Mario Soldati, Le due città, 1964

Per una volta, Veve aveva ottenuto il permesso di

di un anno li aveva divertiti e rallegrati, rendeva

cosa seria. ¶ Rousset gli aveva dato un biglietto per

suocera: ma già le aveva scritto in proposito: e

e voluttuosa: Emilio l'aveva intravista, ormai, diverse volte

di rientrare nel porto. ¶ Aveva passato l'estate in

di via Arenula, che aveva il solo vantaggio di

di via Arenula. E aveva una camera spaziosa, accogliente

La signora Calandra lo aveva preso a pensione non

donna loquace, allegra, espansiva, aveva orrore della solitudine e

via Guattani, non l'aveva ancora incontrata. Elena non

per tanti mesi, lo aveva fatto esitare un poco

Torino in bottiglia, che aveva per Emilio un delizioso

ammirazione. La signora Calandra aveva cinquantacinque o sessant'anni

anni, la signora Calandra aveva "scoperto" Roma, quando aveva

aveva "scoperto" Roma, quando aveva comperato il villino di

di Quarà, nel Canavese), aveva avuto la sensazione esatta

borghesia romana, delle quali aveva fatto la conoscenza, figlie

detto che usciva: che aveva un appuntamento all'angolo

di Emilio: e l'aveva ricavata dalle parole di

andare a confidenze. Le aveva raccontato di Veve e

lo scarso interesse che aveva anche per quella dello

illusione. Dal momento che aveva detto addio a Veve

a un momento prima, aveva creduto che il suo

stesso in cui lo aveva lasciato. La realtà pareva

cominciava a spegnersi: e aveva, invece, affrettato il formarsi

della signora Calandra gli aveva procurato era stata semplicemente

ogni altra donna. Le aveva sempre scritto: due o

per istinto, non lo aveva confessato alla signora Calandra

Calandra. E Veve gli aveva sempre risposto. Una corrispondenza

anno precedente. Più forte: aveva superato la prova. E

difesa pudica. Perché, forse aveva l'obbligo di essere

che, per di più, aveva dormito la mattina fino

altre città che già aveva visto: pensava, soprattutto, a

accorgeva che soltanto Roma aveva quell'aspetto esclusivo, immobile

pietre e di vegetali aveva un altro senso, più

darsi volontariamente la morte. ¶ Aveva perso fiducia nel proprio

Alla biblioteca del Senato, aveva fatto, fin dal principio

e offrire affetto. Emilio aveva a poco a poco

naturali, allora, in chi aveva da temere sempre, e

di salvezza, e non aveva già allora, nessuna illusione

qualche cerimonia pubblica..." ¶ Emilio aveva capito. Bernardi si era

era guardato intorno, e aveva aggiunto a bassa voce

per la vita che aveva davanti, e che gli

stato punito. Punito, perché? Aveva forse chiesto di vivere

pasti. Emilio non l'aveva ancora vista. Ma la

Una grande notizia! Elena aveva acconsentito a fissare la

verso tutti. Gina non aveva poi tanto torto. Da

non al tempo che aveva tolto allo studio per

un angolo della scena, aveva atteso che finisse di

dei fieni. ¶ Prima, non aveva mai parlato con Piero

parlarono dell'esame. Papà aveva saputo. Apriti cielo: pianti

di Veve. ¶ Emilio non aveva ceduto, non aveva promesso

non aveva ceduto, non aveva promesso di lasciarla, non

promesso di lasciarla, non aveva promesso niente. Ma le

Lasciandosi? E se non aveva il coraggio di confidarle

questo, certo, Emilio non aveva il coraggio. ¶ Ma, senza

Veve, per conto suo, aveva intuito. Reagì fino dal

tra loro e come aveva sempre fatto: e non

Lei, da quel giorno, aveva presentito la fine e

In un anno non aveva imparato niente. Per ottimismo

meno vano che erudito, aveva messo per lunghi anni

Perché, in un lampo, aveva visto la soluzione di

rivelarle quanto, forse, le aveva sempre tenuto nascosto: se

altro, perché non lo aveva mai detto chiaramente neanche

