, che

il quale s'affrettava a disfarne la tela dopo

dritta, gaia. ¶ Trovava tempo a recitare le migliaia di

è dovunque, per lanciare a tutte in tempo opportuno

una frazione del paese, a qualche chilometro dal «Caval

I due capitani seduti a tavolino impartivano ordini ai

furieri; gli attendenti venivano a portare il berretto, a

a portare il berretto, a ritirare la sciarpa e

soldati, posto un compagno a guardare ogni gruppo di

prevenire le loro richieste. A tre e a quattro

richieste. A tre e a quattro per volta, i

via tutto. Poi risalirono a cavallo, e per la

del paese. ¶ Da mattina a sera, dalla sveglia al

e le ragazze sedevano a mangiar la minestra in

la minestra, e sedeva a fianco della donna ignota

squadrone. Le donne stavano a udire con gusto; gli

gusto; gli uomini invitavano a bere o alla partita

cameretta pulita e modesta, a capo delle poche case

giorni di prigione semplice a Coggiolato, che fu trasferito

mentre i soldati dormivano a terra, fra la paglia

le note o legandole a corona, maestosamente. ¶ Per quell

Il sergente Catafuri, che a vedere una ragazza saltava

con gli occhi aperti, a godersi lo spettacolo di

tornar mezz'ora dopo, a vedere svolazzar le gonnelle

sua camera e cominciava a scampanellare perché Amalia accorresse

scampanellare perché Amalia accorresse a portargli l'acqua, poi

don Antonio Limone, era a ragguaglio di tutto questo

virtù, costringere gli innamorati a rispettarle, finivano per fidanzarsi

cavalleria tornò dal campo, a galoppo. Era una lunga

interminabile sfilata di uomini a cavallo ravvolti nel pastrano

nella poltiglia, schizzando pillacchere a dieci metri. ¶ Per entrar

sulla gradinata della chiesa, a guardar quel turbine d

via, giravan l'angolo a galoppo, rischiando di scivolare

altri dieci sarebbero venuti a rovinare con le loro

il parroco, che stava a prendersi l'acqua per

bravi ragazzi! – egli gridò a quelli che gli passavan

loro ministro, sempre pronto a scodinzolare innanzi all'infimo

un montagnaro che studia a memoria un'infinità di

pasticcini politici, di giocherellare a mosca cieca negli inutili

lavorava con serena coscienza a disgregare l'esercito, a

Dio! Cavalli alla mano, a due redini! ¶ Le bestie

ne accorse, diede ordine a Giorgi di caricare, e

i settanta uomini, lanciati a tutta carriera, con un

fantaccini, che sparavano quasi a bruciapelo; una confusione, un

sottotenente Burlacchi dovettero urlare a squarciagola. ¶ – A stormo! – gridava

dovettero urlare a squarciagola. ¶ – A stormo! – gridava Giorgi. – A

A stormo! – gridava Giorgi. – A stormo! E galoppo! ¶ Lo

neppure, e non badava a quanto avveniva intorno a

a quanto avveniva intorno a lui, al rapido comparire

galoppata vertiginosa, gli uomini a «cosc' lanc», curvi sul

di respirar l'aria a pieni polmoni, i cavalli

Giorgi, mettendo il cavallo a fianco di «Gnocco». – Qui

di «Gnocco». – Qui andiamo a farci «fregare».... Guardi l

si distinguevano gli uomini a cavallo che frustavano le

capitano Lamonaca, – Caricarli?... ¶ – Proviamo a caricarli! – rispose Giorgi. ¶ – Squadrone

