Giacomo Leopardi, Canti, 1837

alle nemiche lance ¶ Per amor di costei ch'al

ne' perigli ¶ Qual tanto amor le giovanette menti, ¶ Qual

Qual nell'acerbo fato amor vi trasse? ¶ Come sì

memoria e il vostro ¶ Amor trascorra o scemi. ¶ La

tolta e di ch'amor ti rende, ¶ Schiera prode

e cortese, ¶ Qualunque petto amor d'Italia accende. ¶ Amor

amor d'Italia accende. ¶ Amor d'Italia, o cari

d'Italia, o cari, ¶ Amor di questa misera vi

e de' tiranni. Amore, ¶ Amor, di nostra vita ultimo

atti egregi è sprone ¶ Amor, chi ben l'estima

è la beltà. D'amor digiuna ¶ Siede l'alma

diurna luce ¶ Novo d'amor desio, nova speranza ¶ Ne

misero spirto, ¶ Cui grave amor, cui duro fato escluse

ozi frequente ¶ Aranitica valle, amor ti punse ¶ Della vezzosa

Della vezzosa Labanide: invitto ¶ Amor, ch'a lunghi esigli

che la battaglia ¶ D'amor sentii la prima volta

Oimè, se quest'è amor, com'ei travaglia! ¶ Che

sentia ¶ Della vampa d'amor, che il venticello ¶ Che

pianger nato ¶ Quando facevi, amor, le prime prove. ¶ Quando

prato. ¶ Anche di gloria amor taceami allora ¶ Nel petto

solea, ¶ Che di beltade amor vi fea dimora. ¶ Né

vario fui, ¶ E tanto amor mi tolse un altro

Ma non sì tosto, ¶ Amor, di te m'accorsi

amante: ¶ Benché nulla d'amor parola udita ¶ Avess'ella

Non ti fu l'amor mio per alcun tempo

una volta il lungo amor quieto ¶ E pago avessi

schiuda ¶ Il sorriso d'amor! felice appresso ¶ Chi per

Non nasce ¶ Un altrettale amor. Quanto, deh quanto ¶ Dal

meno ¶ Agli accenti d'amor. Passato è il tempo

ne' prim'anni ¶ L'amor tuo mi farebbe. Or

del fato e d'amor, Diva più cieca. ¶ XX

gli usati palpiti, ¶ L'amor mi venne meno, ¶ E

gentili amanti ¶ Primo, immortale amor, ¶ Ed alla mano offertami

in voi non brilla amor. ¶ Nessuno ignoto ed intimo

questi ¶ I diletti, l'amor, l'opre, gli eventi

anni, abbandonato, occulto, ¶ Senz'amor, senza vita; ed aspro

tuoi ¶ Furo, mio dolce amor. Passasti. Ad altri ¶ Il

mi regna ¶ L'antico amor. Se a feste anco

saggio ¶ Che percosso d'amor, né mai più forte

ove tu porgi aita, ¶ Amor, nasce il coraggio, ¶ O

so: ma tale ¶ D'amor vero e possente è

alla morte inclina ¶ D'amor la disciplina. Anco sovente

prevale; ¶ O così sprona Amor là nel profondo, ¶ Che

Non sai ¶ Che smisurato amor, che affanni intensi, ¶ Che

fede ¶ E di giustizia amor, sempre in qualunque ¶ Pubblico

tutti abbraccia ¶ Con vero amor, porgendo ¶ Valida e pronta