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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «alto»

nautoretestoannoconcordanza
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di notare un uomo alto, con gli occhiali, che
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sfilavano e cadevano dall’alto, ne volavano fuori mille
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finita sul gradino più alto dell’altare, incandescente, con
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rilievo, la sollevava in alto appena consacrata, tenendola tra
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staccate, le lanciava in alto e le riprendeva, le
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dei mattoni forati, dall’alto di una finestra della
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in un punto tanto alto avrebbe potuto accendere di
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dal basso verso l’alto tutto lo spiraglio, con
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nel cortile sul suo alto cavalletto, con una ruota
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assistendo alla scena dall’alto del lampione, aggrappato al
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già per inerpicarmi sull’alto sedile posteriore, quando il
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sedile posteriore era così alto rispetto a quello dove
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lanciava sempre più in alto a ogni dislivello. Il
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in un punto molto alto della parete in fondo
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la testa verso l’alto, posando il piede sul
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delle bifore, vedevo dall’alto tutto il parco, il
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immobile nel punto più alto della scala. ¶ La guardai
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una mano, molto in alto, facendo crepitare più forte
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tre lati da un alto muro mezzo diroccato. Li
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che faceva schizzare in alto la ghiaia, si allargava
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scagliarli più volte dall’alto contro le piastrelle. ¶ Accanto
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qui! Vieni!» bisbigliò dall’alto la Pesca. ¶ Cominciai a
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di luce entrava dall’alto nella stanza, da un
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tutti insieme verso l’alto. Bagliori improvvisi, provocati forse
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palmata, molto più in alto di quanto erano soliti
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verso il punto più alto. Maciste era balzato irresistibilmente
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punto nascosto, molto in alto. Anche il padre priore
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le braccia verso l’alto, la sua capigliatura elettrizzata
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ormai sollevata così in alto che doveva distendere completamente
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tutte girate verso l’alto, coglievo mille piccoli segni
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sfuggiva angolata verso l’alto. Sopra la pelle si
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un punto ancora più alto, contro il muro delle
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collocò ancora più in alto, molto inclinato sul suo
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in un punto molto alto del suo braccio, oppure
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dispersivi. Piombavano giù dall’alto sulla ghiaia, mentre l
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la testa verso l’alto per tutta la durata
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ramo lasciato cadere dall’alto da Maciste le aveva
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tappata sul ramo più alto di una pianta. ¶ La
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nuovo pneumaticamente verso l’alto. Bortolana saliva e scendeva
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Sollevavo ancora più in alto la foglia impallinata, per
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i versi venissero dall’alto della piccionaia. Ma non
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cunicolo, guardando verso l’alto, mi accorsi che non
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soltanto qualcuno molto in alto, ma erano troppo distanziati
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Saliva enormemente verso l’alto quando Turchina si arrovesciava
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contemporaneamente spinto verso l’alto staccandosi con un colpo
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ci ripiombò sopra dall’alto. Le sue braccia erano
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salendo ancora più in alto con la sua poltroncina
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tutta girata verso l’alto, ma coglievo le loro
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un po’ più in alto la figura fosforescente dell
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a guardare verso l’alto, mi pareva di vederlo
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scagliavano sempre più in alto nell’oscurità, staccandosi da
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a cadere dentro dall’alto, imbambolato. Si rotolava nelle
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a morsi verso l’alto, friggevano e poi fumavano
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inutilmente gettato dentro dall’alto in cerca di salvezza
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tutta sgranata verso l’alto. La punta della forcella
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e salivano più in alto delle altre, mentre la
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a tutta forza dall’alto, senza interruzione, come se
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scarpe girate verso l’alto non ne sporcassero il
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molto ma molto in alto sopra il tavolo, perché
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distinguevano appena molto in alto, quasi contro il tetto
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abbacinato delle suore, dall’alto, da lontano. Riuscivo già
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faccia girata verso l’alto, per seguire le imprevedibili
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a finire più in alto, non si capiva se
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improvvise cabrate verso l’alto, senza battere ciglio. ¶ Poi
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l’inginocchiatoio, guardava dall’alto la mia testa rasata
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inginocchiarsi sul gradino più alto dell’altare, con le
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qualche istante, tenevo in alto il bordo della mia
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dal basso verso l’alto, trasparente. Una testa d
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in un punto molto alto dello spazio. Il seminario
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inerpicai sul suo zoccolo alto di cemento. Mi guardavo
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dopo spariva. Passava in alto sulla navata della chiesa
