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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vincenzo Monti, Iliade [traduzione da Omero], 1810

concordanze di «allor»

nautoretestoannoconcordanza
1
1810
tutto il più possente. ¶ Allor fe' core il buon
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1810
Tacque, e s'assise. Allor l'Atride eroe ¶ il
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1810
strage i campi: e allor di rabbia ¶ il cor
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1810
vite, e nella terza allor regnava. ¶ Con prudenti parole
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1810
al cielo ¶ tornerà. Recherommi allor di Giove ¶ agli eterni
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1810
il re Giove. ¶ Memore allor del figlio e del
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1810
e che dicesti? ¶ riprese allor la maestosa il guardo
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1810
tua difesa ¶ accorresser Celesti, allor che poste ¶ le invitte
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1810
sei, forte battuta; ¶ ché allor nessuna con dolor mio
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1810
cessò l'alto fragore. ¶ Allor rizzossi Agamennón stringendo ¶ lo
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1810
vasti flutti ¶ si confondono allor che Noto ed Euro
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1810
fieramente e senza posa. ¶ Allor la guerra si fe
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1810
nel divider le greggie, allor che il pasco ¶ le
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1810
lui ¶ la negra terra allor chiudea nel seno, ¶ e
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1810
non attendi lo scontro? Allor saprai ¶ di qual prode
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1810
Amàzzoni ¶ discesero. Ma tante allor non fûro ¶ le frigie
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spogli Alessandro, i Teucri allor la donna ¶ ne renderanno
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1810
di Paride la sorte. Allor s'assise ¶ al suo
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1810
targa ¶ rintuzzonne la punta. Allor secondo ¶ coll'asta alzata
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1810
che festeggianti ¶ il raccolsero. Allor di porlo a morte
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1810
schermìa. ¶ Questa gli valse allor d'assai, ma pure
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1810
ch'ei dica; ¶ e allor mi s'apra sotto
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1810
vestire ¶ di battaglia bramosi. Allor vedevi ¶ non assonnarsi, non
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1810
si vegga ¶ se Giove allor vi stenderà la mano
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1810
imprese, ¶ sia ne' conviti, allor che ne' crateri ¶ d
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1810
fanti ¶ un nugolo. Siccome allor che scopre ¶ d'alto
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1810
d'infra le turbe allor di Prìamo il figlio
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1810
coperse. ¶ All'irruente Piro allor l'Etòlo ¶ Toante si
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1810
quel conflitto. ¶ Libro quinto ¶ Allor Palla Minerva a Dïomede
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1810
Col ferrato suo cerro allor secondo ¶ mosse il Tidìde
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1810
montana selva. E nulla allor gli valse ¶ la Diva
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1810
detto, la cerulea Diva. ¶ Allor diè volta e si
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1810
ferito nel fianco (alto allor grida ¶ l'illustre feritor
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1810
cede. ¶ Salì sul cocchio allor la dolorosa, ¶ salì al
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1810
consunto. ¶ Le soffrì Giuno allor che il forte figlio
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1810
ai petti ¶ orrendo risonava. Allor si volse ¶ al Dio
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1810
e senza tema. ¶ Come allor che di Zefiro lo
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1810
anch'essi; e tali allor dall'asta ¶ d'Enea
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1810
Fu morto il duce allor de' generosi ¶ scudati Paflagoni
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1810
Minerva ¶ tenne l'invito. Allor la veneranda ¶ Saturnia Giuno
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1810
tallone. ¶ Di duellar bramosi allor nel mezzo ¶ dell'un
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1810
sposa costei ch'ivi allor corse ¶ ad incontrarlo; e
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1810
a me fia meglio allor, se mi sei tolto
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1810
un Dio lor manda allor che stanchi ei sono
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1810
bell'arme i sergenti. Allor nel mezzo ¶ surse Nèstore
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1810
incede il gran Marte allor che scende ¶ tra fiere
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1810
e al settimo fermossi. Allor secondo ¶ trasse Aiace, e
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1810
risposta espose. ¶ Si sparsero allor ratti, altri al carreggio
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1810
dalla terra il cielo. ¶ Allor saprà che degli Dei
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1810
al cielo. ¶ Tonò tremendo allor Giove dall'Ida, ¶ e
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1810
fugge Ulisse alle navi. Allor rimasto ¶ solo il Tidìde
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1810
io sarò delle navi, allor le faci ¶ ministrarmi qualcun
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1810
fur le vostre burbanze allor che l'epa ¶ v
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1810
e rinfrescâr la pugna. Allor nessuno ¶ pria del Tidìde
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1810
gran lancia, ond'ella, allor che monta in ira
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1810
il solco. ¶ Saprà Minerva allor qual sia stoltezza ¶ il
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1810
telo; e tu, Minerva, ¶ allor saprai qual sia demenza
