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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, 2013

concordanze di «altro»

nautoretestoannoconcordanza
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conoscevo bene, solo l’altro versante delle montagne che
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nuovo rilievo, con un altro profilo. Il monte è
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si gettava in un altro torrente poco più giù
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i conigli o qualche altro animale da cortile. Siccome
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Un giorno o l’altro, pensavo, scenderò in pianura
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legna c’era un altro lavoro che volevo fare
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sotto, ma più che altro stava lì e mi
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da un momento all’altro, forse per una folata
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valore uno per l’altro. Ci incontriamo ai pasti
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giorno, e offriamo all’altro un nuovo assaggio di
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e inciampiamo uno nell’altro; e in questo modo
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lontano dalla baita, sull’altro versante della valletta in
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Uno li riprendeva, l’altro li spaventava, e i
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solo, eppure non facevo altro che cercare compagnia. O
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lui come cantina, un altro come legnaia. La stanza
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adesso vado. ¶ Prendi un altro pezzo di formaggio, rispondeva
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mie parole. Strizziamo un altro bottiglione? ¶ Perché no, dicevo
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la partenza di qualche altro bicchiere. ¶ Il 29 giugno, San
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gli dispiaceva che qualcun altro subisse il trattamento al
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un carico e l’altro alzavo la testa e
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guida alpina perché nessun altro mestiere riuscivo a immaginare
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giorno cominciasse davvero. Nessun altro sembrava avermi preceduto. ¶ Sulla
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partì per primo, l’altro esitò a seguirlo come
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acciacchi ancora per un altro inverno. Chissà che genere
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da un pascolo all’altro e si fermavano a
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fossi io. Da che altro scappiamo quando scappiamo da
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paglia e chissà cos’altro. Per fortuna non c
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aperto, stretti uno all’altro, battendo i denti, fissando
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fuoco, pensando che qualcun altro poteva prima o poi
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e limpido e l’altro piovoso e buio. Ma
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agitavo per salutare quell’altro me stesso, un alieno
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così chiaramente in un altro. Che succedesse lassù, dentro
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la compagnia di un altro se stesso, o quanto
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a passare in un altro punto. Qualche ora prima
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sarei trasformato in qualcun altro, e la trasformazione sarebbe
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il cibo di qualcun altro. Potendo scegliere, mi sarebbe
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distinguere un esemplare dall’altro. Le grandi distese di
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un esemplare diverso dall’altro, tutti ricurvi e contorti
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spariti uno dopo l’altro finché nessuno avrebbe più
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allora quello rabbrividiva, l’altro era salvo. Non dormiva
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bruciato e spoglio, l’altro pieno di gemme. Per
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padre era soltanto un altro albero del bosco. Di
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le cerimonie. Era un altro pezzo d’estate in
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un giorno o l’altro sarebbe cominciata la stagione
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mi sono rassegnato, che altro dovevo fare? ¶ Ho tirato
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e un tavolo; l’altro si sarebbe spostato nella
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da un masso all’altro tra i rododendri spogli