Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

povero Medor ricompensarvi ¶ d'altro non posso, che d

furor mostra a qualch'altro segnale. ¶ E quale è

osso. ¶ 4 ¶ Signor, ne l'altro canto io vi dicea

più spesso che d'altro, il suon di squille

l'uno e l'altro in faccia, ¶ vide esser

il Biscaglino, ¶ Almonio l'altro, ch'egli avea mandati

guardo, né di loro altro ritrovo, ¶ che ne l

e per quel giorno ¶ altro vestigio ritrovar non posso

che chi d'ogn'altro men n'avea cagione

erra; ¶ né differisce in altro il buon dal rio

un piccol disio, ¶ l'altro ricorre all'arme e

all'uno e all'altro esser turbato dolse ¶ da

da un mare all'altro si mise, fin sotto

che di ragione. - ¶ Senz'altro dir l'un sopra

l'un sopra l'altro corre, ¶ d'animo e

che più d'ogn'altro mal gl'incresce; ¶ quantunque

l'uno e l'altro spirto scocchi, ¶ insieme vada

cui cera manchi od altro in che sia acceso

l'uno e l'altro non percuota e fragna

o colombo o simil altro augello ¶ venirsi incontra di

l'un, né l'altro acquista il prato; ¶ ma

arresta, ¶ che mena l'altro, e pur segna alla

così l'un l'altro poi di pari affronta

ebbe e ne l'altro cavalliero ¶ quivi gran forza

l'uno e l'altro cavallier pagano, ¶ che tutti

stringe ¶ (ch'avea all'altro castel rotta la lancia

leon né in animale ¶ altro più fiero, o nostrale

i miei? ¶ D'ogn'altro amore, o scelerato o

concetto, ¶ ora con l'altro, discoprendo il vero, ¶ provassi

mi slacci; ¶ e nessun altro vuol che se n

domando un ch'un altro effetto, ¶ ma tutta al

credereste: ¶ e qual nell'altro sesso, in questo ancora

avea visto pruova. ¶ 79 ¶ L'altro non l'ascoltava, se

suo donno. ¶ Quivi senz'altro aiuto si concluse ¶ che

ascritto! ¶ 82 ¶ Potria in ogn'altro tempo esser creduto ¶ che

Ruggiero e de l'altro, e guidar quelli ¶ ove

cui, più del guadagno, altro sia caro. ¶ Ma quelle

in sella e l'altro cada? - ¶ 5 ¶ - Farei (disse Aldigier

l'uno e l'altro pone, ¶ e l'uno

l'uno e l'altro il traditor percuote. ¶ L

primo arcione, ¶ e l'altro il viso per mezzo

l'un dopo l'altro, in terra getta. ¶ De

lui ¶ uno et un altro andò nei regni bui

squadra saracina; ¶ da l'altro i Mori in tal

tenean l'occhio all'altro di Maganza. ¶ Il fratel

un quanto da l'altro lato. ¶ 22 ¶ Continuando la medesma

un campo e l'altro andasse rotto. ¶ Non restava

avea di leon; l'altro che resta, ¶ tutto era

penitenzia, ¶ ch'avanza ogn'altro corporal martire ¶ che dar

che più d'ogn'altro gli fu grato. ¶ Argeo

Argeo lo crede, et altro non aspetta; ¶ ma piglia

nuovo sdegno, ¶ infermo l'altro, et all'usanza amico

di te migliore. ¶ 28 ¶ Per altro modo punirò il tuo

fa d'uno in altro modo, ¶ prima che fermi

altra scusa e senz'altro pretesto; ¶ che se ci

mandato, et ora ¶ un altro al primo termine respinto

pensa ¶ quanto a quest'altro suo poco sia grata

così avvenga a ciascun altro avaro. ¶ 64 ¶ Fornito questo, il

disturbarla. ¶ 69 ¶ E s'in altro potea gratificargli, ¶ prontissimo offeriase

quel ch'avvenne, all'altro canto io parlo. ¶ Canto

