Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

la sua famiglia abitano al quinto piano in poche

maniche di camicia, davanti al piatto vuoto, che la

stringe freddamente la mano al sopraggiunto. ¶ — Eccoti di nuovo

aggiunge parola. Antonia scodella al nipote la minestra. – Non

ho detto che vado al comizio! ¶ Con la sua

è in ordine – dice al fratello Pietro. Il malessere

camera dove dormono, accanto al padre, Berto e Pietro

tranvai. ¶ — Perchè? ¶ — Eh, vengono al comizio anche i tranvieri

con ambe le manine al braccio villoso di Berto

Zio, conduci anche me al comizio...! – Ma si stacca

per correre con Bianca al ballatoio, dove si odono

che stringe la mano al visitatore, scusandosi dell’abito

vuol dire la sua: – Al tempo della guerra d

mano l’elmetto appeso al chiodo e lo gettò

Pietro, prima che andasse al fronte. ¶ Davide rimane in

telefono. Dal suo posto al tornio, levàtogli l’esonero

avevano spedito in trincea. Al fuoco c’era dunque

gli altri? Pensavano soltanto al pane, al salario. La

Pensavano soltanto al pane, al salario. La guerra, la

piangere, perchè voleva tornare al paese, mentre il padre

sempre salire il rossore al viso. ¶ La casa dei

Secondo, rozzo di modi al pari di lui, mostrava

La famiglia riunita intorno al padre che moriva senza

Rosa era già tornata al paese. ¶ Poi, tra una

già deciso, – annunziò Giuliana al padre togliendosi il cappello

mi alzo e vado al Fascio. ¶ Davide rimase un

era appoggiata coi gomiti al cassettone e stava immobile

il ritratto del giovine al quale era stata fidanzata

e ch’era morto al fronte nei primi mesi

Antonietta versò da bere al fratello che aveva gettata

si portò le mani al petto come per un

piazza! ¶ Davide si appressò al letto, gli posò la

Sembrava appartenere per sempre al luogo raccolto e chiuso

certo, scriverebbe. ¶ Il pensiero al quale la disperazione della

e delle case digradanti al fiume, Davide non poteva

invettive ai nomi proposti al vituperio. Erano operai di

solo: “Abbasso la guerra!” al quale altri seguirono, prorompendo

si dedicava con zelo al lavoro minuto della propaganda

gruppi di persone curve al suolo a raspare affrettatamente

paura sembra soffiare innanzi al corteo. Dai dimostranti si

I passanti si stringono al muro, con facce pallide

era rimasto assai indietro. Al gruppo ove Pietro, il

e del martello appuntato al petto. Picchiava forte la

qualcuno degli uomini rispose al fuoco, poi tutti ne

sciami, mettendo le armi al viso di quanti si

gente in orgasmo. Adagiato al suolo sotto la volta

gli autocarri risalivano incontro al nucleo più denso della

donna sentì un urto al cuore e in tutte

tre stavano di casa al di là della ferrovia

ogni tanto, per cortesia, al mutilato. Nella sua parlata

Ti ho già visto al circolo “Rosa Luxemburg”. Adesso

duramente, mettendo la mano al taschino per pagare; poi

per pagare; poi domandò al toscano come mai non

è ita mentre stavo al fresco.... ¶ — Me l’hanno

l’intesa di rivedersi al circolo. Pietro e il

spaventi per questo...! Siamo al principio. ¶ III. ¶ Lo squillare

manifestazioni primordiali del diritto, al costume, ai precetti religiosi

perdita d’occhio fino al centro della città, Davide

ti raggiungo, – comandò Michele al ragazzo che s’era

curiosità ostile. Poi rispose al fratello: – La madre è

industria. ¶ Data un’occhiata al carretto già lontano, Michele

aver stretta la mano al fratello, il vecchio operaio

pretesto che ha risposto al caposala, ma in verità

veduta, – disse allora Antonia al figlio. – È la fidanzata

s’era fermato dinnanzi al portone. Mentre l’istrumento

