Carlo Bernari, Tre operai, 1934
concordanze di «ad»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1934 | roba bagnata viene messa ad asciugare. Questo si chiama | ||
2 | 1934 | non riesce a pensare ad Anna e alle scarpe | ||
3 | 1934 | domenica, quando sarà accanto ad Anna; e Anna gli | ||
4 | 1934 | e vivace. Marco dice ad esempio che pare impossibile | ||
5 | 1934 | diversa da Anna. Dice, ad esempio, che lei la | ||
6 | 1934 | soggezione. ¶ «Ora» dice Maria ad un tratto, «mi dovete | ||
7 | 1934 | ella riprende a dire ad Anna: ¶ «Lo conosci l | ||
8 | 1934 | rotto: offre una sigaretta ad Anna, una a Maria | ||
9 | 1934 | costrinse quasi contro voglia ad abbracciarsi. La bocca di | ||
10 | 1934 | camicie sfilacciate, in mezzo ad un bucato, sorto, come | ||
11 | 1934 | nome sulla parete, accanto ad un pupazzo crocifisso. La | ||
12 | 1934 | dimessa. Paragonandola nella mente ad Anna si conforta di | ||
13 | 1934 | della sera si decide ad andare incontro ad Anna | ||
14 | 1934 | decide ad andare incontro ad Anna. Ma non per | ||
15 | 1934 | un coltello in fondo ad un cassetto che puzza | ||
16 | 1934 | ma contribuiva anch’essa ad esasperare il suo stato | ||
17 | 1934 | di scontento. E inoltre, ad aggravare la sua amarezza | ||
18 | 1934 | chiusa e farà paura ad entrarvi. ¶ S’alza dal | ||
19 | 1934 | asciutte, il piede stenterà ad entrarvi, e se le | ||
20 | 1934 | egli aveva pensato raramente ad Anna; l’aveva pensata | ||
21 | 1934 | come aveva fatto fino ad allora. Adesso si tratta | ||
22 | 1934 | alla porta. Gli viene ad aprire Maria in veste | ||
23 | 1934 | da pranzo. Maria va ad aprire le imposte, e | ||
24 | 1934 | Di te domandavo spesso ad Anna: lei mi diceva | ||
25 | 1934 | suoi ricordi di fanciullo; ad una sua malattia, quando | ||
26 | 1934 | di domenica: si ritrova ad un angolo di strada | ||
27 | 1934 | del vicolo. ¶ Non riesce ad addormentarsi. Rivede la madre | ||
28 | 1934 | gelosia, che le eccitavano ad altercarsi. Teodoro doveva allora | ||
29 | 1934 | Maria, per far dispetto ad Anna, cominciava ad interrogare | ||
30 | 1934 | dispetto ad Anna, cominciava ad interrogare Teodoro sulle sue | ||
31 | 1934 | Perché, che gli manca ad un operaio? Non è | ||
32 | 1934 | ospite. Era costretto quindi ad intervenire di nuovo. Aveva | ||
33 | 1934 | vedi, ogni uomo appartiene ad una classe, e ognuno | ||
34 | 1934 | era tale, se riusciva ad isolare la mente da | ||
35 | 1934 | altro, da un opuscolo ad una vecchia copia dell | ||
36 | 1934 | lavoro Teodoro andava incontro ad Anna che usciva dalla | ||
37 | 1934 | visi rischiarati dalle lampade ad acetilene, urlano aprendo enormi | ||
38 | 1934 | quello che dovrò dire ad Anna... ¶ Dovrei parlare, dovrei | ||
39 | 1934 | pensato a un divertimento, ad una gita al mare | ||
40 | 1934 | ogni poco s’appannano ad una lagrima che le | ||
41 | 1934 | è da fare?” domando ad uno di quelli che | ||
42 | 1934 | più difficile. Io vengo ad aggravare la tua posizione | ||
43 | 1934 | che già si avviava ad essere una città moderna | ||
44 | 1934 | e belle strade, dettero ad Anna stupende sensazioni. Le | ||
45 | 1934 | tanto: nelle belle sale ad accompagnare le signore ed | ||
46 | 1934 | po’ di marsala?» fa ad Anna, mostrandole il recipiente | ||
47 | 1934 | messasi su questo piano, ad Anna non costa molta | ||
48 | 1934 | Si sente un rintocco ad un orologio a muro | ||