l'uno e l'altro al fin si fu

fuggîr molti cavalli, ¶ ch'altro che fune a ritenerli

all'apparire ¶ de l'altro stette riguardando invano. ¶ L

stette riguardando invano. ¶ L'altro matin, ch'era ancor

l'uno e l'altro a piè resta; ma

si deve. - ¶ 58 ¶ Senza risponder altro, la donzella ¶ si messe

altrui non dono, ¶ s'altro non sento che minaccie

uno di qua, l'altro di là si mosse

uno a Ruggier, l'altro per sé ritenne. ¶ 67 ¶ Con

nulla si mosse. ¶ 69 ¶ L'altro, ch'ebbe l'artefice

preme, ¶ Ruggier da l'altro li chiama e rampogna

l'uno e l'altro seme ¶ del marchese onorato

ma fa che ogn'altro senso attonito erra. ¶ Ruggier

quel giorno si favella ¶ altro fra lor, che de

Ruggier si vada. ¶ Questo altro canto ad ascoltare aspetto

grande agio; ¶ che d'altro aiuto quel non si

l'uno a l'altro domandati ¶ con molta affezion

un carco e l'altro, a mano: ¶ ella n

il qual levò l'altro a Pinabello. ¶ 19 ¶ Di Vallombrosa

lo pareggia al mondo altro guerriero. - ¶ - Chi è (le

e più d'ogn'altro vaglia, ¶ non che il

v'arrivò Zerbin per altro calle ¶ con la fallace

credea. ¶ 52 ¶ Poi che l'altro matin la bella Aurora

era torto manifesto; ¶ ch'altro da quel fellon mai

l'uno era all'altro infesto ¶ per l'antiquissimo

la lancia, passò un altro in mezzo 'l petto

impresa facile sarebbe. ¶ Nessuno altro da sé lassar con

senza indugio e senza altro rispetto ¶ corre al suo

veduto in faccia, ¶ all'altro desiderio ancora attendi: ¶ resta

l'un da l'altro è dipartito lunge, ¶ quanto

l'uno contra l'altro il destrier punge, ¶ né

l'uno e l'altro di gran colpo aggiunge

da ferir lor resta altro che pugna. ¶ Schiodano piastre

l'uno e l'altro, e presto ¶ il re

l'uno e l'altro in sé riverso. ¶ Diè

intorno, ¶ più che in altro dei luoghi circonstanti, ¶ scritti

e 'l timon l'altro, e chi lo volge

e se celebre luogo altro si noma. ¶ Sul mare

l'uno e l'altro castel che serra il

l'uno e l'altro è persona atta, ¶ impetra

lor questo e ciascun altro loco ¶ dov'arme usar

l'uno e l'altro avea speranza: ¶ et a

altra ferir ne l'altro campo; ¶ non disegnavan di

lotte, e non ad altro s'usa: ¶ quattro porte

l'uno e l'altro, e de la sella

uno il capo, all'altro il braccio tolse; ¶ e

braccio tolse; ¶ e un altro in guisa con la

tutti un dopo l'altro uccise, ¶ o ferì sì

volere, inanti ¶ che facesse altro, alcuna cosa dire; ¶ e

sono in punto, et altro non s'aspetta ¶ ch

l'un da l'altro have: ¶ quanto a punto

per me (dicea quell'altro ancora), ¶ che riposar costui

l'un né l'altro più senza lumiera ¶ saputo

all'uno o all'altro luminario, ¶ ad ogni cenno

vaglia; ¶ si maraviglia l'altro, ch'alle chiome ¶ s

l'un con l'altro il nome, ¶ e tal

il giovinetto, ¶ ne l'altro canto ad ascoltar v

mondo il resto. ¶ 5 ¶ L'altro comincia, poi che tocca

così daranno a qualunque altro arrida ¶ Fortuna sì, che

grati, ¶ che sopra ogn'altro ben n'erano amati

pascer tante concubine, ¶ d'altro che d'aste avean

e che ne l'altro assalto fosse ad uso

cento. ¶ Di carcer l'altro giorno fu dischiuso; ¶ e

