Massimo Carlotto, Il mistero di Mangiabarche, 1997

fucile, «cerca di raggiungere al più presto una pozza

alla colonna vertebrale o al bacino lo fanno crollare

rivolto a me e al mio socio. «Quelli che

disprezzo. ¶ «Hanno comunque diritto al colpo di grazia» intervenni

espressione. Porsi il foglietto al mio socio. ¶ «Non c

si era subito seduto al mio fianco. ¶ Ancora una

mie tasche e capisco al volo quando ha intenzione

allontanò sdegnata, saldamente ancorata al passamano del corridoio per

di Marina, di fronte al porto, dove bussai alla

sull’unico sgabello libero al banco e quando il

di spalle. ¶ Lo trovai al Charanga, dove si stava

studio del professionista era al terzo piano di un

cui non rende conto al cliente. Di solito lavora

finito in galera grazie al pentito di turno. Aveva

Ne berrò diversi» bofonchiai al suo indirizzo. «I prossimi

commerciare in “maria” e, al primo acquisto, lui ha

un paio di coltellate al posto giusto. È sepolto

morto. Per nessun motivo al mondo si sarebbe dimenticato

alle chitarre, Willie Dixon al basso e Fred Below

preliminari e andiamo subito al sodo. Mi trovo qui

anziano professionista, che come al solito stava seduto dietro

si occupò di mettermi al corrente dei fatti in

in considerazione: dal sequestro al suicidio. Nel frattempo vengono

Un sottufficiale italiano racconta al giudice di una partita

della morte di Siddi, al punto che abbandonano per

banda. Così ben presto, al suo interno, inizia la

e vi coinvolge. ¶ «Davanti al giudice esordisce con l

tutti e tre. Inizialmente al pubblico ministero sembrò strano

fossero del tutto estranei al fatto ma gli fu

vergogna continuò a tormentarlo al punto di fulminarlo con

la mostrai ai clienti. «Al giorno. Più le spese

Pontes. ¶ «Qualche problema riguardo al personaggio?». ¶ «Nessuno, Buratti, non

secondo lui, il dedicarsi al ramo automobili distoglie la

guardaroba completo, dalle scarpe al cappello. ¶ Ne individuai uno

dedicò una lenta panoramica al mio giubbotto originale da

da anni. ¶ Prima che al dobermann venisse in mente

Rossini, così gliela raccontai al telefono. Si fece qualche

dissuadermi e di riportarmi al nostro tranquillo tran-tran

cura maniacale che dedicava al suo fisico “alla Moser

lo spostamento dal nord al sud della Sardegna – lo

della Sardegna – lo misi al corrente del caso Siddi

che l’avvocato assolvesse al rito di risistemare accuratamente

ai fatti, è tornato al suo supermercato e ai

di questi giorni» dissi al mio socio, indicando la

vorrei dare un’occhiata al belga, prima di parlarne

Guardia del corpo?» domandai al mio amico. ¶ «Senza dubbio

sedeva con le spalle al muro, scelta che gli

tanto meno di fronte al primo Van Damme che

Il pedinamento ci riportò al supermercato. I due entrarono

ritorno del mio amico al bar. Mi imbattei nuovamente

Campari liscio. Mi invitò al suo tavolo a scolarne

una chiacchierata decisamente squallida, al termine della quale mi

Il selvaggio ventiquattro ore al giorno: è una macchietta

seguirlo. Si fermò davanti al Ribot, una birreria in

perquisizione dalla zona notte, al primo piano. In realtà

per osservarlo meglio: intorno al collo dell’animale il

la donna abbracciata stretta al pupazzo nelle notti solitarie

che mi sono addormentato al cinema. Con tanto amore

il mio socio. ¶ Pensai al guardaroba attillato e giovanile

meccanismo degli annunci. Telefonai al giornale. Una signorina gentile

trovarci con Marlon Brundu al Ribot per fare il

che colleghi la donna al giornale, tantomeno tracce di

gli annunci siano legati al caso?» domandò Brundu. ¶ «Ne

questi anni sono rimasti al coperto». ¶ «E la droga

della mala veneta, sbarcato al seguito di alcuni costruttori