a supporre Emilio, lui aveva saputo tutto di lei

per Emilio: Veve gli aveva raccontato tutto, e gli

raccontato tutto, e gli aveva anche indicato Bianchi-Mina

anche quel pomeriggio. Ormai aveva deciso. Tornava per dirlo

da contadino che Piero aveva quando gridava: ¶ "Àuta, Miliu

Oh, quante volte, poi, aveva cercato di ricordare esattamente

terzetto e quello avversario aveva marcato punti, e quanti

persa: e la bella aveva riassunto in sé l

in su, così li aveva visti: alti, come dei

melanconici e mediterranei. Emilio aveva poi conosciuto personalmente Pirandello

poi conosciuto personalmente Pirandello. Aveva, anzi, avuto occasione di

a tradimento, che forse aveva uno scopo molto preciso

Alessandria, l'istà passà" aveva detto Piero proponendo la

fatali. Colpe che forse aveva commesso senza sapere, o

cosa consistesse, e ne aveva soltanto un sospetto vago

parlandogli all'orecchio, gli aveva raccomandato di tenersi corto

sembrarono vibrare. Il colonnello aveva trovato il punto debole

allegro e disordinato. Piero aveva svelato lo scherzo. ¶ Si

parte una mossa sincera. Aveva provato il desiderio genuino

l'ambigua proposta, che aveva tutta l'aria di

e i coinquilini, lo aveva istruito a puntino. ¶ Ma

realtà della vita. Emilio aveva visto Veve sempre e

la vera Veve non aveva casa né famiglia né

e come Veve gli aveva detto, questo effetto di

che la moglie gli aveva porto e offrendolo a

volerlo, il suo volto aveva preso un'espressione un

po' preoccupata! ¶ Veve, subito, aveva rincarato la dose, ridendo

ricordò che Veve gli aveva detto che papà, qualche

zii, zie e cugini. Aveva un ricordo nettissimo. Camminava

festa: o, almeno, non aveva più nulla di cupo

avrebbe fatto bene? Non aveva ragione Serra, quando diceva

dittatura. Gino Serra invece, aveva già visto e previsto

di faccia all'Università. Aveva un'ora libera fra

nel gioco di specchi, aveva capito che Serra capiva

buona educazione. Emilio gli aveva presentato Veve. Non l

presentato Veve. Non l'aveva presentata a nessun altro

Soltanto in seguito Emilio aveva scoperto che Serra e

di Golzio". Ciò lo aveva confermato nella sua simpatia

si illudeva in proposito, aveva recentemente persuaso un amico

un paio di mesi, aveva abbandonato, col pretesto che

se faceva pratica, non aveva il tempo di studiare

l'avvocato Flores-Torèl aveva l'abitudine di lavorare

prima grande esperienza amorosa aveva modificato in pochi mesi

fatto nella vita. Ma aveva compiuto un passo avanti

eccezionale buona fortuna, si aveva possibilità di una carriera

Con Serra non ne aveva mai fatto parola. Anche

era tutt'altro tipo. Aveva un viso volpino: ironico

Se il suo viso aveva della volpe, l'insieme

della volpe, l'insieme aveva più del fenicottero o

che, se non altro, aveva esagerato nelle lodi. E

come oggi, assolutamente impensabili. Aveva esagerato nelle lodi. ¶ Con

tutto ciò che Gino aveva voluto dire era lì

a Gino, Emilio non aveva mai osato lodarli. Li

poco a poco le aveva precisate. Se ne convinceva

idee. Ma, anche qui, aveva seguito le ipotesi più

che fino allora Emilio aveva anche potuto dubitare che

in confidenze che non aveva fatto né a Serra

Rousset dei timori che aveva per l'avvenire, e

fianco. Era un pittore. Aveva anche lui i suoi

Rousset insisté, dicendo che aveva letto il suo articolo

dello stesso Rousset che aveva coadiuvato C. Gusto modernissimo

Van Gogh. ¶ Golzio stesso aveva una figura che sembrava

di un'artrosi, che aveva deformato le sue mani

dopo tutto ciò che aveva visto da quando era

astuzia contadina, che Golzio aveva ricevuto col sangue dai

eventualmente indagabile, non misterioso, aveva conservato primitiva, genuina, carnale

