parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Renzo Bistolfi, Il segreto del commendator Storace ovvero, quando si dice morire sul più bello, 2019

concordanze di «al»

nautoretestoannoconcordanza
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2019
l’era appena fatto al bar Tremate. ¶ Di regola
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2019
piazza barcollando, passò accanto al Circolo della musica e
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mano e il gomito al ginocchio, ma il braccio
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la vista. ¶ Quattro finestre al primo piano erano ancora
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si aprì una finestra al primo piano e una
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stagliò in controluce, davanti al bagliore dell’incendio. La
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mani, quindi si avvicinò al capannello con passo ancora
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Un brutto incendio, là, al primo piano. Aveste visto
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Baracca buttò un occhio al campanile ancora illuminato: le
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tranquilla. Nell’aria, frammisto al profumo di cera per
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di disinfettante. ¶ In fondo al salone d’ingresso, quadrato
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di stoffa viola appeso al collo, teneva cotta e
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porta socchiusa, in fondo al salone, come uno di
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chiamare di gran furia al capezzale di quel moribondo
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la settimana e poi, al momento buono, ripensarci. ¶ Quel
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una sinfonia di lasagnole al pesto con fagiolini e
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il passo. Giunto accanto al tavolo da centro, si
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arciprete alzando gli occhi al cielo. «Lui vede e
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dolore acuto proprio qui, al callo piloro, ma quasi
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e allungò uno scappellotto al chierichetto, che aveva preso
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un quadro, più precisamente al Figlio punito di Jean
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di Jean-Baptiste Greuze. ¶ Al centro della stanza, in
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sgabello per salirvi. E al centro del letto, sprofondato
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a occhi chiusi. ¶ Accanto al letto c’era un
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Cabella, in piedi accanto al letto, lanciò all’arciprete
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Lanciò un’altra occhiata al letto e scosse il
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che da chiamare.» ¶ Accanto al letto c’era un
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posò sul tavolino insieme al rituale, quindi indossò la
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stola penitenziale, si avvicinò al letto e si chinò
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sacerdote, proprio in mezzo al petto. ¶ Monsignore si ritrasse
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infermiera attraversò la stanza al volo, facendo ballonzolare il
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seno voluminoso. Si avvicinò al letto e afferrò il
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del paziente. Poi andò al tavolo dei medicinali, serissima
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si precipitò di nuovo al capezzale, passò un braccio
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passò un braccio dietro al vecchietto e, con mossa
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lanciò un’occhiata sgomenta al sacerdote il quale annuì
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Animo, monsignore, animo, che al momento buono anche lei
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replicato Gioconda Pescetto avvicinandosi al muro, come a voler
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che ha di fronte al letto, quello rosso e
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strapparlo dal sonno. Come al solito provava quell’inspiegabile
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e poco dopo, appoggiato al parapetto del ponte passeggeri
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stato convinto che partire al più presto fosse la
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musica dell’orchestra, insieme al vibrare del motore, gli
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borsa il ricettario, sedette al piccolo scrittoio ingombro di
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Il cardiotonico quattro volte al dì, il resto come
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e lo precedette tornando al capezzale del malato. Il
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lanciò un’occhiata eloquente al dottor Cabella e sorrise
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vecchio tossì e rivolse al soffitto uno sguardo stizzito
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e aprì un libro al punto in cui lo
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cui lo aveva lasciato al momento della crisi respiratoria
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è ancora in mezzo al mare.» ¶ Roba da matti
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Malacalza levò gli occhi al cielo, con un’espressione
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aveva altro bagaglio. Salì al ristorante di terza classe
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imbarcazioni si erano avvicinate al transatlantico e alcune sembravano
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nave, vibrando dalla chiglia al fumaiolo, si arrestò lentamente
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tram. ¶ Mostrò l’indirizzo al bigliettaio e quello gli
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sulla facciata, alte finestre al primo piano, finestre basse
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a rotelle sistemata accanto al fuoco. Dalla sua posizione
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farebbe con un cavallo al mercato. ¶ «Bene, bene. Sei
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è stato l’accenno al denaro, che pure lei
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che c’è accanto al letto. La cena è
