Luigi Pirandello, Diana e la Tuda, 1926

pazzo - ¶ Giuncano: - ma questo, anzi, doveva farti passar la

Giuncano: Ma ti detesto anzi proprio per questo! Perché

che questa non sia anzi una scusa per non

Sirio: No, cara: perché anzi stare a parlare con

a uno che poc'anzi era vivo, e ora

no: io ho detto anzi una sciocchezza; ho fatto

no. Somiglia al padre, anzi. Volontà fredda e dura

come intendi allora? Dobbiamo anzi parlarne. ¶ Sirio: Intendo che

come sarai mia moglie. Anzi, quanto più lascerò che

modella! ¶ Senza dar peso, anzi sorridente. ¶ Lei mi chiama

me lo dia! No, anzi, lo tenga lei, codesto

domando anch'io: perché? Anzi, vi dovrebbe fare, m

venirmi a prendere? ¶ Sara: Anzi, tutt'altro! ¶ Tuda: E

Giuncano: Uccidendola? ¶ Sirio: No; anzi, perché non muoja più