Lorenzo Marone, La tristezza ha il sonno leggero, 2016
concordanze di «a»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2016 | quelle giuste, forse cominceremmo a mettere in crisi l | ||
2 | 2016 | vedersi col rasta. Tornai a casa col morale sotto | ||
3 | 2016 | fine. Stavo per scoppiare a piangere quando Renata Ferrara | ||
4 | 2016 | era sintonizzata sul messaggio a reti Fininvest unificate di | ||
5 | 2016 | scritta di suo pugno a Berlusconi, «un eroe che | ||
6 | 2016 | del Cavaliere, fu costretto a festeggiare con tanto di | ||
7 | 2016 | lontana sera del ’94, eravamo a nostro modo contenti: mamma | ||
8 | 2016 | modo contenti: mamma, che a quasi cinquant’anni aveva | ||
9 | 2016 | le frustrazioni che continuavano a germogliare sotto il suo | ||
10 | 2016 | il padre e torna a guardare il piatto. Giovannino | ||
11 | 2016 | che non sto qui a spiegare, ma che Giovannino | ||
12 | 2016 | pensiero di cosa lascerò a ognuno di voi continua | ||
13 | 2016 | ognuno di voi continua a frullarmi per la testa | ||
14 | 2016 | che mi hanno spinto a prendere questa decisione. Il | ||
15 | 2016 | e dedica uno sguardo a ognuno di noi, «però | ||
16 | 2016 | la mezza devo stare a casa, inizia il torneo | ||
17 | 2016 | lavoro». ¶ «Che lavoro?» fa a questo punto Giovanni. ¶ «Il | ||
18 | 2016 | noi?» chiede Mario, abituato a non perdere la calma | ||
19 | 2016 | barba e Giovannino scoppia a ridere. ¶ «Cazzo c’hai | ||
20 | 2016 | È Mario, come sempre, a gettare acqua sul fuoco | ||
21 | 2016 | moglie si lasci andare a una sfuriata generale che | ||
22 | 2016 | l’ingegnere sei finito a fare!» ¶ «Non volevi fare | ||
23 | 2016 | il ragazzino che gioca a poker e rimorchia ragazze | ||
24 | 2016 | passeggino. La piccola scoppia a piangere e Pari chiude | ||
25 | 2016 | non si fosse alzata a placare la figlioletta. ¶ «Duecentomila | ||
26 | 2016 | valide ragioni per giocare a poker...» ribatte Valerio divertito | ||
27 | 2016 | invece un’occhiata spazientita a Giovanni e si rifugia | ||
28 | 2016 | rifugia nella stanza destinata a loro in caso di | ||
29 | 2016 | allora Valerio si rivolge a Giovanni e, con aria | ||
30 | 2016 | dice: «Allora, fratellino, veniamo a noi. Dicevamo del poker | ||
31 | 2016 | scolastico. I miei riuscirono a litigare anche sulla scelta | ||
32 | 2016 | lasciato che fosse lei a decidere, anche per una | ||
33 | 2016 | potevano lasciare lì fino a pomeriggio inoltrato), alle elementari | ||
34 | 2016 | la mia dieta malsana a casa Gargiulo da una | ||
35 | 2016 | continuo rimpinzarmi di giochi (a detta di mio padre | ||
36 | 2016 | avrebbe più data vinta a Raffaele Gargiulo. La mia | ||
37 | 2016 | medie pubbliche era stata, a suo dire, catastrofica: avevo | ||
38 | 2016 | sbellicare dalle risate, mandava a quel paese gli insegnanti | ||
39 | 2016 | lei se lo trovasse a casa per pranzo e | ||
40 | 2016 | più tamarro di tutti. A dodici anni si vantava | ||
41 | 2016 | liceo), aveva il buco a entrambi i lobi, un | ||
42 | 2016 | un occhio orbo che a stento teneva aperto. Non | ||
43 | 2016 | vide una sola volta a scuola. Fu l’unico | ||
44 | 2016 | scuola. Fu l’unico a non invitarci mai a | ||
45 | 2016 | a non invitarci mai a casa, per cui ancora | ||
46 | 2016 | non so dove abitasse. A volte diceva di vivere | ||
47 | 2016 | stanza affacciava su Capri. ¶ A ogni modo, Angelo, Pasquale | ||
48 | 2016 | ha dato sarei cascato a terra come un salame | ||
49 | 2016 | che si presta volentieri a sacrificare il futuro del | ||
50 | 2016 | non mi avrebbe obbligato a intraprendere una strada che | ||
51 | 2016 | di chi è pronto a tutto pur di non | ||
52 | 2016 | sera mi avesse obbligato a continuare a studiare ingegneria | ||
53 | 2016 | avesse obbligato a continuare a studiare ingegneria, lo avrei | ||
54 | 2016 | ingegneria, lo avrei mandato a quel paese e ora | ||
55 | 2016 | dare consigli. Si limitò a dirmi di pensarci bene | ||
56 | 2016 | ci vivevano davvero, che a una certa età una | ||
57 | 2016 | io non ero abituato a una vita di stenti | ||
58 | 2016 | mi vietava di continuare a disegnare per passione, come | ||
59 | 2016 | di anni dopo venni a sapere che l’idea | ||
60 | 2016 | prima cosa che direi a un figlio, una volta | ||
61 | 2016 | avrebbe dovuto dirmi Mario. ¶ A volte chi si preoccupa | ||