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giocare a ramino insieme al maresciallo Galanti e al
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al maresciallo Galanti e al cavalier Damonte. In quelle
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la perpetua lo aspettava al varco reggendo il tabarro
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continue carenze di ossigeno al cervello degli ultimi tempi
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ad accontentare il marito al primo colpo. ¶ Gioconda Pescetto
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era saltato in testa al commendatore di invitarla a
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cosa tranne dar retta al dottor Cabella. ¶ Il fatto
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male. Abitava giusto sopra al commendatore, quattro stanze nell
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di zinco; in fondo al cortile un’altra costruzione
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si disponevano in circolo al centro della sala. Poi
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tanto qualcuno si aggiungeva al coro, qualcun altro se
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Malacalza. Naturalmente Nick era al centro dell’attenzione poiché
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infermiera arrestò la carrozzina al centro della sala. ¶ Il
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se non mi unisco al vostro brindisi», esordì, «ma
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uomo fidato, il quale al momento buono sarà anche
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ridusse le sue visite al minimo indispensabile, il maresciallo
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qualcosa che si schiantava al suolo. ¶ Una smorfia grottesca
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su una sedia, accanto al tavolo di cucina. ¶ «Allora
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Malacalza alzò gli occhi al cielo e si fece
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farà martedì mattina, come al solito.» ¶ «Fatto sta che
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fate di buono?» ¶ «Corzetti al sugo di funghi...» ¶ «Davvero
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schermì alzando gli occhi al cielo e giungendo le
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piantarla di dar retta al dottor Cabella. Non vorrete
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e decisa, che fino al dopocena gli avrebbe sgomberato
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a casa, oppure passare al bar Tremate per farsi
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rivestito degli abiti funebri. Al maresciallo l’insieme aveva
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lo accese di gusto. Al diavolo. Chi poteva trovarci
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colonnello, durante la visita al campo, mentre pioveva a
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battente, soldato?» ¶ «Quando battendo al suolo rimbalza di almeno
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era saltato in testa al commendatore di mettersi a
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mai avrebbe dovuto spiegarlo al maresciallo Galanti e al
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al maresciallo Galanti e al cavalier Damonte? Cosa poteva
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del matrimonio, e che al nipote ci sarebbe arrivato
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l’ordine meticoloso, mise al fuoco un pentolino e
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benché si fosse rimpinguata al rinfresco del commendatore, decise
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dopotutto. Quattro, cinque anni al massimo. Quanto ci avrebbe
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riservata alla lettura e al riposo. ¶ Accese la lampada
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uomini e nel sesso. Al massimo erano questioni di
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sotto il banco insieme al pacchetto del sale. ¶ Il
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a ogni boccata, davanti al naso a becco. ¶ Quindi
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altro per lasciarsi andare al passatempo che più amava
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in cui rinunciava addirittura al brindisi perché poteva essergli
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aveva sempre affermato che al momento buono avrebbe ripagato
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arazzi antichi le lasciava al Comune di Genova affinché
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titoli e contanti, andavano al pronipote americano, Nicolò Storace
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unico parente che avesse al mondo, del quale sino
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e doveva aver dato al cavaliere l’impressione di
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un accomodamento, oppure ricorrere al giudice. ¶ Nick aveva annuito
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della veste nera, sotto al grembiule candido. ¶ «Domani qua
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le faccende da sbrigarsi al momento buono non mi
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vide Jole seduta accanto al morto: stava sferruzzando a
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quanti anni è stata al suo servizio?» ¶ «Ventotto.» ¶ «Ventotto
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l’ho accompagnata io al tassì. Armi, bagagli e
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si alzò, andò tranquillamente al comò, trasse la chiave
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sedette di nuovo accanto al letto, nella stessa posizione
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consigli e raccomandazioni, suggerendo al giovane Storace di non
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la gente del posto al massimo quello poteva essere
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in attesa di pensare al da farsi, sarebbe rimasto
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sarebbe andato a raccomandarsi al signor Diego Bagnara, buon
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in tasca, la situazione al momento sembrò stabilizzarsi. «È
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Monsignore alzò gli occhi al cielo, ma dalle sue
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una galleria, chiese perdono al Santissimo per il poco
