Pino Cacucci, Nahui, 2005

renderebbe la guerra un’“arte”. ¶ Ma, al tempo stesso

elitario: sosteneva che l’arte rivoluzionaria doveva essere fruibile

nuova, in cui l’arte rivoluzionaria avrebbe giocato un

strada, nel mondo dell’arte, così decise di trasferirsi

l’attenzione degli intenditori. ¶ Arte, scienza, filosofia, tutto lo

protagonista principale della sua arte figurativa. Il Popo, in

al mondo che l’arte messicana possedeva radici capaci

la prima esposizione d’arte nazionale, inaugurata con scoppi

trasformò in galleria d’arte, sede di esposizioni collettive

acculturata e amante dell’arte; fu così che, in

da sognatore, parlava di arte e di passione rivoluzionaria

un indubbio talento nell’arte della conquista. Per di

pareti delle gallerie d’arte, nei libri che avrebbero

la tua opera d’arte assoluta e ineguagliabile: lascia

modellarono questa magnificenza dell’arte coloniale in ricordo, questo

Gide, scrisse saggi sull’arte e articoli di critica

ascesa nel panorama dell’arte fotografica messicana. Nahui vi

allora, che ignorò l’arte fotografica di Garduño accanendosi

e sfera privata, tra arte e commercializzazione... La Città

le posizioni che l’“arte” consentisse, accordando poi alla

per un’opera d’arte. No, volevano solo che

politica e vulcanico nell’arte, visceralmente estremo in tutto

merito di elevare ad arte le calaveras e le

trivialità, divenne maestra nell’arte popolare dell’albur, il

una vita dedicata all’arte della danza. ¶ Non ricordo

musa per eccellenza – considerava “arte”, come i nudi immortalati

domande della critica d’arte Berta Taracena che lo

ladro di opere d’arte. ¶ Anche Gerardo Murillo la

TOMÁS ZURIÁN, storico dell’arte ¶ “Ho conosciuto Nahui nel

BLANCA GARDUÑO, storica dell’arte ¶ “Le capacità creative di

fuego, Ed. Circolo de Arte, México DF 1999. ¶ LUIS MARIO

Teoría y Práctica del Arte, México DF 2002. ¶ Ringraziamenti ¶ Grazie