Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

quale volle rumorosamente accedere al Futurismo colle Revolverate, col

guanti glacés e soavissimi al tatto, scarpette scollate a

guerra senza pietà; ed al giudizio mi accontentai. ¶ Quanto

giudizio mi accontentai. ¶ Quanto al modo di fabricarla ritentai

castigata e vivace, pedissequa al Vecchio e Nuovo Testamento

alla propria commozione ed al proprio pensiero la musica

genere europea, è identico al liberarsi, per fede, rivolto

a De-Maistre ed al Sillabo, di Don Alessandro

questi fu senza prole. Al figlio d'arte, al

Al figlio d'arte, al figlio di carne e

parrà vero di mettersi al riparo ed in collegio

T. Marinetti, di connivenza al suo manifesto. La chiamata

dovuto sofrire: ma, rispetto al silenzio congiurato e sistematico

idee, si inginocchia davanti al Dio tutelare, Deus loci

la consuetudine; l'amore al genio di nostra razza

arte impone questo: "Ridare al popolo nostro, cui appartengono

liberare l'arte: ritornarla al contatto diretto della Nazione

Sempre piú IN SU!4. Al poeta si rivelano di

di nostra emulata perfezione, al genio di nostra stirpe

pure non lo raccomanderemmo al figlio nostro, perché né

d'abbassamento vitale, tutt'al piú di convalescenza cronica

La volontà nostra resista al tempo colle ragioni piú

confondendomi con questi, sfuggo al pericolo d'esserne santificato

lo ripropongono cento volte al giorno; collo sfuggirlo s

secoli d'arte trascorsi al passo dell'istoria. E

oggi si invocano spesso al Porta, l'Omero del

del Futurismo, fu spacciato al pubblico il novembre 1908, e

il Futurismo. ¶ Subito, poi, al suo primo apparire io

pagine di "D'Annunzio al Vaglio dell'Humorismo", Puccini

di stampa, per Simplicissimus: "Al Simplicissimus della Stampa, molto

del 1911, riferendosi il testo al "Pro Me", articolo del

fa un grande successo al Circolo artistico, covo di

io lavoravo cosí accanitamente al trionfo del nostro gruppo

Sei alla destra, o al centro, come altri sono

prefazione, anche ferocemente contraria al Manifesto, ma debitamente rispettosa

ma è bene, davanti al suo specchiato disinteresse, fare

n. 972 ¶ rimaste copie n. 13 ¶ Al sottoscritto L. 36; li altri

e vigore, nell'impeto, al Futurismo, al Marinetti, ai

nell'impeto, al Futurismo, al Marinetti, ai socii di

volumi pagati dalli autori al prezzo d'abbonamento: era

il quale ha diritto al risarcimento dell'opera sua

concesse all'individuo ed al popolo tutte le libertà

Orgogliosi di sentire uguale al nostro il fervore bellicoso

od artisti, per condecorare, al gusto delli analfabeti, le

Tripolitania. Chi oserà parlare al Parlamento, quando vi si

privilegi alla ferocia ed al brigantaggio significa estendere la

presa alla violenza ed al sangue e l'impossibile

codesta è amarissima gioja al mio cuore di letterato

Nuove Revolverate ¶ Sintesi epigrafica ¶ (al posto del solito ritratto

nel Portico delli Amici al "Dosso Pisani", spalla a

anarchico, dalla Natura condannato al gobbo ed alla rachitide

Colui che mangia fino al punto di vomitare, non

coscienze ¶ comperarne e rivenderne al caso; ¶ vi è pieno

entusiasmo; ¶ osanno, esulto, esplodo ¶ al fischio dell'insulto; ¶ farnetico

ed il sesso; ¶ sedetevi al deschetto, cuculiate nel letto

di idee generose, ¶ pirotecnica al punto e concludente ¶ di

in caraffa, densa fanghiglia al piatto: ¶ miracolo cattolico ripreso

ho creduto in te: ¶ al tuo patrocinio incappai nella

vaghe e strane, ¶ prone al divano dell'orizzonte, ¶ callipigie

ai ripostigli, ¶ ed offerse al suo Popolo ¶ zanne lucenti

cioè vestitevi senza perché, ¶ al capriccio maiuscolo del giorno

Giove, ¶ donde il pretesto al mio regno. ¶ Però che

Rivoluzione in caserma, ¶ Libertà al Governo, ¶ con trista indegnità

Rappresentiamoci, Sudditi, coll'inversione: ¶ al contrapasso miserando stia, ¶ cooperata