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pastorale viatico testé appioppato al cagionevole giovanotto. ¶ Quindi si
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Però... Però qualche domanda al suo amico canonico della
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di buono oggi?» ¶ «Trofie al pesto e buridda di
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fuori, passando dal caldo al freddo, Nicolò riprese a
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si alzò, girò attorno al tavolo e piazzò una
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nelle scale e mettere al fuoco le tazze di
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bene che se resterò al suo servizio, così come
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dico io! Faccende che al giorno d’oggi si
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di Jole, si dedicò al vitello all’uccelletto con
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resistere, di non cedere al sonno: doveva attendere che
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parola, prima di consegnarla al giovane che le sedeva
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grida nelle scale, giù al primo piano. Prima un
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e quando sono arrivata al pianerottolo del primo piano
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un’oretta dopo, davanti al portone c’era una
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consegnato un’altra valigia al tassista. Era in vestaglia
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automaticamente la collana attorno al dito e gli sorrideva
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dalla testa. Poi, come al solito, il baccano è
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Sì, bisognava pur dirlo al giovanotto. Ma come fare
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l’indice in mezzo al petto, «per chiedervi un
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Monsignore levò gli occhi al cielo e giunse le
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c’ha più nessuno al mondo e via discorrendo
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un moto spazientito: come al solito Bertina gli aveva
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dire e le trofie al pesto languivano sul loro
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capì se si riferiva al consiglio, alle trofie, oppure
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ne stava ancora seduto al tavolo tondo nella camera
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Jole alzò gli occhi al cielo con un’espressione
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ha lasciato questa casa. Al porto? Alla stazione? A
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di nuovo gli occhi al cielo. «Chissà cosa crede
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visto che la mosca al naso tanto non gliela
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una quarta, in fondo al salone, che Nicolò non
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completamente affrescato, che scendeva al piano inferiore. Lungo le
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accesso diretto dalla piazza al piano nobile. Ma non
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oggetti e sosteneva che al momento nessuno li voleva
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l’elenco si ferma al numero centosettantasette. E questi
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morte e miracoli.» ¶ Dietro al grande vaso cinese c
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con un tavolo rotondo al centro e le pareti
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a sinistra si accedeva al bagno del commendatore, tutto
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Scese, lanciò un saluto al cavalier Damonte chino sul
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Era andata così fino al giorno in cui aveva
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Ecco. ¶ Adesso, col braccio al collo e i postumi
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dormiva nella stanza grande, al piano di sotto. Per
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che gli era sfuggito, al quale sul momento non
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come sempre di resistere al sonno, per paura che
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per via del braccio al collo, poi scese. ¶ Si
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bonario e andò incontro al giovanotto, con la mano
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pillola prima di arrivare al dunque. «Ed è riuscito
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Monsignore levò gli occhi al cielo, come se avesse
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rosso e il braccio al collo, al quale bisognava
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il braccio al collo, al quale bisognava spiegare ogni
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tuonò levando un dito al soffitto. «Non importa se
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pensa che se chiedessi al maresciallo...» ¶ In quel momento
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e mettere ogni cosa al proprio posto, per dare
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verso l’abbaino. Dietro al vetro, sbarrato da due
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piante di geranio ondeggiavano al vento. In quei giorni
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giovanotto allampanato dal braccio al collo uno sguardo benevolo
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commendatore, poi lo passò al giovane carabiniere. «Annotati tutto
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Galanti appoggiando la schiena al dorsale di finta pelle
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voluto parlare ancora, spiegare al maresciallo cosa intendeva fare
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curvo, col suo braccio al collo, i capelli arruffati
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lui. ¶ Pensò di entrare al Circolo Corale Casimiro Corradi
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autisti erano radunati dietro al chiosco verde dell’edicola
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decise e si avvicinò al gruppo di tassisti che
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sedersi sulla panchina, accanto al vecchietto, che scostò gli