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1810
messaggiera. ¶ Ed a Minerva allor con questi accenti ¶ Giuno
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1810
dintorno ¶ sfavillano le stelle, allor che l'aria ¶ è
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1810
primizie gettò. Stesero tutti ¶ allor le mani all'imbandito
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1810
ritornarmi ¶ giovinetto qual era allor che il suolo ¶ d
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1810
voto fu pieno. ¶ Carco allor della sacra ira del
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1810
somma laude fu questa, allor che grave ¶ li possedea
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1810
la sua bella consorte allor si fece ¶ a deprecarlo
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1810
le ardite imprese. ¶ Mosse allor le parole il grande
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1810
fausta mi segui ¶ siccome allor che seguitasti a Tebe
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1810
presso, ¶ li conobbe nemici. Allor dier lesti ¶ l'uno
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1810
di mischiarsi alle guardie, allor che lena ¶ crebbe Minerva
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1810
testa ¶ rotolò nella polve. Allor dal capo ¶ gli tolsero
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1810
segno. ¶ All'auriga ciascuno allor comanda ¶ che parati in
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1810
sopra il suo cocchio, allor t'avanza. Avrai ¶ tal
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1810
e raccende la pugna. Allor destossi ¶ grande conflitto. Rivoltaro
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1810
due mani l'afferra allor l'Atride ¶ con ira
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1810
solleva il ferrugineo flutto. ¶ Allor chi pria, chi poi
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1810
ed il pesante elmetto, allor che l'altro ¶ lentò
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1810
acuto ¶ sconficcossi dal piede. Allor gli venne ¶ per tutto
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1810
lo dismembran le linci; allor, se guida ¶ colà fortuna
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1810
ch'io m'ebbi allor che per rapiti armenti
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1810
nostro ardire ¶ alta vittoria allor Giove concesse. ¶ Perocché per
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1810
i fanti. ¶ Fattosi innanzi allor Polidamante ¶ ad Ettore sì
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1810
ne stringono del fosso, allor, cred'io, ¶ niuno in
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1810
i risonanti scudi. ¶ Fremendo allor si batté l'anca
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1810
il collo ¶ una ferita. Allor la volatrice, ¶ aperta l
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1810
cose il volto; ¶ tale allor densa di volanti sassi
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1810
molti ¶ fece la strada. Allor ristretti insieme ¶ mossero contra
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1810
fosse. ¶ Alle sue schiere allor si volse, e a
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1810
il core ¶ queste parole. Allor di Prìamo il figlio
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1810
né del caduto figlio allor veruna ¶ ebbe notizia il
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1810
Atride si converse ¶ Pisandro allor di punta, e negro
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1810
Tratto il fulgido brando, allor l'Atride ¶ avventossi al
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1810
file. ¶ Fiero l'assalse allor di Pilemène ¶ il figlio
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1810
città l'ali distese. ¶ Allor Nettunno d'aïtar bramoso
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1810
che lo stese. ¶ Alto allor grida l'uccisor superbo
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1810
del Pelìde Achille. ¶ Questi allor nella pugna il suo
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1810
toccai: colla medesma ¶ rattezza allor la veneranda Giuno ¶ volò
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1810
in fuga gli Achivi. Allor la via ¶ troverò che
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1810
a tutti il coraggio. Allor si mosse ¶ Toante Andremonìde
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1810
men forti la turba. Allor primieri ¶ e serrati fêr
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1810
attendean lo scontro. ¶ Surse allor d'ambe parti un
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1810
Teucri ¶ esaltando ed Ettorre. Allor turbata ¶ l'ordinanza, seguìa
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1810
primier si mesce. ¶ Pose allor Teucro un altro dardo
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1810
nemico. ¶ Rincorossi ciascuno, e allor la strage ¶ d'ambe
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1810
era co' Teucri. ¶ Prese allor Menelao con questi accenti
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Rincorârsi a que' detti: allor repente ¶ sgombrò Minerva la
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Ma se Giove ¶ confuse allor le nostre menti, or
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1810
de' lor corpi ricolme allor le fosse. ¶ Or ecco
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il mio compagno, o allor soltanto invitta ¶ la sua
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1810
procaccia ¶ la sua salvezza. Allor Patròclo il primo ¶ la
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1810
in gran tumulto. ¶ Siccome allor che dall'eccelsa vetta
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1810
lenti ¶ gli occupati navigli. Allor diffusa ¶ in maggior spazio
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1810
trasser ambo le lance. Allor più fieri ¶ dier mano
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1810
i lupi piombano ¶ sterminatori, allor che per inospita ¶ balza
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1810
dal monte una nube allor che Giove ¶ tenebrosa solleva
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tutta inonda la terra, allor che Giove ¶ densissime dal
