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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Massimo Mongai, Fattaccio, 2012

concordanze di «a»

nautoretestoannoconcordanza
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Luca. ¶ Tutto ruota intorno a lui. ¶ L’uomo al
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lunghi, legati sulla nuca a coda di cavallo. È
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bianca, di buon cotone, a maniche larghe, ripiegate sull
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costosi. ¶ L’uomo vicino a lui, stretto nella piccola
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e dalla cravatta. ¶ Sono a Roma, in strada, piena
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pomeriggio, sul lungotevere vicino a Castel Sant’Angelo. Il
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e non, che tornano a casa, e che d
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che possano far pensare a qualcosa di grave. ¶ «Nun
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se capisce. Anche lui a quel punto è leggermente
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forse. ¶ «Capisce?» dice rimettendosi a guardare la strada «Saranno
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nuovo l’uomo, come a chiedere una risposta. Ma
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risposta. Ma torna subito a guardare la strada. Pensa
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Pensa ad altro. ¶ Continua a guidare, a strattoni, con
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altro. ¶ Continua a guidare, a strattoni, con le macchine
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perché». ¶ «Capita un po’ a tutti, a volte» dice
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un po’ a tutti, a volte» dice a quel
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tutti, a volte» dice a quel punto l’uomo
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qualcosa, come quei momenti a teatro in cui le
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senso ma servono solo a trasformare un monologo in
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L’uomo, infatti, continua a guardare Luca con uno
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se… ¶ Luca annuisce, come a sé stesso, poi guarda
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altrove o sta pensando a ben altro. ¶ Eppure tutto
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Eppure tutto ruota intorno a lui. ¶ E l’uomo
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grasso, stufo, annoiato, continua a pensare che forse Luca
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l’ora di tornare a Roma! Non ne potevo
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pessima idea ho avuto a portarglielo per farle vedere
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più né meno come a Roma. Si trucca per
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notte, di sesso nemmeno a parlarne, certo, così imparo
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parlarne, certo, così imparo a non dar da bere
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non dar da bere a quelle povere piantine!». ¶ Luca
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fine settimana fuori Roma a scopare e a mangiare
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Roma a scopare e a mangiare negli alberghetti fichi
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ancora l’uomo vicino a lui. E senza esitare
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ed anche per rispondere a tono. Bofonchia qualcosa, come
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tono. Bofonchia qualcosa, come a dire, “non so, non
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vorrei, cambiamo discorso”. ¶ Ma a Luca non interessa la
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che sembra importante ed a portata di mano, eppure
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no! Posso, finalmente, tornare a Roma! Anche se era
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e due, mai stati a puttane io te?! Proprio
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amici di vecchia data, a volte, non si dicono
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se no dove va a finire la complicità? E
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ha dati». ¶ Luca continua a guidare nel traffico. In
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continuato, per un’ora, a cercare altri Bancomat, nelle
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sblocca e lui riparte. ¶ «A quel punto sono entrato
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mi ero fermato vicino a lei, lei si era
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gesto inconsapevole, animalesco quasi. ¶ «A lei piacciono le tette
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tette grandi, un po’ a pera? A me sì
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un po’ a pera? A me sì. Sarà perché
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sempre piaciute grandi, come a tutti. A me però
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grandi, come a tutti. A me però piacciono proprio
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piacciono proprio quelle grosse, a pera… oddio! Mi ossessionavano
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assomiglia sempre di più a mia moglie, e le
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occhi ed annuisce come a dire, eh, be’, certo
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le antenne nella fica? A me m’hanno sempre
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pure Giulia… “Porco!” comincia a gridare e continua picchiandomi
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di scappare sono riuscito a prendere le chiavi della
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prima si è messa a strillare e poi deve
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eterno del lungotevere. ¶ «Ora a chi si può rivolgere
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l’uomo. ¶ «Alla mammina, a chi se no? No
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nuovo le sopracciglia, come a dire: “in effetti…” ¶ «Ho
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dato appuntamento, per lavoro, a… un’area di servizio
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fretta, sai dobbiamo essere a Bologna per le dieci
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sei messo in mano a li strozzini, eh? O
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ma’, che te stai a mette ’n testa? È
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tutto quello che ciò a casa, e siccome ritiro
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senti vengo domani sera a pijalle, ok? Ciao, eh
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fatto in tempo anche a vedere mia madre, con
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stato meglio. Anche perché a forza di andare e
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tre, quattro per macchina a sfottere le puttane la
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sera e casomai pure a scoparsele insieme, picchiandole e