a fare una visitina al belga, eh?» domandai. ¶ «Mi

solo rapinare il supermarket. Al momento dell’apertura pomeridiana

e mi rivolsi invece al sardo, cambiando argomento: «Marlon

soddisfatti. ¶ Brundu si rivolse al mio amico: «Resto io

del colpo venne elaborato al Ribot. Per un esperto

entrati dall’ingresso principale, al momento dell’apertura pomeridiana

Lo guardai. Per nulla al mondo avrei voluto essere

e fu solo grazie al suo istinto che avvertì

a portare la testa al sicuro mentre i cinque

Rossini che era seduto al mio fianco. ¶ «Mi ha

il sardo. ¶ Risposi io al posto del vecchio Rossini

Gli occhi. Giorni fa, al ristorante, hanno giocato a

di ricerche ci ritrovammo al Libarium per riordinare le

bracciali d’oro massiccio al polso sinistro. Non avevo

il barista aveva portato al tavolo, senza nemmeno attendere

che salutai il gestore al momento di uscire. ¶ «Ma

si misero subito spalle al muro e nelle loro

da parte... due M3». ¶ Al vecchio Rossini si illuminarono

chiusa». ¶ «Avrei voluto vederti al mio posto... Risvegliarsi nella

una dichiarazione di guerra al Patto Atlantico». ¶ Marlon mi

alla mia solita visitina al bar e chiesi ai

Iniziò con l’intervista al presidente di Tredici lune

ciclo di proiezioni dedicato al cinema francese. ¶ Col ricordo

che mi sono addormentato al cinema. Con tanto amore

da controllare. Li individuarono al terzo giorno, a bordo

rivolse uno sguardo esasperato al milanese che scoppiò a

pazzo di milanese» continuai al suo posto, indicando col

di tutto» agitò davanti al mio naso il pollice

fossi stato ciucco come al solito, probabilmente ce l

potendo raccontargli della rapina al supermarket Delicatessen e di

ruspe e radere tutto al suolo e ricostruire ma

Complimenti, Marlon, fa schifo al punto giusto». ¶ Il milanese

si trova sempre sotto al tappeto, insieme alla sporcizia

e con il naso al cielo. Quella città era

Leon Benoit. Lo incontrammo al bar Nobel di via

nere che fumava sigarette al mentolo, infagottato in un

abitava non molto distante, al numero sedici di via

aveva confidato che stava al secondo piano e che

in casa, di fronte al televisore, comodamente seduto su

poi lo rimettiamo dentro al suo posto...» risposi. ¶ Il

Questo darà da pensare al medico-legale» sogghignò. «Chissà

a ridere. «E dirà al giudice che l’assassino

il vecchio Rossini avvicinandosi al cadavere. «Guarda» disse rivolto

cadavere. «Guarda» disse rivolto al sardo, «sul viso, intorno

così raffinati, anzi tendono al genere “bassa macelleria”...». ¶ «Esatto

tramite che li legava al traffico di eroina proveniente

tipo mettere in mano al belga il foraterra per

davvero male. Ero rimasto al colpo di mazza alla

feci preparare una baguette al formaggio, incurante delle suppliche

che non si rassegnava al mio rifiuto di assaggiare

mia musica. Mi rifugiai al Libarium, dove scoprii che

ascoltato la sua musica. Al massimo mi sarei annoiato

di una rosa fiorita al mattino, in una terra

bisogna vendere l’anima al diavolo per suonare “oltre

che poi sarei tornato al mio straziante e amatissimo

accostò le sue labbra al mio orecchio: «Lo sai

emette un verso simile al rullo dei tamburi?» domandò

oro. Mentre si sedeva al mio tavolo, riaggiustandosi gli

uno di quelli che al mattino non è mai

copisteria per fotocopiarlo. Tornai al rifugio di Pitz’e

stampa dei negativi. Aggiunsi al materiale le fotocopie rilegate

Rif. annabella – Ti attendo al solito posto giovedì alle

incontrarsi le rispondeva poi, al momento opportuno, sulla numero

uomo che si sedette al suo fianco: non assomigliava

il modo di incastrare al punto giusto la comparsa

la mano. Più tardi, al solito bar, la donna