accento, concluse Ferrua, non aveva subìto la minima influenza

piemontese di città. ¶ Golzio aveva raccontato la "combinassione" dell

balletto russo, che Diaghilev aveva divulgato a Parigi dal

grandi farfalle. Il quadro aveva ottenuto più successo di

vivo in cui finalmente aveva... messo piede no, non

del diritto, a cui aveva chiesto da tempo l

a lui e gli aveva detto a alta voce

invece, che non ci aveva pensato. Il professore lo

attraverso il pince-nez. Aveva i capelli bianchi, a

proprio in quei giorni, aveva fatto un passo falso

anni di Università, non aveva provato. Si era presentato

domande alle quali lui aveva risposto imperfettamente, gli aveva

aveva risposto imperfettamente, gli aveva dato la scelta: o

Sullo stesso carnet dove aveva segnati indirizzi e nomi

avvertimento che, del resto, aveva già ripetuto fino all

spettrale. L'esperienza che aveva, sebbene scarsa, di locali

e i soldi che aveva avuto da papà per

Tra l'altro, non aveva niente in contrario, Emilio

Consiglio amministrativo del Regio, aveva accettato il rituale dono

Mantenne una promessa che aveva fatto ai genitori, e

vie e quartieri che aveva scelto con il solo

pittoresco e l'antichità. ¶ Aveva preso un tram, si

lei... ¶ I primi mesi, aveva sperato che si trattasse

aiuto a sperare, lo aveva avuto, quasi subito, dall

così una promessa che aveva fatto a se stesso

pusillanime e tacito che aveva deciso di dare a

il Papa, precedentemente informato, aveva chiesto a barba Sanfront

baciare, meccanicamente, senza guardarli. Aveva ripreso a parlare con

nasale. La sua bocca aveva una piega dolorosa e

nazione in decadenza. ¶ Emilio aveva già sentito, al Regio

musica. Strano a dirsi, aveva ereditato questo amore dal

Sì, l'avvocato erariale aveva un certo orecchio: e

patria del famoso violinista, aveva studiato il violino. Conosceva

a qualche anno prima aveva studiato il pianoforte esercitandosi

ora. Giunto all'Università, aveva abbandonato: gli pareva di

lo spettacolo d'opera aveva sempre qualche cosa di

cosa di cui non aveva sospettato l'esistenza, esattamente

salvo zio Pippo, che aveva quasi sessant'anni. ¶ Gli

di un esotismo che aveva fiaccato la dignità di

di tutti. ¶ Emilio non aveva simpatia per i fascisti

purchessia. D'altra parte, aveva anche lui, per educazione

il re non lo aveva firmato, e il giorno

sue idee? Emilio non aveva nessuna idea politica, non

forte di lui lo aveva spinto a incolonnarsi. E

di respirare come non aveva mai respirato: profondo, calmo

Si diceva che non aveva più nulla da desiderare

Serra, l'amico pittore, aveva messo a disposizione il

e il medico gli aveva ordinato di lavorare il

parole di lei, non aveva potuto fare a meno

ufficio, era pagata meglio: aveva, però, questo guaio degli

studio di Serra non aveva telefono. Emilio, nell'incertezza

Il fatto è che aveva incominciato a ascoltare. A

e senza nome che aveva il torto di non

più tardi. Lui non aveva perso la speranza. La

che, fino dal principio, aveva sperato di poter evitare

era sincera. ¶ Veve gli aveva raccontato, in varie riprese

dattilografa, era segretaria: praticamente aveva lei tutta la responsabilità

per via della politica, aveva passato i suoi guai

era una cosa che aveva importanza... ¶ Non voleva sposarlo

la sera dopo pranzo, aveva preso l'abitudine di

ispirazione. Neanche in politica, aveva dubbi. Erano appena gli

biada. ¶ Guardò l'amico. Aveva posato il boccale sul