62 | 2016 | più danni di chi a stento si accorge della | ||
63 | 2016 | nel letto non riesco a star fermo un minuto | ||
64 | 2016 | star fermo un minuto, a volte sembra che mi | ||
65 | 2016 | sul cuscino e iniziare a russare mi servirebbe un | ||
66 | 2016 | voce ferma, «stavolta spetta a Clara decidere il nome | ||
67 | 2016 | tavolo, solo dopo riesce a imbastire un sorriso e | ||
68 | 2016 | nome hai pensato, cara?» ¶ A questo punto la scena | ||
69 | 2016 | la scena è identica a quella che si è | ||
70 | 2016 | non ti abbiamo insegnato a mangiare così. E poi | ||
71 | 2016 | chi ti sta accanto a sopportare tanta maleducazione». ¶ Sorrido | ||
72 | 2016 | signora Ferrara: è riuscita a criticare la compagna del | ||
73 | 2016 | proprio questa distanza culturale a salvarla. Valerio, però, sembra | ||
74 | 2016 | Amore, questo era destinato a te, una specie di | ||
75 | 2016 | Appunto» ribatte serafica Renata. ¶ «A me piace, è un | ||
76 | 2016 | è inutile stare qui a discuterne.» ¶ A questo punto | ||
77 | 2016 | stare qui a discuterne.» ¶ A questo punto Renata si | ||
78 | 2016 | andare, che avrebbe reagito a modo suo, con veemenza | ||
79 | 2016 | campane che la esortavano a commentare la nascente Seconda | ||
80 | 2016 | fumato due canne insieme a un amico di allora | ||
81 | 2016 | gonfiabile. ¶ Giulia aveva sguazzato a lungo nella piscina che | ||
82 | 2016 | una classe e assistetti a una chiassosa, noiosissima assemblea | ||
83 | 2016 | alla stanza, era intento a preparare una canna. Il | ||
84 | 2016 | e avrebbe dovuto essere a lezione di fisica generale | ||
85 | 2016 | studio è ormai noto a tutti. ¶ Stavo fumando e | ||
86 | 2016 | ne stetti in disparte, a rodermi il fegato mentre | ||
87 | 2016 | nessuno mi era venuto a spiegare che quaggiù è | ||
88 | 2016 | ci ha messo poco a spiegarmi che gli amori | ||
89 | 2016 | propria. Nonostante questo, riuscivo a strapparle un po’ di | ||
90 | 2016 | non mi avessero costretto a una rincorsa senza fine | ||
91 | 2016 | poteva amare una ragazza a vent’anni vent’anni | ||
92 | 2016 | perché dopo giorni riuscivo a incontrarla in quella certa | ||
93 | 2016 | ridere con le amiche a qualche metro di distanza | ||
94 | 2016 | nella speranza di tornare a far parte della sua | ||
95 | 2016 | illusione che fosse lei a chiedermi scusa. Insomma, io | ||
96 | 2016 | perché se ci imbattessimo a ogni occasione in quelle | ||
97 | 2016 | detto quando ho cominciato a parlare, ma ricordo il | ||
98 | 2016 | cui Giovanni, in braccio a mamma e con una | ||
99 | 2016 | di parenti attorno, iniziò a indicare Mario e a | ||
100 | 2016 | a indicare Mario e a storcere la bocca nel | ||
101 | 2016 | gesto mi lasciò, manco a dirlo, senza parole. A | ||
102 | 2016 | a dirlo, senza parole. A poco più di un | ||
103 | 2016 | certo talento per riuscire a vivere una vita intera | ||
104 | 2016 | per lo sfigato che a quarant’anni incolpa il | ||
105 | 2016 | dose di responsabilità. Quanto a emozioni lasciate alla deriva | ||
106 | 2016 | punto sono io. Grazie a me hanno potuto sfoggiare | ||
107 | 2016 | controllo emotivo così caro a entrambi. Certo, che l | ||
108 | 2016 | so come abbiano fatto a sposarsi e a mettere | ||
109 | 2016 | fatto a sposarsi e a mettere al mondo un | ||
110 | 2016 | caso il sostantivo calza a pennello. ¶ A quanto ne | ||
111 | 2016 | sostantivo calza a pennello. ¶ A quanto ne so, si | ||
112 | 2016 | ne so, si conobbero a una manifestazione. Lui era | ||
113 | 2016 | bruttino (parole di lei), a venticinque anni aveva già | ||
114 | 2016 | ridere, non la portava a prendere un gelato, come | ||
115 | 2016 | quale forse voleva somigliare. ¶ A questo punto mi preme | ||
116 | 2016 | speso i restanti cinquanta a cercare di dimenticarla, di | ||
117 | 2016 | farlo lei ha puntato a salire, lui a scendere | ||
118 | 2016 | puntato a salire, lui a scendere: lei con il | ||
119 | 2016 | era così orribile se a farne le spese fossero | ||
120 | 2016 | cosa accadde quando tornai a casa con la notizia | ||
121 | 2016 | Ricordo che spesso restavo a fissarlo, chiedendomi come facesse | ||
122 | 2016 | una persona così serena a trascorrere la vita con | ||
123 | 2016 | Mario si sedette accanto a me sul divano, mi | ||
124 | 2016 | un fotografo americano conosciuto a un rodeo durante un | ||
