Massimo Carlotto, Nessuna cortesia all'uscita, 1999

Prima di sparire, come al solito ho fatto il

bische e sono passato al casinò di Venezia a

mente criminale della famiglia. ¶ Al di là delle chiacchiere

spericolate, come la rapina al casinò di Venezia o

di Vicenza e destinato al mercato tedesco. I suoi

ora Barison, lui provvedeva al mantenimento delle famiglie. E

volta l’anno chiedeva al parroco di Campolongo Maggiore

suoi parenti avevano assistito al fattaccio. Era un padre

locale non era dovuta al caso. Situato in una

regionale delle quattordici; poi, al secondo caffè nero abbondantemente

Quando trillò quello corrispondente al numero che avevo fatto

ascolto». ¶ «Domani alle quattordici al ristorante Da Memo El

lucenti e passai davanti al guardiano che mi osservò

gli tira due schiaffi al bar del suo paese

anni suonati, era tornato al contrabbando che praticava con

mala. Ci eravamo conosciuti al penale di Padova; aveva

blocco dei Carabinieri. Come al solito mi si strinse

il figlio malato. Rimasi al caldo, a fumare davanti

mala albanese. Un giorno al paesello era arrivato un

la forchetta dei tagliolini al nero di seppia. «Ha

appena ci videro, quello al volante allungò l’antenna

la liberiamo, poi penserà al suo futuro. Beniamino mi

nella nebbia. Quando arrivammo al locale dove si esibiva

ognuno poteva spendere. Beniamino al contrario li frequentava da

numero di Sylvie. Ero al terzo Alligatore e vederla

vederla muovere l’ombelico al ritmo di Annie Mae

accolita criminale ancora impermeabile al fenomeno del pentitismo. Era

bassa manovalanza e arrivava al capo dei capi. Quello

la sera successiva incontrai al ristorante China Long di

mi indicò la sedia al suo fianco. «Non si

delle prigioni albanesi. Fino al mattino mi aveva parlato

rendervi anche un milione al giorno» protestò l’albanese

rigonfiamento sospetto. Puntò direttamente al nostro tavolo e senza

Ti rivogliono nella banda al più presto, sempre se

a ceffoni da Nereo al bar del tuo paese

mia sono andato solo al casinò di Portorose nell

uno scherzo. Si appoggiò al bastone dello straccio. «Anch

non ho nessuna storia al momento». ¶ «Non ti ho

gomma nera lunghi fino al gomito e andò al

al gomito e andò al banco a preparare da

spagnoli invecchiati. ¶ Si sedette al mio fianco. «Secondo me

Smamma, buzzurro» avevo detto al giovane avvocato. ¶ «Come, scusi

e venne a sedersi al mio tavolo stringendo tra

allungando le gambe sotto al tavolo. ¶ «Sai che novità

ti rimane». ¶ «Fatti trovare al faro di Caorle fra

l’hai già chiesto al telefono, Nereo». ¶ «Lo so

terra». ¶ «Non importa. Dirò al custode di sostituirla». Allargò

Notizie di Barison?» domandai al mio socio. ¶ «Dai miei

Avevo voglia di tornare al locale e di bere

fuoristrada inchiodò proprio davanti al muso della nostra macchina

perquisirci portateci in caserma... al caldo». ¶ Sentii un braccio

di toccarli. Ci lasciarono al freddo, a fissare un

la soddisfazione di stare al loro gioco. Che andassero

legarono alla solita sedia al centro della solita stanza

e mi fecero sedere al suo fianco. ¶ Todaro allontanò

a incollare la bocca al mio orecchio. «Dobbiamo far

due poliziotti ci riaccompagnò al distributore dove ci avevano

Castelli e Todaro, ma al di là della soddisfazione

Verso mezzogiorno mi attaccai al telefono e chiamai musicisti

ora». ¶ Finalmente potei ritornare al mio locale. Beniamino doveva

molto preciso nel mettermi al corrente sull’andamento degli

degli affari. Presi posto al mio tavolo. Virna mi

tra le mani, Assalti al cielo di Stefano Tassinari

a tutti gli effetti al massimo leggi un fascicolo

come un’idrovora, perdeva al baccarà come un dilettante

