parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Fulvio Tomizza, L'ereditiera veneziana, 1989

concordanze di «aria»

nautoretestoannoconcordanza
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esclamando: “Oh Dio, che aria di Paradiso” per far
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fatica e stanca dell’aria di città, correva a
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esclamazione “Oh Dio, che aria di Paradiso”). ¶ Immaginiamo ora
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sottovoce guardandosi intorno con aria circospetta, e d’improvviso
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cappellano, assumendo poi un’aria allusiva per fare intendere
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per persuaderla a cambiar aria. La padrona si lasciò
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stabilì di cambiare ancora aria, portarsi oltre il Piave
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avrebbe potuto buttare in aria il tricorno e gridare
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impressione di respirare un’aria di complicità ricattatoria. La
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folate di scirocco. L’aria umida e greve, gli
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prendere una boccata d’aria la malata doveva essere
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stato a guardare con aria professorale o si fosse
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Rubbi stabilirono di cambiar aria portandosi nella frescura dei
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non poche volte un’aria saccente e persino leziosa
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propria stanza con quell’aria di cane ferito complicava
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gran voglia di cambiar aria tornandosene a Venezia, e
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necessità di respirare buona aria, la villa di Paderno
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per giudicare infine l’aria di entrambi i luoghi
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sono gli ulivi, l’aria è dolce; varie collinette
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a curare nella propria aria natia. L’indaffaratissimo commendatore
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consorte bisognosa di cambiar aria, egli infatti cedette “non
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si rimpicciolivano e l’aria di mare ne stimolava
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Maria Lanfranchi ritornò all’aria aperta ma con decreto