preparano meglio qui o al bar di piazza Yenne

canto mio, puntai direttamente al Libarium, nella speranza di

finalmente entrò, puntò direttamente al mio tavolo. ¶ «Ti piaccio

allungare le mani sotto al tavolo?». ¶ «Adoro questi tuoi

follia. La trovavo sciroccata al punto giusto: la donna

Mi preparai a rincontrarla al termine della giornata di

troppo forti per rinunciare al bar di via Roma

rinunciarvi. Quando mi sedetti al suo tavolo, il labbro

moglie?». ¶ «No!» rispose decisa. ¶ «Al punto che avrebbe potuto

non si preoccupi» risposi al posto della donna. «Sono

aspettava poco lontano, insieme al cagliaritano. ¶ «Bene, si è

Bene, si è “ammorbidita” al punto giusto. Domani, l

che teneva sempre sotto al giubbotto. ¶ «Non vedo l

Il mio socio, come al solito trasudava tranquillità. All

Ci hanno lasciato nuovamente al palo. Dobbiamo ricominciare tutto

che pensiamo a mettere al sicuro le chiappe... Hanno

piazzati a casa o al Ribot. Sono questi i

mille precauzioni ci condusse al nuovo rifugio, non lontano

dal centro di Cagliari, al numero tre di via

una parola ci sedemmo al tavolo della cucina, per

siamo fatti ammazzare sotto al naso una signora di

nella merda». Poi, rivolgendosi al sardo: «Hai in mente

e il conto. ¶ Come al solito, mi accontentai di

tenevo ben nascosta sotto al tavolo. ¶ Gina invece tra

ogni tanto si sporgeva al di sopra del tavolo

di frutti di mare. ¶ Al termine della cena, ci

della cena, ci spostammo al Libarium, il locale dove

telefonare a Beniamino. Rispose al cellulare con un grugnito

sedersi con aria indifferente al tavolo a fianco. ¶ Lei

le dedicò un sorriso al vetriolo e io decisi

piaciuto addormentarmi con lei al mio fianco tutte le

e romperai i coglioni al sottoscritto con le tue

un canarino che rispondeva al nome di Jimmy e

rinunciare agli antidolorifici e al calvados: quella notte dovevo

ci saremmo incontrati, esattamente al centro. ¶ Alberto Fazio, maresciallo

disse indicando la Panda, al cui interno si stagliavano

della macchina, ormai rassegnato al fallimento della nostra strategia

denaro, pare in titoli al portatore, di proprietà dei

un’ottima idea rivolgersi al maresciallo... Mi ha indicato

Columbu ci sbatté sotto al naso un paio di

delicato, non possiamo metterla al corrente di tutti i

denaro, pare in titoli al portatore, che questo signore

limpido del Sisde distaccato al Servizio Centrale Protezione pentiti

così da essere pronti al pedinamento sia con il

di raccontare una balla al sardo, pur di rifilargli

vie tutte uguali. ¶ Tornammo al rifugio di pessimo umore

di piazza Pitagora, esattamente al centro di un quartiere

nel quadro per permettere al custode di destreggiarsi con

il suo commento. ¶ Ritornammo al rifugio di via Galassi

risalto che veniva dato al personaggio mi fece capire

corso dalla fanciullezza fino al 1796, anno della campagna d

che tenevo ancora stretto al petto. Anche lui ci

me «Dove abita?». ¶ Afferrai al volo le sue intenzioni

era davvero fuori luogo. ¶ «Al numero cinque di via

i capelli raccolti sotto al berretto da baseball, può

Gina mi ha “agganciato” al Libarium per riuscire a

li ho condotti prima al rifugio... e poi al

al rifugio... e poi al Ribot...». ¶ «Fill’e bagassa

verso la porta ma, al momento di aprirla si

questioni di corna o al termine di una lite

porta. Beniamino si avvicinò al letto. «L’appartamento era

perfezionare la mia sbronza al Libarium. Sapevo che il

che parcheggiarono di fronte al locale. Sarebbero rimasti nascosti

che avevo preso direttamente al banco, mi sedetti allo

era vuota. Barcollai fino al banco per avvisare il

interruppi, terminando la frase al suo posto. «È la

Piscia di Gallo e al paese di Zonza. Da

