Karol Wojtyła, Veritatis Splendor, 1993

illumina ogni uomo ¶ 1. Chiamati alla salvezza mediante la fede

santificano con "l'obbedienza alla verità" (1 Pt 1,22). ¶ Questa obbedienza

cf. Gv 18, 38), egli va alla ricerca di una illusoria

la sete di giungere alla pienezza della sua conoscenza

tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo, così

nega gli aiuti necessari alla salvezza a coloro che

denunciato, spiegato; in fedeltà alla loro missione, nelle lotte

concezioni antropologiche ed etiche. Alla loro radice sta l

che solo in rapporto alla fede si debbano decidere

debbano decidere l'appartenenza alla Chiesa e la sua

coscienza soggettiva individuale o alla diversità dei contesti sociali

Cristo e la risposta alla domanda di morale ¶ "Un

verità sull'agire morale. Alla sorgente e al vertice

Lc 18,19). ¶ Prima di rispondere alla domanda, Gesù vuole che

Solo Dio può rispondere alla domanda sul bene, perché

buono" ci rimanda così alla "prima tavola" dei comandamenti

offerta di una partecipazione alla Bontà divina che si

solo a intuire, verrà alla fine pienamente rivelato da

Solo Dio può rispondere alla domanda sul bene, perché

uomo (cf Ger 31, 31-34), sostituendosi alla legge del peccato, che

Mosè sul monte Sinai. Alla medesima realtà del Regno

eterna", che è partecipazione alla vita stessa di Dio

piuttosto, rimandare il giovane alla centralità del Decalogo rispetto

Non può sfuggire, comunque, alla nostra attenzione quali comandamenti

alcuni comandamenti che appartengono alla cosiddetta "seconda tavola" del

i dieci comandamenti appartengono alla rivelazione di Dio. Al

i diritti fondamentali inerenti alla natura della persona umana

la loro osservanza conduce alla vita eterna: "Fa' questo

L'evangelista fa eco alla predicazione morale di Cristo

e personale, che invita alla sua sequela, dà mediante

lontano dalla meta: davanti alla persona di Gesù avverte

ancora gli manca. È alla consapevolezza di questa insufficienza

che apre l'uomo alla vita eterna, anzi che

si riferiscono al bene, alla vita eterna. Il Discorso

l'orientamento dei comandamenti alla prospettiva della perfezione che

per questo, sono inviti alla sua sequela e alla

alla sua sequela e alla comunione di vita con

morale dell'uomo chiamato alla perfezione: il giovane, che

sua è una vocazione alla libertà. "Voi infatti, fratelli

affida la propria giustificazione alla Legge, non ha nulla

rispondere nella vita morale alla sublime vocazione di essere

carità, che spontaneamente tende alla perfezione, la cui misura

Spirito Santo li guiderà alla verità tutta intera (cf

più radicalmente, di aderire alla persona stessa di Gesù

suo destino, di partecipare alla sua obbedienza libera e

obbedienza libera e amorosa alla volontà del Padre. Seguendo

di un amore "sino alla fine" (Gv 13,1): "Nessuno ha

che ha amato "sino alla fine". È quanto Gesù

uomo che vuole mettersi alla sua sequela: "Se qualcuno

dall'appello di Gesù alla sequela, le cui esigenze

Ma il Maestro rimanda alla potenza di Dio: "Questo

e più autorevole rispetto alla Legge di Mosè: il

condizione dell'uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi

una regola generale, rimanda alla nuova e sorprendente possibilità

amore e della perfezione alla quale esso è ordinato

tutti i giorni, sino alla fine del mondo" (Mt

di Dio, che invita alla sequela e dà la

tutti i giorni, sino alla fine del mondo" (Mt

Antica Alleanza e giunte alla loro perfezione in quella

loro condotta morale, ispirata alla Legge Nuova.37 La Chiesa

e di una comprensione alla luce della fede delle

libertà. ¶ II - "Non conformatevi alla mentalità di questo mondo

Santo che la guida alla verità tutta intera (cf

in forma più corrispondente alla sensibilità e agli interrogativi

ciò che è contrario alla "sana dottrina", richiamando quegli

errore, all'ambiguità o alla dimenticanza. Sono, peraltro, gli

rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle

In particolare il diritto alla libertà religiosa e al

essere corrette o purificate alla luce della fede.55 ¶ 32. In

atee. Si sono attribuite alla coscienza individuale le prerogative

evoluzione la crisi intorno alla verità. Persa l'idea

è orientati a concedere alla coscienza dell'individuo il

eterna?". La domanda morale, alla quale Cristo risponde, non

contemporanei che "tanto tengono" alla libertà e che la

la adesione a lui, alla piena e beata perfezione

gli errori, dobbiamo esaminarle alla luce della fondamentale dipendenza

contrapporre la libertà umana alla legge divina, né mettere

appartengono, in buona parte, alla miglior tradizione del pensiero

che non si impongono alla volontà come un obbligo

la sua ragione, partecipi alla legge eterna, che non

una netta distinzione, contraria alla dottrina cattolica, 63 tra un

veramente "oggettive", ossia adeguate alla situazione storica concreta. Naturalmente

