Vittorio Alfieri, Bruto secondo, 1789

pegno del vincer nostro. Ad essa io dunque ¶ e

al bene inciampo, ¶ e ad ogni male scudo? ei

trucidati ¶ cadrem noi soli; ad onta lor, Romani ¶ soli

noi sia Roma; e ad un suo sguardo tosto

resta a dir; solo ad oprar ne avanza. ¶ In

noi primieri? ¶ Fin che ad arbitrio nostro, a Roma

Egli abboccarsi ¶ vuol meco, ad ogni patto: a lui

e il vile Antonio, ad arte, ¶ inspirando gliel va

impresa ¶ il piegar Bruto ad abboccarsi or meco; ¶ né

abboccarsi or meco; ¶ né ad altri mai, fuorché ad

ad altri mai, fuorché ad Antonio, darne ¶ osato avrei

sol da se stesso ad esser grande: il fea

tratti qui ci hanno ad abboccarci. A dirmi ¶ gran

saria; ¶ ma temea, che ad oltraggio tel recassi; ¶ Cesare

udresti ¶ or me pregarti ad annullar la mia? ¶ Conosco

minore, io 'l sento, ad onta mia, di quanto

Queste, ch'or vuote ad arte a me tu

leggi sacrosante? ¶ a sottoporsi ad esse sole ei primo

Bruto ¶ Varian sue grida ad ogni nuovo evento: ¶ lasciala

dappresso Cesare. ¶ Bruto ¶ Pensasti ¶ ad impedir che l'empio

Cesare. — Ma invano; ¶ che ad altercar qui non venn

io... ¶ Bruto ¶ Né invano ¶ ad offenderti noi. — Mal si