Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

rosa e la pone alla sua cintura. Io accendo

la quale somigliasse lontanamente alla sua. ¶ Per questo le

mi sembra di assistere alla recitazione d'un ottimo

alcuna, mi sono accorto alla fine di non aver

piuma da un lato, alla Rembrandt, semplice, di una

il vostro imperturbabile coraggio. Alla vigilia del matrimonio v

zia, nel solito palco, alla solita ora, con una

potesse tanto cicalare davanti alla sacra maestà delle carte

d'uno di noi alla più bella donna di

ha sete va incontro alla fontana. Questo non mi

vecchio portiere si affacciò alla vetrata per dirmi ambiguamente

strepito sul tappeto, appoggiandosi alla parete, nell'ombra. ¶ - Credevo

mio pensiero corse involontariamente alla piccola sala da pranzo

campeggiante su la parete; alla sala dove la sera

suo sguardo ricorreva sempre alla mia persona, temendo che

di legno roseo, intarsiato alla foggia di Andrea Carlo

eternità prima di giungere alla fine. Verso le undici

specie di smarrimento, arrendendosi alla suprema evidenza di un

era venuto; sedeva davanti alla mia tavola, centellinando un

debito lo vorrei pagare alla scadenza, e se voi

devi mantenerla; sei presso alla rovina, carpisci una dote

battei due colpi rapidi alla sua porta: nessuno rispose

del crepuscolo, dovetti avvicinarmi alla finestra e sollevare una

perfetta ignoranza, per mettere alla prova la sua doppiezza

volgendo mai gli occhi alla strada nè alle vetrine

Me lo disse vicino alla faccia, con le labbra

Poi si mise davanti alla specchiera e con un

poi dovevo anche andare alla Posta. ¶ - Ma non ricevi

fiera e triste, avendo alla cintura un gran mazzo

cosa, la iniziava lentamente alla sua vasta cultura, dandole

Franz von Hohenfels che alla morte del padre assunse

di Montmartre, di fronte alla chiesa del Sacro Cuore

Elena, esporlo, giungere rapidamente alla fama, - rapidamente poich'egli

stanca e fredda fino alla sua fronte, per darle

qualora me lo domandasse, alla vostra maggiore età. Vostra

mai, Elena. Oggi obbedisco alla sua volontà. ¶ V'era

era così povero, andò alla Banca, prese una piccola

andare per il mondo alla ventura, fin quando, in

sfrenata indipendenza, quel vagabondaggio alla ricerca dell'ignoto, quel

che non volevano arrendersi alla nemica vita, e discutevano

umano». ¶ Pochi centesimi bastarono alla sua vita, qualche libro

e ben pettinati fino alla piegatura della nuca, facendo

di accompagnar Elena fino alla soglia della sua camera

brusco, si ritrasse fino alla soglia ed uscì. ¶ - Che

galanteria francese che piace alla donna, poichè la lusinga

pure, ma ditegli che alla sarta provvedo io stessa

sapevo. ¶ E si rivolse alla sua tela, in silenzio

pittore si dimenticava15 davanti alla sua tela. Una volta

mano risolta, per giungere alla fine de' suoi tormenti

inutile, dall'alba fino alla sera, un senso inenarrabile

ragazza cuciva i panni alla finestra, e cantava. Un

minute somigliava un poco alla trasparenza turchina di quella

ragazza cuciva i panni alla finestra e cantava. ¶ La

le aveva dipinto Mathias alla parete della camera ove

e tutti i giorni, alla stessa ora, con lo

cura farà molto bene alla tua salute.» ¶ Questa lettera

vasti mobili tutelari, foggiati alla guisa che amarono gli

non conoscevo più limiti alla mia felicità. Mi pareva

Mi pareva di riavvicinarmi alla terra, di ritrovare una

allacciarsi un nastro intorno alla gola o di mettersi

la sua vita molteplice alla fioritura di un melo

del tronco, ne aderivano alla corteccia muscosa, oscillavano sui

incontrarlo noi dovevamo scendere alla stazione di Terracina ed

lo sterrato, di fronte alla casa. ¶ Lazzaro non ristava

e li voleva porgere alla cavalla. ¶ - Piano a guardarla

porse il palmo nudo alla froge della balzana, che

parole che mi dicesti alla stazione di Roma, il

loro vetture, e Lazzaro alla stazione, che mi guardò

da tanti secoli appartenevano alla mia famiglia. E per

girammo un po' dappertutto, alla ventura. Diceva di avere

si portano in voto alla Chiesa per la intercessione

davanti all'altare. Danno alla Vergine la primavera per

nato, vissuto finora, ed alla quale devi appartenere. Dinne

è fatto scontroso, pare alla ricerca di sè medesimo

fiori coltivati, offrendo così alla Vergine primaverile una donazione

di Lazzaro, per assistere alla celebrazione del rito gentilissimo

offrire le sue ghirlande alla Cerere cristiana, si comunicava