fare un’opera buona. Al pianterreno c’è una

altro discese. Annottava. Intorno al cortile le case schiudevano

un magazzino e intorno al quale certe logore tende

s’ha da badare al lavoro.... ¶ — E se fossero

ora della cena. Domandò al figlio se credeva che

della Subalpina! La sera, al comizio, avrebbero saputo con

aver messo la pentola al fuoco la vecchia Antonia

La lampadina elettrica appesa al soffitto disegnava ogni figura

misura che si avvicinava al cuore della città, Davide

un grosso bastone appoggiato al braccio come una sciabola

Col suo randello appeso al polso per una striscia

carabinieri. Davide, col dorso al muro, guardava il cencio

piano: ¶ — Ieri sono andata al funerale di Roberto.... ¶ Davide

sempre agli altri? Prendere al più presto la laurea

Non hanno più fermezza al lavoro della mente; disprezzano

guerra è convinta che al mondo tutto si risolva

sopraggiunta. Stavano tutti intorno al reduce senza trovar parole

anch’essi delle domande al giovine. Ed egli raccontò

delle grandi officine, sfilava al passo uno squadrone di

carabinieri. Avendo Davide sonato al portone, comparve tra i

venire, nemmeno sua figlia. ¶ Al primo istante Davide non

affluiva in ondate improvvise al volto di Davide. Egli

sempre considerata la figliuola al disopra della vita comune

affannosamente Clelia venendo incontro al marito in anticamera. ¶ — Cara

Quando volgeva le spalle al padre, si asciugava con

allora avrebbe dovuto abbandonarsi al destino di dolore che

Giuliana s’era seduta al posto del padre e

pentendosi d’aver osato. Al chiarore filtrante attraverso il

passeggiare per la città, al canto degli inni, con

sempre un’opera impersonale al cui risultato ultimo il

minor passione può avere al proprio lavoro.... Inoltre il

venuta disegnando in viso al vecchio giornalista, si mitigò

rude mestiere. Si diressero al banco per farsi servire

gli salivano le vampe al capo. L’ira sdegnosa

di ingannarlo. ¶ In mezzo al viale si avanzava rumorosamente

un tempo aveva insegnato al ginnasio. Da principio Davide

agli altri, insensibili tutti al disagio del bestiale ammassamento

di due giovinetti, appoggiati al muro accanto a lui

se torna Eligio, risponde al suo saluto senza neanche

poi salgono insieme fino al quarto piano, soffiando sotto

ha ceduto senza difficoltà al desiderio della sua amante

malumore. Mentr’essi stanno al lavoro, le donne si

che quando si affaccia al balcone le prende il

e si è recata al convegno. La nipote ha

fischio. ¶ Essi vanno insieme al circolo “Rosa Luxemburg”. La

stato maggiore, si resta al punto di prima! ¶ Lando

il toscano – si va al tempo del mai! ¶ I

pensa, con un’oppressione al cuore, che quella compagnia

dato il suo consenso al proposito di Maria. ¶ Una

a lui e davanti al corridoio della soffitta lo

sfilata, tendeva l’orecchio al rumore confuso, al brusìo

orecchio al rumore confuso, al brusìo da cui si

che strascicavano il passo al sèguito delle bandiere. ¶ E

volanti; dall’altro, attaccata al suo braccio, la piccola

si mise a camminare al suo fianco. Un ardore

ch’esse tenevano appoggiati al petto. – Sono carichi – disse

ai vizi e assuefatti al carcere; e vide delle

dal marciapiede assisteva rigido al passaggio del corteo. Non

madre e disse forte al giovine: – Lo vedi con

panico? Egli volle avvicinarsi al punto in cui lo

trovò, senza sapere come, al riparo d’una colonna

quadrilatero vastissimo, in fondo al quale la gente si

e la folla distesa al suolo riprendeva moto, si

Ad un giovane addossato al muro due compagni tentavano