il milanese. «Dobbiamo sbarazzarcene al più presto». ¶ «Non sarà

mio amico si avvicinava al letto. Barison dormiva come

poco prima che attraccassimo al molo di Punta Sabbioni

era già seduto davanti al terminale, non perse tempo

esaminare la sua vicenda al fine di scoprire il

miei e della banda al primo venuto» spiegò con

e gli strinse intorno al collo una corda da

di chiusura alla pizzeria Al Curato, alle porte di

droga». ¶ «Circa due quintali al mese». ¶ «Qual era il

Quindi avrebbe partecipato anche al suo, di omicidio?». ¶ «Sicuro

dato l’ordine tassativo al gruppo di Menegolli di

lui è sempre rimasto al coperto. L’hanno pizzicato

questi rapporti direttamente o al massimo a livello di

ma ci facemmo accompagnare al locale. Beniamino aveva fame

mentre mi stavo sedendo al mio tavolo preferito. ¶ Il

destino» terminai la frase al posto suo, alzando il

guancia mentre si sedeva al mio fianco, non l

fedele servitore dello stato. Al punto da meritare la

agenti della scorta, chiacchierando al bar con un’avvenente

a rimanere di guardia al freddo mentre il giudice

giaccone, «invece mi limiterò al classico: “Non sai quello

macinare chilometri e pensieri. ¶ Al vecchio Rossini non sarebbe

soprattutto non intendevamo cedere al ricatto, tradendo Gigi Barison

un avvocato civilista estraneo al mondo del crimine organizzato

un cucchiaino di zucchero al secondo caffè. «No. Sono

catalane, assemblate e adattate al combattimento urbano a distanza

a me dovrà rispondere al mio amico, ma questo

lungo l’avambraccio, fino al polso. ¶ Guzzon osservava quanto

mio cliente sta passando al magistrato, che comunque devono

suoi esattori per mettere al sicuro il denaro. Quando

il tragitto dal locale al nascondiglio di Max. Avevo

soldi? Come lo giustificherà al processo?». ¶ «Pensavo avessi perso

commettere reati “pesanti” fino al blitz contro la banda

Mancano solo due mesi al blitz, eliminarvi significherebbe dare

ex colleghi di banda. Al capo, per smentirlo, basterà

frignare e ad appellarsi al nostro buon cuore. Alla

dopo si sarebbe presentato al locale, dove Beniamino l

un minuto avrebbe telefonato al magistrato, il dottor Barbati

primi regali di Natale. Al centro della piazza, di

della piazza, di fronte al ponte levatoio del castello

e costringerla a guidarli al nascondiglio di Max. Hanno

tra sette minuti esatti». ¶ Al terzo squillo mi rispose

furgone si fermò davanti al cancello di una casa

la discesa che portava al garage. ¶ «Hanno già dato

sua poltrona preferita davanti al camino spento. Tra le

dal Veneto lo terrorizzava al punto di tradirci senza

un gioco difficile e al di sopra delle sue

di rendersi indispensabile fino al blitz per mettersi poi

Makarska. Darà la possibilità al giudice di aprire un

droga, circa due quintali al mese. La fetta più

consegna settimanalmente alla pizzeria Al Curato, alle porte di

condizione di ricercati...». ¶ Telefonai al locale. Rudy mi avvertì

si affrettò ad avvicinarsi al camino per accendere il

Gigi parlerà di te al magistrato, spiccheranno un mandato

di farmaci e scesi al piano terra alla ricerca

a lunedì ci teniamo al coperto, poi andiamo a

a mangiare la pizza Al Curato». ¶ Mi preparai un

i numerosi braccialetti appesi al polso sinistro. ¶ «Per chi

Conoscevo bene la pizzeria Al Curato. Era un megalocale

polli. Una volta arrivati al parcheggio e spento il

sacco di eroina sotto al culo, ma una volta

arrivati qui si sentiranno al sicuro». ¶ Come al solito

sentiranno al sicuro». ¶ Come al solito aveva ragione. I

ai tre di appoggiarsi al bancone e di mettere

vecchio gangster si sedette al suo fianco. «Non mi