stesse rilevanti in ordine alla salvezza. ¶ Non vi è

è assolutamente necessario chiarire, alla luce della Parola di

l'adesione a Lui, alla piena e beata perfezione

meravigliosa profondità della partecipazione alla signoria divina, cui l

singolo uomo, come pure alla comunità umana, spetta una

spetta una giusta autonomia, alla quale la Costituzione conciliare

stesso è stato affidato alla sua propria cura e

Creatore e giungesse liberamente alla perfezione. Giungere significa edificare

la stessa sapienza divina.69 Alla base della vita morale

partecipazione della ragione pratica alla sapienza del Creatore e

vita morale fosse sottomessa alla volontà di un'onnipotenza

forma di alienazione, contraria alla sapienza divina ed alla

alla sapienza divina ed alla dignità della persona umana

libera obbedienza dell'uomo alla legge di Dio implica

e della volontà umane alla sapienza e alla provvidenza

umane alla sapienza e alla provvidenza di Dio. Proibendo

la libertà si sottomette alla verità della creazione. Per

negata dalla sua obbedienza alla legge divina, ma soltanto

verità ed è conforme alla dignità dell'uomo, come

quanto avviene, anzitutto, grazie alla luce della ragione naturale

il bene? E, rispondendo alla domanda, dice: La luce

così non in rapporto alla natura degli esseri irrazionali

verità".78 ¶ Il Concilio rimanda alla dottrina classica sulla legge

l'uomo a partecipare alla sua provvidenza, volendo per

un modo più eccellente alla divina provvidenza, in quanto

della ragione eterna, grazie alla quale ha una naturale

ha fatto spesso riferimento alla dottrina tomistica di legge

e della legge umana alla Sapienza di Dio e

Sapienza di Dio e alla sua legge. Dopo aver

peccare", Leone XIII rimanda alla "ragione più alta" del

religioso rispetto e adempiendo alla sua missione di interpretare

Dio in modo autentico alla luce del Vangelo. La

distinzioni si riferiscono sempre alla legge il cui autore

singolare forza in rapporto alla legge naturale, e in

in particolare in rapporto alla natura. In realtà i

o preliminari, materialmente necessari alla scelta della libertà, ma

della libertà, ma estrinseci alla persona, al soggetto e

morale non è conforme alla verità sull'uomo e

disegno del Creatore. È alla luce della dignità della

naturale: essa si riferisce alla natura propria e originale

e originale dell'uomo, alla "natura della persona umana

realtà solo in riferimento alla persona umana nella sua

quanto esse si riferiscono alla persona umana e alla

alla persona umana e alla sua realizzazione autentica, la

intesa non lascia spazio alla divisione tra libertà e

evitare il male, vegliare alla trasmissione e alla conservazione

vegliare alla trasmissione e alla conservazione della vita, affinare

del vero bene. Sottomettendosi alla legge comune, i nostri

con la sua vocazione alla vita con Dio e

vita con Dio e alla comunione col prossimo. È

risposta adeguata - ossia conforme alla dignità della persona. Infine

personale nel vivere conformemente alla verità profonda del suo

lui a darsi, ma alla quale invece deve obbedire

interpretazione che viene riservata alla coscienza morale. In tal

Anzi, la predetta critica alla tradizionale interpretazione della natura

dare un'ordinata sistemazione alla sua vita personale e

legittimamente fondare delle eccezioni alla regola generale e permettere

coscienza morale di fronte alla libertà dell'uomo e

libertà dell'uomo e alla legge di Dio. Solo

l'uomo di fronte alla legge, diventando essa stessa

conosce la propria risposta alla voce della coscienza. ¶ 58. Non

come proveniente da Dio, alla maniera di un araldo

solitudine, ma lo apre alla chiamata, alla voce di

lo apre alla chiamata, alla voce di Dio. In

della ragione pratica appartiene alla legge naturale, anzi ne

così l'obbligo morale alla luce dalla legge naturale