Assassini! Per dieci lire al giorno ammazzano la gente

ferro, rigato a spicchi al pari di un frutto

era tornato a casa al tempo del congedo. Diceva

avendo dato quell’aiuto al giovine, si era assunta

si tenne un istante al suo fianco, poi la

per giungere più presto al compimento. ¶ VII. ¶ Appena Davide

n’era già tornato al suo paese. ¶ Guardando la

ostinatamente muto di fronte al padre, sebbene questi gli

giustificarli, era subito spiaciuto al figlio, lo aveva stimolato

quando lo aveva visto al sèguito delle insegne sovversive

già ritirato per lavorare al libro. Dalla finestra entrava

possiamo fare? Forse che al mondo son tutti belli

se vi sia qualcosa al disopra della patria. Credo

si volse di nuovo al padre: – Vedi che devo

lei ognuno deve rimanere al suo posto. ¶ E bastò

rimanesse a forza. Detta al padre la verità, liberatasi

aveva risposto come poi al figlio, e anch’ella

momento si sentì saldato al muro, come se divenisse

abbaino, col capo avvicinato al suo, i tetti i

rischi da superare insieme al compagno. Quando era sola

volesse prendervi parte. ¶ Badare al suo lavoro le costava

ragnatele le si appiccicavano al viso; dei topi che

Intanto vi trovo davanti al bicchiere, voialtri! ¶ — A loro

disse con imbarazzo Maria al Reda e a Davide

le osterie! ¶ Passarono dinnanzi al grande edifizio d’una

e guardavano dall’alto al basso i semplici gregari

nè accordavano molta confidenza al suo amico. ¶ A Davide

di fede esaltati fino al fanatismo, ma dei sovversivi

rimaneva col maestro fino al tramonto. In quelle occasioni

con esplosivi, Davide manifestava al Reda il suo orrore

degli ufficiali. Riferì anche al maestro una frase che

gli individui sfuggivano inevitabilmente al freno e che per

una breve pausa, passandosi al solito una manina nell

orologio per dar congedo al visitatore, ma lo invitò

alla porta senza rispondere al suo saluto. ¶ — Che mente

nel cielo della fantasia. Al pari di tutti i

fratello. Mi accompagni? – disse al maestro che, avendogli inutilmente

fiato alcoolico che dava al capo più di quel

fanciulli attaccati anch’essi al bicchiere. Ogni tanto qualcuno

avvolto di bende appeso al collo! Davide temè un

solo per poter gridare al fratello tutto il suo

che si radunava davanti al portone chiuso. Poi alzò

difesa e occorrendo dirigerla. ¶ Al portello, fiancheggiato da due

ferito neanche uno? ¶ — Stavano al riparo, quei mascalzoni, e

udì nella via, davanti al portone, un’automobile che

era Maria, mossero incontro al giovine piccolo magro biondiccio

che sbucò di sotto al mantice della vettura, con

egli si avviò rapidamente al terrazzino d’accesso agli

vettovagliamento sarebbero stati distribuiti al più presto. Ma per

scarne che teneva strette al petto in un atteggiamento

Monte di Pietà lavora! ¶ Al richiamo veemente della sirena

Pietro venendo in mezzo al cortile. Il ferito era

e il fazzoletto rosso al collo. ¶ — Speriamo che stanotte

Nello studio del direttore, al pianterreno, ove si era

era stabilito, Pietro stava al buio con la fronte

caserma, qui dentro – disse al meccanico, poi additò coloro

è meglio di fori! ¶ Al seguito di Lando, senz

il bavero della giacca. Al piede dell’antenna che

massiccia forma umana chinata al suolo. Appena essa si

egli conosceva assai bene. Al primo piano, dov’era

ombra lanciare un peso al disopra dell’ostacolo, puntò

inginocchiata, reggeva la testa al ferito che, comprimendosi il

Il meccanico, nell’accostarsi al caduto insieme a due

risolvere, nessuno prestava soccorso al ferito, il cui viso

