Carlo Bernari, Tre operai, 1934

detto stamattina Luigi Barrin al figlio, che ha fatto

fermano. Luigi Barrin bussa al portoncino. Spira vento gelato

sosta Teodoro si avvicina al fuochista Marco De Martino

nessuno vuol stare più al suo posto» commenta Luigi

posizione.» ¶ Il martedì, appena al secondo giorno, Teodoro è

da una vasca, pensa al paio di scarpe nuove

entrata e in uscita, al piano di sopra. È

è tardi. Aspetta Anna al passaggio a livello della

lui che mi accompagna al cinema!» Anna non risponde

per comperare il giornale al padre, ed è questa

le tende che gocciolano al sole: guarda una ragazza

da parte un tanto al mese per le donne

un odore di carne al tegame, il rumore di

questi cassetti li metterei al balcone per un mese

è necessario fuggire, scomparire al più presto; e allora

Ha perduto quell’ispirazione al sonno ed eccitato com

si veste con lentezza. Al di là della finestra

fresco a calce che al poco lume sembra alluminio

Cerca di non pensare al padre, ma principalmente si

solo una guardia, coccarda al berretto e bicicletta gocciolante

vedrà dopo. Gli viene al cuore un’allegria strana

caldaia, per poche lire al giorno. Gli pare di

sono peggiorate – un tantino al di sopra di lui

non tradire Anna. E al pensiero di abbandonare l

delle due sorelle tornò al suo posto; ma Teodoro

dell’amore libero, che al giorno d’oggi non

rivoluzionari. Romanticherie, bandiere rosse al vento, la presa della

di male se vado al cinema con qualcuno che

ragazza chiedeva di andare al cinema, con tutti, e

bene, divertiti, va’ pure al cinema e con chi

Anna finge di svegliarsi al richiamo di Teodoro, che

le dice andrà via al più presto; al più

via al più presto; al più presto possibile perché

teste dondolanti; gira attorno al marciapiede centrale, e si

con un profondo sospiro, al fianco di lei che

è fatta accompagnare fino al portone da due uomini

camicia le si attorciglia al collo: e le sembra

che egli odia; ma al momento della decisione ha

Essi siedono di rimpetto al banco. Dai vetri passa

un’altra cosa. Domani al più tardi partirò. Tanto

e appoggia una spalla al battente. Fuma e cerca

di sole; e, attorno al capo, una aureola di

divertimento, ad una gita al mare, in barca, come

che preparargli il pranzo al più presto. Infatti ella

poi gli si siede al fianco. «Mangia, ti sei

vorrebbe buttarle le braccia al collo e convincerla che

la debolezza la stordiva, al punto da farle perdere

Una donna si avvicina al suo tavolino, guardandola meravigliata

in santa pace. Tutt’al più ti può svegliare

di via del Babuino al primo piano di un

del loro respiro; e al buio i letti si

donna per farsi posto al suo fianco comincia a

sono sentita delle mani al collo.» «Il mio orologetto

Teodoro. ¶ «Prepara un bagno al signore. Al signor...?» domanda

un bagno al signore. Al signor...?» domanda l’uomo

Immaginatevi se possono pensare al bagno! Quelli che stanno

mentre Marco si recava al lavoro, Teodoro di buon

costruzioni balneari, non smontate al sopraggiungere dell’inverno, si

risponde la donna passando al voi. «Perché rimanete lì

non ha mai sperato al di là di una

di studiare, di mettersi al corrente, di dare l

propaganda lo ha intontito al punto da fargli commettere

due agenti lo conducono al Commissariato. Gli sequestrano le

va ad uccidere... Forse al ritorno... E rivede la

nella campagna mezzi sufficienti al loro sostentamento scendono al

al loro sostentamento scendono al piano e bussano alla

monti alla moglie e al figlio che sapeva appena

uomini non ancora addestrati al lavoro si meravigliavano di

