Lorenzo Marone, Magari domani resto, 2017

costruito un impero grazie ad amicizie influenti e alla

colore della carbonella pronta ad accogliere dodici salsicce), mi

siccome, ho poi capito, ad Arminio Geronimo piacciono le

perché si è affrettato ad aggiungere: “Ho una causa

terza volta, fu costretto ad accettare un colloquio. ¶ Il

né la mia parlantina ad abbagliarlo, né tantomeno la

tavolino e mi invita ad alzarmi per avviarci verso

ho infilato il guinzaglio ad Alleria e siamo scesi

o lui era costretto ad alzarsi e tornare a

Alleria è molto simile ad Antonio: se gli infili

lui. ¶ “Se vuoi continuare ad avere il privilegio di

ho fatto un cenno ad Alleria, e sono uscita

inebetita scrutando le vetrine. Ad Alleria non piace granché

mio dio più che ad Apollo assomigliava ad Atena

che ad Apollo assomigliava ad Atena. Di lì all

passi e si lancia ad annusare la statua tutto

da una vipera, inizia ad abbaiare, con un balzo

di passare una serata ad assentire e, quando poi

commentò e fui costretta ad aggiungere: “Allora? Affare fatto

nonostante siano le undici), ad attendere che la signora

che proprio non riesce ad accettare che qualcuno le

piedi e ha cominciato ad abbaiare come un forsennato

Vittorio Guanella fosse lì ad attendermi. Solo dopo sollevo

di copertura e resto ad ammirare il capolavoro di

di correre in salotto ad ascoltare il quarantacinque giri

il tufo per arrivare ad accarezzare anche me. Però

quella tazza era lì, ad aspettarmi, e la mattina

nonostante il tempo perso ad annusare il profumo di

di me, eppure riuscii ad arrivare puntuale e conquistai

che proprio non riuscivo ad accettare che lei provasse

modo riesce in parte ad attirare qualche sguardo malizioso

e subito dopo torna ad accasciarsi sulla sedia. ¶ Avverto

gliel’ho anche detto ad Arminio.” ¶ “Cosa?” ¶ “Che dovremmo

uomo che continua imperterrito ad ammirare ciò che l

quando sei lì, pronta ad accusare la tua vita

speso. Ho chiesto anche ad altri, e nessuno mi

siamo io e nonna ad avercele appizzate...” ¶ “Te le

stare tutta la vita ad apparare i tuoi guai

per capire come faccia ad avere tali poteri. Lei

un piccolo sorriso inizi ad affiorare sotto la sua

rimugina e intanto gioca ad attorcigliarsi le mani. Sembra

flashback che mi procura; ad alcune vite non è

intima che ti costringe ad averne cura e rispetto

le mie amiche pensavano ad accumulare Barbie.” ¶ Lui continua

perdere nulla, chi pensa ad ammassare oggetti e ricordi

appartamento, si è messo ad accarezzare Cane Superiore, il

fianco al venditore. Resto ad ammirarli da un paio

accanto a me e ad Antonio, e disse: “Mamma

al contrario, mi limitai ad annuire, mentre con la

china ai suoi piedi, ad approntare pieghe, con i

mio arrivo si mettevano ad applaudire, e io allora

arruffa i capelli, e ad ascoltare due estranei che

giorni di festa) impiegava ad accendere la brace (pochi

chiamando ripetutamente per invitarmi ad andare a vedere la

lui, il dispiacere, va ad aggiungersi ai tanti altri

Tarquinia e un’altra ad Alberobello), non conosco la

sole che sono riusciti ad arrivare fin quaggiù, e

suo sguardo e starlo ad ascoltare, e allora pensi

volte si sarà trovato ad affrontare una tempesta e

la vita stesse lì ad aspettarci, come bastasse sollevare

mettiamo comodi sul divano, ad aspettare che qualcuno infili

conto di aver commentato ad alta voce. ¶ “Be’, persechella

di mamma e restavo ad ascoltare finché arrivava una

me un desiderio fino ad allora sconosciuto. ¶ “È bello

cosa che si inizia ad amare una persona senza

perché ci tieni tanto ad apparire strana?” chiedeva sempre

ascoltò in silenzio, proseguendo ad accarezzarmi la testa, e

se ne stava lì ad annuire tutto il tempo

Cane Superiore lo costringa ad accelerare il passo. ¶ Ho

da alcuni e dà ad altri, come un’onda

ma io mi ostinai ad andarci di nascosto, anche

aspetta,” rispose lei, “che ad aspettà nun è mai

aggio fatto? Ma tu ad Antonio lo conosci, ’o