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impennate improvvise verso l’alto. Scorgevo i suoi occhietti
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Salivano rimpicciolite verso l’alto, come due ali di
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un po’ più in alto, se le strade fossero
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frammento di lago, dall’alto di un tornante, fino
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in qualche modo dall’alto. ¶ La fila stava rallentando
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differente, a vederla dall’alto. Un uomo la stava
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sollevava ancora più in alto sulla testa, li scuoteva
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di colpo verso l’alto. ¶ «A voi che gremite
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di colpo verso l’alto, restava appeso al resto
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ai due angoli in alto in cerca del punto
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bocche vocianti verso l’alto. ¶ Arrivavamo fino a certi
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selciato. Sollevò molto in alto, con entrambe le mani
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dal basso verso l’alto. ¶ La vidi forzare un
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baldacchino, molto più in alto del filo della piazza
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si distingueva solo, dall’alto, la curvatura come stampata
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andava spostando verso l’alto. Gli gridavamo dal basso
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piccoli scatti verso l’alto. Bisognava trattenere per le
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le facevano cadere dall’alto sopra i tubi. ¶ «Gli
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in tanto più in alto, col volto arrovesciato. Scorgevo
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saltavano arrovesciati verso l’alto, e la luce scolava
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la vedevo solo dall’alto, dalla ringhiera di quel
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le altre strade dall’alto, stralunato, o appare per
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erano scritti esageratamente in alto, bisognava arrovesciare tutta la
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Li sentivo piombare dall’alto, scanalati. Oltre i vetri
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slittati ancora più in alto contro i cornicioni. Sui
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insetti lasciandosi cadere dall’alto a occhi chiusi, erano
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aperta. La guardavo dall’alto, curvandomi fuori dal piccolo
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salivano piano verso l’alto, piccoli pezzi d’orto
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portone. Il giorno era alto, ma non si vedeva
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due piani più in alto, sopra il tetto. Posavo
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tutti girati verso l’alto per bagnarmi il meno
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come venendo giù dall’alto. “Che strano!” continuavo a
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sempre più verso l’alto per il contraccolpo, andavo
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in corsa, verso l’alto, per leggere i nomi
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quelli tracciati là in alto, sui cartelli. Scendevo dalla
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mi scaraventasse troppo in alto. La forcella strideva, sentivo
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un po’ scavezzati, in alto. Mi chinavo a guardare
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accensione, sempre più in alto contro la facciata ormai
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volare sempre più in alto durante l’accensione, lo
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un po’ più in alto di dove il piede
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riuscire a centrare dall’alto quello successivo. ¶ «L’hai
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bere!» gli gridai dall’alto della catasta che traballava
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li sollevava molto in alto nell’aria mentre li
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no, lo guardavo dall’alto, dal balcone.» ¶ Le ruote
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mi faceva segno dall’alto di correre più forte
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le camice col collo alto, le punte tenute unite
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persino, tanto lanciava in alto e di lato una
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gambe, la posizionava dall’alto, mentre dondolava. La vedevo
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più in giù dall’alto della volta. Si sedeva
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giù di colpo dall’alto, scintillare. ¶ “Cosa starà portando
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nuovo. ¶ Il volante era alto, bisognava levare le braccia
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cappello mi sembra un alto ufficiale, un colonnello...» ¶ «Ma
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ancora accesa, là in alto. ¶ “Anche il piano dovrebbe
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dal magazzino, indovinavo dall’alto tramogge piene di zucchero
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pavimento del capannone, dall’alto, come grandi farfalle roventi
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il caldo... guardava in alto, ogni tanto, mentre giravo
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quando vedeva scendere dall’alto il barattolo di plastica
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scendeva a cascata dall’alto era talvolta così improvvisa
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via la cicca dall’alto, nella notte. ¶ 23 ¶ Il colonnello
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spalancava come cadendo dall’alto. Si vedeva il buco
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ci sono qui in alto, sembrano vetrine sospese, sfigurate
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ad arrivare così in alto?” mi dissi mentre l
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portelle che svirgolavano in alto. ¶ Mi passò davanti come
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arrivare fin qui in alto è ancora acqua?» sussurrò
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strade? E svolazzano in alto o sono mezze stracciate
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quattro piani più in alto, più spostato, arriva ad
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carrube, a vederlo dall’alto, nel passare. La griglia
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tremare sempre più in alto per l’orgasmo, nel
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mentre lo guardavo dall’alto, da vicino. ¶ «Si vede
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era molto più in alto. ¶ Fece qualche passo dentro
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a entrare. Veniva dall’alto quel profumo sfrenato, illuminato
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ancora poco più in alto quelle radichette attorcigliate dei
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un po’ più in alto la forma della casa