l'uno appresso all'altro in piazza uccise. ¶ 57 ¶ Fu

quella ¶ legge, et ogn'altro che da lui succede

regni, fin ch'un altro arrivi, ¶ che sia più

abbia difetto, ¶ o per altro accidente che dispiaccia, ¶ sia

il mal de l'altro espresso. ¶ 68 ¶ Gli duol che

s'inciampi come all'altro arrivi, ¶ avrà lui senza

ella uccisa. ¶ 69 ¶ Da l'altro canto avea l'acerba

arme; ¶ che per ogn'altro modo obbrobrio parme. ¶ 78 ¶ S

convenia, ¶ né v'era altro camin lungo né corto

che gli convien fare altro disegno ¶ al suo camin

ardisce a mirar l'altro, e stassi ¶ tristo, senza

un castello ad un altro or se ne gìa

la vesta. ¶ et ogn'altro ornamento le fe' porre

pur lieto. ¶ 123 ¶ S'in altro conto aver vuoi a

te ne do un altro, e ricusar nol déi

esser caduto, ¶ ch'in altro scontro mai più non

che seguì, ne l'altro canto è chiaro. ¶ Canto

santa Fé vestita in altro modo, ¶ che d'un

senza giurare o segno altro più espresso, ¶ basti una

Non fu già l'altro colpo vano e casso

da l'uno all'altro lato, ¶ e riversar fe

un pagano e l'altro si sequestra, ¶ e tra

che quei non facean altro che ritrarsi ¶ e partirsi

furor l'un l'altro offende, ¶ Rodomonte in Parigi

ch'abbia a dir altro incominciato: ¶ - Oggi il romano

il fuoco a nessun altro occulto, ¶ ch'a sé

ch'un senza l'altro mai veder non posso

un, quanti de l'altro sesso ¶ ci ritroviamo, uccidian

che Norandin con l'altro gregge stava ¶ a ruminar

Antiochia, più d'ogn'altro vile, ¶ armossi seco, e

un parlar ne l'altro, ove sono ito ¶ sì

ciel cada; ¶ e un altro gli accompagna e un

gli accompagna e un altro appresso, ¶ tanto che l

scontro vani; ¶ con l'altro messa fu la spada

in fretta: ¶ adosso all'altro si riversa il pondo

l'uno e l'altro mette: ¶ pur Grifon maggior

uno, e quindi l'altro tratto; ¶ e fu lodato

populo insano. ¶ Ne l'altro canto diferisco il resto

l'un su l'altro ne la porta cade

cote dura: ¶ prende l'altro nel petto, e l

a sdegnar gli altri altro consiglio; ¶ a sdegnar questi

tutto il sentiero, ¶ ch'altro che quello in man

aspettasse l'un l'altro, e in un drappello

aver solea Tardocco; ¶ l'altro tenea sopra le squadre

uccide l'un, l'altro non manco ¶ gli Scotti

l'uno né l'altro è sì indovino, ¶ che

Saffetto, un dopo l'altro tosto. ¶ Passa Barutti e

infesto, ¶ l'uno all'altro additandolo, lo scuopre. ¶ - Non

cara più ch'un altro regno. ¶ 90 ¶ Senza molti scudier

all'uno e all'altro vuol che si perdone

un pregio e l'altro avesse. ¶ 108 ¶ Ma che sua

a manifeste note, ¶ per altro che sia al mondo

un modo o un altro debbe ¶ per racquistarle, ella

man stende, ¶ e senz'altro rispetto se le prende

spada uno et un altro tocca, ¶ e fa qual

l'uno e l'altro elmetto, ¶ poi che si

più ch'a qual altro testimonio vegna. ¶ Che vostre

tanta nominanza. ¶ Lascia un altro in suo loco Sansonetto

l'un con l'altro si tenea sì stretto

l'uno e l'altro cavallier novello ¶ fatto avea

un campo e l'altro; e 'l monte e

tutto lo resse. ¶ L'altro con molta fretta se

sicuro s'era ¶ l'altro, ch'avea la spalla

