Giovanni Carmignani, Polissena, 1789

Tragedia, che io offro agl'occhi del Pubblico è

Io adesso la presento agl'occhi del Pubblico tal

furor la strada apersi ¶ Agl'aditi reali, ed ai

una passion tiranna ¶ Educato agl'Allori, ai Mirti aspiri

invidia, e sdegno, ¶ Che agl'Eacidi a fronte il

scopersi. Invano ¶ Agamennone tenta agl'occhi miei, ¶ Cauto celar

deplorabil Prence ¶ Memorabile esempio agl'altri amanti ¶ D'un

notturno ¶ Tutto - sì tutto agl'occhi miei presenta ¶ Il

virtù la più rara agl'occhi miei? ¶ Amico … ¶ rimettendosi

di Me stessa indegna. ¶ Agl'occhi miei tutto l

e che si porti ¶ Agl'occhi miei l'empio

ARSINDO ¶ Come! tu brami agl'occhi suoi mostrarti? ¶ PIRRO

disposta ¶ Questa pompa crudele agl'occhi miei. ¶ Barbaro Ciel

mi confesso in faccia ¶ Agl'Uomini, agli Dei … Ma

Ciel rispetta; ¶ Forse pretendi agl'occhi miei far pompa

Di rimorso col nome agl'occhi miei ¶ Celarsi tenta