Matilde Serao, Cristina, 1908
concordanze di «alla»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1908 | fiorellini azzurri, molto stretto alla cintura, col grembiule di | ||
2 | 1908 | a lei, ritto innanzi alla finestra. ¶ — L'ha con | ||
3 | 1908 | si recitò il rosario. Alla Salve regina Cristina s | ||
4 | 1908 | messa. Peppino Fiorillo era alla sua finestra, pronto anche | ||
5 | 1908 | egli l'avrebbe seguita alla messa. Per fortuna non | ||
6 | 1908 | ostinato, la seguì sino alla porta della sua matrina | ||
7 | 1908 | aspettiamo, forse smetterà. ¶ Ma alla sera, mentre in piazza | ||
8 | 1908 | se lo baciasse, lanciando alla fanciulla certi sguardi lunghi | ||
9 | 1908 | sue giornate di vacanza alla finestra, donde si vedeva | ||
10 | 1908 | lettere amorose a Irene, alla maestrina Ottilia Orrigoni, e | ||
11 | 1908 | era un sonetto dedicato alla mia divina Cristina, tutto | ||
12 | 1908 | non giunse più niente. Alla sera, mentre Cristina leggeva | ||
13 | 1908 | aveva lavorato dalla mattina alla sera per la sua | ||
14 | 1908 | il padre che giuocava alla scopa con don Ciccio | ||
15 | 1908 | Lo faremo più bello. ¶ Alla domenica, dopo la messa | ||
16 | 1908 | Garibaldi, don Cosimo accanto alla madre di Giovannino Sticco | ||
17 | 1908 | di questo Peppino Fiorillo? Alla sera Giovannino Sticco la | ||
18 | 1908 | senza dare nessuna importanza alla domanda. ¶ — Lo so — e | ||
19 | 1908 | palpebra. ¶ — L'hai visto alla finestra? ¶ — Sì. ¶ — Si è | ||
20 | 1908 | scrisse più, non comparve alla finestra, i cristalli rimasero | ||
21 | 1908 | Ella traballò, si sorresse alla porta, poi stramazzò. ¶ III | ||
22 | 1908 | mano febbrile si comunicò alla sua, salì al braccio | ||
23 | 1908 | un uomo politico saliva alla vittoria, egli avrebbe voluto | ||
24 | 1908 | di uno scopo. Ma alla fervida e acuta intelligenza | ||
25 | 1908 | che è la misura: alla sua prorompente volontà mancava | ||
26 | 1908 | raggiunse mai nulla. Rimaneva alla porta del tempio, adorando | ||
27 | 1908 | che con tenerezza. Andava alla conquista dell'amore, come | ||
28 | 1908 | amava meno. Lui saliva alla passione, lei discendeva all | ||
29 | 1908 | del suo corteggiatore, insensibile alla maldicenza, insolente per la | ||
30 | 1908 | amare, dalla gelosia vera alla finta freddezza, dalla umiltà | ||
31 | 1908 | freddezza, dalla umiltà profonda alla serietà dell'orgoglio, dall | ||
32 | 1908 | dell'altro, indifferenti, sottratti alla nozione del tempo e | ||
33 | 1908 | quasi matematico, andando diritto alla sua via, quasi rigido | ||
34 | 1908 | tutto tacesse dalla coscienza alla fantasia, e che solo | ||
35 | 1908 | disattenta forse, ma simile alla sfinge che tutto pensa | ||
36 | 1908 | affannoso, balzante dall'ironia alla passione, dalla tenerezza al | ||
37 | 1908 | passato d'amore innanzi alla pubblica opinione, per accusare |