calamo omicida. ¶ Intanto un altro il Saracin ne manda

l'uno e l'altro Moro, ¶ l'un morto

in tutto, e l'altro vivo a pena. ¶ Giacque

Sacripante. ¶ 19 ¶ E sopra ogn'altro error via più pentita

e non è ad altro intenta, ¶ ch'a risanar

Un sotto poppe, un altro sotto prora ¶ si tiene

detto. ¶ 70 ¶ Questi con l'altro esercito pagano ¶ quella invernata

Piacciavi udir ne l'altro canto il resto, ¶ Signor

sua voglia rea ¶ all'altro finalmente si consiglia; ¶ sì

all'uno e all'altro il core accese, ¶ e

né mi sperare altronde altro soccorso, ¶ e che più

scuro e bieco; ¶ l'altro, d'un colpo che

un nemico e l'altro suo feroce, ¶ che lo

in Ispagna, e l'altro mise ¶ in Africa, ove

grazia vostra, ¶ ne l'altro canto l'ordine e

l'un dopo l'altro, mostra la sua gente

e più d'ogni altro che facesse mostra, ¶ era

nottole o cornacchie, ¶ o altro manco et importuno augello

l'uno e l'altro in quella pugna muora

lo facea più d'altro glorioso, ¶ ch'al castel

pensier palesa, ¶ ch'un altro inanzi a lui pigli

giorno e mezzo l'altro segue incerto ¶ il cavallier

figlio d'Agricane, ¶ perché altro da ferir non gli

cada l'un, l'altro andar cessa; ¶ che la

de la sua vittoria altro guadagna, ¶ se non che

d'uno in un altro luogo errando, ¶ si ritrovaro

e grasso, ¶ da l'altro la Pigrizia in terra

Morte uno et un altro fura, ¶ non è chi

non adora il secondo altro che 'l vino, ¶ e

indice si vede. ¶ Un altro don gli fece ancor

lunga, ¶ che con l'altro emisperio si congiunga. ¶ 21 ¶ Ma

forza. ¶ 34 ¶ Questi et ogn'altro che la patria tenta

geloso, e non ad altro effetto, ¶ che per pigliarli

possibil (l'un l'altro dicea) ¶ che quel piccolo

l'uno e l'altro vaglia, ¶ a tutto il

l'uno e l'altro gli nocea. ¶ Più volte

ch'un per un altro (io non so come

mazza l'un, l'altro ha la spada in

l'uno or l'altro braccio con la mano

un più de l'altro non si stende o

l'uno e l'altro piede, ¶ che d'oro

Zaffo avuti con molt'altro arnese ¶ Sansonetto gli avea

il pensier messe, ¶ nell'altro canto, e ciò che

mal sia lieve, un altro acerbo e fiero, ¶ date

l'uno e l'altro era di cor leggiero

l'uno e l'altro e traditore; ¶ e copria

l'uno e l'altro il suo difetto, ¶ con

e va per l'altro, e ancor non te

un stuolo e l'altro si vuol far vedere

capo all'anche un altro fender giusto: ¶ e di

soccorrer l'uno ¶ l'altro, che militiàn sotto una

via passa, e l'altro morto resta. ¶ Bisognan di

un campo, or l'altro là si volve: ¶ vedresti

l'uno or l'altro ire e tornare, ¶ come

apparecchia un legno; ¶ l'altro meco in Olanda ho

il più d'ogn'altro fello; ¶ che l'empio

l'uno e l'altro mio fratello ¶ m'avea

me ancora. ¶ 43 ¶ Prima ch'altro disturbo vi si metta

mio dispetto; ¶ che d'altro sì doler non mi

Se dunque da far altro non mi resta, ¶ né

truova al suo scampo altro riparo ¶ che per lui

quella e poscia un altro messe, ¶ e un altro

altro messe, ¶ e un altro e un altro, che

un altro e un altro, che sembrâr di pasta

da un capo all'altro, esser rimosse. ¶ La grave