su, ¶ coi gomiti appoggiati al parapetto, ¶ a godersi la

e in armi, ¶ ringhiando al suo tallone, veloce d

per ciascuno un ordigno al bisogno, ¶ e dissero in

sognava alla Luna, ¶ dentro al pozzo ghiacciato, ¶ la mirabile

e mai, ¶ militare Penelope al bilancio. ¶ Il lenzuolo è

perfetta mai, ¶ giurisperita Penelope al bilancio. ¶ "Vuoi?" - "Ilarità a

tutto il mondo, remissione al peccato. ¶ "Pesa?" - "Un poco

pace italiana. ¶ E sotto al chiavistello la canaglia tace

sacre indumenta, vaticana Penelope ¶ al bilancio dell'Obolo di

espressione della legge; ¶ ed al mercato della città barattò

su La Lotta dedicato al Bresci. ¶ Il successivo numero

ipocrisia. ¶ Ah, Soldone; speranza al bacio fervido ¶ della Rivoluzione

Certo, il provvedimento compiace al Vostro gusto ¶ ma poi

d'Italia, oscena ¶ riburattata al trescone ¶ dal prepotente bischero

Pancia d'Italia, affidati ¶ al clerico-social-radico-liberale

lions ¶ del Café Tortoni ¶ al Boulevard d'Italie, ¶ illuso

I Miti teogonici ritornano al bordello. ¶ Vecchia canzone ad

INTENDE ¶ Bisanzio, dunque! Succeda al Drama il Mimo; ¶ Sophron

ingrossi la sportula, percentuale al ruffianesimo. ¶ Oggi, coi turfs

grande e luminosa: ¶ impende al mondo come una stella

Oh, per Te tornare al nulla, ¶ enigmatica figura, ¶ preziosissima

per li immensi prodigi; ¶ al nome taumaturgo; incensi e

E spalanco le porte al mio buon avvenire; ¶ stendo

discordate! ¶ Scosto i lembi al velario, Ella si ostende

della Piazza non siedono al Caffè. ¶ Sí, Signori, stiano

e geniale, ¶ per danzare al gesto archetipo, ¶ colla danza

colla danza gaditana, ¶ sopra al tuo ritmo insincero ¶ alla

balzo: ¶ ma la pelle al tamburo è assai mal

il tamburo, ¶ che batte al buon richiamo, ¶ sta floscio

tutti i fiumi conducono al mare: ¶ seguirem la corrente

ripara sempre i guasti al tuo perché sovrano e

bagni; ¶ jodio e solfo al bisogno; ¶ largo Tirreno somministra

Coloro della Piazza comandano al Caffè. ¶ Tre lune elettriche

Tre lune elettriche ¶ ballano al vento; ¶ è un gran

maligno a portar cenere al focolare. ¶ - Per questo solo

di Cipro e catenelle al sacro ciondolo dell'Annunziata

infamia sulla corona e al cuore; ¶ Carmen, per te

Coloro della Piazza comandano al Caffè. ¶ Signori, giú il

la poesia dell'estetica al gesto violento, ¶ scavò una

Bossuet improvvisato, ¶ per tornare al concerto mascherato dell'apocrifa

Coloro della Piazza comandano al Caffè. ¶ Danza sul canto

per te". ¶ - "La goita al baile sollecita al gusto

goita al baile sollecita al gusto; ¶ lo Contrapas e

d'alto garbo ¶ passato al fresco di una notte

peccato, peccato e penitenza; ¶ al brutale Gioppino ¶ la riverenza

quelli della Piazza banchettano al Caffè. ¶ Divertimento ¶ o sia

L. TAILHADE, Idylle suburbaine. ¶ Al acto practico qual hace

Fucci. ¶ Fogazzaro risuscita ¶ riunto al cattolicismo; ¶ con passo d

fiori moví - ¶ tal quale al trentatré ¶ cantavasi cosí; - ¶ già

frinfrino ¶ per l'inno al soldatino. ¶ Dettaglia la sua

