parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Calisto Bassi, Gerusalemme [traduzione da Alphonse Royer e Gustave Vaëz], 1847

concordanze di «al»

nautoretestoannoconcordanza
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1847
Gastone è in mezzo al Teatro ascoltando con inquietudine
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del Santo, ti affida al ciel: ¶ A palesarsi com
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dono mia figlia. ¶ RUGGERO (al Conte): Fratello!... ¶ ELENA (con
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Ogni mio voto è al colmo. ¶ RUGGERO: (Oh furie
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secondi. ¶ (Sorte inosservato.) ¶ CONTE: Al piè prostrati ¶ Del santo
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Ambasciatore di Roma. ¶ AMBASCIATORE: Al Conte di Tolosa, ¶ L
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De’ crociati francesi! – ¶ CONTE: Al dì novello ¶ Noi partiremo
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mantel vi ricoprite, ¶ E al Tempio del Signor meco
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vessilli che Iddio rnaledì. ¶ Al vile spergiuro si nieghi
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dell’iniquo sia chiuso al vangelo; ¶ Non trovi pietade
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foco impuro; ¶ Il tormento al quale induro ¶ Non penetri
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brama del mio cor. ¶ Al suo pregar, rispondere ¶ Solo
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in me! ¶ RUGGERO (piano al soldato additandogli Gastone): Ah
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e salvo sei! ¶ (Piano al soldato.) ¶ AMBASCIATORE: Render palese
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il delitto, ¶ Non negare al ramingo proscritto ¶ Compassione, mercede
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quattr’anni in pianto. ¶ Al crin canuto ed alle
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Quel pio romito, ¶ Che al par del cristiano ¶ Venera
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questo core, ¶ Fido sempre al primo amore, ¶ Gusterà di
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mi è sposo innanzi al Nume, ¶ Ch’or beata
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reggiam de la sete al martir! ¶ TUTTI: Oh mio
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pegno? ¶ Qui morrem olocausti al tuo sdegno? ¶ Ah! non
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il creato, ¶ Avrem Gerusalemme al guardo innante. ¶ ALCUNI DEGLI
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vita è maledetta... ¶ Riedi al padre che ti aspetta
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ELENA: Il mio fato al tuo qui lego. ¶ GASTONE
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tumulto... sui merli... ed al piano. ¶ ELENA: Ah vieni
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finestra, nel mentre che al di fuori raddoppiano le
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tuo viso, ¶ Che nato al dolore ¶ Quel core – non
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da alcuni Sceik Arabi. Al loro avvicinarsi le donne
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può. ¶ VOCI DI DONNE (al di fuori): Chi ne
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E morte io chiamo al vostro piè. ¶ Ma... per
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mia preghiera vi scenda al cor. ¶ Per quella smania
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AMBASCIATORE E CAVALIERI: Pensa al cielo, o traditor! ¶ ARALDO
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E un altro quindi al suo retaggio ascenda. ¶ GASTONE
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La pietà ne scende al cor! ¶ AMBASCIATORE, CAVALIERI: Pensa
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cor! ¶ AMBASCIATORE, CAVALIERI: Pensa al cielo, o traditor! ¶ ARALDO
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Signor! ¶ AMBASCIATORE, CAVALIERI: Pensa al cielo, o traditor! ¶ AMBASCIATORE
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giudicarlo or pensi; e al nuovo Sole ¶ Tronca gli
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apprestan già. ¶ RUGGERO: Fidenti al re dei Cieli, ¶ Si
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un vil carnefice ¶ Infrante al suol mirai. ¶ RUGGERO: (Ed
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ELENA: Qual mai speme al cor mi scende! ¶ GASTONE
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quest’anima ¶ Non reggerà al dolor. ¶ RUGGERO: (Deh! fa
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morte? ¶ GASTONE: Me guidate al martìrio! ¶ SCENA SESTA ¶ Detti