125 | 2016 | occhi prima ancora che a quelli dei ragazzini ingenui | ||
126 | 2016 | non incontrare Mario. ¶ Tornando a noi, anche Mario aveva | ||
127 | 2016 | come superare il momento, a cosa aggrapparmi, in che | ||
128 | 2016 | domanda. ¶ «Come hai fatto a passare tutti questi anni | ||
129 | 2016 | mia madre?» ¶ Lui scoppiò a ridere e disse: «Una | ||
130 | 2016 | domanda. ¶ «Come si fa a stare insieme tanto tempo | ||
131 | 2016 | ma non sono disposti a farsi sottrarre una porzione | ||
132 | 2016 | sul canale sbagliato. Grazie a loro ho capito che | ||
133 | 2016 | me. ¶ «Che faccio bene a fare ciò in cui | ||
134 | 2016 | e ti ho spinto a parlare con lui credendo | ||
135 | 2016 | che ti volesse incoraggiare a studiare davvero.» ¶ «Io non | ||
136 | 2016 | far girare il mondo a proprio piacimento. ¶ «Ho già | ||
137 | 2016 | mio: prima di tornare a casa mi ero fatto | ||
138 | 2016 | sì?» gridò in preda a una crisi isterica. «Allora | ||
139 | 2016 | vediamo se poi continui a fare il gradasso!» ¶ «Chiamo | ||
140 | 2016 | lunghe perifrasi per arrivare a dire che la colpa | ||
141 | 2016 | inettitudine era dell’altro. A ogni telefonata ripiombavo nel | ||
142 | 2016 | telefonata ripiombavo nel passato, a quando le stesse cattiverie | ||
143 | 2016 | se le dicevano faccia a faccia, con me nella | ||
144 | 2016 | mi sorprese. Non telefonò a mio padre, fece di | ||
145 | 2016 | sia riuscito Palle mosce a risolvere il problema. Forse | ||
146 | 2016 | dell’antibagno dovrebbe rientrare a pieno merito fra quelli | ||
147 | 2016 | appena seduta di fianco a me sul divano. ¶ «Va | ||
148 | 2016 | me sul divano. ¶ «Va’ a chiamare tuo fratello, la | ||
149 | 2016 | quasi pronta» sento dire a mia madre, rivolta a | ||
150 | 2016 | a mia madre, rivolta a Giovanni. ¶ «Davvero?» chiedo, ma | ||
151 | 2016 | dalla cucina, sempre rivolta a Giovanni, che adesso è | ||
152 | 2016 | è in piedi davanti a me. ¶ «Ma perché, Valerio | ||
153 | 2016 | sorrisetto che non riesco a decifrare. ¶ «A quest’ora | ||
154 | 2016 | non riesco a decifrare. ¶ «A quest’ora?» chiede Giovanni | ||
155 | 2016 | alza e risponde: «Accompagnami a cambiare Renata, così ti | ||
156 | 2016 | del lavandino e inizia a lavarla. ¶ «L’ho incontrata | ||
157 | 2016 | quando fa la madre a tempo pieno ha messo | ||
158 | 2016 | dispiace per Giovanni, costretto a sopportare un simile autodeclassamento | ||
159 | 2016 | Matilde ci mise poco a capire che la giovane | ||
160 | 2016 | e un pomeriggio cominciò a sondare il terreno. ¶ «Carina | ||
161 | 2016 | di nulla e continuai a fissare lo schermo del | ||
162 | 2016 | e stavolta fui costretto a rivolgerle la mia attenzione | ||
163 | 2016 | e se la presentassimo a Giovannino?» ¶ «A Giovannino?» ¶ «Eh | ||
164 | 2016 | la presentassimo a Giovannino?» ¶ «A Giovannino?» ¶ «Eh, magari la | ||
165 | 2016 | al Via, altre avanzano a tentoni, cercando invano di | ||
166 | 2016 | di dare un figlio a mia moglie per quasi | ||
167 | 2016 | collo aveva un ciondolo a forma di F. ¶ «Non | ||
168 | 2016 | quasi mi sarei messo a piangere se Arianna non | ||
169 | 2016 | E allora dov’è?» ¶ «A casa sua.» ¶ «Dove?» ¶ Riflettei | ||
170 | 2016 | si sono lasciati?» ¶ Annuii. A quel punto decise che | ||
171 | 2016 | rivolse più lo sguardo. ¶ A casa mamma mi abbracciò | ||
172 | 2016 | se m’ero divertito a giocare con sua figlia | ||
173 | 2016 | figlia. Risposi di sì a tutte e due le | ||
174 | 2016 | poi, come si faceva a odiare una persona? Non | ||
175 | 2016 | le ipotesi. Anche perché a me, in quel periodo | ||
176 | 2016 | e mi portava sempre a vedere cose nuove. ¶ Una | ||
177 | 2016 | e indicai il punto a mia madre. Mamma si | ||
178 | 2016 | sue gambe, quindi iniziò a fantasticare sulle tre rane | ||
179 | 2016 | Bleah» commentai inorridito. ¶ «Be’, a loro piacciono parecchio.» ¶ Dopo | ||
180 | 2016 | delle altre. «Quello.» ¶ Rimasi a fissarlo finché l’anfibio | ||
181 | 2016 | va?» chiesi preoccupato. ¶ «Forse a cacciare gli insetti per | ||
182 | 2016 | Così...» ¶ Lei mi mise a terra e mi fissò | ||
183 | 2016 | terra e mi fissò a lungo. Infine, con voce | ||
184 | 2016 | interviene Valerio, e scoppia a ridere guardando Tomoko che | ||
185 | 2016 | No, no» si affretta a rispondere Mario prima di | ||