almeno! Pietro li guidò al suo studio. Nel breve

ombrelli abbandonati dall’operaia, al soffitto ove traspaiono le

pietà della creatura venuta al mondo in quel misero

ed esce. In fondo al ballatoio, sola a guardar

avvicinato qualche settimana innanzi, al caffè della Casa del

ribatteva energicamente, col sangue al viso: ¶ — Ma non si

commesso venuto a portare al Rocchi dei telegrammi. – Davanti

la caserma delle guardie al Rondò. La manifattura Dovini

chiusa nelle fabbriche, giunta al massimo grado di esaltazione

sentito? – disse il giornalista al Carabello dopo aver licenziato

pallido di stanchezza, rivolse al maestro e a Davide

con accento sarcastico rivolgendosi al Carabello – andrai tu a

capo per significare “Usciamo” al maestro, il quale stava

si scateni, – disse Davide al compagno quando furono nella

costava uno sforzo penoso. Al primo incrocio di strade

Perchè non poteva avvicinare al suo il proprio cuore

morbida, si offerse subito al suo sguardo quasi accennandogli

di Davide. Perchè nessuno al mondo intendeva quella parola

coricò senza essersi affacciato al corridoio, come usava ogni

si precipitavano quasi tutte al portone, accennò a Pietro

non subissero molestie, disse al meccanico come conclusione e

partito che si prestavano al tradimento. Ma non ve

trincee e i reticolati, al piede delle alte terrazze

rimase un istante appoggiata al suo petto, per sentirsi

orologio ch’ella portava al polso alla pendola del

via.... ¶ — Ha rinunciato, pensa, al posto che aveva all

la mano per condurla al canapè, sedendole poi a

Clelia si voltò bruscamente al figlio: – Anche tu, Paolo

stanchezza piena d’orgasmo, al padre non diceva mai

fatale – pensava Davide – che al lungo imperversare della violenza

legge di meccanica sociale; al figlio che vi partecipava

del mondo continuava. Fino al giorno nel quale, dopo

tombe dei re. Ma al minatore, oggi, era concessa

un galeotto evaso ricondotto al luogo di pena. Anche

era timida, confusa dinnanzi al giovine come una colpevole

ella usciva per recarsi al lavoro, lo vedeva giacere

la incantavano mentre attendeva al suo lavoro in casa

avere un figlio? Ma al compagno la donna non

perchè ti ha messo al mondo? Anche lei ti

seguirono, quel discorso; tremava al pensiero che Pietro non

la gestazione si avvicinasse al termine e lei non

rifiutava apertamente di seguirli. Al maestro Reda che un

e sacrifici, di ritrovarsi al punto di prima, ma

basta la miseria...! – sospiravano. Al pari degli scioperi le

e volle accompagnarla fino al portone. Per le scale

il suo ragazzo era al camposanto da tre giorni

Glielo dico in segreto...! Al tempo dell’occupazione ha

un momento da Antonia! ¶ Al giovine lo zio vide

caro ragazzo, dovresti tornare al lavoro. ¶ Il nipote lo

poi, avrai da provvedere al tuo bambino. ¶ Pietro corrugò

per istinto le braccia al petto come se dovesse

creatura: – Vede? – protestò rivolgendosi al visitatore. – Non vuol nemmeno

alterarsi – continuerebbe a metter al mondo dei figli? Io

tanto, paragona il presente al passato.... ¶ Il meccanico ebbe

conseguenze estreme, ogni sentimento al parossismo, e attraverso la

far niente. Il medico al quale la famiglia si

questo suo figlio stava, al pari di Mimo, in

Mimo, in linea davanti al nemico; ma adesso gli

guanciali con lo sguardo al soffitto. Giuliana, che in

e i suoi accompagnarono al camposanto la spoglia leggera

Antonietta. E si rivolse al padre: – Avevi ragione di

che teneva in capo al letto, al paese, quando

in capo al letto, al paese, quando era ragazza

ragazza. La appese subito al muro, sopra il crocifisso