di Siviglia, pettinate alcune alla guisa castigliana, con il

da ogni parte rispondendo alla loro provocazione. ¶ Una pioggia

e tessevano danze dionisiache alla concorde musica dei flauti

sorriso d'impudicizia. ¶ Davanti alla chiesa, come in un

come una suprema invocazione alla vita, come una bella

tesero le braccia concordi alla soave immagine di Maria

sventure, persuadendo gli sconsolati alla speranza, i dubitosi alla

alla speranza, i dubitosi alla fede, i poveri alla

alla fede, i poveri alla miseria del loro destino

potuto una volta credere alla possibilità di questo sogno

che non appartenga più alla mia vita, la sera

si vede intero stando alla finestra». Povero amore! Perchè

Michele Rossengo era salito alla villa e domandava di

vecchia d'ottant'anni, alla quale non fate mai

Perchè ormai siamo vicini alla scadenza e non si

che vi caddero dentro alla cieca! Voi non volete

tre, si tornerebbe sempre alla stessa canzone. ¶ - Ma se

Se vi affermo che alla nuova scadenza potrò pagare

veduta voi? ¶ - A Fondi, alla Festa dei Fiori. ¶ - Bene

Quand'un uomo è alla vigilia di prender moglie

a casa, e intanto alla salute vostra, Michele! ¶ - Grazie

salute vostra, Michele! ¶ - Grazie; alla sua, signor conte! ¶ Bevve

venne un pensiero. ¶ - E alla sposa di Roma! - soggiunse

sposa di Roma! - soggiunse. ¶ - Alla sposa di Roma! - ripetei

dividermi24 da una gente alla quale non appartenessi più

fasto. Insomma dovevo solamente alla mia sposa futura se

sfida od un rifiuto alla mia casta e mi

di vivere più presso alla natura, a questa grande

il rinunziare per sempre alla speranza di un secondo

impossibile di dover giungere alla miseria, quasichè, dietro le

un genio tutelare, che alla fine, in un modo

Gualtiero Alessi, agente conosciutissimo alla Borsa di Parigi, ch

oscura amicizia che fino alla morte professò per lui

vi condurrò. Ma, tornando alla Grévier, quel processo fu

fortuna. Dal teatro plastico alla Porte Saint Martin, alla

alla Porte Saint Martin, alla Renaissance, al Gymnase, alla

alla Renaissance, al Gymnase, alla Comédie Française, fu per

sforzo enorme per dare alla vita quei pregi che

mai, perchè ho dato alla mia coscienza la forza

cose che avevano appartenuto alla sua vita trascorsa, e

la mia vettura? - dissi alla fine. - Vedo che state

vero? ¶ Volsi il capo alla strada e finsi guardar

di carpire altri particolari alla confidenza di quell'uomo

con una incoscienza pari alla sua bellezza, era capacissima

sala da pranzo vicino alla finestra, e leggeva. Su

inganni, Elena! ¶ - Eppure.... Mòstrati alla luce. ¶ - Ho avuto mal

per dare qualche ordine alla domestica, io mi diressi

dopo l'intesi picchiare alla porta. ¶ - Entra, Elena. ¶ - Ah

e siete fedele sempre alla medesima donna, fatto che

ben lieto di mettermi alla prova. ¶ - Come sarebbe a

e mezzo. Ho promesso alla Contessa di Clairval di

e forse doveva molto alla sua figura snella ed

com'egli fu sino alla vigilia della sua morte

un logogrifo! Mi disse: - Alla buon'ora! per essere

dalle carte! - risposi, accennando alla piccola Yvonne. ¶ - La donna

mano, aprendo le carte. ¶ - Alla buon'ora! E tre

che mi si affollano alla mente quando penso a

petto, quasi per vietarlo alla mia tentazione, piegò il

le mani in mano alla mercè del caso. Elena

Credetti per un momento alla resurrezione: molto spesso il

più ne dovevo seimila alla cassa. Pensai alla tristezza

seimila alla cassa. Pensai alla tristezza di Elena, a

era lunga per giungere alla mia casa e la

tre del mattino dovevo alla cassa dodicimila lire. Il

premeva di andar sùbito alla meta. ¶ - Ecco qua. È

ho ancor fatto visita alla tua, però mi augurerei

Oh, ti fermo sùbito alla tua prima dichiarazione! Tu

sicurezza puoi darmi rispetto alla... come direi?... legittimità di

quando avrai l'acqua alla gola, comprenderai la tua

le abitudini che appartenevano alla vostra vita, e la

poichè non potevo credere alla rassegnazione di Edoarda nè

rassegnazione di Edoarda nè alla verisimiglianza dei fatti ch

Certo avevi grandi attitudini alla pittura; è peccato non

trofei delle tue cacce alla volpe, al daino ed

nel giardino di fianco alla serra, s'è presa

anima. Questi quindici giorni alla «Cascina Bianca» sono stati

sembrano più scuri, vicino alla mia testa quasi bianca

dopo, nello stesso luogo, alla stessa ora, come per

so ch'è ritornato alla Cascina Bianca dopo la

circa, ma portati benissimo, alla maniera slava. Te ne