186 | 2016 | con un sorriso imbarazzato. ¶ A quelle parole tutti si | ||
187 | 2016 | che è seduta accanto a me e ha appena | ||
188 | 2016 | secondo. Se si fosse a una gara automobilistica, Renata | ||
189 | 2016 | non si è imparato a parlare. Con l’età | ||
190 | 2016 | solo ultimamente ho imparato a dire la mia in | ||
191 | 2016 | nemmeno due anni, solo a quaranta sto incominciando a | ||
192 | 2016 | a quaranta sto incominciando a cacciar fuori le parole | ||
193 | 2016 | presentarmi così. ¶ Ho iniziato a sperare a cinque anni | ||
194 | 2016 | Ho iniziato a sperare a cinque anni, quando mi | ||
195 | 2016 | che mio padre tornasse a casa e mia madre | ||
196 | 2016 | Giulia non potesse fare a meno di me, che | ||
197 | 2016 | o poi sarei riuscito a fare il vignettista. ¶ Alla | ||
198 | 2016 | Sto» mi sono limitato a ribattere. Starci, esistere, in | ||
199 | 2016 | con le quali riesco a sviscerare le emozioni. ¶ «Già | ||
200 | 2016 | Matilde. ¶ «La bottiglia invece a che serve?» ho chiesto | ||
201 | 2016 | borsa di stoffa verde a fiori rosa e azzurri | ||
202 | 2016 | stick. Quindi è rimasta a fissarmi con un sorrisetto | ||
203 | 2016 | alcuni secondi per mettere a fuoco, poi ho spalancato | ||
204 | 2016 | annuito e ha ripreso a sorridere. ¶ «E di chi | ||
205 | 2016 | momento. Sei l’unico a saperlo, credevo che saresti | ||
206 | 2016 | che sei l’unico a saperlo.» ¶ «Ma davvero non | ||
207 | 2016 | crescerla? E tu, poi, a che età vorresti prenderti | ||
208 | 2016 | che dovessi essere io a prendermene cura, ho replicato | ||
209 | 2016 | tanto sei tutta matta». ¶ A quel punto Flor mi | ||
210 | 2016 | repressa, ché tanto Renata a stento te la fanno | ||
211 | 2016 | con la quale andare a zonzo, fare shopping...» ¶ «Già | ||
212 | 2016 | Già» mi sono limitato a ribattere, allora lei mi | ||
213 | 2016 | e lei è scoppiata a ridere mentre stappava la | ||
214 | 2016 | Sono rimasto sulla porta a guardarla saltellare fra la | ||
215 | 2016 | sono chiesto come faccia a essere sempre così allegra | ||
216 | 2016 | cosa importante, non dirla a me, parlane con Palle | ||
217 | 2016 | Ogni due giorni viene a comprare un paio di | ||
218 | 2016 | di volumi che vanno a ingrossare la sua nutrita | ||
219 | 2016 | potevo farlo, ero impegnato a contrastare la mia ex | ||
220 | 2016 | attimo prima che riesci a raggiungere la riva. ¶ In | ||
221 | 2016 | ciò, come si fa a girarsi dall’altra parte | ||
222 | 2016 | Matilde mi stava fissando. A un certo punto mi | ||
223 | 2016 | circostanze la palpebra inizia a darmi noie. Una volta | ||
224 | 2016 | si agitava e iniziava a contrarre i muscoli. «L | ||
225 | 2016 | di quella festa anonima a sorridere a persone delle | ||
226 | 2016 | festa anonima a sorridere a persone delle quali non | ||
227 | 2016 | ce l’hai fatta a coronare il tuo sogno | ||
228 | 2016 | che sei stata tu a farmi capire che era | ||
229 | 2016 | mi guardava, così rimasi a fissare la sua sagoma | ||
230 | 2016 | proprio il mio patrigno a insistere per farmi assumere | ||
231 | 2016 | si zittì, io tornai a guardarla. Nel vetro dietro | ||
232 | 2016 | unica cosa che riuscii a dire. ¶ «Non mi hai | ||
233 | 2016 | eravamo lì, in fumetteria, a parlare di noi, e | ||
234 | 2016 | e non sono riuscito a trattenermi. «Come fai a | ||
235 | 2016 | a trattenermi. «Come fai a stare con un vecchio | ||
236 | 2016 | lei si è messa a sfogliare un libro. ¶ «Ma | ||
237 | 2016 | non volevi un figlio a tutti i costi? Pensi | ||
238 | 2016 | secondo solo» ho sussurrato a Bracale, allontanando la cornetta | ||
239 | 2016 | è mosso dal banco, a meno di un metro | ||
240 | 2016 | farò.» ¶ Ero già impegnato a illustrare al cliente un | ||
241 | 2016 | la aggiorno. ¶ Clara inizia a imboccare la figlia, Giovanni | ||
242 | 2016 | sputa tutto sul tavolo. A quel punto succede il | ||
243 | 2016 | Toledo, eppure l’unico a seguirne le orme è | ||
244 | 2016 | i denti e prendono a morsi la vita, noi | ||
245 | 2016 | In pochi anni riuscì a farsi strada e a | ||
246 | 2016 | a farsi strada e a diventare una figura di | ||
247 | 2016 | Mani Pulite. Fu Tangentopoli a mettere fine alla gloriosa | ||
248 | 2016 | torti subiti. Alcuni riescono a bloccare la catena dell | ||
249 | 2016 | catena dell’odio grazie a un granello di amore | ||