un, la tocca l'altro a pena; ¶ che si

ch'uno et un altro pur s'accorge ¶ all

quai le novelle ¶ all'altro canto vi farò sentire

farò sentire, ¶ s'all'altro canto mi verrete a

e di là l'altro gira; ¶ or l'una

miei ¶ e d'ogn'altro mio ben fu la

l'alta presenza: ¶ ogn'altro ben ti par di

un monte fesso, ¶ l'altro la palma, il terzo

il carro, e l'altro la corona. ¶ 81 ¶ Il falcon

un pino ardente; ¶ l'altro nel bianco una vermiglia

impara; ¶ uno et un altro a lui, per mirar

e percoteva l'orca. ¶ Altro non so che s

di spiche e l'altro pien di mosto: ¶ negli

par ch'aggiunga un altro sole al cielo. ¶ 110 ¶ Ferì

l'istoria mia ¶ in altro tempo che più grata

e mala aggiunta all'altro danno ¶ vedersi anco restar

sembianza fiero; ¶ ardito l'altro e franco cavalliero. ¶ 17 ¶ E

il cavallier caduto: ¶ l'altro, che 'l vide attonito

o colombo o simile altro augello. ¶ Vede Ruggier quanto

uno, e seguitando ¶ l'altro, per un sentiero ombroso

quali uno et un altro esperimento ¶ facendone, e il

Da un amo all'altro l'àncora è tanto

un cor ne l'altro si difonde ¶ l'ira

in braccio, né alcun altro arnese; ¶ ma non sapea

che via d'ogn'altro lo dovea far meno

Inghilterra ¶ e con l'altro di Scozia, gli ritolse

un fugge, e l'altro caccia; e le profonde

donna, arrabbia; ¶ altri d'altro l'accusa: e così

l'un che l'altro amante; ¶ anzi di par

l'uno or l'altro andò molto cercando, ¶ prima

l'uno e l'altro parimente giva ¶ di su

tolti un dopo l'altro avria. ¶ 34 ¶ E poi che

tutto 'l mondo un altro paro ¶ che più di

l'un né l'altro si potea ferire. ¶ 48 ¶ Ch

l'uno e l'altro andò, più per ornato

un come da l'altro canto; ¶ di veder novità

l'uno e l'altro era ne l'ira

e ch'ad ogn'altro inante ¶ mi porrebbe egli

di costei, troppo ad altro amore intesa: ¶ e gli

ma di vedersi un altro preferito, ¶ come superbo, così

chi vince, e d'altro si proveggia. ¶ 32 ¶ E sarò

Cedimi dunque, e d'altro ti provedi, ¶ poi che

parere un per un altro il volto: ¶ 50 ¶ e tanto

sua fraude aiuta. ¶ Quell'altro al rio spettacolo condutto

e il fratello, ogn'altro indòtto ¶ era chi mosso

anzi l'un l'altro guata; ¶ che quel Lurcanio

si fa ne l'altro capo de la terra

contra Ginevra; e l'altro in sua difesa ¶ ben

arme in mano. ¶ 84 ¶ L'altro non sa se s

L'uno e l'altro era armato, il campo

sì ben provisto. ¶ Quell'altro cavallier che, sconosciuto, ¶ soccorso

quel che ne l'altro canto ho da seguire

occulto; ¶ che quando ogn'altro taccia, intorno grida ¶ l

e più d'ogn'altro ardito, ¶ si messe a

va per l'aria altro animal sì snello, ¶ che

senza altra pena, senza altro dolore ¶ ch'a tormentarmi

l'un da l'altro estremo. ¶ 38 ¶ Alcina i pesci

di Francia né d'altro mi rimembra: ¶ stavomi sempre

d'altri; ¶ ella ogn'altro suo amante avea lasciato

si ritolse, ¶ e ad altro nuovo amor tutta si

servizio: ma aiutarlo ¶ in altro non potea, ch'in

il punge, e l'altro quindi afferra: ¶ egli s

a' denti, e l'altro sin al petto ¶ partendo

Ma dir ne l'altro canto differisco, ¶ come Ruggier