ritardo. Naturalissimo. Veve gli aveva già confessato la propria

Le corse incontro felice. ¶ Aveva conosciuto Veve qualche settimana

e già laureato, l'aveva notata, alla macchina da

fino a tardi: Emilio aveva soltanto potuto strappare un

incredulità. Ma Veve gli aveva detto ridendo, con una

con la solita malizia, aveva giustificato la propria libertà

sua volta alla vita. Aveva anche lei vent'anni

a Emilio, il quale aveva incominciato ad accorgersene soltanto

Emilio, da parte sua, aveva risposto come meglio i

dittatura: allorché il regime aveva già, come si diceva

la patria, ma non aveva ancora inventato quel costume

operaia. Quest'ultima, sì, aveva in quello alcune teste

di una classe che aveva dominato un secolo. Per

pronti a sparargli. Lui aveva la fortuna di essere

di una ragazza che aveva conosciuto a Preganziol, appena

servizio e l'altro, aveva il permesso di dormire

della padrona che gli aveva affittato una stanza. Il

risparmiare: alla fine del 1921 aveva già da parte quanto

nel gennaio del '18. ¶ Piero aveva notato Nuccia nel negozio

qualunque tempo. Sul portapacchi aveva la solita valigetta portapranzo

volte che Emilio lo aveva rivisto, l'occasione non

della periferia. Ultimamente, lo aveva incontrato per puro caso

per puro caso. Lo aveva sorpreso sul lavoro: giravano

ral-men-te!" ¶ Emilio aveva preso il tram fino

antica e autoritaria, che aveva soltanto quando gridava. ¶ "Ah

conoscere attrici finché non aveva i mezzi per invitarle

di medicina legale lo aveva trattenuto fino a tardi

mai? Niente del genere aveva provato per Lucia, la

di Lucia, Piero gli aveva raccontato ogni particolare. Mentre

A meno che... Emilio aveva sempre questa riserva, anche

quale, in fondo, non aveva niente, ma proprio niente

negozio andava bene. Nuccia aveva un solo fratello: e

tutti. Ed Emilio ne aveva una prova dieci minuti

pittori, letterati, musicisti, che aveva incominciato a frequentare per

i primi denari, Piero aveva dunque abbandonato le idee

dei benpensanti, di chi aveva fatto il liceo: dei

di Alessandria, di chi aveva fatto le tecniche: dei

Vittorio, il cugino che aveva la sua stessa età

vita, gioia, fiducia. Non aveva mai provato nulla di

di più di quanto aveva fatto perché ci fosse

volte, in casi simili, aveva preferito ignorare, trincerarsi dietro

la casa. Per questo aveva fatto aspettare: si scusava

diversamente da come l'aveva guardata fino a un

perché l'ingegner Badìa aveva la fissazione di raccontare

moderno. L'ingegner Badìa aveva un nipotino, che era

sottigliezza dei suoi calcoli, aveva anche previsto il pericolo

previsto il pericolo: e aveva lanciato egualmente l'idea

severamente, magna Elisa non aveva finito. Ma ciò che

nessun contatto". ¶ Barba Ceroni aveva concluso ad alta voce

deve." Dicendo sua educassione, aveva indicato il piccolo Emilio

ringhio di magna Vittoria aveva replicato, con uno dei

commercianti, fa lo stesso" aveva chiuso magna Vittoria. "Saranno

mille. Che porcheria." ¶ Papà aveva risposto con un mugolio

della signora Lanza non aveva subìto l'affronto di

signorino di lui. Non aveva la bicicletta e non

Non era tanto robusto, aveva detto la mamma. A

un momento in cucina: aveva sete. La cuoca era

leggerlo benissimo." ¶ Ma Emilio aveva in mente un'altra

già: e cioè che aveva preso la licenza della

giornate di villa Racagni, aveva distratto l'attenzione dei

del professor Fornaca li aveva liberati da ogni apprensione

E così, siccome Pierino aveva sempre detto che gli