in procinto di arrivare al Barrage de l’Ospédale

anche la strada» comunicai al mio socio, dopo aver

nostro uomo, che, seduto al tavolo più vicino al

al tavolo più vicino al caminetto, stava mangiando di

Ci spostammo dalla strada al bosco per poter continuare

infangati. Quando passarono vicino al nostro nascondiglio, udimmo distintamente

di sprovveduti come te, al tempo degli spalloni, che

Per fortuna che, oltre al calvados, avevo portato con

alla tromba, Choker Campbell al sax tenore, Julian Beasley

sax tenore, Julian Beasley al baritono e Phatz Morris

baritono e Phatz Morris al trombone. ¶ Alla fine del

ho sentito mentre chiedeva al gruppo di identificarsi». ¶ «Francese

diressero verso la porcilaia al lato della casa; i

indumenti e scarpe adatti al luogo e una volta

si ingozzò di omelette al brocciu, trota e formaggi

hanno dato appuntamento stanotte al Castello di Cucuruzzu». ¶ Notai

loro che comandano. Noi al massimo possiamo chiedere la

era una rozza fortezza al centro di un’area

gli esecutori dell’agguato al responsabile del Fronte di

una battuta di caccia al capriolo?» domandò, cambiando tono

dedussi che risalivano almeno al giorno precedente. ¶ «Ieri notte

nostro ritorno, è tornato al suo amato quartiere». ¶ «Probabile

sigaro dell’avvocato Vargiu. Al telefono avevo preannunciato importanti

lui, lo trovai, come al solito, appollaiato sulla sua

agente del Sisde distaccato al Servizio Centrale Protenzione pentiti

offrire i loro servigi al miglior offerente... Oggi la

perché vi devo mettere al corrente di un’altra

individui il suo nascondiglio... Al resto penseremo noi» chiarì

indovini, non succede nulla al tuo amico...». ¶ «E se

gridò eccitata Gina, rivolgendosi al suo pubblico immaginario in

rivolgendosi ancora una volta al suo pubblico immaginario. «Un

intenzione con lo sguardo al mio socio. Scosse appena

statua, camminando in mezzo al bosco, e se riusciva

avvicini il più possibile al nostro amico, scendi e

e alzai il volume al massimo. All’interno del

attimo prima che cadesse al suolo. Le mie scarpe

per le braccia fino al portellone laterale e dopo

del mezzo. ¶ Poi ritornai al posto di guida e

amico. Giungemmo di fronte al palazzo di via Galassi

mi fece strada fino al canale di Mamarranca, che

steso una coperta fino al mento, in modo da

vegliammo l’amico fino al mattino. Quando la luce

canna del mitra sotto al mento del proprietario e

serviva per dire addio al nostro amico. A volte

di sicurezza, Marlon sedeva al mio fianco: il tizio

e trentuno secondi imprecava al cielo. Era anche il

viale Merello, passando davanti al tempio del gioco d

del Sisde. Passandoci accanto al mio socio venne un

il mio amico inchiodò al muro i due addetti

il gioco d’azzardo al punto da non notare

cui beveva il caffè al bar, teneva sotto controllo

poi di mettersi faccia al muro con le mani

dopo eravamo tranquillamente seduti al tavolo della cucina della

si trovava a Cagliari, al numero centosessantadue di via

alla pagina centoquarantasette, dedicata al regista Abel Gance e

regista Abel Gance e al suo capolavoro Napoléon. Come

E come?». ¶ «Ti piazzi al Libarium a bere il

alla Bruce Willis davanti al mio locale preferito non

che ci poteva condurre al resto della banda. Infatti

il mio socio telefonò al suo contatto corso per

lo seguii. Lo trovai al primo piano, all’interno

lo osservò chiuso intorno al polso, insieme a tutti

aggiunse, tirando un pugno al volante. ¶ «Mangiabarche» fu il

precisò. «Poi ti piazzi al Libarium a fare da

aveva parlato di indagini al limite della legalità, non

tubare...». ¶ «Mi pare che, al contrario di quanto ha

voluto che fosse presente al colloquio con Columbu perché