entusiasma ¶ piena di commozione ¶ al rombo del cannone:... ¶ non

Annunzio ¶ piega le corna al quia, ¶ balbetta sulla sillaba

ringuaina Poesia, ¶ volge corso al ginnetto, ¶ rimuta il suo

Marx ¶ turatiane pretese ¶ ritto al "presentat'-arm!" ¶ Fa all

fogliaccie pensé ¶ da mettersi al sciacò: ¶ ma impazza il

lointaine. ¶ Ballata, in riva al lago, ¶ dentro alla Villa

e tua Madre assapora al caminetto cittadino lezioso ¶ tepore

scorta dietro la vetrata ¶ al raggio nubiloso di Gennajo

commemora l'eterna agonia al funerale della eredità. ¶ Ultima

basse a trascorrere, ¶ furiose al soffio del vento. Vi

cipressi, ¶ agreste, in riva al lago, tra le piante

coscienze serene, ¶ note, lagrime al cuore; ¶ balbettar di passione

una Bimba, in riva al lago, ¶ tentar di scernere

via. ¶ Ballata, in riva al lago ¶ il risucchio commuove

col mirabile oblio, ¶ sopra al cuor mio e sulla

cari, ¶ come diamanti imperiali al serto. ¶ E del resto

non franca la spesa al lavoro. ¶ Nuvole se vi

han resi attoniti, paurosi, al liquor aspro e fatale

della gonna. ¶ Per amarvi? Al capriccio ¶ d'una vaga

gattina assai graziosa". - ¶ - "Quanto al resto, non poso oltre

e d'oro caldo ¶ al mirifico incanto del tramonto

focolare acceso alla sera al ritorno. ¶ E voglio numerarti

in luci di topazzii, ¶ al calore del sol primaverile

e prode, ¶ s'ingioconda al sorriso dell'Aprile, ¶ s

rose, ¶ palpita e sfaldasi al sole novello, ¶ ripartorisce Adone

sen rivolarono insieme, all'al di là! ¶ Or sí

facelle ¶ profumi e devozioni ¶ al bivio de' chiassoli, per

allodola allo specchio, ¶ calamitato al solecchio, ¶ satellite all'elissi

rituale, ¶ quanti celesti aperitivi al sesso ¶ pel cattolico e

portava fibbia d'argento al soulier, ¶ il fazzoletto bianco

mano bianca e forte, - al dito un'ametista, ¶ speranzosa

encomii; desideri uncinava, ¶ sogni, al richiamo, tenebrosi in tumulto

la dell'eleganza aristocratica al luogo; ¶ magnifica, inguantata, scolacciata

a fiera; ¶ come sorride al tuo Papà! ¶ Oggi, è

fare. ¶ Ha l'Onorevole al fianco, un ex negriero

di cocottes, ¶ come tiene al saluto dell'Eminenza. ¶ Ora

a battuta il mortaretto al cannone, ¶ la Filarmonica del

festini pronubi e promettenti ¶ al catarro e alla gastrica

ali: ¶ corrono i desiderii al capezzale, ¶ farfalleggiano sogni licenziosi

calunnie! Vi onorerà ¶ tosto al luncheon, Monsignor Vescovo! ¶ 31 Agosto

di moderna eleganza, ¶ nottambulo al piacere sciorinato ¶ su quanto

onde che si altalenano al selciato, ¶ le stelle in

assicurò la casa ¶ pace al pranzo, in sul vespero

e ingannatrice..., ¶ che carrosello ¶ al soprassello ¶ di un asinello

ed il caffè manipolati al restaurant, ¶ coi magnifici comodi

ricamato, ¶ acquista le contigia al piú vicino mercato; ¶ fatti

l'inno d'annunziano, ¶ al massimo fervore del rigattiere

prosodia; ¶ sorgi, in pari, al trionfo assicurato ¶ stipite nazionale

da sette minugia, ritese, al eptacordo del male: ¶ Notte

del tuo deserto, ¶ sorreggimi al favor de' liquori venali