una risoluzione decorosa, chiedendo alla mia intelligenza il piccolo

un rispetto vicino quasi alla pietà, il qual rispetto

che sentii più presso alla mia, più simile al

che fossero entrambe necessarie alla mia vita. Ed allora

lampadina intensa brillava davanti alla specchiera; pareva che il

Elena mia... comico fino alla vergogna! ¶ - Perchè mi parli

per me rinunziato anche alla scena. ¶ - Certo. Ma perchè

di provvedere da me alla mia vita, ecco ti

calma, dopo aver creduto alla indissolubilità, al sempre, al

Portai una seggiola vicino alla sua poltrona e posando

amore. Ma voglio credere alla tua franchezza. Ora senti

ch'ella frappose dinanzi alla risposta, forse dalla malinconia

ombra che somiglia quasi alla paura dell'anima quando

lauto guadagno, e, quanto alla collana, il d'Hermòs

per andare a Fondi alla festa della primavera. Volli

Domani sera mi condurrai alla stazione, e sarà l

appoggiò con il dosso alla specchiera dell'armadio per

giunsi con Elena fino alla soglia di casa. Clara

per dare il varco alla gente. Rincantucciati nella vettura

una ventina di minuti alla partenza; nella sala d

le metteva un sussulto alla sommità del petto. Mi

Un impiegato s'affacciò alla porta e cantilenando si

la mano senza giungere alla mia. ¶ - Senti... - balbettò, - volevo

di pellegrinaggio, faccia ritorno alla sua casa natale, ma

si dimentica per via, alla ricchezza che passa, all

veduta qualche ombra intorno alla sua persona... sapendo insieme

inutile parlarne. Una volta, alla Cascina Bianca - e questo

ed io, mollemente appoggiato alla spalliera del barroccio, lo

cui avevano posto, davanti alla scalinata, un gruppo di

colui che sia giunto alla meta ultima del suo

davan musica e luce alla mia vita nova, ella

portare, attesi. ¶ In fondo alla sala, un vecchio, semisdraiato

per le scale, giungere alla sua porta, entrare, vederla

lei andare dal lavabo alla specchiera, asciugandosi le mani

ella, in piedi, vicino alla tavola, cominciò a sbottonarsi

sì?... - ella fece, appoggiandosi alla spalliera della seggiola. ¶ Le

io t'ho accompagnato alla stazione, quando ci siamo

conoscevo, dovetti finalmente arrendermi alla sua volontà più forte

piacere che mi tediava, alla dissolutezza che mi lasciava

quale cerchi di nascondere alla gente, sotto la maschera

prima, egli vivacchiava, speculando alla chetichella, servendo il prossimo

fumare un sigaro, ed alla fine dell'atto anche

termine dello scalone sino alla porta d'uscita. Mi

trovassi modo di presentarla alla duchessa di Loano, la

che la domenica andava alla Trinità dei Monti con

innamorati mi si affacciavano alla mente; ma sùbito le

la stessa, mi tornavano alla mente i suoi gesti

Giunti che fummo davanti alla poltrona ove sedeva Edoarda

fai si devono solamente alla tua gran leggerezza... Ma

si volse, disse qualcosa alla compagna, e filò via

galoppò col muso vicino alla groppa della baietta. Lontano

di trarmela dietro legata alla mia sella, senza scampo

mancavano, eran tutte impari alla mia commozione, lasciai la

un mazzolino di fiori alla cintura; l'amante poi

a poco simile, ed alla medesima ora, con le

guardavano, venivano fin vicino alla mia bocca, socchiudendo le

della camera, m'affacciai alla finestra, guardando fuori. ¶ Di

un fabbro scamiciato accanto alla sua fucina picchiava e

un tratto, in fondo alla strada, su l'angolo

pensi, vedendomi capitare così alla sprovvista! ¶ - Caro Elia, mi

fare. ¶ - Infatti m'ero alla fine risolto. Ma giunsi

sentito capace di rinunziare alla sola donna che avesse

palco nè di sedere alla lor tavola, quando c

resto non apparteneva punto alla stirpe dei mariti bisbetici

nostra felicità. ¶ Una volta, alla vigilia d'una di

del mattino, poi attenderla alla stazione d'arrivo. Questa

stanghe all'aria, davanti alla stalla; le innamorate colombe

dunque una cosa: trovati alla stazione. ¶ - Alla stazione? Certo

cosa: trovati alla stazione. ¶ - Alla stazione? Certo ve l

l'aria li spense. Alla luce della fiammella il

latino? A rivederci. ¶ Giunto alla stazione, mi fermai davanti

Fabio dette qualche ordine alla donna, parlò rapidamente allo

l'impiegato, cacciò tutto alla rinfusa in una tasca

signora. E tu, - disse alla donna, - stalle vicino! Cosa

fa che passare accanto alla mia anima. ¶ E, vuoi

come se, in mezzo alla tortura, mi sentissi crescere

dolce anima vegliava intorno alla mia tepida indolenza come