Olindo Guerrini, Preludio, 1890

allora comincia a pensare alla prefazione. Così il signore

nulla l'Universo, pensò alla prefazione - all'uomo - e

energici fischi di scoraggiamento alla fine. Ma se l

Il che importa molto alla umanità ed alla archeologia

molto alla umanità ed alla archeologia. ¶ La consuetudine italica

che si volge bensì alla crassa ignoranza del lettore

del lettore e non alla sua supposta simpatia, come

nei quali Tucidide preludeva alla sua storia con dieci

lo sorti volgono contrarie alla prefazione; il Dio delle

il suo prossimo ritorno alla pace del sepolcro. Vedete

il quale, o arieggia alla concisione greca, o si

inseguito dall'autore, gira alla larga, cogli occhi sospettosi

troppo esigente, troppo facile alla stanchezza. Quest'arte deve

i lettori l'attitudine alla conferenza. I protestanti hanno

delle letture laiche, educando alla lor volta gli ascoltatori

a sentirsi giovani, credettero alla bellezza ed all'amore

della lingua, ultimo belletto alla decrepitezza del pensiero; ma

così, uscita dal pelago alla riva, si volge all