49 | 1934 | finestra. ¶ L’amica indica ad Anna il letto in | ||
50 | 1934 | strane per addormentarsi; fino ad imporsi con la volontà | ||
51 | 1934 | tiene nelle mani. Domandano ad un operaio quale direzione | ||
52 | 1934 | Si adatterebbe come me ad un lavoro qualsiasi. Sapete | ||
53 | 1934 | di trovarsi di fronte ad un tipo di donna | ||
54 | 1934 | non l’aveva obbligato ad un vero lavoro. Allo | ||
55 | 1934 | se il lavoro stenti ad iniziarsi. Alcuni pezzi di | ||
56 | 1934 | quale bisogno di abbandonarsi ad una persona amica! Che | ||
57 | 1934 | e tuttavia non riesce ad afferrarlo d’un colpo | ||
58 | 1934 | Teodoro ha scritto anche ad Elisa, l’amante di | ||
59 | 1934 | rivolgersi per un aiuto? Ad Anna ha scritto di | ||
60 | 1934 | Imparerà a sparare e ad obbedire. ¶ Va in guerra | ||
61 | 1934 | pratico, di concreto. Va ad uccidere, nemici, d’accordo | ||
62 | 1934 | d’accordo, ma va ad uccidere... Forse al ritorno | ||
63 | 1934 | salario è tenuto costantemente ad un livello basso, a | ||
64 | 1934 | furono installati due motori ad olio pesante di 50 HP | ||
65 | 1934 | bassi affaristi, che riuscirono ad assicurarsi la costruzione della | ||
66 | 1934 | due società vennero qui ad impiantare i loro opifici | ||
67 | 1934 | venuta da altre città ad iniziare i nuovi operai | ||
68 | 1934 | Catello, che lo raccomandò ad una persona influente di | ||
69 | 1934 | La raccomandazione lo aiutò ad ottenere un impiego nella | ||
70 | 1934 | intenzionata più che mai ad allargare e consolidare la | ||
71 | 1934 | Un giorno Teodoro dice ad alcuni compagni, mentre sono | ||
72 | 1934 | dei nemici, pronti forse ad accusarlo e a fargli | ||
73 | 1934 | getta sulla rena, come ad annunziare la sua presenza | ||
74 | 1934 | rumore di vecchi motori ad olio pesante si sovrappone | ||
75 | 1934 | mare, più placido, monotono. ¶ Ad un tratto gli strilli | ||
76 | 1934 | ricominciare da capo: scrivere ad Elisa perché preghi il | ||
77 | 1934 | Dove avete lavorato fino ad oggi? Avete qualche certificato | ||
78 | 1934 | pareva che tutto cominciasse ad andare per il suo | ||
79 | 1934 | s’affretta ogni mattina ad affacciarsi, per vedere se | ||
80 | 1934 | la mancanza quando tarda ad affacciarsi, benché non ancora | ||
81 | 1934 | è falso. È portata ad agire così da un | ||
82 | 1934 | le apre il cuore ad un soffio di speranza | ||
83 | 1934 | soldi?» ¶ «Hai fatto male ad aspettarmi!» dice nervoso. Poi | ||
84 | 1934 | ombrello alla spalliera, decisa ad attendere finché gli estranei | ||
85 | 1934 | vanno alla rovescia, e ad ogni colpo sembra che | ||
86 | 1934 | Il chimico è intento ad arrotolarsi una sigaretta ed | ||
87 | 1934 | che io mi decida ad abbandonare il mio posto | ||
88 | 1934 | alla porta. Teodoro corre ad aprire ancora in disordine | ||
89 | 1934 | Il ragazzo sta dicendo, ad uno della tavola a | ||
90 | 1934 | idea? Bisogna liberarsi, pensare ad altro, è necessario divertirsi | ||
91 | 1934 | abbattersi improvvisamente. La luce ad acetilene, oscillando, macchia di | ||
92 | 1934 | possano ferirli politicamente, come ad esempio che Teodoro nell | ||
93 | 1934 | che? nemmeno se andassimo ad affrontare i lupi!» E | ||
94 | 1934 | e tropicali: la luce ad acetilene macchiava di bianchi | ||
95 | 1934 | per la scala, chiacchierando ad alta voce dei bambini | ||