com’è ai soldi, al tuo capo verrà un

il suo pentimento e al momento giusto fotterà tutti

non può certo raccontarlo al resto della banda. Per

vogliamo proporre un affare al tuo amico Barbati e

vi consiglia di costituirvi al più presto. Altrimenti di

Venezia? Il caramba corrotto al soldo di Castelli?». ¶ «Proprio

ricattiamo. È coinvolto fino al collo nel delitto di

del sagrestano. Un tempo al sud si faceva così

scagnozzi di Castelli riferirono al capo dell’esistenza di

a molto denaro e al privilegio di non dover

buffetto scherzoso sulla guancia. ¶ Al tocco della mano l

socio ci eravamo presentati al Macrillo un paio d

ci invitò a sederci al suo tavolo. Quando gli

di quelli cazzuti fino al giorno in cui lo

chiamò il mio socio al cellulare. «Tutto a posto

genere. Il vecchio Rossini al primo segno di pericolo

sarebbe fatto strada fino al rifugio dell’analista. Io

più forte la chiamai al cellulare di Rudy Scanferla

che aveva già pensato al menù di Natale. ¶ Max

ritrovò con le spalle al muro non chinò la

serial-killer veneto che al processo “prendeva le misure

defunto gestore della pizzeria Al Curato, aveva il sospetto

tirato una brutta fregatura al collega Todaro, facendogli ammazzare

che lui non era al corrente della collaborazione di

era merce di valore al mercato delle infamità. ¶ «Non

scoperto questo microfono, mettendo al sicuro la tua bella

di mettermi nei casini?». ¶ Al vecchio Rossini saltò la

Rossini saltò la mosca al naso. «Con tutta la

in mente di ricordare al mio socio che l

convinse. «E allora mettiamoci al lavoro. Abbiamo parecchie cosette

a fare un giretto al centro commerciale Le Piramidi

non possiamo chiedere udienza al giudice una settimana prima

intervenni deciso. «Lo chiameremo al telefono a casa dell

minima fantasia. La donna, al contrario, non era niente

gli stivali alti fino al ginocchio valorizzavano un corpo

un gran movimento intorno al suo ufficio» immaginò Rossini

ufficio» immaginò Rossini, seduto al volante del furgone, che

a fare un giretto al centro commerciale, dove avevamo

Venezia, si fermò davanti al cancello. A bordo c

commissioni parlamentari d’inchiesta, al procuratore capo e al

al procuratore capo e al consiglio superiore della magistratura

precise garanzie di sicurezza: al McDonald’s del centro

guardare le vetrine accanto al McDonald’s. ¶ Io e

e Max ci avvicinammo al tavolo dove sedeva il

di grazia, in confronto al rischio concreto che l

adesso vediamo di andare al sodo. Chi è la

della banda e metterlo al sicuro prima di recitare

il mio lavoro. Fino al giorno in cui l

nell’apposito contenitore ritornò al tavolo. «Come vede, Buratti

e iniziò a raccontare al milanese l’incontro con

quello che succederà fino al giorno in cui ingabbieranno

di rubare il giocattolo al giudice». ¶ I miei amici

a Mestre lo insospettì al punto di non presentarsi

piano di Gigi: mettersi al sicuro nelle mani della

gettare fumo negli occhi al magistrato incaricato delle indagini

la notte di Natale al club privé Cupido Latino

aveva provveduto a fornire al pistolero di Tristano due

da ridire. ¶ Beniamino chiese al suo uomo di verificare

a dare un’occhiata al club. In cuor mio

locale, che l’agguato al killer rischiava di mandare

statale e una provinciale, al cui centro c’era

ricordavo bene cosa aggiungi al calvados in quel torcibudella

molti automobilisti che andando al lavoro scendevano di corsa

un omicidio, ovviamente. ¶ Ritornammo al nascondiglio di Max giusto

i liquori, feci compagnia al mio socio mentre preparava

Settanta, calibro 7,65; particolarmente adatta al silenziatore e difficilmente inceppabile