certo comportamento concreto rispetto alla legge; esso formula la

i divieti che sono alla base del comportamento umano

della coscienza, che impone alla persona l'obbligo di

cristiani dicendo: "Non conformatevi alla mentalità di questo mondo

di Paolo ci sollecita alla vigilanza, avvertendoci che nei

può non essere imputabile alla persona che lo compie

un disordine in relazione alla verità sul bene. Inoltre

non riconosciuto non contribuisce alla crescita morale della persona

oggetto di continua conversione alla verità e al bene

Apostolo a non conformarsi alla mentalità di questo mondo

opera la verità viene alla luce" (Gv 3,21). ¶ Un grande

il Magistero non porta alla coscienza cristiana verità ad

e il "male" morale alla dimensione trascendentale propria dell

tutto o in parte alla scelta degli atti particolari

varie prescrizioni particolari, assicura alla morale dell'Alleanza una

appello fondamentale di Gesù alla sua "sequela" - così anche

apostolo Paolo ci invita alla vigilanza: la libertà è

uomo si conforma deliberatamente alla volontà, alla sapienza e

conforma deliberatamente alla volontà, alla sapienza e alla legge

volontà, alla sapienza e alla legge di Dio. Va

esprimono, non rende giustizia alla finalità razionale immanente all

o di un'intenzione alla quale non corrisponde uno

un comportamento concreto rispetto alla dignità e alla vocazione

rispetto alla dignità e alla vocazione integrale della persona

è quello di obbedire alla legge morale e di

sottolineano che l'opposizione alla legge di Dio, che

a Gesù Cristo e alla sua Chiesa, possa così

non si può passare alla costituzione di una categoria

l'adesione a lui, alla piena e beata perfezione

essere via che conduce alla vita. ¶ L'ordinazione razionale

stesso. ¶ 73. Il cristiano, grazie alla rivelazione di Dio e

rivelazione di Dio e alla fede, conosce la "novità

apre o si chiude alla vita eterna, alla comunione

chiude alla vita eterna, alla comunione di visione, di

teleologiche", si presentano attente alla conformità degli atti umani

linea di principio accessibile alla ragione umana. È ricerca

dal suo riferimento oggettivo alla verità sul bene, dalla

dell'azione, in base alla proporzione dell'atto con

non sono però fedeli alla dottrina della Chiesa, allorché

teorie non possono richiamarsi alla tradizione morale cattolica: se

quel gesto particolare contrario alla fede o alla virtù

contrario alla fede o alla virtù. ¶ 77. Per offrire i

inflitte al corpo e alla mente, gli sforzi per

la Chiesa rimane fedele alla verità integrale dell'uomo

buoni, la sua vocazione alla libertà nell'obbedienza alla

alla libertà nell'obbedienza alla legge divina, che si

libertà che si sottomette alla Verità conduce la persona

vero è contestata, affidando alla sola libertà, sradicata da

Chiesa non si restringe alla loro denuncia e al

apostolo Paolo: "Non conformatevi alla mentalità di questo secolo

e negli appelli pastorali alla vigilanza, quanto nel tenere

essa trova la risposta alla questione che tormenta oggi

persona e non attentare alla sua libertà e dignità

discepoli a prendere parte alla sua stessa libertà. ¶ 86. La

amicizia con lui, partecipando alla stessa vita divina. È

uomo ed è finalizzata alla comunione. ¶ Ragione ed esperienza

mondo: per rendere testimonianza alla verità" (Gv 18,37). Così i

Gv 15,13), va incontro liberamente alla Passione (cf Mt 26,46) e

è la sorgente inesauribile alla quale la Chiesa attinge

in croce (cf Gv 12,32), alla grazia e alla responsabilità

Gv 12,32), alla grazia e alla responsabilità del Figlio dell

libertà nell'obbedienza totale alla volontà di Dio. La

di giudizio di fronte alla cultura dominante e invadente

può portare il credente alla testimonianza suprema del martirio

testimonianze di una fedeltà alla legge santa di Dio

di Dio spinta fino alla volontaria accettazione della morte