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assestare uno sguardo distratto al braccio ingessato del giovane
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deve andare?» ¶ Nicolò, come al solito, arrossì un poco
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a comprare un’automobile al posto della carrozza coi
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e rivolse gli occhi al cielo. «Però mi faccia
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ha fatto portare tutto al deposito bagagli!» ¶ Il deposito
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pelle se ne vada al più presto più lontano
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Ma con questa umidità al posto suo io me
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su un portone, salì al primo piano, spinse l
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aveva scoperto facendo visita al maresciallo Galanti. ¶ Il medico
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visitare come un bambino al quale avessero dato un
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messi nelle scale come al solito, sotto il piccolo
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sciarpa di seta attorno al collo e prese la
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non lo aveva messo al posto giusto. I libri
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libri dovevano essere sempre al posto giusto, senz’altro
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non se ne stava al proprio posto, le conseguenze
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2019
per via del braccio al collo. ¶ Ciò che più
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2019
le quattro e mezzo al massimo, è successo in
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con la benzina, come al fantoccio di sant’Alberto
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tant’è doveva stare al gioco. «Cosa vede?» ¶ «Vedo
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croce verde ferma davanti al tram e un gran
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Nicolò!» Gioconda si appoggiò al muro come se fosse
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portò teatralmente una mano al cuore. «A momenti mi
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ho fatto. Sono andata al telefono pubblico qua in
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attardarsi per dare istruzioni al sacrestano, se si faceva
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il caffè. ¶ Bertina sedette al tavolo, attese che avesse
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bonario, rivolse gli occhi al soffitto e assunse un
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stasera o domani mattina al massimo lo mandano a
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in stampatello, era indicato: Al molto reverendo Monsignor Giovito
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E i nodi vengono al pettine. ¶ Capitolo 32 ¶ Ci furono
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colore verde chiaro. Accanto al letto c’era un
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alzò prontamente, si avvicinò al letto. ¶ «Come si sente
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di sollievo. Si avvicinò al capezzale. «Hanno detto i
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si ricordò della visita al dottor Cabella, del biglietto
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Pescetto a informarmi. Grazie al cielo la Pescetto lo
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2019
minuti: quattro o cinque al massimo. Ma era molto
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2019
quindi accostò la seggiola al letto e sedette. «Eccoci
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quel modo di esprimersi al plurale, e avrebbe voluto
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Damonte lanciò un’occhiata al collo magro del giovane
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ornava la testa, aggiungendosi al braccio al collo. Gli
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2019
testa, aggiungendosi al braccio al collo. Gli avevano tagliato
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gonfia di scartoffie come al solito, appoggiata sulle sue
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2019
precedenti incontri col cavaliere, al fiume di parole che
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ai discorsi intricati relativi al patrimonio, e capì che
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2019
alzò e si avvicinò al cavaliere con fare deciso
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di gran carriera, stringendo al petto la borsa consunta
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tocco deciso e delicato al tempo stesso mentre gli
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mosche, insomma. Un’esagerazione. Al punto che finiva per
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dai suoi santi occhi al letto del miracolato. ¶ Solo
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cranio rasato, il braccio al collo e una vistosa
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tassì li depose davanti al portone, Nicolò scese, si
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a momenti la spediva al Creatore. Ma guardi che
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e...» rivolse lo sguardo al pavimento. «Sa, quando l
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di un’ottava, «veniamo al dunque. Io vorrei scoprire
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2019
suonò il campanello accanto al letto. ¶ Intanto un nuovo
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nuovo tassello era andato al proprio posto. ¶ Capitolo 35 ¶ Una
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2019
l’atrio. Poi tornò al sottoscala e prese secchio
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2019
spazzolone, portò il secchio al piccolo lavello in pietra
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2019
d’acqua. Quindi tornò al ripostiglio e allungò il
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2019
non avrebbe dovuto esserci. Al posto del buco di
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2019
il marito alla consunzione, al punto in cui avrebbe
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2019
e alzò gli occhi al cielo. ¶ «Guardi, monsignore, che
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2019
cielo. ¶ «Guardi, monsignore, che al mondo c’è pieno
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2019
le pieghe del cervello: al maresciallo parve che l
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2019