rondelle di feltro forate al centro e separate tra

Rocky era stato steso al primo combattimento importante da

più riuscito a mandarlo al tappeto. ¶ La notte della

i primi ad arrivare al Cupido Latino a bordo

appena e lo ferì al mento. Gli altri due

altri quattro lo colpirono al torace. Il silenziatore fece

per tutti noi» rispose al mio posto Rossini con

allacciò le braccia intorno al mio collo, si alzò

mano e mi condusse al tavolo dei beveraggi, indicando

allegramente armati di tamburi. Al primo accenno di musica

sbottonarle il vestito, muovendomi al ritmo di quel vecchio

esibisce fra tre giorni al Melody di Codognè, in

Max. ¶ «Penso che fino al blitz possiamo permetterci di

territorio». ¶ «E Castelli?». ¶ «Obbedirà al giudice Barbati e ci

pensi di muoverti?» domandai al milanese. ¶ «Conosco un cameriere

avviserà se Gennaro accompagnerà al night miss vibratore». ¶ La

locandina quando era andato al Melody a parlare con

gliela faremo trovare vicino al cadavere. Così si convinceranno

aveva dato un’occhiata al palco e al camerino

occhiata al palco e al camerino, e poi erano

cazzo». ¶ «Che facciamo?». ¶ «Andiamo al Melody. Voglio lasciare comunque

indicò un séparé vicino al palco, occupato in quel

il milanese, «devi dire al tuo amico di sparire

passeggiando nervosamente di fronte al caminetto. Aveva ancora gli

avrebbe fatto la soffiata al momento giusto spianandovi la

di accompagnare la pornoartista al Melody perché potessimo ammazzarlo

organizzato un’altra festa al locale...». ¶ «Nessun problema, Marco

accetti». ¶ Alzai le braccia al cielo esasperato. «Ma vi

toscano, ferito e ricercato. Al ritorno avrebbe portato con

gangster e so stare al mio posto». ¶ Le diedi

I primi invitati arrivarono al locale poco dopo le

come adolescenti. Mi sedetti al suo fianco, e continuai

lo incontravano una volta al mese, giusto il tempo

era già parcheggiata davanti al cancello. ¶ Sulla circonvallazione per

e alla moda; pensai al giovane proprietario, che per

del nordest. Dal lunedì al venerdì dieci ore di

della scientifica perché rimanevano al sicuro nel tamburo; dai

Rossini si piazzò davanti al letto tenendo la pistola

Di Palma nudo e al freddo. ¶ «Dove tieni le

fede e l’orologio al cadavere. L’altra frugò

quel rovistare era congeniale al nostro piano e avrebbe

affrontavano le lunghe attese al freddo, avvolte nelle loro

farci salire a bordo. ¶ «Al capo non piace ricevere

giacca di cashmere e al collo portava un foulard

a fare un’ispezione al Bovary, il night di

mettete il fuoco sotto al culo all’avvocato e

questo animale» dissi rivolto al boss. «Abbiamo deciso di

la pistola. L’afferrai al volo. «Quando pensate di

e Gennaro?» chiese, rivolto al mio socio. ¶ «Domani sera

portami da bere» ordinò al contabile, che si precipitò

cominciare ad ammazzarne dieci al giorno, ma non sarebbe

rispose, allungando la coppa al contabile perché provvedesse a

quello lo ammazzerete voi al posto mio. Comunque, toglierli

di tempo i pentiti al sud. Se proprio non

cucina a fare compagnia al mio socio mentre sceglieva

minuti dopo eravamo nascosti al buio tra due filari

la porta. Dorian rispose al fuoco. Il milanese lo

morire. ¶ Passando a fianco al cadavere di Gennaro, mi

uscii nemmeno per accompagnarla al mio locale. Ero esausto

dalla montatura anonima. Reagì al nostro silenzio cercando di

che desideriamo venga scarcerata al più presto. Abbiamo in

quel punto lei chiederà al giudice di mostrare la

la foto di Gennaro al vicino di casa della

di sparargli proprio davanti al portone del carcere, sostenendo

bene anche dal metterlo al corrente del fatto che

contrabbando. ¶ Io, invece, stazionai al locale. Volevo vedere Virna

Volevo vedere Virna. Sedevo al mio tavolo a bere

stavo ancora dormendo avvinghiato al corpo morbido di Virna

Un annetto. Dovrei presentarmi al penale di Rebibbia, a

un taxi. Di fronte al portone del carcere andavano

nel vano portabagagli, e al momento giusto io sarei

rifugio dove nascondersi fino al giorno del blitz contro

stati proprio i nascondigli. Al di fuori della banda

Jimmy Rushing e alzai al massimo il volume dello

un goccio e mettermi al volante, direzione Treviso. Avevo

l’avvocato Mosele. ¶ «Dì al tuo principale che se

braccialetti d’oro appesi al polso sinistro». ¶ Mi guardò

colloqui va presentata direttamente al magistrato e l’avrei

uscivano di casa fino al mattino successivo. ¶ «Togliamo le

la Lancia K fino al capannone. Puntai il binocolo

da cucire. In fondo al capannone, dietro a una

laboratorio. ¶ Luciana Favaron era al telefono. In dialetto veneto

le figlie a mettersi al suo fianco, dietro la

Cosa volete?» andò dritta al punto la signora Barison

i cinesi e telefoniamo al sindacato, ai giornalisti e

Cimone, amena località turistica al confine con la provincia

Corte che incomba sempre al giudice, in tutti i

anche del comportamento susseguente al reato, ma pure di

beneficio, elemento prevalente rispetto al ristoro delle ragioni individuali

con il solito foulard al collo. Finalmente parlò e

banda coi sottocapi dedita al traffico di cocaina, lo

per l’Italia acquistandola al doppio del prezzo di

travolse. ¶ Lo portammo direttamente al locale. Virna aveva organizzato

sottobraccio e lo portai al piano di sopra. Avevo

l’appartamento a fianco al mio. «È tuo» dissi