fotografo... ¶ Emilio non lo aveva lasciato finire. Era corso

eccetera che lui non aveva mai avuto la pazienza

una Vest Pocket, che aveva il diaframma e la

col suo aiuto fervente, aveva costruito trasformando a regola

tornati alla villa. Pierino aveva ormai diciassette anni. Lui

volta, monsù Filippa lo aveva imprestato per quindici giorni

Carretto, barriera di Casale, aveva incominciato a imparare come

gira un film. ¶ Emilio aveva finito il ginnasio superiore

inconscia e simbolica. Emilio aveva un bello spingere, aveva

aveva un bello spingere, aveva un bel "pompare": non

l'ammirazione che Emilio aveva per Pierino si alimentava

per un attimo lo aveva attraversato. Pierino malvagio? E

di scorta che Emilio aveva legata sul portapacchi: e

un paio di mesi. Aveva imparato a nuotare. Ma

d'oro della Federazione, aveva incominciato a andare in

e invidioso. Anche lui aveva un portafogli: ma non

dei pantaloni in cui aveva riposto il portafogli. "Non

colpo lo spettacolo che aveva davanti, dimenticò la commozione

levava lo sguardo, e aveva la migliore risposta all

il Bardonnèche, che Pierino aveva scelto per la colazione

gesti lenti e pensati, aveva intanto spiegato sul prato

un giornale aperto, e aveva disposto in bell'ordine

ordine le cibarie che aveva portato in una speciale

valigette da cui Emilio aveva imparato a riconoscere gli

appuntamento con Pierino, ne aveva incontrate lunghe file: tutti

per la gita, ci aveva pensato lui personalmente. Oltre

altri abituali cibi familiari, aveva comprato mortadella, formaggio, sardine

A Emilio, la cuoca aveva preparato quattro pagnottelle bianche

la prima bottiglia, che aveva messo con l'altra

un bambino, o quasi. Aveva appena imparato a andare

birra? Emilio esitava: non aveva mai bevuto birra. In

una volta che Emilio aveva incautamente manifestato la propria

con la solita sicurezza, aveva ordinato. ¶ Il tocco profondo

che la vecchia villa aveva una speciale bellezza e

e dalle decorazioni. ¶ Emilio aveva imparato a conoscerli uno

dimenticati tutti, e li aveva ribattezzati a modo suo

il Mago, il Sottotenente... ¶ Aveva i suoi preferiti, anzi

solo nel secondo salone, aveva preso l'abitudine di

di credere per divertimento, aveva la parte del protagonista

il cugino Amedeo quando aveva l'elmo in testa

diceva 1816, e qualche altra 1818. Aveva fatto la guerra del

grossa, liquefatta, marrone, che aveva tenuto fino a quel

al centro della gengiva. ¶ Aveva appena sputato, che già

sarchiare, a bestemmiare come aveva sempre fatto: e anche

alla Scuola di Pinerolo, aveva chiesto di essere mandato

Midana, tutti. ¶ La cuoca aveva fatto un gelato di

e che magna Elisa aveva mandato apposta a prendere

fretta la bignola che aveva in mano, e si

nella sua malignità, ne aveva approfittato per rimproverarlo ancora

stemma dei Sanfront, che aveva visto, tale e quale

barba Sanfront stesso: le aveva notate un momento prima

e dell'attenzione generale, aveva levato il sottile cristallo

Ma la canna non aveva nessun odore. Provò, allora

al giardino, nel sole, aveva visto passare il Prense

era sordo. Ma, certamente, aveva visto arrivare le carrozze

lasciò trasparire una smorfia: aveva abbastanza da fare lì

e ridendo forte. Probabilmente, aveva bevuto anche prima: e

prima: e quel bicchiere aveva finito col metterlo in

In ogni modo, allora aveva capito molto bene una

mortificato verso la villa. Aveva appena fatto due passi