fasciato da te, ¶ dentro al tuo strascico, mascherato d

assassina ogni fiamma; torniamo al bujo: ¶ qui, il mio

con grande umilità, ¶ nudo al dolore e al piacere

nudo al dolore e al piacere, ¶ protetto dalla tua

Biondino vuoi?" ¶ (E fruscia al fianco viscida ¶ l'illusione

e magra e grassa al punto ¶ primitiva "silhouette" di

Su, rispondi a battuta al tradimento ¶ di tua moglie

i cervelli dei passanti ¶ al giuoco letterario, ¶ ed il

mio potere, ¶ festuca, piuma al mio libito, ¶ o vizio

fare il finimondo; ¶ sostituirci al Padreterno; ¶ irritare i capricci

assumerti, anonima errante, ¶ regina al talamo e al focolare

regina al talamo e al focolare ¶ propria signora Adamo

Son con voi dentro al vortice ¶ delle potenze irrefrenate

mi riconcilio...: ¶ ho trovato al mio corpo la clinica

oltraggio all'amore, ¶ sopra al mio letto pandemio? ¶ Sarà

della vagante, ¶ caro giacilio al vagabondo, ¶ talamo appassionato e

appassionato e non concesso ¶ al goloso e incalzato amore

a tutti, ¶ qui, sotto al cedro dall'ombra fosca

permettete, ¶ qui, in margine al pratello difeso ¶ dalle leggende

amor senza nebbie, ¶ vicino al sobborgo, alla vista ¶ dell

abitudini antiche; ¶ i nonni al giovedí, le cuginette al

al giovedí, le cuginette al sabato. ¶ Anch'essi, sapete

cui consuma li occhi al petrolio e la sera

aumenta un salon pompadour al modesto mobiglio, ¶ non reticenze

mussoline trasparenti e fine, ¶ al rezzo, che non c

cielo che s'imbruna, ¶ al malioso fascino deliquescente ¶ di

Cenerentola, ¶ cavalcando le nubi al favore ¶ di un cabalare

mieter coscienze e cadaveri al passo:... ¶ sí, siete coraggiosa

che naviga, ¶ vele fragili al vento e pur tenaci

tenaci; ¶ è una fortuna al fortunale ¶ che tenta per

distrarre la vostra trepidazione, ¶ al panico spavento del futuro

oboè:... ¶ Voi vi vedete al piano lusinghiero ¶ industrata a

Piangere non conviene; ¶ sostenetevi al fascino molle ¶ del motivo

solitaria ¶ passera in mezzo al fosco de' vostri sentimenti

faccio scala per giungere al cielo; ¶ e svergogno il

speranza di un trionfo ¶ al Bimbo che sommette il

Che dice il sospiro al corruccio? - ¶ Senza fede, non

soferenza del presente: ¶ credete al Cristo, Signora, ¶ anch'io

cara ¶ all'animo e al corpo del Bimbo ¶ ultimo

l'onore è tuo al peana ¶ d'aver vendemmiato

E il Bimbo venga al mio fianco: ¶ "Dammi la

la mano, affidati ¶ come al fratello maggiore; ¶ possiamo giudicare

e tua Madre, saggiati ¶ al nostro comune dolore, ¶ sentenza

dicono le MONACHE, parlando al Diavolo, che è poi

chiacchiere, bicchieri, vassoi, ¶ gondolette al remeggio a spina-pesce

salacità. ¶ Vuoi tu venirmi al braccio? ¶ Facciam l'ingenua

disinvoltura artificiale ¶ per allenarci al viaggio rituale; ¶ Tu novella

come mi hai preso al vischio, ¶ Maga bella, Canzone

stelloni ¶ apporti la Questura al buon richiamo. ¶ Facciamo il

un'occhiata la promessa ¶ al subito capriccio suscitato ¶ manager

moccichino, ¶ candido paraninfo costumato ¶ al desiderio dell'autorità. ¶ Considera