escellente ¶ perché vincesse ogn'altro di ricchezza, ¶ quanto ch

l'un da l'altro differente ¶ e di fiorita

orecchio l'un l'altro domande, ¶ come più piace

poi prese vêr Provenza altro sentiero. ¶ Andò l'incantatrice

uno e ne l'altro già virile ¶ braccio girava

in lui di sano altro che 'l nome; ¶ corrotto

lontano. ¶ Dirò ne l'altro canto che via tenne

uno e a l'altro in Francia. ¶ 18 ¶ Trovò Melissa

ne va da un altro, e par sprezzi la

a voi, ma in altro loco. ¶ Angelica di ciò

brutta orca ¶ e l'altro marin gregge la distrusse

padre, più d'ogn'altro empio e severo: ¶ né

cordoglio ¶ prima d'ogn'altro, che di questo danno

che seguì, ne l'altro canto è scritto. ¶ Canto

questo parimente, ¶ che sapeva altro idioma che francesco, ¶ e

giorni, e non per altro effetto; ¶ poi dentro alle

un paese in un altro, arrivò dove ¶ parte i

prima che finire ¶ quest'altro mese prossimo si lassi

regno. ¶ Né prima l'altro sol nel mar si

cavallieri erranti; ¶ 20 ¶ che nessun altro cavallier, ch'arriva ¶ o

altra zuffa a l'altro, il quale in frotta

spada e lancia; ¶ l'altro, d'aver spinta la

l'un con l'altro si travaglia, ¶ bisogna al

por l'un l'altro sotto, ¶ quando non meno

affanno, ¶ che possa riuscirci altro che danno. - ¶ 21 ¶ Al pagan

elmo fino, ¶ trovane un altro, et abbil con più

d'Almonte, e l'altro di Mambrino: ¶ acquista un

non voler mai ch'altro elmo lo coprisse, ¶ se

che non avea quell'altro fatto prima. ¶ Quindi si

notte e mezzo l'altro giorno ¶ s'andò aggirando

numero de' buoni; ¶ quell'altro cadde ancor, ma fu

ritto, ¶ e vide l'altro col cavallo in terra

dolor sente; ¶ montò l'altro destrier, tacito e muto

vo' che per l'altro canto si riserbi. ¶ Canto

per invidia o per altro odio mossi, ¶ avicinarsi digrignando

è l'un, l'altro a cavallo: or quale

un brando e l'altro, or basso or alto

l'uno cede, ¶ l'altro aver posto immantinente il

quando anco uccida l'altro, che gli vaglia: ¶ che

in sella, ¶ perché ad altro camin non lo volgesse

re sericano; ¶ era l'altro Ruggier, giovene forte, ¶ pregiato

l'uno e l'altro volea combatter prima; ¶ pur

all'uno accenna, all'altro mena: ¶ all'uno e

all'uno e all'altro sì gli occhi abbarbaglia

vi seguirò ne l'altro canto. ¶ Canto 3 ¶ 1 ¶ Chi mi

all'uno e all'altro loco. ¶ 8 ¶ Di devota umiltà

colubri. ¶ Azzo è quell'altro, a cui resterà in

matrimonio aggiunga. ¶ Vedi un altro Ugo: oh bella successione

campo aprico; ¶ de l'altro la contessa gloriosa, ¶ saggia

Federico Barbarossa. ¶ 31 ¶ Ecco un altro Azzo, et è quel

dona e tolle ogn'altro ben Fortuna; ¶ sol in

trar l'un l'altro de l'aer maligno

pronto e forte ¶ l'altro salvar con sua perpetua

squadre, ¶ colei da l'altro, che più giustamente ¶ non

un Maron, come un altro ebbe Augusto. ¶ 57 ¶ Adornerà la

ogni stella; ¶ ch'ogn'altro lume a lui sempre

l'uno e l'altro Sigismondo. ¶ Vedi d'Alfonso

è l'un; quest'altro (acciò tutti gl'impari

è più d'ogn'altro a core. ¶ 71 ¶ Ma perché

lucente e bello, ¶ ch'altro al mondo non è

e d'uno in altro bosco ¶ giunseno ove l