e abbottonandosi i pantaloni. Aveva, come sempre, il virginia

padroncino, ripeté ciò che aveva sentito dire tante volte

vicino boschetto di bambù, aveva udito e capito. Per

prime volte che lo aveva visto; soltanto quando, oltre

garza (contro le vespe, aveva spiegato il Prense): quel

al portone della cascina, aveva visto e imparato a

e come avrebbe voluto. Aveva, quindi, osservato l'officina

lavoro. Emilio, che forse aveva colto, da lontano, prima

fabbro? pensava Emilio. Lo aveva anche chiesto a papà

sdegno il labbro inferiore, aveva risposto: ¶ "Altro che! È

del Prense. Il fabbro aveva una nonna, e dunque

e una madre! Forse aveva anche una moglie e

volerlo, il piccolo Emilio aveva finito per attribuirvi una

nuovissimo, che Emilio non aveva mai visto. Sotto i

fatto nuovo. Fino allora, aveva visto a quel lavoro

che tirava il mantice: aveva una maglietta di lana

stava battendo. Il ragazzino aveva un viso intelligente e

lo stesso ragazzino che aveva visto dal fabbro. ¶ Pur

litografia. Pochi giorni prima, aveva preso la licenza della

tutte occupate. Il fabbro aveva tre bambini, due dei

un atto di carità," aveva aggiunto magna Elisa, levando

questa insistenza, Emilio l'aveva scoperta due mesi prima

proibizione. Assorto nel gioco, aveva udito lo scricchiolio degli

nipote. E così Emilio aveva capito che il colonnello

oscuro anche di giorno. Aveva l'incarico di avvertire

rimasto a Torino, così aveva detto la mamma, per

anni di età, non aveva mai fatto esperienza. Tutti

mantella celeste. Ma lo aveva visto così raramente. Quando

la mamma. Non lo aveva mai fatto giocare. Non

fatto giocare. Non gli aveva mai regalato niente. ¶ Dunque

che quel giorno gli aveva mostrato la sua meravigliosa

Stucchi rossa, e gli aveva promesso, in gran segreto

quando la mamma gli aveva detto che non poteva

cena anche lui, non aveva nemmeno protestato. ¶ Se non

si era svegliato. ¶ Non aveva osato chiamare. Immobile e

di barba Sanfront? Non aveva udito il rumore dell

il cuginetto Vittorio, che aveva la sua stessa età

Sanfront, persuaso dalla moglie, aveva ceduto senz'altro ai

la mamma di Emilio aveva ingaggiato con magna Vittoria

commensali. ¶ A questo scopo, aveva addirittura deciso, per la

vino, che magna Elisa aveva sempre aborrito, e che

Emilio, sebbene a malincuore, aveva approvato la decisione: e

poco dopo, Marie Rose aveva una regolare rivincita: era

di Emilio, invece, non aveva potuto varcare quella soglia

fatica sprecata. E poi aveva sempre odiato le vecchie

perdita dell'unico figlio aveva spento in lei anche

infatti, una spiegazione: Alberto aveva lavori importanti, per una

senza dirlo a nessuno, aveva pensato a una scusa

andare in tavola, lei aveva per papà: quando papà

papà era rauca: e aveva creduto di capire che

della morte di Amedeo, aveva preso la prima lezione

un paio di settimane, aveva imparato. Ma, fino allora

imparato. Ma, fino allora, aveva avuto il permesso di

poi, tornava a Torino. Aveva trovato da sé un

ultimo giorno, la mamma aveva finalmente dato a Emilio

non esistevano più: le aveva dimenticate pensando a Pierino

Racagni, non particolarmente facoltoso, aveva lasciato alle tre figlie

collegio a Moncalieri e aveva le estati libere, venivano

Sanfront, che fino allora aveva fatto, soltanto per amore

medesima villa che le aveva viste bambine insieme. ¶ La

immediate vicinanze della villa, aveva trovato il rimedio di

dessus de lui, e aveva perciò avviato i due