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erano venuti poco prima a prendere un paio di
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e poi sono tornati a riposarle, più o meno
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vengono verso di me». ¶ A questo punto stringe le
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che arrivava in moto a tutta callara… ha frenato
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ruota posteriore, quasi cadeva. “A stronzo” m’ha strillato
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che se gira così, a cojone!”. E per di
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macchina e hanno cominciato a prendermi a pugni allo
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hanno cominciato a prendermi a pugni allo stomaco e
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pugni allo stomaco e a schiaffi in faccia. Sono
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in faccia. Sono caduto a terra e qualcuno mi
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portafoglio. Si sono messi a ridere e se ne
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ne sono andati. Spero a moriammazzati!». ¶ Luca si tocca
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merda! E polizia, manco a parlarne, ovviamente. Ma dico
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io, che ci vuole a mandare in giro qualche
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notte, no? No. Tutti a far da scorta ai
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volte l’uomo come a chiederne l’approvazione, a
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a chiederne l’approvazione, a condividere l’indignazione. L
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sono ripulito alla meglio, a una fontanella lì vicino
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io sono rimasto inebetito a guardare la macchina che
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e poi si rialza. ¶ «A quel punto sento una
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tu vooole, noi va a mia casa, no lontana
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un uomo oltretutto! Che a 50 metri di distanza, de
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anche essere sexy ma a distanza ravvicinata lo vedi
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quelle che maveveno date a me! Sennonché lui non
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e m’ha preso a schiaffi pure lui ma
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visto quel travestito, be’, a me non sono mai
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che ciò, chissà. Va a momenti… e ieri sera
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così, senza senso, come a dire, “tutto mi stufa
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tutto solo per correre a prendere un po’ di
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bonsai». ¶ Sospira e continua a guidare lentamente nel traffico
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poi: ieri sera anche a 130 all’ora l’aria
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come me stanno tornando a Roma dopo aver lasciato
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sono anche imbattuto vicino a non so dove, in
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lunedì non deve andare a lavorare. Appena ho capito
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matto, me parevo. Ed a quel punto, ciliegina sulla
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posteriore. “La batteria!” cominco a dire, “si sta scaricando
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Che palle! Capisce? Insoddisfatto. A morte» riprende Luca dopo
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risponde l’uomo vicino a lui «… è possibile». ¶ «Be
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cosa l’avevo capita a quel punto. Che ero
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come me, migliaia anche a quell’ora, ho girato
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un’altra volta fino a fermarmi». ¶ Guarda l’uomo
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mi sono fermato davanti a lei. E lei mi
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un sorriso ironico, come a dire, “anche tu non
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che non potevo restare a guardarla a bocca aperta
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potevo restare a guardarla a bocca aperta dietro il
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ho fatto in tempo a chiedere niente che lei
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E poi “…eeee, e a casa?” sono riuscito a
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a casa?” sono riuscito a chiedere, perché per strada
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fossi l’unico cretino a farsi le seghe fino
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farsi le seghe fino a diventare cieco. Ha presente
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fatto un sorrisino, come a dire, “ma tu guarda
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che si era accodata a me. E mentre me
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tutto via, ho battuto a ritmo le mani sul
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Il cuore mi batteva a mille, ed è stato
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di nuovo l’uomo a destra. ¶ «Lo sa come
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soprattutto di sera. Vicino a casa mia, poi, a
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a casa mia, poi, a Monteverde nuovo, manco a
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a Monteverde nuovo, manco a parlarne». ¶ L’uomo annuisce
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L’uomo annuisce, continuando a guardarlo, come a cercare
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continuando a guardarlo, come a cercare di capire qualcosa
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Dopo cinque minuti arrivo a un Bancomat, e dire
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frasi che sono programmati a dire. Capita? Capita. Ma
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Capita? Capita. Ma io a quel punto sono al
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Così decido di andarmene a casa per vedere se
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so nemmeno io. Arrivo a casa, parcheggio alla meno
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davvero, ma quella sera, a pensare all’abisso che
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credo di sì». ¶ «E a quel punto? Sarei tornato
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che li seguono entrano a loro volta nel portone
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portone e si fermano a poca distanza da Luca
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una strana espressione, come a dire, “so quello che
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una buona scelta cominciare a lavorare subito, e mi
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scemi loro che continuavano a studiare per prendersi una