250 | 2016 | maggioranza, purtroppo, continua inconsapevole a far girare l’ingranaggio | ||
251 | 2016 | contribuì per qualche settimana a picconare la robusta corazza | ||
252 | 2016 | scolastico del primogenito», ma a diciotto anni a stento | ||
253 | 2016 | ma a diciotto anni a stento sapevo dell’esistenza | ||
254 | 2016 | le mani sul volto a coprire la vergogna per | ||
255 | 2016 | prima mi aveva costretto a un’interrogazione improvvisata per | ||
256 | 2016 | indomani. «Bisogna essere preparati a ogni evenienza» amava ripetere | ||
257 | 2016 | l’episodio abbia contribuito a farla ricredere anche sul | ||
258 | 2016 | di collaboratori, e iniziai a mentire se qualcuno chiedeva | ||
259 | 2016 | al riguardo. ¶ Negli anni, a seconda delle mie risposte | ||
260 | 2016 | Nella realtà papà rimase a strappare biglietti e a | ||
261 | 2016 | a strappare biglietti e a fumare toscani fuori dal | ||
262 | 2016 | di grande insegnamento: grazie a lui ho capito che | ||
263 | 2016 | una confezione di sigari a portata di mano e | ||
264 | 2016 | fine Renata fu costretta a demordere e Raffaele andò | ||
265 | 2016 | col nome sono riuscito a dare una soddisfazione a | ||
266 | 2016 | a dare una soddisfazione a mio padre. ¶ Un’ultima | ||
267 | 2016 | chi non è riuscito a diventare fumettista. A ben | ||
268 | 2016 | riuscito a diventare fumettista. A ben vedere, già allora | ||
269 | 2016 | imbarazzanti minuti. Quando andai a recuperarla, era davanti allo | ||
270 | 2016 | perché non riuscivo più a sostenere gli sguardi paralizzati | ||
271 | 2016 | La prossima volta toccherà a voi.» ¶ Mario fece un | ||
272 | 2016 | calici in mano, pronti a brindare al primo erede | ||
273 | 2016 | si festeggia?» ¶ Una volta a casa, Matilde mi raggiunse | ||
274 | 2016 | io, invece, avrei continuato a masturbarmi in giro per | ||
275 | 2016 | Mi girai e rimasi a fissarla. In cosa potevamo | ||
276 | 2016 | conosca segreti del sesso a me ignoti» risposi infastidito | ||
277 | 2016 | senza chiedere il permesso a un camice bianco e | ||
278 | 2016 | troppo prima di iniziare a provare ad avere un | ||
279 | 2016 | ora, però, perché, manco a farlo apposta, suona il | ||
280 | 2016 | sette anni. In realtà, a essere pignoli, Arianna non | ||
281 | 2016 | cugini e amichetti. Se a loro compravano al massimo | ||
282 | 2016 | cinque bustine di figurine, a me mamma comprava tutta | ||
283 | 2016 | scatola. Fui il primo a terminare l’album dei | ||
284 | 2016 | i capelli rossicci tagliati a carré. Non sorrideva, aveva | ||
285 | 2016 | e il cuore iniziò a battermi forte. ¶ Quando mamma | ||
286 | 2016 | barbuto sembravano divertirsi. Poi, a un certo punto, Arianna | ||
287 | 2016 | mi parlava mi mettevano a disagio, ma allo stesso | ||
288 | 2016 | al padre. «Possiamo andare a giocare io ed Erri | ||
289 | 2016 | fu mamma la prima a prendermi per mano e | ||
290 | 2016 | mano e ad accompagnarmi a letto. Papà rimase per | ||
291 | 2016 | del padre perfetto e, a dirla tutta, lo è | ||
292 | 2016 | stato io, un giorno, a decidere del mio futuro | ||
293 | 2016 | mai voluto sapere. ¶ Papà a un certo punto prese | ||
294 | 2016 | arte mio padre. ¶ Grazie a lui, ero anche l | ||
295 | 2016 | unico bambino della famiglia a non avere il cognome | ||
296 | 2016 | me e mi aiutava a fare i compiti non | ||
297 | 2016 | miei fratelli. ¶ Fu Mario a dare la notizia a | ||
298 | 2016 | a dare la notizia a papà, nonostante mamma blaterasse | ||
299 | 2016 | che dovevo essere io a dirglielo, che ero grande | ||
300 | 2016 | frequentazione erano comunque bastati a mamma per conoscere a | ||
301 | 2016 | a mamma per conoscere a fondo Raffaele Gargiulo, che | ||
302 | 2016 | sorella Flor iniziò davanti a me la sua personale | ||
303 | 2016 | io voglio essere uguale a mio fratello». ¶ Quella frase | ||
304 | 2016 | ricevevo esigue attenzioni, davanti a mio padre non avevo | ||
305 | 2016 | la sua battaglia, stringerla a me, incoraggiarla, dare del | ||
306 | 2016 | incoraggiarla, dare del cretino a nostro padre, invece restai | ||
307 | 2016 | le parole di Rosalinda a sostegno della tesi del | ||
308 | 2016 | fece sentire piccino piccino. A quindici anni non si | ||
309 | 2016 | poi tanto grandi, anzi, a quindici anni si ha | ||
310 | 2016 | esempio lo avevo davanti a me ogni giorno; era | ||