qualche difficoltà negli studi, aveva ripiegato su minori ambizioni

nel campo di queste, aveva toccato un vertice: non

marito di magna Vittoria, aveva, invece, percorso una trionfale

e già regio impiegato, aveva seguito il trasporto della

senza nome. Forse Emilio aveva finito la prima ginnasio

tornato a Torino e aveva fatto studiare il figlio

l'avvocato erariale l'aveva conosciuta alla Spezia, sua

la presenza di Golzio aveva qualche cosa di magnetico

lungo, e che non aveva mai dato prova di

forza di Golzio non aveva, probabilmente, niente di magico

di mostrarsi generosi? Golzio aveva stabilito tutto, ma in

di bucato, spiegazzata: l'aveva, certamente, cambiata tirandola fuori

Golzio era arrivato, e aveva, come al solito, mandato

rappresentazioni estive a cui aveva già accennato; ma che

lavori dove lui non aveva parte... Emilio ascoltava il

gli occhi, perché non aveva più la forza di

lo vide entrare. Emilio aveva in mano il contratto

la Victoria Film. Ma, aveva ancora il diritto di

era lasciato sfuggire, o aveva simulato gli fosse sfuggito

gli fosse sfuggito, che aveva appuntamento per il lunch

per esempio, chi lo aveva avvertito del buon esito

E con chi, personalmente, aveva svolto la trattativa? Una

più lento di quanto aveva immaginato, come se Corinna

che anche questo particolare aveva il suo prezzo. Ma

una soddisfazione, a cui aveva pensato più volte, e

essere placata. ¶ Tutto questo, aveva avuto il tempo di

del direttore generale. Non aveva, però, nessuna delle caratteristiche

piccolo commercio o professione, aveva prosperato, fino al '70, alle

via Veneto. ¶ Roberti non aveva perso il filo: ¶ "Entrare

Emilio, che ancora non aveva capito "... sebbene, come regola

amava il gioco, ma aveva tutte le ragioni di

accoglienza del direttore generale aveva, dunque, qualche cosa di

po' più umano, che aveva l'evidente scopo di

ingegnere Golzio, il Duce aveva dato la sua approvazione

infine, con Roberti, che aveva aspettato fuori dal ministero

qualsiasi perdono. ¶ Oh, Giggi aveva un sesto senso: conosceva

figlia molto raramente, l'aveva appena intravista, una sera

un ufficiale di marina. Aveva, in principio, ostacolato la

bella gola che non aveva rughe. A un lieve

una bella ragazza che aveva già posseduto. Una donna

lui, uno che non aveva i suoi ricordi e

suo passato: uno che aveva sempre abitato a Roma

così, il proprio potere, aveva invitato Lia a colazione

colazione, ma non le aveva ancora detto che intendeva

d'arte. E lei aveva detto: ¶ "Perché, sa? non

al contratto che Lia aveva con la Victoria: maternità

era una soluzione, che aveva varie volte vagheggiato ma

la sicurezza a cui aveva sempre aspirato e che

imitare Piero! ¶ Forse Piero aveva ragione: avrebbe dovuto innamorarsi

e ultima donna che aveva amato davvero, era stata

era stata Veve. Non aveva più incontrato ragazze del

attrici, mantenute, prostitute. Non aveva mai pensato di potersi

sedia che l'attrezzista aveva subito collocato di fianco

amare. In fondo, non aveva mai cercato altro. Eccetto

con i compagni, non aveva mai, neppure nelle minime

da Emilio nessuna confessione, aveva capito che il suo

Era proprio così. Non aveva amato più, da quando

a poco a poco, aveva cessato di amare Veve

di amare Veve! Piero aveva messo il dito sulla

dalla giusta durezza che aveva sentito, e che continuava

osteria dove con Veve aveva comperato i graffioni, a

una che lui non aveva mai visto: piccola, ben