che l'ebbe, ad altro non attese, ¶ e con

si domande, ¶ d'ogn'altro gaudio lor cura mi

Rinaldo paladino. ¶ 51 ¶ Rinaldo l'altro e l'altro giorno

l'altro e l'altro giorno scórse, ¶ spinto dal

l'uno e l'altro sesso ¶ a quel suave

e vermiglia ¶ de l'altro giorno aperse l'emispero

spinse l'un, l'altro il ronzino ¶ verso una

ch'io vo' all'altro canto differire. ¶ Canto 5 ¶ 1 ¶ Tutti

alla gorgiera; ¶ e l'altro, che di stral gli

come cede ¶ tosto ogn'altro splendor, che 'l sol

del nome d'alcun altro ch'uccidesse ¶ l'infernal

Ippoliti da Este, ¶ un altro Ercule, un altro Ippolito

un altro Ercule, un altro Ippolito anco, ¶ da Gonzaga

di Pescara invitto, ¶ l'altro Alfonso del Vasto ai

al piano, e l'altro va su al monte

l'un come l'altro alla battaglia presto, ¶ perché

l'uno e l'altro, e segna dove ¶ crede

più che vendetta. ¶ 75 ¶ L'altro fratel fu prima del

suo fallo. ¶ 78 ¶ Poi ch'altro cavallier non si dimostra

l'uno e l'altro ha in mano il

quel giorno e l'altro appresso ancora. ¶ Ma Rodomonte

un non farebbe all'altro cosa strana, ¶ né fin

battaglia, ¶ tanto famoso, ch'altro cavalliero ¶ non è ch

l'uno e l'altro manda, ¶ né vuol dare

ne lo scudo un altro debba porre ¶ l'aquila

al segno, ¶ perché quest'altro ancor meco contende? ¶ Ma

uno questo, e l'altro quel respinge, ¶ e priegano

fia così, come quell'altro, lieve. - ¶ E seguitò dicendo

forza lo dispicca; ¶ l'altro la spada sua, che

Discordia, credendo non potere ¶ altro esser quivi che contese

da sé lontan quell'altro era trascorso: ¶ ferì su

all'uno e all'altro troppo fallo. ¶ Di commune

Dirvi, Signor, ne l'altro canto spero ¶ miracolosi e

Parigi, anco in ogn'altro loco; ¶ ma fu questa

l'uno e l'altro lampo ¶ di forza e

e 'l colle: ¶ l'altro, con senno non troppo

strade. ¶ 15 ¶ Et ad un altro suo diede negozio ¶ d

le vestigie donde l'altro sozio ¶ a condur Doralice

Ne manda ancora un altro, perché in ozio ¶ non

Marfisa fu da un altro lato ¶ l'animoso Ruggier

pericolo, rimane ¶ ne l'altro, e paga il fio

l'un dopo l'altro il campo assegua: ¶ e

scritto avea; ¶ ne l'altro era Ruggiero e Mandricardo

Rodomonte e Ruggier l'altro dicea; ¶ dicea l'altro

altro dicea; ¶ dicea l'altro Marfisa e Mandricardo. ¶ Indi

possente ¶ sono in quell'altro al lato di levante

mal tinto, e l'altro verde; ¶ ma 'l primo

sa che non ricerca altro da lui. ¶ Gradasso non

te et ad ogni altro io non risponda. - ¶ Ruggier

l'uno e l'altro di voi fosse Marte

l'un né l'altro atto a vietarme ¶ la

quel ragiona; ¶ da l'altro padiglion tra Sacripante ¶ e

parme; ¶ rispose: - Sacripante, ogn'altro ch'oso, ¶ fuor che

quali uditi ¶ ne l'altro padiglion fur da costoro

segua peggio, ¶ mentre all'altro disordine io proveggio. - ¶ 82 ¶ Rodomonte

questo e da quell'altro ch'avea appresso, ¶ tanto

l'un come l'altro, indomito e rubello ¶ di

All'uno e all'altro piace il compromesso, ¶ sperando

non ha da far altro che questo, ¶ per l

all'uno e all'altro disse. ¶ 117 ¶ Di cocenti sospir