brevi e gutturali.... ¶ – Squadrone a sinistra! – urlò il capitano

lampo gli uomini furono a terra, gli avantreni scostati

non pensò un istante a fare il morto. Ricompose

squadrone in plotoni, girò a sinistra, e con grande

quei cadaveri ipotetici ripresero a galoppare allegramente per la

erano sopraggiunti e galoppavano a destra e a sinistra

galoppavano a destra e a sinistra. Il verde scompariva

ciascun reggimento; gli ufficiali a cavallo passavano come saette

cavallo passavano come saette a portare ordini. ¶ Lo squadrone

del capitano Lamonaca seguitava a galoppare verso il villaggio

sbuffava. ¶ – Quella bestia! – mormorava a denti stretti. – Quel cretino

comando del suo plotone a un sott'ufficiale, galoppava

un sott'ufficiale, galoppava a fianco di Giorgi, rideva

lasciato i miei cavalli a casa.... Quello è un

Un trombettiere s'avvicinò a Giorgi, chiedendo per ordine

andare? digli che vada a farsi friggere!... ¶ Il trombettiere

quali in piedi, quali a terra, quali in ginocchio

capitano Lamonaca, abituato ormai a quegli incontri spiacevoli, non

i cavalli, di guidare a quattro redini. ¶ Tutta una

parevano scimmie, così rapidi a saltar da cavallo, a

a saltar da cavallo, a puntare i pezzi, a

a puntare i pezzi, a rigettarsi sull'animale e

rigettarsi sull'animale e a riprendere la corsa: e

la fanteria si muoveva a grandi masse, formidabile di

il suo piano, e a qualunque costo voleva toccar

i plotoni successivi giunsero a lui, i cavalli videro

tutto lo squadrone passò a un dito dalla testa

prossima. Il villaggio appariva a poca distanza, col campanile

nero, che s'accaniva a togliere il villaggio di

e raccolse gli ufficiali a consiglio. I cavalli allungarono

compagnia di bersaglieri giungeva a corsa veloce, sventolando all

si gettarono di nuovo a terra, puntando. ¶ Ma lo

strada e la campagna a sua volta. Il capitano

allo sconosciuto e stette a guardarlo curiosamente col moschetto

l'interno, e gridò a squarciagola: ¶ – Capoposto! ¶ Risuonò un

Arturo Pagani e stette a guardarlo. ¶ – C'è il

mano sinistra, e riprese a passeggiare. ¶ – C'è! – disse

mentre lo allontanavano, seguitava a tirar calci in aria

meditabondo, quasi fosse innanzi a un tabernacolo. ¶ Il soldato

il berrettino, spingendo innanzi a sé una carriuola piena

Arturo, e si slanciava a dare un esempio della

non siamo?...» ¶ – «Poteva seguitare a leggere il Cri-Cri

maneggio, dalla porta altissima a due battenti. ¶ Scarabattola si

Vuoi vedere come salta? ¶ A terra giaceva la barriera

fissò per un capo a un buco dello steccato

Giorgi percorreva il maneggio a trotto corto; ma d

Disperato» s'animò, cominciò a sbuffare e sentendosi trattenuto

presso l'ostacolo, e a pochi centimetri si piantò

dal vento, e andò a rotolare di là dall

scherzo simile! – esclamò, sforzandosi a ridere, e stringendo la

disse Giorgi, intanto che a fianco di Arturo s

alcuni soldati correvano dietro a due cavalli, che s

leggiadramente qua e là, a coda ritta, alzando il

scuderia! – gridò il capitano a un soldato. – Di che

mi dice nulla? Vada a dare gli ordini opportuni

una sigaretta e stava a guardare, con una mano

il «Bardolino» si slanciò a galoppo ed entrò in

scappa uno, spedisce me a dare «gli ordini opportuni

arricciandosi i baffi. – Arriva a un metro e dieci

lasciando strascicare le sciabole a terra. Giorgi infilò un

gli disse: ¶ – Non avertene a male, se fra poco

destra!... Contro fanteria, fanteria a sinistra, attaccat!... ¶ – Metta consegnato

