Alessia Gazzola, Arabesque, 2017

come se non fossi ancora pronta ad affrontare un

tanto per dire è ancora peggio, perché voleva essere

tavolo di legno intarsiato, ancora le tracce della colazione

chiede poi. ¶ «Non ho ancora tutti gli elementi per

onorario. ¶ Benché non abbia ancora intascato la somma, sono

che, conoscendoti da quando ancora bagnavi il letto, si

madre assumeva psicofarmaci?» chiedo ancora. ¶ «Francamente non ne ho

tutti i materiali e ancora oggi quella storia non

io sono scaramantico e ancora non ho vinto» ribatte

ma mancano due mesi ancora...» ¶ «Due mesi? Maria Vergine

mentre lo indosso sento ancora quell’emozione di vedere

con quel vestito, aveva ancora l’etichetta...» ¶ «Adesso capisco

proprio quel vestito. Ho ancora la foto che mi

non ho bambini.» ¶ «Non ancora! Su certe cose non

Arthur Conan Doyle ¶ Sto ancora sonnecchiando nel mio letto

Zia, mi ci porti ancora?» ¶ Bene, mio fratello mi

è calda, non sembra ancora essere arrivato l’autunno

butta lì un altro ancora, e non capisco il

in un letto sconosciuto, ancora abbastanza incredula di quanto

voce accogliente, i capelli ancora spettinati. ¶ La mia risposta

questo che Maddalena indossava ancora l’abito da sera

l’ultima. Invece eccomi ancora qui, mentre la mia

Spallanzani. Il web conserva ancora la memoria di quell

È andata via prima ancora che la serata fosse

su di me. ¶ «È ancora qui?» chiede Lazzari, un

ora» così brusco che ancora mi fa male il

lei, cogliendomi di sorpresa. «Ancora non mi do pace

La tua stanza è ancora libera. Anche il Cagnino

e Arthur vi sentite ancora?» ¶ Al nome del fratello

ma come vedi siamo ancora qui. Potevi anche aspettare

sovrasterebbe chiunque. ¶ «Signorina... volevo ancora scusarmi per quell’incontro

voi, che ci fate ancora qui?» ¶ «Dottor Conforti, c

ripresentata la stizza che ancora regna incontrastata e forse

che forse non ha ancora digerito quello che gli

ci passo. Magari hanno ancora bisogno di un fotografo

la promessa di incepparsi ancora. Arriviamo a Villa Frondosa

che ogni pezzo è ancora al suo posto. Alle

questa stanza ci sono ancora appese le foto di

Dopo tutto questo tempo ancora non mi capacito del

di evitare di incrociare ancora la Wally, che porrebbe

dopo non mi ha ancora richiamato, e sia stramaledetto

utilità che Google reperisca ancora il link ai necrologi

zia, io non ho ancora figli. Molto piacere, Alice

cassa, al cimitero.» ¶ «Era ancora lì, e io l

rabbia. Ma non sapevo ancora che per la stizza

presenti. ¶ «Non lo ha ancora deciso» replica Angela, che

Sulla strada, c’è ancora Chloë che parla fittamente

riluttanza. Ma ne mostra ancora di più alla mia

Il che mi fa ancora più paura. ¶ Agli uomini

delle Cotswolds. ¶ Mi sto ancora sfilando le scarpe quando

con un finanziamento che ancora oggi grava sul suo

corpo a vincerla. Sto ancora osservando la perfezione dei

tanti anni non sono ancora riuscito a insegnarle come

medicina legale quand’ero ancora una studentessa di medicina

o potuto – farlo. Vivono ancora qui, come è indicato

se la scuola è ancora in piedi. Perché Maddalena

che mia figlia aveva ancora tutta la vita davanti

segreto perché non ho ancora consegnato la perizia alla

i piedi. Ho però ancora indosso il cappotto quando

a scrivere quando stavamo ancora insieme. Non avevo idea

un’ora dopo sono ancora intenta a descriverle in

di quella bambina, colpito ancora una volta dal senso

e non si sa ancora chi sia stato. In

tanto amore. ¶ Mentre Marco ancora dorme, seduta al tavolo

buonanotte» dice, neutrale. ¶ «Grazie ancora» gli dico, ma non

dalla sedia, per mettermi ancora più fretta. Ingurgito il

sorpreso. Non gliene avevo ancora parlato. «Ma dove vai

vai?» ¶ «Non lo so ancora.» ¶ «E perché?» ¶ «Vorrei trascorrere

non potresti capire... non ancora. Magari in futuro sì

ripensarci oggi mi stupisco ancora. Era una persona talmente

uguale. Per poterlo guardare ancora una volta e per

volta e per provare ancora le emozioni di quella

una casa, per viverla ancora. ¶ «Dottore, ma secondo lei

il mio mestiere.» ¶ Guardo ancora l’orologio. Stavolta è

identità?» gli chiedo. ¶ «Non ancora. Ma ho tre indiziate

piuttosto che farmi umiliare ancora, è meglio che me

di memoria ma cucina ancora divinamente. ¶ Dopo aver spazzolato

che tradisce lo farà ancora. Non esiste redenzione.» ¶ «Lo

Esistono ormai nuove metodiche ancora più rapide, ma io

posso rimangiarmelo.» ¶ «Lo pensi ancora?» insisto, guardandolo dritto negli

chi, non si sa ancora.» ¶ «Alice, tu pensi che

prendiamo l’ammazzacaffè?» ¶ Sono ancora a Sacrofano, protetta dai

una strada diversa, che ancora non mi è chiara

è anche dolore, prima ancora di essere tecnica e

pressi di Villa Frondosa, ancora in attesa di essere

anni, proprio quando eri ancora inesperto e sapeva che

ritrovo davanti. ¶ «Ma sei ancora al lavoro?» dice, buttando

imbarazzata, ma lo diventa ancora di più quando subito

tipo insulso in cui ancora non ho capito cosa

voce un po’ stanca. ¶ «Ancora in Istituto. Tu?» ¶ «Sono

quel giorno, disse che ancora oggi le sembrava impossibile

si fosse suicidata, e ancora di più che le

dispiaciuto e di più ancora, che le mancava, perché

e, come vedi, sono ancora vivo.» ¶ «Sì, ma che

il cinema. «Sì, sono ancora la presidentessa del Cineforum

Galbiati e Cecilia Calvi. ¶ Ancora, sento di dover ringraziare

dalla stanchezza e sono ancora ai piedi della salita