si scusò Pani. ¶ Messo al corrente della nostra strana

a bere un aperitivo al bar d’angolo. Mettendo

e alzando gli occhi al cielo. Era convinto che

vostre telefonate... Cinquanta chiamate al giorno per un’intera

per un’intera settimana...». ¶ Al mio segnale, il tecnico

boccaccia e andai incontro al proprietario che usciva in

La radio che faceva al caso nostro. ¶ «Signor Buratti

e alzare gli occhi al cielo: ogni volta che

uno scoglio in mezzo al mare di fronte a

tono scherzoso, facendo segno al tecnico di inserire uno

ci siamo» comunicai concitato al mio socio. ¶ «Forse» ammise

uno scoglietto in mezzo al mare? Comunque, telefona a

vuole comprare il villino al mare». ¶ Seguii il suo

una frase che rispondeva al dubbio esposto poco prima

Un benzinaio ci mise al corrente che da quelle

come mi aveva confidato al telefono il gestore in

Passat di Dedonato vicino al porto. Quando uscimmo dalla

mezzo la solita statua al milite ignoto, un fante

Certo non poteva dire al negoziante che gli piaceva

olio lubrificante delle armi. Al pensiero annusai l’aria

bianche e nere alla Al Capone fabbricate dal suo

il terreno era collocato al centro della zona, così

circondato da altre proprietà, al punto che per arrivarci

vidi la macchina passare al nostro fianco. Le due

un corridoio. Lo riferii al mio amico e dopo

alzare le mani. ¶ Siddi al contrario doveva già essere

e la trascinò fino al tavolo di Siddi dove

bene per la bua al ginocchietto» urlò, lasciandola cadere

ginocchietto» urlò, lasciandola cadere al suolo. ¶ Il volto era

Tais-toi, connard!» ordinò al suo complice. ¶ Beniamino le

per intentare una causa al padrone di casa. Da

a fare le corna al marito e Dedonato, oltre

fedele – a Fiumara, non al marito – per riuscire a

poi convertirlo in titoli al portatore, che per un

funzionario del Sisde distaccato al Servizio Centrale Protezione pentiti

atto il mio piano: al mattino incontrai Benoit nel

parcheggiai la Mercedes vicino al cimitero maggiore, tanto per

dei favori per suggerire al solito Perra di coinvolgere

po’ di dirigenti e al contempo fomentando una spaccatura

contempo fomentando una spaccatura al suo interno con degli

di minuti dopo arrivammo al limite della piccola pianura

Belgio. Un potente ordigno al plastico aveva distrutto a

e io ci trovavamo al Poetto, la spiaggia di

chiamava Dolce vita. ¶ Sedevamo al sole e guardavamo il

D’accordo. Stasera tutti al night» acconsentii, con finta

ottocento milioni in titoli al portatore, custoditi nella cassaforte

banda degli “avvocati”. ¶ «Ma, al contrario di ciò che

non è senza responsabilità. Al di là dell’inganno

del genere non autorizzato, al soldo di quei governi

una facciata pulita e al contempo eliminare i sognatori

rispondere, ma lo fece al posto mio il vecchio

sera. Prima di andare al night, volli cercare Cabiddu

per salutarlo. Lo trovai al Charanga, a bere birra

Domani riparto» dissi, sedendomi al loro tavolo. ¶ «Ti è

di minuti dopo entravamo al Diana. Il mio socio

a entrare. ¶ Puntammo diretti al bar: lì un gruppo

di ragazze sudamericane saltò al collo di Beniamino, e

sulla pista a ballare al ritmo di una cumbia

non allungava le mani, al contrario della maggior parte

Mi spiegò sorridendo che al night la compagnia delle

disturbato perché, quando sedevano al suo tavolo, le ragazze

ti secca vorrei sedermi al tuo tavolo; è l

voce da capostazione annunciò al microfono che da lì

da ballerina. Lineamenti mediterranei. Al buio del séparé le

pista. ¶ Quando Roula tornò al mio tavolo, ero già

Per ora. Ho chiesto al mio amico di raccogliere

informazione... Telefonerà domani sera al Roi des Bandits... Ancora