Distrattamente allunghi una mano ad acciuffare la ciocca ribelle

poco quello del campanello, ad avvisarmi dell’arrivo di

e il silenzio continua ad ammorbare l’aria. ¶ “Lo

solo a te e ad Antonio. Ma poi, a

non pensare troppo e ad agire d’istinto, perché

sola figlia al mondo ad avere un padre del

cresciuti a paccaroni, soprattutto ad Antonio; come quella volta

starsene tutto il giorno ad aspettare... mah...”. ¶ “A me

Solo che io iniziavo ad annoiarmi e spesso mi

per non so quanto, ad ammirare la luna che

di ingiustizia. Stavo imparando ad avere a che fare

io, invece, faccio spazio ad Alleria. “Lo può tenere

so, sono l’unica ad avere questa strana abitudine

noiosa televisione.” ¶ Mi chino ad accarezzare sul capo Cane

vicino. “Sono stata fortunata ad incontrarla.” ¶ Lui sorride imbarazzato

mi sospinge fuori, dove ad attendermi c’è il

tutta questa staticità, provare ad avere una esistenza diversa

c’è di male ad avere paura?” ¶ Lui sorride

se ricambiare o continuare ad attaccare. Il suo discorsetto

ma io riesco solo ad ammiccare come un’adolescente

io me ne sto ad ammirarlo e a tirarmela

costringe a sorridere e ad allungare il passo. Sto

a me, che continuo ad assistere alla scena da

però, non riesce comunque ad attutire il senso di

istante, mi sono incantata ad ammirare la tovaglia a

risposta perché troppo preso ad accarezzare Cane Superiore o

lo facessi Alleria inizierebbe ad abbaiare come un matto

non è riuscito neanche ad andarsene...” ¶ E poi gli

uscirne senza fare danni. ¶ “Ad affrontare le onde che

le scale. Che seratina! ¶ Ad accogliermi appena fuori dal

capisco e mi fiondo ad aprire, preoccupata per l

nummnà! E se proverai ad avvicinarti ancora a lui

una buona madre,” provo ad aggiungere quindi, “già la

mica voglio restare qui ad ammuffire tutta la vita

il capo. ¶ Sono fortunata ad avere quest’uomo al

un segugio, ho iniziato ad annusare l’aria, cosa

che fosse la nonna ad aiutarla, anche perché lei

lei dovesse pensare solo ad Antonio. La sera, poi

Antonio uno in avanti, ad afferrarmi il braccio. Ero

è?” ho sentito chiedere ad Antonio. ¶ “Che ci fai

per stendere qualche panno ad asciugare. Una maglietta del

io, invece, restavo lì ad annodare e snodare i

volta adulta, ho cominciato ad annodare anche la mia

fermarmi: si piantò davanti ad Antonio e mi urlò

sia un calabrone giunto ad avvertire le signore di

refrigerio, invece, siamo costretti ad appendere un carro armato

un istante, quindi, rivolta ad Alleria, domando: “Che ne

tira su e inizia ad abbaiare come un forsennato

un’infernale trattativa, riesci ad acquistare a tre euro

con il cavolo riuscivamo ad arrivare fin qui. ¶ “Mbe

cara Luce”, e torna ad ammirare il piede che

relazione, che non riuscivo ad accettare che lei vivesse

ma capirai...” ¶ “Sono io ad aver sbagliato.” ¶ “Sì, però

mi piacerebbe se ricominciassi ad aiutarmi con Kevìn, mò

senza scocche anno millenovecentottantadue, ad attendere che le auto

aspettanne?” fa lui, invitandomi ad arretrare non so dove

una iena come lei!” ¶ Ad Arminio Geronimo cede per

che, ascoltata in bocca ad Arminio Geronimo, mi ruba

i tizi come lui ad arrivare fino in fondo

le orecchie e resto ad ascoltare. Possibile? Faccio due

fare rumore, quindi resto ad ascoltare le note calme

e si mette lì ad aspettare paziente che tu

venire tutti qui? Dico ad Agata di preparare la

poi mamma, stavolta rivolta ad Antonio. ¶ “Mà...” stavo per

freno inibitorio, si mette ad applaudire e a saltellare

generale e si mette ad abbaiare perché ad applaudire

mette ad abbaiare perché ad applaudire proprio non è

noi poveri umani costretti ad assistere al suo grande

ne freghi. L’ultima ad arrivare a tavola è

alla porta, sono andata ad aprire e me lo

Carmen è la prima ad applaudire entusiasta (e anche

musica che sto imparando ad apprezzare. Poi volevo brindare

coraggioso che sei venuto ad arrevotarmi la vita. E

Cane Superiore, e torno ad afferrare il bicchiere con