penne intinge in ritmo al calamajo, ¶ e l'una

Rubens ¶ il deplorato entrave al falpalà: ¶ questa sí che

voluttà: ¶ questa, che arreca al libero incentivo ¶ coll'avant

le trine, ¶ si sottomette al bischero villano, ¶ trasparsa nuda

dell'infallibilità, ¶ Vice-Papa al governo. ¶ Son l'insidiato

a lussurie, ¶ alito putrescente al baccanale. ¶ Tormento il sogno

è il tempo costituzionale ¶ al controllo del pessimo giornale

melmoso della Città. ¶ Lasciamo al tristo giubilo sornione ¶ ed

amaro ¶ de' quadri plastici, al vero dalla spia: ¶ ciò

asini, ¶ sbandierano i cortei al popolare invito. ¶ Tutte le

e rubacuori; ¶ intonatevi insieme al morto e già beato

tra i prati irrigui al frusciar delle gabbe capitozzate

non troppo ma sucida al punto, ¶ lanosa sí molto

pecore del mantovano; ¶ rende al Mercante, si pregia al

al Mercante, si pregia al Mercato, ¶ greggie da tondere

socialismo costituzionale, ¶ ben allevati al retaggio dell'opportuno servire

Padroni, ¶ come li Schiavi al Saturnale. ¶ È il roseo

odorarne i fiori; ¶ pungermi al biancospino, ¶ oh, lentamente, oh

bronzo e d'ottone al timone. ¶ Ma l'uomo

mondo confida sé stesso ¶ al ritmo del mio passo

volante demenza che oppone al respiro! ¶ Tele sbiadite, imbrumate

coll'elica in refolo al vortice, ¶ trifida e vorticata

meno, manca un lato al quadrato; - bellissima risoluzione del

alla buona fede ed al tempo; i quali hanno

l'elemento di costanza al fugace correre del divenire

burchiello, ¶ dondola snello, ¶ dondola al ritmo della nenia antica

Canzone! Vagiremo all'oriente, ¶ al sol che ci percuote

oceano immenso, hai vele al vento, ¶ barca viaggiatrice; ¶ hai

e tesori e certezze al biondo capo di un

venuta per pio ministerio, ¶ al desiderio d'una progenitura

scegliendo in fretta dentro al nostro covile, ¶ per speciali

riposo alla miseria ed al delitto fatale". ¶ Doppio destino

burchiello, dondola snello; ¶ dondola al ritmo della nenia antica

l'elisse, ¶ dal nascere al morire. ¶ Azzardata loquela, ¶ inquietudine

ladra Speranza e puzza al vento. ¶ Certo, sul sesso

commentato in Borsa, ¶ ed al Banco del Lotto, ¶ da

vecchio livore centenario, ¶ attingi al chiaro lume dell'alba

cadaveri patrizii ¶ in faccia al mondo: ¶ erano tra le

incancellati. ¶ Ora, di sotto al tuo arrugginito ¶ coltel repubblicano

illustri giacciono insozzate, ¶ putride al letamajo della Patria ¶ dilacerata

proferisce! ¶ Nobile Patria, corifea al lercio ¶ Vecchio, costretta da

tazza; ¶ pur tu suadi al brindisi fatale! ¶ Bustuaria, non

Non ti han mesciuto al vin l'ultima droga

macellati. ¶ Ma se, ministra, al vin siciliano ¶ propinasti l

salesiane - donne ed uomini al pari di bassa umanità

plebea ignoranza = ¶ codesto ELOGIO al cielo ed al mare

ELOGIO al cielo ed al mare mediterranei, risugellato, a

Janua frangit. ¶ Salve, spiaggia al Solaro, ¶ letificata in riva

Solaro, ¶ letificata in riva al golfo ligure, ¶ miracoloso di

Monte Grosso, ¶ e addita al navigante ¶ in sull'estremo

e la frappa, ¶ sostituita al delubro di Paphia, ¶ il

fortune. ¶ Ambo divinità: se al segno rosso della croce

dove fremon li ulivi al motivo dei venti, ¶ s

arene e scogli. ¶ Brilla, al riverbero, la fiocina e

delle labra s'accende ¶ al rosso del garofano che

Betlemme, da Soria, ¶ convennero al rifugio del mastio vigilante

arazzi, i concilii ¶ incitando al conquisto del Sepolcro, ¶ mentre

per cimiero: ¶ e portava al Biscione di Milano ¶ fortuna

peschi infiorano pingui, incurvati ¶ al peso dei frutti, poma

è muta ¶ in cospetto al disteso Mediterraneo, ¶ oggi, liscio

alla menzogna ¶ e mostra al mondo la triste vergogna

prone, profumate e care ¶ al commento morale e impersonato

sangue è piú alacre al giovine: ¶ qui primaticcie maturan

peggio si trama sopra al meglio ¶ in capricciosa disposizione

