Pietro Aretino, Angelica, 1535

le ‹ho› mostro in arme; ¶ ma, non che trapassar

doverei tutto coperto d'arme, ¶ non che al Catai

nol facessi con queste arme -. ¶ 43 ¶ E credendo del tutto

mosse a piedi senz'arme, in furor volto, ¶ qual

alma contrada ¶ de l'arme e del destrier privo

la spada e l'arme a voi ¶ consacro, a

bosco -. ¶ 52 ¶ Ciò detto l'arme spogliasi e ne veste

fer dianzi obliar l'arme e 'l cavallo, ¶ perché

d'orgoglio e d'arme privo, ¶ perché tu sei

re vie piú l'arme che 'l regno ¶ sempre

tue, non l'altrui arme ". ¶ 59 ¶ Dal magnanimo e nobile

di render si risolve arme e destriero ¶ d'i

donna alma ¶ ponesti l'arme in quelle mani, in

vanto dassi, ¶ che l'arme tue per viltà date

d'amore e d'arme carco, ¶ dieci tuoni, anzi

son tante maglie et arme aperte e fesse? ¶ Fu

sue gloriose et invitte arme ¶ e Macedonia e Cartagine

sospese in alto, ¶ l'arme smagliate e fieramente rotte

momento ¶ fu de l'arme arricchito il tempio tosto

u' gli occhi porse, ¶ Arme, Religion, la Fede e

e quel con l'arme corse, arse et ottenne