Egisto Roggero, I racconti della quiete, 1896

e informi figlie dell’aria, che dal mare, con

mai, ebbe terminato con aria costernata più presto del

quel mattino, un’insolita aria grigia di preoccupazione. Ciò

bambinone ventenne quella triste aria di contrarietà? ¶ Egli mi

sorridere per la buffa aria di costernazione che addolorava

professore?... – e aspettai con aria interrogativa. ¶ Sul volto della

alla polvere e all’aria: le tavole, i compassi

tutto abbandonato, tutto in aria. Aiutai Delfina a rimettere

dalla nota e cara aria buona, lo guardava triste

star fermo. ¶ — Sente l’aria del mattino! – commentò egli

d’essere librati in aria: tutto intorno l’orizzonte

fiori rosei con l’aria di persone felici nella

bonariamente, con la sua aria di allegro burlone, nel

giovane ancora e dall’aria dolce, e un bel

piano, avevano mandato all’aria l’orticello e, a

entrambi a gambe all’aria e con certi volti

sentire aleggiare ancora nell’aria quieta il Dolore ineffabile