Ada Negri, Di giorno in giorno, 1932

naturale impulso si propagavano alle cose intorno. ¶ Era, certo

di respiro, di forme, alle quali non mancava che

Marta, perché lo portasse alle suore del Buon Soccorso

denari, mammole e giunchiglie, alle venditrici coi capelli alla

mio sangue: mi riportava alle origini. ¶ Di meraviglia in

stordita dal sole, ritorno alle mammole. ¶ Ritornare alle mammole

ritorno alle mammole. ¶ Ritornare alle mammole significa, per me

ho sottoposto l'anima alle necessità del guadagno, della

sulle armonie degli uccelli. Alle cetre dei mèlici greci

alla fronda che oscillava, alle fonti che fluivano. Alla

il mio sangue, accomunandolo alle linfe. Piú fraterni, anzi

dall'albero emana dava alle sentenze del re-uomo

ciuffetto rossigno in cima alle pannocchie, ma piú ricco

lo sono di fronte alle forze maggiori della mia

mie, quelle della solitudine, alle quali la presenza di

le dita, sentirmela appiccicata alle palme, contarne i granelli

bei declivii del Dolder, alle fresche foreste dell'Huitliberg

le barche. Oppure ditelo alle automobili che dalla parte

della villa è giunta alle sue ultime ore: lasciamola

ai deodàra, i deodàra alle magnolie, le magnolie ai

la riva opposta confusa alle tenebre, fuochi misteriosi vagano

i pescatori hanno attaccate alle reti: fino al levar

sconvolte un ufficiale addetto alle ricerche delle salme: lo

credono ai sogni e alle fiabe. Ma passavano troppo

Contenta d'offrire ghiande alle bambine, perché giochino a

morta troppo giovine. E alle storie dei maravigliosi trionfi

il vermiglio dei gerani alle finestrelle a sèsto tondo

giri e giri intorno alle casupole e ai campanili

velo, che le assomiglia alle rondini di Chiara. Discorrono

sua firma in calce alle rapide righe bizzarre, Frik

gente d'Assisi andò alle esequie, e portò fiori

genitori, oppure sono tuttavia alle prese con qualche ultimo

di grazia m'attendono alle svolte. Un gruppo d

dava impulsi di volo alle lesene, alle bifore, ai

di volo alle lesene, alle bifore, ai tondi, alla

secoli, è intensamente dedicata alle industrie agricole. Città di

Università, e, sia pure, alle case plebee di Borgo

Nome che mi porta alle narici odor di pane

gitanti e a condurre alle lanche i cacciatori: durante

d'oggidí? ¶ S'alza alle quattro: va alla riva

di trattenuto, in fondo alle pupille. E quale parsimonia

conduce alla riva, dinanzi alle robinie ombreggianti la casa

a settembre senza pensare alle meraviglie della sua fioritura

filo della musica, lasciandomi alle spalle la basilica di

lenti o troppo celeri, alle note rauche, asmatiche e

nei cortili e dinanzi alle porte. Quell'altra me

l'organetto, coi figli alle sottane? ¶ Non risponde, stavolta

conduce al sottoportico, lascio alle mie spalle questi muraglioni

ogive, s'incendia sino alle sette torricelle e alla

sete ce la leviamo alle fontanine pubbliche, premendo la

uccelli, in gabbie appese alle finestre, o nascosti nel

cucire, parlottare, sfaccendare, accanto alle porticine, fra ruzzar di

e il corriere parte alle sette. Ma basta, ormai

da obbligarlo a ricorrere alle cure del celebre oculista

del Ticino. Parlava, concitato, alle rapide acque, alle file

concitato, alle rapide acque, alle file di pioppi riflessi

Torno indietro. Mi lascio alle spalle gli specchi luminosi

rinnovato. Se li sente alle spalle, i demolitori, i

le pàlpebre: – Ho male alle tempie. Non posso piú

di quelle figure, intorno alle quali si direbbe esista

l'ho ricevuta stamattina alle dieci. Ho a Milano

e di conseguente gonfiore alle gambe. Unica sua infermità

lezioni e rivedeva còmpiti alle bambine là dentro ricoverate

di soggetto religioso, appesi alle pareti bianche; e per