Va bene: ma, come aveva ammesso anche Piero, non

Era toscana, dall'accento. Aveva uno slip azzurro, che

e lui, lui che aveva lavorato con Pabst e

avrebbe tradito mai! Non aveva, comunque, nessun'altra ambizione

quello della Victoria. Tuttavia, aveva infinite, minute, segrete occasioni

Martini stesso. Emilio lo aveva capito subito, e sapeva

Piero, che forse non aveva mai tradito, e forse

dolcemente e vilmente affiatato. Aveva, con l'una e

ogni probabilità Giggi ne aveva avuto la certezza prima

a persuaderlo che non aveva proprio nessun motivo di

luglio. Dopo quella prima, aveva rivisto Corinna altre tre

E durante la giornata, aveva pensato spesso a lei

entusiasmo del momento, le aveva chiesto quale sarebbe stata

carino, no?". Non le aveva chiesto il nome dell

il nome dell'albergo. Aveva lasciato correre, mormorando che

del fabbisogno, che Martini aveva deposto sulla scrivania: Corinna

Martini intanto lo avvertiva: aveva visto Annunziata: fino dalle

altra, scriveva. Annunziata gli aveva detto, in gran segreto

di mezza età, che aveva già lavorato, con un

Berlino. La Victoria gli aveva affidato il film della

ormai vecchio e stanco, aveva consumato i suoi risparmi

ingaggiato da Golzio. Emilio aveva passato la domenica a

a leggerla, e l'aveva trovata, nel suo genere

stesso parere, e che aveva intenzione di cambiar tutto

venire dal montaggio, dove aveva provato ad adattare la

delle condizioni che Annunziata aveva dovuto accettare, perché gli

è sempre incerto, Annunziata aveva buon gioco a mettere

Emilio, per dimostrargli che aveva torto, cominciò a sfogliare

noioso per Emilio. Lo aveva letto e riletto, e

con un foulard che aveva estratto dal taschino della

vecchio e in decadenza. Aveva bisogno di lavorare. Aveva

Aveva bisogno di lavorare. Aveva fatto sapere che avrebbe

un caso, la Victoria aveva per lui, nel film

stesso Golzio, il quale aveva sempre di queste astuzie

a quel momento non aveva previsto di dover minimamente

altra cosa. Golzio lo aveva concepito sostanzialmente come opera

la Victoria, a Roma, aveva cambiato stile. Forse non

cambiato stile. Forse non aveva molta fiducia nelle possibilità

artistiche del cinema. Forse aveva subìto veramente quel duro

che era a Roma, aveva "fatto le ossa" al

suo arrivo, sebbene previsto, aveva sempre un che di

delle auto della produzione, aveva creduto di dover rinunciare

dei cinematografari romani. Poi, aveva preso l'abitudine di

sé, col rimorso che aveva della propria vita. Odiava

devozione, che ormai lo aveva invaso, al successo finanziario

Roma, di questo sì, aveva messo al corrente Piero

tempo, coi quali Emilio aveva occasione quotidiana di trattare

anno. A Torino, Piero aveva trovato l'industria cinematografica

e di basso costo. Aveva ripreso a lavorare, tirando

il mito funesto che aveva concluso e annullato il

riassertore di quel mito, aveva temuto fin dal principio

del cinema sonoro, e aveva favorito l'impianto delle

mai riuscirci. Ed Emilio aveva l'impressione, profonda e

che era fascista e aveva simpatizzato per Mussolini fino

prima volta che l'aveva vista, Emilio aveva sospettato

l'aveva vista, Emilio aveva sospettato che Nuccia non

prima a Torino, Piero aveva finito per dirgli qualche

attori. Golzio, che lo aveva visto a Berlino, era

si era stupito troppo. Aveva pensato a qualche comunissima

contrarietà, anche se Nuccia aveva gusti molto semplici, e

del quartiere, Piero gli aveva detto: ¶ "It ciamu scüsa