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1810
e nequitose ¶ proferiscon sentenze: allor furenti ¶ sboccan ne' campi
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1810
dallo strale di Teucro allor che Glauco ¶ de' suoi
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su l'aspra pugna allor Giove diffuse, ¶ onde costasse
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presepe ¶ i vasi pastorali, allor che pieni ¶ sgorgan di
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periglio ¶ le fatali bilance. Allor piè fermo ¶ neppur de
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navi invïolle il vincitore. ¶ Allor l'eterno adunator de
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a suo senno, e allor pur anco ¶ ch'egli
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di lasciar fa stima. ¶ Allor Troiani e Achivi una
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figlio, ¶ e l'infelice allor del tutto uscìo ¶ di
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entrambi all'armi ¶ ritorneremo allor, pur contra un Dio
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invitto dovea farne macello. ¶ Allor rivolto Aiace al battagliero
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1810
Aiace l'acuta asta allor trasse ¶ Ettore; e l
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dalle greche ¶ lance incalzati allor verso le rocche ¶ sarìan
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tutti ¶ folgorante nell'armi. Allor di nubi ¶ tutta fasciando
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ritorno e sanguinoso. ¶ Costrinse allor la veneranda Giuno ¶ suo
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volea celato; ¶ e mille allor m'avrei doglie sofferto
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fiamma. ¶ In un commisti allor gittò nel fuoco ¶ argento
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insegue, ¶ e li raggiunge. Allor si ferma, e fiera
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imiti. — Illustre Achille, ¶ soggiunse allor l'accorto Ulisse, è
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araldo, ¶ pasto de' pesci. Allor rizzossi Achille ¶ e sclamò
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dai legni uscir densi allor vedi ¶ i lucid'elmi
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rïalto. A Temi ¶ Giove allor comandò che dalle molte
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di quel sangue abborrito. Allor destando ¶ le guerriere faville
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noi pur tosto ¶ susciteremo allor l'aspro conflitto, ¶ e
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vorace ¶ Orca l'assalto allor che furibonda ¶ l'inseguisse
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mura. ¶ Perocché non ancora allor nel piano ¶ sorgean le
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confitta. ¶ Pronto il Pelìde allor tratta la spada, ¶ con
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dal cocchio ¶ lo scosse. Allor diè volta ai corridori
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la sponda del fiume allor poggiata ¶ alle mirìci la
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sangue si conficca. ¶ Supplichevole allor coll'una mano ¶ le
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in lago di sangue. Allor d'un piede ¶ presolo
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nume ¶ avventossi ai Troiani. Allor si volse ¶ Xanto ad
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al fiume. ¶ Il fiume allor si rabbuffò, gonfiossi, ¶ intorbidossi
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come ponte. ¶ Fuor balza allor l'eroe dalla vorago
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noi soli e numi, allor che all'orgoglioso ¶ Laomedonte
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salute. ¶ Fuor delle soglie allor lanciossi Apollo ¶ in soccorso
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più presti piedi. ¶ E allor dall'ugna di costui
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Achille ¶ l'arciero Apollo allor queste parole: ¶ Perché mortale
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pugnar col suo nemico. ¶ Allor le palme il misero
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mensa io stesso; e allor da ingorda ¶ rabbia sospinti
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Così diranno, e meglio allor mi fia ¶ combattere, e
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ma lungi egli era. ¶ Allor s'accorse dell'inganno
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in pria sì bello, ¶ allor da Giove abbandonato all
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siede al desco. ¶ Torna allor lagrimando Astïanatte ¶ alla vedova
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fummo ¶ nella tua reggia allor nudriti insieme ¶ che Menèzio
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aprìa. ¶ Da tutte parti allor fece l'Atride ¶ dalle
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rogo ancora ¶ non avvampa. Allor prende altro consiglio ¶ il
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tocca. ¶ Surto in piedi allor disse: Atride, Argivi, ¶ gioventù
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di ritorno alle mosse, allor rifulse ¶ di ciascun la
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di ciascun la prodezza, allor si stese ¶ nello stadio
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sol di tanto discosto allor dal figlio ¶ di Nèstore
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allegro Eumelo. ¶ Contro Antìloco allor surse il cor pieno
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gran disco il Pelìde allor nel mezzo ¶ collocò. Lo
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Stupefatte ¶ guardavano le turbe. Allor si tolse ¶ le scuri
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compagno ¶ de' malvagi, toccasti allor la cetra, ¶ e misto
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pensierosi e muti. ¶ Fêssi allor la dolente Ecuba incontro
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tuoi parenti, o caro? ¶ Allor Mercurio: Tu mi tenti
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Balzossi ¶ fuor della tenda allor come lïone ¶ il Pelìde
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lui ¶ sollecito il Pelìde, allor gli punse ¶ di tema