fosse rifiutata di cedere alla loro passione impura, così

anche la sua obbedienza alla verità e all'assolutezza

testimonianza, senza nessun compromesso, alla verità circa il bene

venne a rendere testimonianza alla luce e che dalla

bruciare l'incenso davanti alla statua dell'Imperatore (cf

amore di Dio e alla testimonianza della fede. Nell

della Chiesa: la fedeltà alla legge santa di Dio

il vertice della testimonianza alla verità morale, a cui

l'arbitra. In obbedienza alla verità, che è Cristo

compassione devono significare amore alla persona, al suo vero

al suo vero bene, alla sua libertà autentica. E

di servizio all'uomo, alla crescita della sua libertà

ai singoli, ma anche alla comunità, alla società come

ma anche alla comunità, alla società come tale. Queste

ogni uomo, esse servono alla conservazione stessa del tessuto

non è difficile ritrovare alla base di queste situazioni

una verità trascendente, obbedendo alla quale l'uomo acquista

compromessa, minacciata e votata alla sua dissoluzione (cf Sal

relativismo etico, che toglie alla convivenza civile ogni sicuro

sviluppo. ¶ Grazia e obbedienza alla legge di Dio ¶ 102. Anche

redentore di Cristo, ma alla volontà dell'uomo di

dell'uomo di sottrarsi alla grazia che sgorga da

apre il giusto spazio alla misericordia di Dio per

che si converte e alla comprensione per l'umana

ricorrere a Dio e alla sua misericordia. Un simile

da questo corpo votato alla morte?", si domanda l

di una formidabile provocazione alla "nuova evangelizzazione", ossia all

ha rivolto l'appello alla fede e alla conversione

appello alla fede e alla conversione (cf Mc 1,15). E

fede e un impulso alla sua comunicazione agli altri

della grazia, egli obbedisce alla legge nuova dello Spirito

più cresce nella libertà alla quale è chiamato mediante

carità e della giustizia. ¶ 108. Alla radice della nuova evangelizzazione

ed invia come gioielli alla Chiesa sposa di Cristo

comunità dei credenti, spetta alla riflessione che la teologia

Chiamata all'evangelizzazione e alla testimonianza di una vita

del suo Spirito. Grazie alla presenza permanente in essa

sono imperfetti di fronte alla sua grandezza ultimamente insondabile

responsabile partecipazione e "appartenenza" alla Chiesa quale "comunità di

questa stessa Chiesa e alla sua vita di fede

del bene portato sino alla sua perfezione. Non solo

è sempre da commisurare alla domanda originaria: Che cosa

loro Pastori come contraria alla legge di Dio, non

e al ricorso fiducioso alla grazia divina. ¶ Se gli

comunicazione sociale, è contrario alla comunione ecclesiale e alla

alla comunione ecclesiale e alla retta comprensione della costituzione

che illustrano questa fede alla luce dello Spirito Santo

giovane del Vangelo. Rispondendo alla sua domanda: "Che cosa

e la radicalità invitando alla sua sequela nella povertà

ogni cristiano. ¶ Questa "risposta" alla domanda morale è affidata

come risorsa per obbedire alla legge santa di Dio

complesse e talvolta critiche. ¶ Alla luce della Rivelazione e

poter riconoscere, nell'obbedienza alla legge morale, una grazia

comunico ora, in obbedienza alla parola del Signore che

Petro, dalla nostra fedeltà alla fede cattolica ricevuta dagli

sanitari, che si richiamano alla Chiesa. ¶ 117. Nel cuore del

dell'Alleanza Nuova affidate alla sua Chiesa. Ora, come

la risposta della Chiesa alla domanda dell'uomo ha

Quando gli uomini pongono alla Chiesa le domande della

apostolo Paolo ad invitarci alla fiducia, perché "la nostra

a Dio e conforme alla sua volontà, è in

certezza della fede cristiana, alla quale essa deve la

reale, ma può introdurre alla sua più vera comprensione

in una totale trasparenza alla grazia di Dio. Non

risorto possono donare pace alla sua coscienza e salvezza

sua coscienza e salvezza alla sua vita. ¶ O Maria