311 | 2016 | al tavolo della cucina a sorseggiare il succo di | ||
312 | 2016 | amaro stampato sul volto. A quasi settant’anni è | ||
313 | 2016 | che la moglie inizia a sbraitare contro la povera | ||
314 | 2016 | dalla stanza, mamma torna a rivolgermi la parola: «Se | ||
315 | 2016 | succo alla pesca». ¶ Resto a guardarle la schiena nuda | ||
316 | 2016 | allontana verso il salone a passo svelto e non | ||
317 | 2016 | quello che è spettato a Valerio, fare le scarpe | ||
318 | 2016 | Valerio, fare le scarpe a mio fratello, insomma. Ora | ||
319 | 2016 | presente che mi aiuterebbe a mandare giù il senso | ||
320 | 2016 | dopo sono già pronto a baciare la guancia di | ||
321 | 2016 | per loro, così va a finire che sembro finto | ||
322 | 2016 | mangiare» dice Clara rivolta a mia madre, e ci | ||
323 | 2016 | rimarrei volentieri sul divano a guardare la tv, solo | ||
324 | 2016 | smorfia di disappunto. Vai a sapere se è per | ||
325 | 2016 | tempo non è bastato a nostra madre per sostituire | ||
326 | 2016 | ordine decrescente, da me a Giovannino. Da allora mamma | ||
327 | 2016 | era l’unica, infatti, a rispondere a tono a | ||
328 | 2016 | unica, infatti, a rispondere a tono a mia madre | ||
329 | 2016 | a rispondere a tono a mia madre, l’unica | ||
330 | 2016 | mia madre, l’unica a sopportare i suoi ordini | ||
331 | 2016 | suoi ordini, l’unica a volerle bene davvero. E | ||
332 | 2016 | può certo dar torto a quelle venute dopo se | ||
333 | 2016 | una filippina che resistette a lungo prima di scoppiare | ||
334 | 2016 | di notte. Subito dietro, a tallonarla, doveva esserci l | ||
335 | 2016 | per terra e mandò a quel paese la signora | ||
336 | 2016 | alle spalle. Devo chiedere a mio fratello dove si | ||
337 | 2016 | A mio figlio. ¶ Non smetterò | ||
338 | 2016 | Hai voglia ad andare a cercare cos’è stato | ||
339 | 2016 | cercare cos’è stato a farti diventare come sei | ||
340 | 2016 | è l’avvenimento che a un certo punto ti | ||
341 | 2016 | lo tsunami fu devastante. A papà toccò il divano | ||
342 | 2016 | papà toccò il divano, a me, invece, la scelta | ||
343 | 2016 | dei due farmi portare a letto, ma a chi | ||
344 | 2016 | portare a letto, ma a chi dei due voltare | ||
345 | 2016 | poteva essere così; se a cinque anni ti trovi | ||
346 | 2016 | cinque anni ti trovi a dover scegliere fra tua | ||
347 | 2016 | non può essere tutto a posto. ¶ In quel momento | ||
348 | 2016 | uno dei due venisse a recuperarmi, mentre lo stomaco | ||
349 | 2016 | puntato in aria, come a chiedere un istante ancora | ||
350 | 2016 | di pazienza, solo che a lei il gesto non | ||
351 | 2016 | mi sarei lasciato andare a un urlo di sorpresa | ||
352 | 2016 | ancora mi perseguita, ancora, a distanza di un anno | ||
353 | 2016 | mestolo disegnava parabole destinate a infrangersi sul mio avambraccio | ||
354 | 2016 | sul mio avambraccio proteso a proteggermi. Solo che io | ||
355 | 2016 | o nel vuoto, accrescendo a dismisura il livello di | ||
356 | 2016 | suo sguardo. Per fortuna, a un certo punto io | ||
357 | 2016 | Comunque, gli anni trascorsi a fuggire dall’ira inconsulta | ||
358 | 2016 | come faceva mamma. Rimase a fissarmi da lontano. Quando | ||
359 | 2016 | Come sempre. ¶ Fu lei a parlare. «Almeno adesso mi | ||
360 | 2016 | Almeno adesso mi starai a sentire.» ¶ Mi accarezzai la | ||
361 | 2016 | suoi incisivi e tornai a guardarla. Aveva ottenuto la | ||
362 | 2016 | interrogativi idioti ero riuscito a zittire tutti quelli intelligenti | ||
363 | 2016 | di entrambi. In sostanza, a decidere quando dovevamo «scopare | ||
364 | 2016 | ginecologo, che si divertiva a trovare gli orari e | ||
365 | 2016 | ovulazione e per arrivare a Napoli mancavano ancora quattro | ||
366 | 2016 | ufficio e io correvo a casa, mi allentavo la | ||
367 | 2016 | pantaloni e mi avvicinavo a lei che il più | ||
368 | 2016 | fedele servitore. ¶ Ma torniamo a quella sera. Restammo a | ||
369 | 2016 | a quella sera. Restammo a guardarci per un tempo | ||
370 | 2016 | e rimase nuda davanti a me. Ero così inebetito | ||
371 | 2016 | che fosse qualcun altro a decidere della mia vita | ||
372 | 2016 | senso di disagio inizia a stringermi il petto. ¶ Lei | ||
373 | 2016 | e mi lascio andare a una smorfia di disappunto | ||
374 | 2016 | disappunto, anzi, di delusione. A quarant’anni il mio | ||
