Michele Giordano, Una selvaggia normalità, 2012

la sua convinta appartenenza alla Milizia volontaria per la

far pagare il biglietto alla rivoluzione fascista. ¶ Ma ormai

scaraventarlo giù a calci alla prima stazione. Fosse stato

feriale, a quell'ora, alla stazione di Trezzo avrebbero

anche perché gli tornò alla mente che fra le

soci. Airoldi non resistette alla tentazione di rileggerla e

che mancavano cinque minuti alla fermata di Busnago. Ci

era venuto a lavorare alla tranvia, e c'era

duce al mantenimento e alla difesa dell'ordine, la

fascisti d'Italia, fino alla marcia su Roma, per

si fermò proprio davanti alla stazione. ¶ Airoldi scese dal

cooperativa agricola di Busnago ¶ Alla stazione di Trezzo che

e Marino sarebbero saliti alla fermata successiva. Prima di

assalto che faceva capo alla xxv legione della Milizia

in realtà non apparteneva alla Milizia, ma ci teneva

ha chiesto di andare alla cooperativa per garantire l

un calcio col tacco alla sponda del terrazzino e

a mantenere l'ordine alla cooperativa. Però non possiamo

una bella giornata" osservò alla fine. ¶ "Sì, ma l

Andrea. ¶ "Sono già stato alla cooperativa" rispose Gabriele "saranno

scappava anche il morto, alla fine, era tanto di

capirono l'antifona, e alla prima assemblea si fecero

l'idea di recarsi alla cooperativa e di indirizzare

dozzina di tavoli adibiti alla consumazione, ma l'assemblea

trasformazione. ¶ "Dai, Giovanna" disse alla fine bruscamente "porta a

dal cantoniere. Voi bevete alla mia salute." ¶ "Non mancheremo

le scale che conducevano alla sala delle adunanze. ¶ Il

vi prego." ¶ "Cittadini" strillò alla fine il podestà "basta

sindaci non sollevò obiezioni. Alla fine si passò al

perse un istante prezioso alla ricerca delle parole più

È inutile girare intorno alla questione" disse in tono

sostavano in piedi vicino alla porta che dava sulle

i soci avessero compreso alla perfezione le parole dell

le merci in vendita alla cooperativa sono scadenti..." ¶ Qui

che lo aveva assunto alla cooperativa un paio di

non sono mica cieco. Alla salute della tua bella

che il frastuono calasse. ¶ Alla fine, l'ispettore Muttoni

accalcarsi senza fretta davanti alla porta che dava sulle

delle firme sulla petizione "alla fine l'abbiamo fatta

accalcarsi poco oltre, davanti alla porta d'uscita. ¶ Gli

adunarono in silenzio attorno alla pompa di benzina che

sconosciuto che era salito alla stazione di Busnago, alcune

Airoldi. Ci erano arrivati alla spicciolata, senza essersi dati

ritrovati tutti quanti attorno alla tavola imbandita. ¶ I primi

di apparecchiare, poi tornò alla carica con Pozzi. ¶ "Non

l'esito delle elezioni alla cooperativa, perché troppo grande

e tantomeno di rassegnarsi alla sconfitta, perciò era saltato

per poter dare inizio alla parte più interessante del

represso il nervosismo fino alla conclusione delle votazioni, si

bel niente, ma che alla fine dei conti era

i capelli che sfuggivano alla crocchia. ¶ "No, grazie" rispose

accorgeva di lui, sicché alla fine dovette rassegnarsi ad

andando a pararsi davanti alla porta dimodoché, quando Giulio

momentaneamente per fare posto alla curiosità. ¶ "Sono passata un

l'è dit" sibilò alla fine lento e gelido

riconquistare un contegno adeguato alla circostanza, distribuì qualche occhiata

Si piantò di fronte alla porta. Attraverso i vetri

Chi è di servizio alla Svizzera?" domandò. ¶ "Giuseppe Arlati

rientrava al Dopolavoro. Avvicinandosi alla sala dei banchetti udiva

a tavola, quando bussarono alla porta. ¶ "Ma chi è

mano alzata in mezzo alla strada, davanti a una

tutte le direzioni, colpendo alla cieca chi capitava a

un colpo così forte alla porta a vetri che

di fuggitivi. Di fianco alla porta delle scale Airoldi

d'acqua" comandò Airoldi alla dispensiera "che mi sono

per dare una mano alla madre intenta a preparare

comunale, proprio di fronte alla fermata della tranvia, garantisse

curiosità, Mattavelli si avvicinò alla porta e scrutando nella

Marino Solcia si affacciò alla porta con la rivoltella

vün de Büsnach" disse alla fine con un tono

per dare finalmente sfogo alla curiosità senza il timore

e Pozzi. Anche Agostinelli, alla fine, si avvicinò riluttante

stessa e si diede alla latitanza. Sfortunatamente per lui

che avevano preso parte alla spedizione a Busnago, compreso

all'agricoltura, in particolare alla coltivazione del gelso, la

comunemente denominata Dopolavoro, attorno alla quale gravitano non a

due paesi, correndo parallela alla strada provinciale, percorsa ancora

scomodi fiat 18 bl sopravvissuti alla Grande Guerra. ¶ L'aggressiva

malandato. Dalla parete opposta alla finestra i ritratti del