sorpresa, subito represso; guardò a lungo la fotografia, poi

con voce malferma: ¶ – E.... a che genere appartiene? ¶ – Contro

appartiene? ¶ – Contro fanteria, fanteria a destra!... – gridava un sergente

destra!... – gridava un sergente a squarciagola. ¶ – A che genere

un sergente a squarciagola. ¶ – A che genere? – disse il

di restar così fino a domani? ¶ – No signore. Me

d'armi, Scarabattola rideva a crepapancia. ¶ – Dopo tutto, non

fece segno di fermarsi a una carrozza che passava

che li porterai tu a me! – esclamò Arturo. Poi

esclamò Arturo. Poi aggiunse a bassa voce: – Buon divertimento

rimase un attimo, accigliato, a guardar la carrozza che

seguiva il «tromba», poi, a qualche distanza il primo

Giorgi, e in seguito, a giusti intervalli, gli altri

di galoppare un pochino a dispetto dei graduati. ¶ – Tenete

Volete levare i ferri a quel che vi sta

trombettiere arrivò di galoppo a chiamare il tenente Giorgi

pattuglia di punta ritornare a carriera. ¶ – Accidenti, accidenti, accidenti

passaggio e facevano fuoco a tutto spiano. Gli alberi

ha detto, tenente. Plotoni a sinistra, e via!... Tromba

accaniti a distruggere e a far male. ¶ Parve che

calarono con vertiginosa rapidità, a destra e a sinistra

rapidità, a destra e a sinistra, di piatto e

la testa del cavallo, a ogni ripresa della sassaiuola

gruppo di dimostranti, fatto a pezzi uno dei carri

fateci male! Fratelli, tornate a casa. Siamo tutti italiani

vigorose piattonate, si rovesciò a gambe in aria.... ¶ Burlacchi

e cercava di avvicinarsi a Plum per annunziargli che

e quando Plum fu a tiro, una vera grandine

quelli dei carri balzarono a terra, gli altri cominciarono

terra, gli altri cominciarono a correre, e la fuga

Dell'Orso. ¶ La fuga, a quel grido, si fece

tenendosi pel collo, quasi a difendersi da un pericolo

altri invece si divincolavano a calci e a pugni

divincolavano a calci e a pugni da quelli che

ciottolo e lo buttavano a caso; la scena diventava

fermarono; alcuni misero piede a terra. ¶ – È ferito alla

montato su' «Sambuco», lanciarsi a galoppo nella piazza. ¶ A

a galoppo nella piazza. ¶ A Scarabattola non pareva possibile

vento, e Scarabattola dietro, a galoppo, bestemmiando per raggiungerlo

sopra col cavallo, andando a cadere dall'altra parte

crepuscolo; le ombre cominciavano a scendere sulla città, e

gran cosa! – diceva. – Creda a me, signora! È una

speranza di non dispiacere a Plum e di poterglisi

cosa, ti hanno fatto, a te? ¶ – Ha ragione, ha

qualche cosa; che vada a prender notizie precise; gli

Buluf», che cercava calmarla a modo suo, dimenando la

corse con l'occhio a cercar l'elenco dei

alla sassaiuola. Li notiamo, a mano a mano che

Li notiamo, a mano a mano che i nostri

carrozza, imbecille! Subito, va a prendere una carrozza, la

infuriata, che tornò subito a leggere: ¶ – «....Tenente Plum, ferito

sarà gettato in mezzo a testa bassa!... Nessuno è

non c'era, seguitava a leggere: ¶ «....Sottotenente Burlacchi, ferito

si fermò di nuovo a questo periodo: ¶ «I soldati

Plum non potesse essere a casa sua; in ogni

Ospedale, poi in quartiere a chiedere l'indirizzo.... In

In cortile! ¶ Miranda corse a un armadio, trasse un

la ragazza. – Vuol uscire a questo modo, in veste

Ella scese le scale a precipizio, trovò in cortile

dicendo: ¶ – All'Ospedale Militare! a carriera! ¶ Mentre la carrozza

il portiere si avvicinò a Miranda per darle le

insisteva per parlargli. ¶ Innanzi a quella signora bionda, con

bizzarra dai bizzarri disegni a mille colori, il giovane

il giovane si provò a fare il cattivo. ¶ – Impossibile

di lasciar passare alcuno a quest'ora! ¶ Miranda lo

regolamento vieta le visite a quest'ora. Torni domani