375 | 2016 | abitudine di produrre dolore a causa di flashback inaspettati | ||
376 | 2016 | nostra madre continua imperterrita a comprare una bottiglia di | ||
377 | 2016 | frase: Spese la vita a combattere gli zuccheri. In | ||
378 | 2016 | di banane, oggi solo a sentirne l’odore mi | ||
379 | 2016 | ma che le compri a fare che non le | ||
380 | 2016 | moglie assomiglia un po’ a mia madre. Valerio (l | ||
381 | 2016 | non mi fossero bastati a capire che di tutto | ||
382 | 2016 | piedi su una sedia, a guardare la domestica che | ||
383 | 2016 | la domestica che continua a impilare i piatti per | ||
384 | 2016 | genere sono i padri a essere omaggiati in questo | ||
385 | 2016 | spuntavano come funghi attorno a noi fosse solo la | ||
386 | 2016 | un vino «robusto». ¶ Purtroppo a metà della seconda ci | ||
387 | 2016 | era corsa in bagno a rimettere e io un | ||
388 | 2016 | piangevo. Altro che gravidanza, a noi quel vino avrebbe | ||
389 | 2016 | pozione magica che aiutava a concepire, Matilde e io | ||
390 | 2016 | saremmo mai diventati genitori. ¶ A ogni modo, dicevo dell | ||
391 | 2016 | gustavamo un cornetto, iniziammo a fantasticare su quale sarebbe | ||
392 | 2016 | probabilità non sarebbe somigliato a noi in nulla e | ||
393 | 2016 | estero. ¶ Andammo di nuovo a festeggiare e di lì | ||
394 | 2016 | festeggiare e di lì a poco scegliemmo un ente | ||
395 | 2016 | decisione non spettava solo a me, che ero un | ||
396 | 2016 | un codardo, quindi iniziò a piangere e mi pregò | ||
397 | 2016 | arrendermi. ¶ «Non posso continuare a rovinarmi la vita nell | ||
398 | 2016 | vita nell’attesa. Andrà a finire che l’odierò | ||
399 | 2016 | e se ne andò a letto. ¶ La mattina dopo | ||
400 | 2016 | tanto ero stato io a prendere una decisione e | ||
401 | 2016 | prendere una decisione e a indirizzare la vita di | ||
402 | 2016 | responsabilità di porre fine a un circolo vizioso. Mi | ||
403 | 2016 | stomaco. Finalmente saremmo tornati a pensare di più a | ||
404 | 2016 | a pensare di più a noi, a fare l | ||
405 | 2016 | di più a noi, a fare l’amore quando | ||
406 | 2016 | amore quando ci andava, a riprendere le briglie della | ||
407 | 2016 | briglie della vita che a quarant’anni ci stava | ||
408 | 2016 | non era rimasto niente (a parte il barattolo con | ||
409 | 2016 | garbate, mi ero limitato a ciabattare dalla cucina alla | ||
410 | 2016 | mi pregasse di tornare a casa. ¶ «Devi reagire, te | ||
411 | 2016 | forza interiore serviva solo a spingere un po’ più | ||
412 | 2016 | ribolliva dentro. ¶ Così, andò a finire che mentre parlava | ||
413 | 2016 | del gesto, e restò a guardarmi senza sapere più | ||
414 | 2016 | Era bastata una carezza a far vacillare anni e | ||
415 | 2016 | Visti i suoi risultati, a me non restava che | ||
416 | 2016 | e allegra, e che a fare un po’ la | ||
417 | 2016 | e stavo per mandarlo a quel paese, lui e | ||
418 | 2016 | Ho paura di tornare a vivere.» ¶ Un sorriso spuntò | ||
419 | 2016 | Bravo, Erri. Deve tornare a vivere... prima di dimenticare | ||
420 | 2016 | si fa.» ¶ Dovevo tornare a vivere. Matilde non mi | ||
421 | 2016 | impiegato mesi per tornare a una pseudo normalità, e | ||
422 | 2016 | una pseudo normalità, e a ogni passo avanti seguiva | ||
423 | 2016 | Trascorsi una nottata intera a spulciare fra amicizie e | ||
424 | 2016 | Mi presentai al ristorante a metà pomeriggio. Papà era | ||
425 | 2016 | In effetti, ero andato a trovarlo poche volte e | ||
426 | 2016 | poche volte e mai a quell’ora insolita. ¶ «Ti | ||
427 | 2016 | po’, il tempo necessario a trovare una strada alternativa | ||
428 | 2016 | le ultime nottate passate a guardare il soffitto, mi | ||
429 | 2016 | una mossa e inizi a costruire fondamenta più solide | ||
430 | 2016 | vita l’avrei data, a costo di fare il | ||
431 | 2016 | il suo slancio. Tuttavia, a lei, credo per la | ||
432 | 2016 | per la scarsa abitudine a ricevere gesti d’affetto | ||
433 | 2016 | con l’altro, e a tutti ricordava il suo | ||
434 | 2016 | anni. Non avrebbe permesso a un «buffone abbronzato» di | ||
435 | 2016 | su Canale 21 per iniziare a inveire contro Berlusconi, un | ||
436 | 2016 | settimane mamma si ritrovò a condurre un talk show | ||
437 | 2016 | papà ha voluto legarci a forza» commenta Arianna. ¶ «In | ||