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facendo velocemente i gradini a tre a tre. ¶ In
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i gradini a tre a tre. ¶ In ascensore, Luca
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ingresso e mi metto a guardare rapidamente nei cassetti
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faccio in tempo solo a vederla salire su una
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arrivo persino in centro, a piazza Venezia, ma anche
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alla sua destra continua a guardarlo senza espressione. Dietro
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segue. ¶ «Mi sono fermato a pensare. Dove trovare, anzi
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Carlo! Come ho fatto a non pensarci subito? Da
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E quando sono riuscito a tirare giù dal letto
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mi ha chiesto: “Ma a che ti servono?” Ed
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io come un coglione: “… a, aa, aaaa, ecco… devo
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Ma che me stai a cojonà?” “No, no, è
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ha sussurrato: “ma stai a scherza’…?” Ed io: “No
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del lei, e lui a me, eh, si sa
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alla serratura. ¶ Luca continua a parlare. ¶ «Certo era notte
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qui sotto, ho citofonato a lungo e con insistenza
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stranito, come non credesse a quello che gli dicevo
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be’, s’è messo a ridere». ¶ L’altro uomo
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ti permetti di svegliarmi a notte fonda e poi
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genere: soldi per andare a puttane?”. Era incazzato nero
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vaneggi?” “Ma come? M-a-ma se non ti
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ho dato uno schiaffo a piena mano. L’ho
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che lo ha steso a terra. E mi ci
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detto. Lui ha cominciato a difendersi ed anche ad
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guarda l’altro, vicino a Luca e fa un
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con la testa, come a dire, “c’è, entri
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L’uomo fa segno a Luca di precederlo ed
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nell’appartamento. Nello studio, a terra c’è il
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e mi sono messo a mangiarlo. Ed a piangere
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messo a mangiarlo. Ed a piangere. Non so nemmeno
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la polacca». ¶ Luca guarda a turno entrambi gli uomini
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uomini in piedi davanti a lui. ¶ «Era orribile: il
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colazione prima di andare a dormire per tutto il
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Tutta la notte appresso a… a che? È stato
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la notte appresso a… a che? È stato a
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a che? È stato a quel punto, davanti a
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a quel punto, davanti a quella… poveraccia, che ho
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troppo, quando avevo cominciato a credere davvero che una
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guarda l’uomo. Parla a lui, ma è come
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come se stesse parlando a sé stesso. ¶ «Ero morto
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avevo messo la testa a posto, ché fuori posto
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ma quando avevo cominciato a dirlo agli altri, per
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finisse; quando la partita a pancia piena davanti alla
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Non quando avevo cominciato a dire bugie, ma quando
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ma quando avevo cominciato a credere alle bugie che
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ha entusiasmo, poi poco a poco, e facendo pure
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un gesto automatico. Continua a muoversi così, ad occhi
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la testa leggermente inclinata a destra. ¶ «Nessuno ti insegna
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cose. Nessuno ti insegna a vivere. Impari da solo
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gli occhi e prende a massaggiarsi il collo, con
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tutti, proprio tutti intorno a te cominciano a farti
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intorno a te cominciano a farti discorsi del tipo
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stato in macchina. ¶ «Capita a tutti così? Voglio dire
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che metti la testa a posto, ti limiti solo
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posto, ti limiti solo a metterla in un cappio
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più dei miei figli a trovarlo un estraneo. Però
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da piccolo ci tenevo a lui. Quand’è che
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Adesso voi mi portate a Rebibbia o a Regina
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portate a Rebibbia o a Regina Coeli, e mi
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come fossero in tanti a pensare che il carcere
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chennesò. Lo hanno permesso a tutti quelli che hanno
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ai killer mafiosi, sta a vedere che proprio a
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a vedere che proprio a me no? E dentro
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ragione io, quando uscirò a 50 anni, forse avrò trovato
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Esita. ¶ «…inutile. Perchè fino a oggi io ho vissuto
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per motorini costosissimi, orologi a dozzine da cambiare col
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licenziate che si mettono a fare le prostitute part
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per portare i soldi a casa, per far quadrare
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un vecchio mendicante, vicino a piazza Navona, da qualche
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mano ferma e tremante a seconda di come sta
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dopo una vita passare a lavorare s’era ridotto
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lavorare s’era ridotto a chiedere l’elemosina. Ma
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nel sacco che continuano a dire, “ma fanno tutti