me! ¶ L'ufficiale cominciò a passeggiar per la camera

lei. È stata lei a dichiararmi sulla faccia, che

un'irrequietezza, che dominava a fatica. ¶ – Mi dispiace molto

Sapevo di andare incontro a noie molto serie, ma

ella desiderava.... Voleva divertirsi, a costo di farmi buttare

i modi.... Condurla meco a Capua, lei, così amica

non dubiti, che avrà a esser contento di me

parecchi mesi di respiro.... A Capua farò economia.... Per

piace.... Meglio che piaccia a te, dopo tutto! So

pericolo che tu vada «a batterti» com'ella dice

della quale tu abbia a pagar le spese!... ¶ Il

Lo squadrone è già a cavallo! ¶ – Eccomi, eccomi! Addio

testa, passò la sciarpa a tracolla, e uscì coi

otto giorni! ¶ XIX. ¶ – Pensino a quello che fanno! Vadano

quello che fanno! Vadano a casa! ¶ – Silenzio, silenzio, vigliacchi

s'infuriava, s'ostinava a voler passare, e i

nei movimenti, si volgeva a quelli che gli erano

spalle e si sbracciava a farsi comprendere dai più

di aiutarlo, diedero mano a colui che lo teneva

primi che si trovavano a contatto dei carabinieri, piovvero

facevo niente! ¶ Parecchi caddero a terra, si rialzarono, caddero

ma la folla cominciava a retrocedere, lentamente, poiché l

la fronte, si trovavano a petto a petto con

si trovavano a petto a petto con un muro

la fanteria, avanzando fino a congiungersi coi carabinieri, occupava

voce dai compagni, partirono a corsa per trovare un

una lotta breve, corpo a corpo; gli uomini si

e dall'altra parte, a occhi chiusi, calando colpi

di trovare sempre qualcuno a pigliarseli: e come le

e bene assestate, cominciaron a volare i sassi. ¶ Uno

arrivò dritto in faccia a un soldato, lo ferì

scompigliavano e non riuscivano a stringersi immediatamente. ¶ Non si

di truppa, andò dritto a sfondare un'insegna i

impossibile, che si ridusse a molte cadute, a un

ridusse a molte cadute, a un ululare di donne

ululare di donne terrorizzate, a bestemmie di uomini che

obbligando anche i vicini a star fermi; e aspettava

che i cavalieri fossero a tiro per lanciare i

tenente Plum, Marrocchi, piattonando a destra e a sinistra

piattonando a destra e a sinistra, seguìti dagli uomini

urtati dai cavalli, rotolarono a terra; altri si ebbero

da ogni parte, rinunziando a una fuga assurda, si

s'impennavano, si buttavano a destra e a sinistra

buttavano a destra e a sinistra per salvare il

fitto, e tiravan via a bastonare «Buontempo» con tale

e l'individuo precipitò a terra duramente.... Plum si

l'esercito! Puttanieri! Tornate a casa! ¶ Altri ciottoli volarono

casa! ¶ Altri ciottoli volarono, a un segno del pallido

sapeva dove, freddamente accaniti a distruggere e a far

in tenuta da passeggio. A capotavola sedeva il caporale

Savelli, che in mezzo a un silenzio religioso dava

L'«automia»! Ma domandatelo a Savelli che cosa è

aveva fatto gli studii a Cornigliano Calabro. – E come

E come facciamo noi a far la guerra a

a far la guerra a un'isola?... ¶ L'obiezione

mutavano sempre, e correvano a diffonder la notizia della

tête»! E giù, cazzotti a tutt'andare! ¶ – Sai il

tu? – domandò un soldato a Scarabattola. ¶ – E come no

da muratore un anno a Zurigo! ¶ L'altro tacque

soldato Tudda s'ostinava a far la critica dei

il caporale, – bisogna domandare a Coggiolato che cosa c

in ufficio da mattina a sera, e telefona a

a sera, e telefona a destra, e telefona a

a destra, e telefona a sinistra, alla Divisione, alla

Beviamo insieme, allora. Vado a comandare.... Ma poi mi

Liverani, entrando. ¶ – Si stava a udire Savelli! – disse il

fatemi il favore!... Andate a dormire, ragazzi, che c

ha detto Savelli! ¶ – Domandalo a Coggiolato! ¶ – L'aiutante maggiore

vado alla guerra.... ¶ – Andate a dormire, ragazzi! – ripeté Liverani