438 | 2016 | vanno in parti uguali a Valerio e Giovanni. Lo | ||
439 | 2016 | trovare un accordo.» ¶ «Sarebbe a dire che avevate paura | ||
440 | 2016 | me ne starò qui a discutere di come ci | ||
441 | 2016 | mi fissano. È Valerio a formulare la domanda che | ||
442 | 2016 | di una «cosa bella», a nessuno viene in mente | ||
443 | 2016 | sorriso, ed è Clara a rompere il silenzio. ¶ «Ma | ||
444 | 2016 | ragione» interviene Mario, «vado a prendere un’altra bottiglia | ||
445 | 2016 | maschio non ti azzardare a chiamarlo come tuo padre | ||
446 | 2016 | che avrei fatto bene a prendere riguarda il lavoro | ||
447 | 2016 | amante. Mi ero preparato a comportamenti animaleschi e sguardi | ||
448 | 2016 | carichi di odio, atti a difendere il mio territorio | ||
449 | 2016 | territorio, invece mi ritrovai a ingurgitare la rabbia poco | ||
450 | 2016 | rimasta solo la nausea a farmi compagnia. ¶ La sera | ||
451 | 2016 | farmi compagnia. ¶ La sera, a casa, Matilde non c | ||
452 | 2016 | le lacrime che iniziavano a bagnarmi il viso. Gliela | ||
453 | 2016 | far capire un domani a nostro figlio quanto lo | ||
454 | 2016 | agenda di Matilde lasciata a metà ¶ Pensavo a quando | ||
455 | 2016 | lasciata a metà ¶ Pensavo a quando un domani ti | ||
456 | 2016 | un domani ti innamorerai. A chi porterai a casa | ||
457 | 2016 | innamorerai. A chi porterai a casa. In fondo siamo | ||
458 | 2016 | ti scoprirai di fianco a chi non conosci, pensa | ||
459 | 2016 | vita. ¶ Il primo no a Matilde ¶ Per giorni, Matilde | ||
460 | 2016 | l’ora di tornare a quella che un tempo | ||
461 | 2016 | mettere le mani addosso a Gambino, un collega giovane | ||
462 | 2016 | l’avevo sempre tenuto a debita distanza (a volte | ||
463 | 2016 | tenuto a debita distanza (a volte, in verità, anche | ||
464 | 2016 | mia misera investigazione. Rimasi a fissare lo schermo del | ||
465 | 2016 | Non posso più fare a meno di te.» ¶ Corsi | ||
466 | 2016 | acqua fredda. Quindi rimasi a fissarmi allo specchio e | ||
467 | 2016 | Del Gaudio mi invitò a prendermi una pausa per | ||
468 | 2016 | poteva costringere la figlia a non presentarsi al lavoro | ||
469 | 2016 | al lavoro, era costretto a chiedermi di allontanarmi per | ||
470 | 2016 | di chiudere la porta, a precisare: «Erri, non so | ||
471 | 2016 | ciò che ho detto a lei: prima di buttare | ||
472 | 2016 | di crisi può capitare a tutti». ¶ Non replicai, mi | ||
473 | 2016 | la forza di raccontare a mio suocero la verità | ||
474 | 2016 | avevo detto di no a mia moglie. ¶ La volta | ||
475 | 2016 | rapporto, rifiutando un invito a cena e uno al | ||
476 | 2016 | uno al cinema. ¶ Tornati a casa, ci aspettavano una | ||
477 | 2016 | questo mese, domattina andiamo a presentare la domanda.» Già | ||
478 | 2016 | Già da un po’, a dire il vero, l | ||
479 | 2016 | tu sei sempre lì a dirti che sarà la | ||
480 | 2016 | fosse un’infinita partita a carte tra te e | ||
481 | 2016 | dichiarò: «Comunque domani vado a riprendermi Ernesto. Con te | ||
482 | 2016 | giorno dopo fu Flor a chiamarci. Erano le sei | ||
483 | 2016 | non è che... verresti a prenderci?» ¶ «A chi?» ¶ «A | ||
484 | 2016 | che... verresti a prenderci?» ¶ «A chi?» ¶ «A me e | ||
485 | 2016 | a prenderci?» ¶ «A chi?» ¶ «A me e a Ernesto | ||
486 | 2016 | chi?» ¶ «A me e a Ernesto.» ¶ «Dove siete?» ¶ «A | ||
487 | 2016 | a Ernesto.» ¶ «Dove siete?» ¶ «A Licola.» ¶ «Che è successo | ||
488 | 2016 | morti. ¶ Sorrideva e tratteneva a fatica Ernesto, che abbaiava | ||
489 | 2016 | cazzo ti sei andata a nascondere?» chiesi quando fu | ||
490 | 2016 | e ci siamo messi a scopare» disse poi. ¶ Avrei | ||
491 | 2016 | lei e si mise a ridere. ¶ La accompagnammo a | ||
492 | 2016 | a ridere. ¶ La accompagnammo a casa e Rosalinda ci | ||
493 | 2016 | le scale in lacrime. A quel punto Raffaele Gargiulo | ||
494 | 2016 | Raffaele Gargiulo fu costretto a rimangiarsi la parola e | ||
495 | 2016 | rimangiarsi la parola e a darla vinta a quella | ||
496 | 2016 | e a darla vinta a quella strana figlia che | ||
497 | 2016 | quella strana figlia che, a differenza di me, aveva | ||
498 | 2016 | di me, aveva imparato a scalciare pur di ricordargli | ||
499 | 2016 | resto della vita accanto a Giacomo (l’altro cane | ||
500 | 2016 | cane di casa Gargiulo), a mio padre e a |