nella cooperativa una disciplina alla quale non erano abituati

dopo essersi appoggiato delicatamente alla spalliera della sedia e

Tenca nella propria relazione alla Federazione provinciale delle cooperative

presidente Airoldi aveva imposto alla cooperativa di Busnago, per

di beni che appartenevano alla cooperativa, ma la cartolina

presidente della cooperativa solo alla sua ostinata disonestà, di

Tenca, più o meno alla stessa ora, il cavalier

non ne dubito" disse alla fine "le chiedo però

si è ripetutamente rivolto alla Federazione perché vigilasse sulla

da qualsiasi responsabilità riguardo alla cruenta serata di Busnago

analogo era capitato anche alla cooperativa agricola del Partito

a creare in seguito alla conciliazione. Dopo una breve

breve campagna di stampa, alla fine del maggio 1931, le

avrebbe mancato di rispetto alla sua buona amica. Nel

svelti che la conducevano alla stazione della tranvia, dove

Monza per le undici, alla chiesa di Santa Maria

portata via per sempre. ¶ Alla stazione di Sforzatica salì

comitiva vociante sfilò davanti alla sua carrozza, ma per

la curva a sinistra, alla prima stazione di Trezzo

uomo spregevole scendeva già alla stazione successiva a quella

squadristi all'assemblea, fino alla belluina e insensata esplosione

vuole, ma decisamente opposto alla brutale aggressione fisica che

tutti gli altri partecipanti alla spedizione a Busnago, tranne

che spaziavano dall'omicidio alla contravvenzione alla legge sulle

dall'omicidio alla contravvenzione alla legge sulle concessioni governative

Airoldi Luigi in ordine alla imputazione di concorso in

eleganti ma sobri, applicati alla sigla cc rr: non

di una pugnalata infertagli alla regione toracica da Pozzi

ciò che era necessario alla consumazione di esso per

non avevano tempestivamente denunciato alla competente autorità il possesso

e il 9° di contravvenzione alla legge sulle concessioni governative

indirizzato un'occhiata smarrita alla porta di quel locale

finito di dichiarare davanti alla Corte, leggendo i capi

io, seguito dagli altri. Alla intimazione "Mani in alto

Vergani Carlo." ¶ "Può dire alla Corte in quale circostanza

Carlo. Volevo solo spiegare alla Corte che tipo di

squadristi sia da collegare alla possibilità di non essere

il commendator Curtino appoggiandosi alla spalliera della poltrona, poi

a una gamba." ¶ "Risponda alla domanda" ordinò il presidente

che non aggiunse nulla alla deposizione resa in istruttoria

disse solennemente "però rimandiamo alla prossima seduta." ¶ Il giorno

spiegò "nel locale adibito alla dispensa del vino che

banco. ¶ "Bene, grazie" disse alla fine "ora possiamo passare

pausa, per dare tempo alla Corte di prendere nella

che partì da Trezzo alla volta di Busnago e

giorni prima delle elezioni alla cooperativa, essendosi incontrato con

atti a comparire davanti alla Corte. Purtroppo, la sua

ripartì come un fulmine alla volta di Saluzzo per

Dopolavoro e aveva assistito alla partenza degli squadristi; Angelo

intera per un ventennio. ¶ Alla fine della sua arringa

seguenti condanne: ¶ Airoldi Guerino alla pena di anni 12 e

Biffi e Barzaghi ciascuno alla pena della reclusione per

quale condannava: ¶ 1° Airoldi Guerino alla pena della reclusione per

a lire 50 di ammenda; alla interdizione perpetua dai pubblici

pubblici uffici [...]. ¶ 2° Pozzi Alberto alla pena della reclusione per

fascisti, quasi tutti appartenenti alla Milizia volontaria per la

di nome Luigi, che, alla vana ricerca degli sparatori

ferito da un vetro alla mano, a finire tragicamente

tanto meno qualsiasi accenno alla Milizia, protagonista indiscussa dell

Luigi Gianturco fa pervenire alla Corte una memoria difensiva

giuridica offre qualche appiglio alla revisione della sentenza della

Testa, avvicinando il ricevitore alla bocca. ¶ "Ah sì, certamente

una mia conoscente" disse alla fine con voce sommessa

clienti fuori Bergamo" rispose alla fine. ¶ "Chi, non prende

Airoldi, io accetto" concesse alla fine l'avvocato Gianturco

i testi chiamati davanti alla Autorità, che l'ambiente

del 1923 e dal 1925 apparteneva alla Milizia Volontaria per la

moglie senza aggiungere intonazione alla voce. ¶ Daniele decise che

Sì" ammise Daniele "ma alla mia coscienza non posso

drammatico epilogo. ¶ E veniamo alla seconda parte del fatto

gli spari: passa davanti alla Osteria Ripamonti, vede i

e si rifà direttamente alla Relazione al re che

una via ibrida, dove alla narrazione secca, puntigliosamente ricalcata

Monza a Milano e alla Brianza, Phasar, Firenze 2005. Utile

d'insieme dove, attorno alla piazza comunale, dominata dalla

dalla via Ponti, laterale alla piazza del comune, e

quali spicca la bilancia alla quale l'oste era