un semplice bacillo visto al microscopio. Ora egli è

chiamare; e pensa pure al padre morto, alla madre

i gridi si risollevino al pari di un’onda

olio pesante si sovrappone al flusso del mare, più

dirgli che scriva direttamente al capo personale. Siede al

al capo personale. Siede al tavolino: strappa due brutte

a Catello che scriva al capo personale. Gli deve

trovasse un lavoro confacente al suo stato. Non si

nel centro di Roma. Al direttore piacevano le donne

capo, che è usciere al Ministero della Giustizia, dice

tenero e sempre disposto al pianto. In quelle circostanze

ella esce per recarsi al nuovo lavoro, l’uomo

e in largo davanti al suo portone. Egli la

un’aria stanca, annebbiata. ¶ Al ritorno, la sera tardi

su e giù davanti al portone. ¶ Una strana emozione

compagnia da casa sino al cinema e dal cinema

capire perché quando è al fianco di lui ammutolisce

concederglisi subito, per sfuggire al tormento. ¶ Dura poco in

e di venir meno al giuramento, attirando l’ira

le diceva appena giunto al suo capezzale. «Mi ha

per la sala, che al buio sembra più grande

domenica, e Giorgio è al suo capezzale; poggia la

nel letto: Pippetto è al suo fianco, dorme ancora

fare un’accurata ispezione al suo viso ma se

ordine nella stanza, siede al tavolino e scrive a

fra tre cartoline tenute al muro con gli spilli

sorridente da una locomotiva. Al di sopra delle cartoline

il fotografo sarà andato al garage? Tutto passa veloce

amicizia, che era giunta al suo orecchio; le parve

saluta due donne ferme al portone e scompare. Anna

nervosismo: ¶ «Dove sei stato?» ¶ «Al Sindacato.» ¶ «Ed io sola

studiato, s’è messo al corrente, ma i riformisti

Teodoro le si siede al fianco, pentito di ciò

perché con dodici lire al giorno, quando si hanno

di non dover uscire al mattino con la pioggia

nel letto, felici. ¶ E al mattino, quando il vento

e non far tardi al lavoro. Le strade sono

Trovano Teodoro sul letto, al fianco della donna, la

mentre attraversa il paese al fianco di Elisa. Ora

Il viso gli duole al ricordo dei pugni ricevuti

cima alla piramide spetta al tiratore che ha infilati

stecchite che si offrono al giocatore perché infili i

il previsto. ¶ Corona riferisce al chimico Russolo e al

al chimico Russolo e al meccanico De Gennaro l

ragazzo» dice il meccanico al chimico, con la voce

un po’» dice poi al meccanico soffiandosi nel pugno

erba e vede Teodoro, al fianco della bionda, venire

odore forte gli sale al naso. Lascia la donna

vita, e si avvicina al corpo steso a terra

paese, in basso, fino al mare incandescente, è bucherellato

è mostrato troppo impacciato al cospetto dei carabinieri; può

posto sicuro. Se pensa al ragazzo diventa nervoso, al

al ragazzo diventa nervoso, al punto che una mano

un po’ di forza al colpo... E poi, per

panini, biscotti, caramelle, cioccolato al latte – durante le quali

che corrono dalle dita al polso. Pensa alla sensazione

tanto freddo nonostante stia al sole. Vorrebbe piangere, mettersi

di provare a domandare al portone appresso se vuol

fazzoletti gialli e rossi al collo; da marinai e

e Marco lo mostra al bambino che sorride appena

fisiche sono peggiorate, fino al punto che ora s

essa tenta di abbandonarsi al riposo; lambisce i ferri

Sì, è anche disposta al perdono; quando addirittura non

bugie che seppe dire al direttore per farsi assumere

uomo burbero lo accompagnò al lavoro, raccomandandogli questo e

bugia che aveva detto al capo personale: intendersene di

francamente la sua ignoranza al compagno che lavorava al

al compagno che lavorava al suo fianco: bisognava farsi