96 | 1934 | addirittura non è disposta ad accollarsi tutti i dolori | ||
97 | 1934 | assumere facilmente. Fece credere ad esempio di intendersene di | ||
98 | 1934 | sembravano superflue. Mentre accennava ad andarsene ritornava alla carica | ||
99 | 1934 | riuscivano a parlare e ad intendersi fra loro, malgrado | ||
100 | 1934 | battevano di continuo, obbligando ad ogni colpo le palpebre | ||
101 | 1934 | angoscia e poi quasi ad amaro commento: «Eppure, quando | ||
102 | 1934 | capo. Ora gira appresso ad uno che si fa | ||
103 | 1934 | di distrarsi, di pensare ad altro; ma il pensiero | ||
104 | 1934 | stato Marco l’unico ad aiutarla? Ora potrà aiutarla | ||
105 | 1934 | senza la spinta necessaria ad arrivare fino in fondo | ||
106 | 1934 | il modo di offrire ad Anna un aiuto senza | ||
107 | 1934 | domanda Teodoro la sera ad Anna e a Marco | ||
108 | 1934 | carta d’argento sospesa ad un cielo senza colore | ||
109 | 1934 | parola e qualche bestemmia. Ad avere la peggio era | ||
110 | 1934 | La porta a leggere ad Anna, che sta sulla | ||
111 | 1934 | dispiaceri, né vuol crearne ad Anna. Se l’accusassero | ||
112 | 1934 | parlano di volersi aggregare ad un altro sindacato, visto | ||
113 | 1934 | casa, senza dir niente ad Anna; e Teodoro se | ||
114 | 1934 | sostituito sempre una finzione ad un’altra finzione. Però | ||
115 | 1934 | Emozione e paure, insieme ad un sentimento d’inferiorità | ||
116 | 1934 | Pare che si sforzi ad apparir semplice e sereno | ||
117 | 1934 | della sua lunga giornata. Ad ogni risveglio, sono sempre | ||
118 | 1934 | nella stazione di Castellammare ad aspettare il primo treno | ||
119 | 1934 | dove Marco riesce però ad aggiustare la faccenda, presentandolo | ||
120 | 1934 | una casa che appartiene ad una pubblica amministrazione. Marco | ||
121 | 1934 | cielo sta in fondo ad un mare di nuvole | ||
122 | 1934 | spalle e quasi sospingerlo ad andare avanti. Vedere, vedere | ||
123 | 1934 | Il friulano si accosta ad Anna, la rimuove un | ||
124 | 1934 | lui? Ma pensa pure ad un suicidio: che Anna | ||
125 | 1934 | è meglio, ha rinunziato ad ogni lavoro. ¶ Gira per | ||
126 | 1934 | parte anteriore, ma riesce ad aprirsi appena un varco | ||
127 | 1934 | a una disgrazia o ad un incendio. Il mare | ||
128 | 1934 | si sforza di pensare ad Anna, a Teodoro, ma | ||
129 | 1934 | non può controllare, perché ad ogni possibile soluzione la | ||
130 | 1934 | di Teodoro, si espone ad un pericolo, se torna | ||
131 | 1934 | visto in fabbrica fino ad ora tarda... Ma chi | ||
132 | 1934 | dalla campagna: è lungo; ad un certo punto la | ||
133 | 1934 | anzidescritta del cadavere autorizza ad escludere la lotta e | ||
134 | 1934 | in quel momento pensa ad Anna. È morta! Possibile | ||
135 | 1934 | di soldati. Teodoro siede ad una panca, sotto la | ||
136 | 1934 | rompermi le scatole!» fa ad un tratto il conducente | ||
137 | 1934 | sue e si diverte ad accompagnare i binari del | ||
138 | 1934 | pei morti che traballano ad ogni scossa. La pioggia | ||
139 | 1934 | leccano gelatini. ¶ Quando siede ad una tavola coperta da | ||
140 | 1934 | con i piedi, come ad incutergli timore. Che bestia | ||
141 | 1934 | martello sulle lamiere; e ad ogni colpo le palpebre | ||
142 | 1934 | allo stecchino, e comincia ad aspirare grosse boccate: socchiude | ||
143 | 1934 | davanti, che ridono. Riesce ad acchiapparne uno per il |