l'un sopra l'altro il pero, il sorbo

dì seguente o l'altro in su la Sonna

avea, presso o lontano, ¶ altro uom di forma così

non parria a un altro ire alla Tana. ¶ 10 ¶ E

medesmo scorno. ¶ Trova l'altro dì ancor che si

si lavora, ¶ e l'altro; e al fin non

più te ch'un altro in compagnia? ¶ So ben

l'un or l'altro in caritade e in

l'uno or l'altro, fiato alla fornace. ¶ Per

l'uno or l'altro si trastulla, ¶ e sempre

si ferma, e l'altro par che muova ¶ a

l'uno e l'altro, d'uno error schernito

un, tanto soggiunge ¶ l'altro, che sono a grave

viso l'uno all'altro dire ¶ quel che negando

l'un provar l'altro bugiardo, ¶ la risposta aspettavano

l'uno e l'altro tocchi? ¶ Se più che

o sia su l'altro fianco ¶ spera aver, se

Mompoliero ¶ e ad alcun altro ricco e buon castello

vero gaudio a nullo altro secondo. ¶ Potrete tuttavia ritrovar

ponte l'un l'altro cadere ¶ a por tutta

strada. ¶ 53 ¶ Orlando non risponde altro a quel detto, ¶ se

libero e sciolto. ¶ 55 ¶ L'altro s'attacca ad un

tratto. ¶ Cerchi pur, ch'altro furto le dia aita

la piglia, ¶ ch'un altro avrebbe fatto una donzella

al fin de l'altro canto. ¶ 2 ¶ Ma simile son

far tu medicar dipoi; ¶ altro diffetto in lei non

l'uno e l'altro nome le vien detto

l'un de l'altro essere amico; ¶ ma che

un guerrier, chi all'altro, come è usanza. ¶ Il

l'un e l'altro, ancor che voglia e

da voi contra quell'altro presa, ¶ se un'altra

l'uno e l'altro ardito e franco, ¶ mostra

di molto erra: ¶ senz'altro patto, era vergogna e

un colpo appresso all'altro si raddoppia: ¶ le botte

l'uno e l'altro ben sta su l

un, come de l'altro, fatte rosse ¶ il sangue

e dipoi stette l'altro a cader tanto, ¶ che

ella l'aspettasse, quando ¶ altro far non potea, fin

aiutò, vi dirà l'altro canto. ¶ Canto 31 ¶ 1 ¶ Che dolce

gelosia. ¶ 2 ¶ Però ch'ogni altro amaro che si pone

correr tolse. ¶ 9 ¶ Senza dir altro, o più notizia darsi

un prima de l'altro essere in giostra: ¶ ma

L'uno e l'altro del campo avea già

L'uno e l'altro cavallo in guisa urtosse

interroppe. ¶ Sinistramente sì l'altro percosse, ¶ che la spalla

destrier morto, ¶ e non altro ci de' porre a

sapessi s'in quest'altro ballo ¶ tu mi sia

un che tanto l'altro vaglia, ¶ che troppo lungamente

l'un de l'altro più s'allegra o

l'uno a l'altro par; ch'eterno danno

né riposato o fatto altro intermezzo ¶ aveano alle percosse

l'un de l'altro era fratello, ¶ si sentîr

ch'esser potesse in altro tempo mai. ¶ Poscia che

un giorno et un altro se n'andaro, ¶ che

l'uno e l'altro era guerrier perfetto. ¶ 40 ¶ Gli

tutto nero, e l'altro tutto bianco ¶ vestir su

a Parigi o in altro luogo amico ¶ ridurlo, fin

l'uno e l'altro è fiero. ¶ Così fa

d'Orlando, ¶ quanto alcun altro), e dice dove e

uno e quando un altro cader giuso, ¶ alla giostra

giostra correa sicuramente; ¶ l'altro, del corso insolito confuso

pigli il destrier senz'altro mezzo; ¶ ma se Gradasso

un quinci e l'altro quindi giunto ¶ fu quasi

petto. ¶ 2 ¶ Dovea cantarne, et altro incominciai, ¶ perché Rinaldo in