ciascuno impune ¶ dà noja al suo vicino con metodo

tardi il vischio sacro al celta Guerriero, ¶ l'edere

giallo tuo. ¶ Hai riproposto al lercio ed esoso mercante

aristocratico inglese: ¶ poi, sopra al trafficar lontano e barbaro

dardo del pensiero incoccato al futuro, ¶ titaniche e roggie

fermo, gigante intemerato ¶ sottomette al suo mondo le Patrie

riplasma; ¶ se pur recusano al suo volere affaticato ¶ frementi

Prometeo schiovato e baldanzoso al Cristo appeso, ¶ vittima strana

vittima strana e inutile al domani. ¶ Il mio Carme

io piego e manco al compito massimo ¶ di rispecchiarti

di Aprile del 'CMVIIIJ al Dosso Pisani. ¶ Apoteosi di

alla luce, ¶ di sopra al cespo roride e ne

la Spagna ancora. ¶ Lagrime al cilio, perle d'inestimabile

la notte stellata suase al moribondo ¶ fragranti cose di

gialli e friabili, ¶ dentro al brecciame informe ¶ della Barcino

delle divinità inconfessate; ¶ sbucano al richiamo dell'ultimo Jehova

ultimo Jehova? ¶ Si riconoscono al fiato ¶ che fumiga il

rogo mal spento: ¶ gemini al parto asiatico, ¶ tutti d

Gusman li riassorbe ¶ dentro al Dio cattolico. ¶ Rispondon le

albori. ¶ Dà la destra al morente, ne incorona la

corso, rischiarando, incendi; ¶ sostituita al bieco Iddio inquisitore, ¶ raggia

atroce e le sventure, ¶ al tuo credito santo, e

patibolo e bara ¶ infossata al carnajo suburbano: ¶ ripeti il

e preparate ¶ cimitero igienico al carnajo... ¶ G. P. LUCINI

Ti recisero i vincoli al petto; ¶ Ti liberaron le

Ti portaron con loro al viaggio ¶ pel Mondo delle

Allobrogo ¶ in sul capestro al Vochieri: ¶ ora svolazza, crociato

Libèrta, è bene rispondere ¶ al calvario delli Esuli col

Ti imbugiardí. ¶ Senti gorgoglianti al fianco, con riso osceno

le Evi, ¶ invano, incontro al novo Demone anarchico: ¶ Ti

alla rovina. ¶ Libèrta, torna al lauro verde verzicato ¶ delle

tue balze in fiore: ¶ al rosso delle bacche, sacro

sia romana, non incontro al minore, ¶ od avida di

toga il volto, ¶ serenamente, al colpo di Bruto: ¶ e

doveroso. Preponiamo una diffida al Fisco ed una sfida

suolo eterno cresce spine al cardo, ¶ e le rose

le viole saran rosse al sole. ¶ Non cogliam la

e spia, il villano al confine del campo; ¶ tende

falce arrossi. ¶ No; dentro al cuore della razza palpita

l'Uomo, che cadde, al corpo lacerato, sacra l

nella fraternità misericorde: ¶ ma al Simbolo di carne, che

che il destino susciti, ¶ al tuo fianco, fremendo. ¶ Siamo

occhi, pietà, e rivolti al di là per pregare

Padiscià scendenti le scalee al baciamano ¶ (bianchi turbanti e

i pini e cigolare al vento; ¶ la valle prona

conoscerne i servigi; se al Popolo ne rese: ¶ fu

qui, tutti, da torno al feretro. ¶ Egli vi attese

e i gelsi pigri al vento: avere il sentimento

belle, amate. ¶ Cielo lombardo, al postremo tramonto, rievocava, ¶ dopo

picchiere, ¶ giunse pur essa al quadrivio del bosco, ebbe

bosco, ebbe un fremito al fosco sguardo, ¶ e pregò

vi piaccia o no, al Drama succede il Mimo

accoglie la sceda cantaridata al palato, curiosamente ingurgita la

di brachette pruriginanti. Se al Simbolo volete sostituire una

occhi del mondo, sopra al mare di fango che

IL GIOPPINO sapiente ¶ Antivedo al futuro, l'incito alcun

E spalanco le porte al mio buono a venire

ciascun vuole un posto al sole. ¶ La speranza si

baci e fiamma, ¶ sopra al rombo dei cannoni, ¶ Carmagnola

I miti teogonici ¶ finiscono al bordello. ¶ Vecchia canzone ad

della Piazza non entrano al Caffè. ¶ Giovanottini, ollé; ¶ balla

procace ¶ delle sottane turbinanti al ritmo. ¶ - Ti piace? - Oh

balzo: ¶ ma la pelle al tamburo è assai mal

il tamburo, ¶ che batte al buon richiamo, ¶ sta floscio

tutti i fiumi conducono al mare: ¶ seguirem la corrente

verginità, ¶ ripara ai guasti al tuo perché sovrano e

bagni; ¶ jodio e solfo al bisogno; ¶ largo Tirreno somministra