certezza di dormire fino al mattino. ¶ Invece... Invece aveva
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2019
l’arazzo di fronte al letto, lo scrittoio a
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2019
la porta in fondo al salone grande e accese
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2019
ruotò sui cardini aprendosi al contrario, verso l’interno
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2019
come una scimmia, tornò al piano superiore perché su
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2019
processo è ancora davanti al giudice. E anche, volendo
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2019
letto rimandando il tutto al mattino seguente e lo
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2019
si ritrovava di nuovo al punto di partenza: se
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espugnata. Quindi... ¶ Si avvicinò al tavolino sul quale era
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2019
nell’atrio comune, accanto al sottoscala. ¶ Ma tu guarda
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2019
sulla necessità di partire al più presto. ¶ Un nuovo
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2019
sola e un braccio al collo rendeva ardue le
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2019
Avvertì una fitta lancinante al braccio rotto. ¶ Bell’idiota
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2019
che gli passeggiavano davanti al naso, avanti e indietro
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2019
per cinque secondi. Perciò al telefono ci arrivò saltellando
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2019
presagire sviluppi diversi sino al giorno dopo. Ma il
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2019
e abbandonarsi, anche lui, al sonno del giusto. Anzi
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2019
gli diede uno strattone al braccio. L’altra mano
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2019
faccia l’imbecille.» ¶ Nicolò al colmo del terrore si
269
2019
Jole, Nicolò, col braccio al collo, la testa fasciata
270
2019
le scale dal sotterraneo al primo piano non le
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2019
velocissima, per serrarglisi attorno al torace conficcandosi nelle costole
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2019
sceso di corsa. Davanti al portone c’era la
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2019
anni di belle speranze, al volante. ¶ «Buonasera, maresciallo.» ¶ Galanti
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2019
lanciò un’occhiata stupita al superiore, ma non chiese
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2019
fissando la strada davanti al cofano. «C’è quel
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2019
giovanotto, quello col braccio al collo...» ¶ «E la testa
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2019
che manda il tutto al suo laboratorio di fiducia
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2019
una crisi e come al solito voleva scappare. Il
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2019
ha messo le mani al collo e ha cercato
280
2019
si alzò, girò attorno al tavolo e gli diede
281
2019
girò a sinistra dietro al circolo della musica, con
282
2019
Marini, di corsa, salirono al primo piano. La porta
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2019
bassa e magrissima che al momento Nicolò non riconobbe
284
2019
sedia di metallo, accanto al letto. Una strana coppia
285
2019
fasciato e un braccio al collo, lei con la
286
2019
e mi aveva messo al corrente della situazione di
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spostata a sinistra rispetto al portone. Sopra al portone
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rispetto al portone. Sopra al portone ci sono una
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per il momento era al sicuro, in ospedale. Quindi
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lui avrebbe reagito rivolgendosi al maresciallo Galanti, cosa che
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stizzito. ¶ «E così arriviamo al coltello! Sapevo che la
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va?» ¶ Nicolò lo mise al corrente delle sue condizioni
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sulla sedia bianca accanto al letto, accavallò le gambe
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sarebbe meglio chiedere prima al medico, se...» ¶ Nicolò si
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so. Per dirla tutta, al medico l’ho già
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aveva cercato di barare al tavolo verde, c’erano
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sapeva neppure che esistesse, al contrario lei sapeva tutto
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degli avvocati, e garantì al giudice che della signora
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di questo fatto ero al corrente.» ¶ Galanti voltò la
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a gambe larghe davanti al letto con le braccia
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gesto e si avvicinò al letto di un passo
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alzò annuendo gravemente, andò al lavabo e gli portò
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e sorrise con simpatia al ragazzo, sconvolto da tutte
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pensava si ritrovava sempre al punto di partenza e
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folla che si aggirava al mercato, in piazza dei
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Così decise di rintanarsi al Circolo Corale Casimiro Corradi
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braccia, alzò gli occhi al soffitto e tutti più
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di canto era giunta al magico equilibrio per cui
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alzò e si rivolse al gruppo dei delusi, a
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quindi protese la testa al centro del cerchio, in
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il commendator Storace muore, al bellissimo dipinto di Édouard
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Colazione nell’atelier, dove al centro della scena è
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osservatore come se guardasse al proprio futuro. Alle sue
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idea e probabilmente capirà al volo perché per il
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Oggi in vico Schiaffino al posto del Circolo Corale