ombrellaia, non sarebbero bastati al bisogno se Emma non

indosso. ¶ Quando Maria riferiva al compagno ciò che sapeva

triste. Mentre si offrivano al suo sguardo gli aspetti

donna, poichè attendeva disordinatamente al solito lavoro d’impagliar

timori della donna riguardo al compagno si erano dissipati

Pietro rispondeva a stento al suo saluto e si

sovente anche mentr’era al lavoro, nello stanzone ove

cui attribuiva la causa al proprio stato. Una mattina

robusta non si presentarono al lavoro perchè i disturbi

passava in fretta gettando al palazzo rapidi sguardi, e

Il vecchio operaio domandò al ragazzo: – E per quale

sembrasse incerto e remoto al pari di una vicenda

anche deciso di rinunciare al meschino impiego. ¶ Entrando in

ed ella lo univa al misterioso suo regno senza

giovine era stato ferito al tallone dalla scheggia di

vigorose strette di mano. Al padre sembrò mutato il

umile. E la presentò al padre: – Ida Suvarich, la

banca.... ¶ Davide si avvicinò al letto, posò la destra

una pausa Davide domandò al figlio: ¶ — Chi sono quei

che s’era accostata al ferito e gli teneva

Davide si avvicinò subito al letto per accomiatarsi dal

stormi i rondoni, come al disopra dell’esistenza. Camminando

disopra dell’esistenza. Camminando al piede dell’edificio, là

un brivido di paura al solo pensiero di tornarvi

passar le braccia intorno al collo del compagno e

sembrava felice d’essere al mondo sebbene nessuno l

a mostrare il piccino al compagno; questi gli fece

a discorrere in fondo al ballatoio, donde si scorgevano

qualcuno, potente e buono, al disopra degli uomini, sentirne

sera, si mise attorno al compagno, con un amore

soffitta. Ella si riscosse al rumore dell’uscio, richiuso

seta sfilacciata che aveva al collo, quella barba di

hanno portato la banca al fallimento e tutto quanto

indugio. ¶ Davide era intento al suo lavoro ma non

Strada facendo questa spiegò al parente, col suo viso

quando, nel passare davanti al portone di una delle

veniva a trovarlo. ¶ Su al quarto piano un uomo

compianto e di rassegnazione al dolore di tutti. Non

sedere sulla sponda, rispondendo al saluto come se lo

serve? ¶ Davide si avvicinò al letto, sforzandosi di vincere

alzò le braccia, rigide, al soffitto: – Basta! Ho per

che stava per giungere al suo fatale scioglimento. E

dove volesse andare. Giunse al fiume; per un ponte

Rocchi? ¶ — Penso di tornare al mio paese.... – continuò il

La realtà umana è al disopra, è nel divenire

continuare! Anche se ritornassi al tuo paese, a lavorar

con gli occhi alzati al soffitto come per meglio

Pietro fosse tornato segretamente al luogo ove in passato

di essere ormai sola al mondo, sola a vegliare

creatura doveva essersi addormentata al suo posto di attesa

pensava di doversi accasciare al pari di un sacco

e incapace di lavorare al libro, di star chiuso

gli diede una scossa al sangue. La figura del

potergli parlare ancora; ma al tempo stesso la realtà

che lo sosteneva. Intorno al capo, sorretto da un

essere inteso da colui al quale intanto s’era

Pure, ciascuno che viene al mondo, ha per istinto

dominio trascinandolo alla pazzia, al delitto, per lasciare di

senza suono. Egli pensò al Cristo staccato dalla croce

gli altri ch’erano al mondo, e da essi

solleva perennemente gli uomini al disopra della materia condannata

Davide si scosse come al comando d’una volontà

esistenza, gli dava coraggio al compito penoso, mentre si

aspettava tenendo Maria stretta al fianco, ed entrambe avevano

In quell’atto parve al figlio ch’ella tracciasse