colazione, avrebbe detto tutto al compagno. ¶ La prima mezza

labbra di Maria. ¶ Anna, al suo fianco, quando egli

e portandosi una mano al petto ripete: «Io? Gesù

tutti sta per rivolgersi al grammofono accosta le labbra

convincere Marco a rimettersi al lavoro.» ¶ «Vedrò» dice Teodoro

così gonfia che soffre al pensiero di passare inosservata

pensiero di passare inosservata al suo fianco. Che deve

pulito, di poco innocente al fondo di tutte e

buon umore; s’attacca al suo braccio, e con

dove, ma non certo al fianco di una donna

stagno fuso si fonde al nauseante odore della fratta

macchina si ferma, e al picchiare degli stampi si

per il caldo; ma al mattino si sveglia di

un po’ vita sana, al sole, alla spiaggia, curandosi

tre bravi proletari, davanti al mare che pare una

un cielo senza colore. ¶ Al mattino Teodoro si reca

mattino Teodoro si reca al lavoro contento; è felice

e sorride, si mette al lavoro di buona lena

di Cattori mise fine al progetto. Gli eredi erano

anche gli operai andavano al bagno, ma si riunivano

cena, quando riuniti attorno al lume a petrolio diedero

e lucidatori di nichel al cromo, tre fonditori in

pomeriggio Marco si reca al cantiere che è a

legge le massime incitanti al lavoro: abbandonare il lavoro

morale la propria patria. ¶ Al cospetto del capo personale

pazza che gira intorno al lume. Porta buone notizie

s’accordano così bene al suo silenzio e al

al suo silenzio e al suo male, che non

Teodoro se ne va al mare. I villeggianti sono

bruciano; e le mani, al contatto con la sabbia

ragazzi, noi.» ¶ «Bisognerebbe essere al corrente dei fatti» dice

Me la so scappottare al momento dell’imbroglio, io

vuol vivere in pace. ¶ Al mattino Anna si sveglia

dare le due lire al fruttivendolo, saluti, Teodoro...” e

echi frettolosi ed alacri al primo rintocco. La bocca

passa la notte e al risveglio il sole ha

non pensa, vuole afferrarsi al filo della vita, e

calmati!» ¶ Marco presenta Teodoro al vice segretario, dicendogli: «Questo

bisogna sapere, prima, stare al corrente, studiare.» Si ferma

di cinta e corre al rione da Anna. Bussa

con le spalle appoggiate al muro di cinta. ¶ Nessuno

quel pensiero; attende, appoggiato al basso muro di cinta

peccato; e per nulla al mondo lui farebbe rovinare

partita per sempre e al suo posto pare che

un cenno del capo al fattore tornano insieme a

vede gli operai aggrappati al cancello, sotto la bandiera

i binari che luccicano al sole, tra le pietre

rende gli ultimi bagliori al sole. ¶ Marco aspetta lungo

prendere il fresco davanti al ponte con le sue

improvvisamente la gente torni al lavoro. ¶ Di qui vede

sale bianco e schiumoso al cielo. Gli occhi si

paese, espongono i fatti al maresciallo dei carabinieri, e

sostato in cerchio attorno al cancello della casina, a

di color rosa ed al di sotto della stessa

altre parti del corpo, al di fuori delle macchie

di fuori delle macchie al dorso ed alle parti

osservasi sul lenzuolo sottostante al cadavere, in direzione delle

carta sgualcita che alleghiamo al presente si legge quanto

dare le due lire al fruttivendolo, saluti, Teodoro e

russa con la faccia al cielo. E lui non

di un grosso incendio. Al sole, la ruggine diventa

per far del male al conducente, Teodoro prende dal

l’insuccesso è dovuto al fatto che qui nel

due vuoti alle gengive, al posto di due denti

quel fruscio leggero, che al suo orecchio giunge amplificato

può stare: dovete girare al largo!» gli risponde il

per conoscerne la taglia al solo contatto: vi passa

siede, socchiudendo gli occhi al piacere del riposo. Sente