parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «aveva»

nautoretestoannoconcordanza
1
1952
abbastanza riguardo; una automobile aveva urtato la sua sconquassandogli
2
1952
sapeva quello che gli aveva detto la ragazza, ma
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1952
con la madre non aveva che le proprie congetture
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1952
uomo come il Mancuso aveva potuto entrare nelle grazie
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1952
forza di obiezioni l’aveva costretto a rifare gran
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1952
leggere. A diciannove anni aveva per la sua bellezza
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1952
ed enfatica dimostrazione: egli aveva messo in dubbio il
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1952
rigido nei gesti, egli aveva molto del provinciale ripulito
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1952
che in cucina vi aveva battuto sopra; le carte
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1952
che fin allora gli aveva prestato il suo vigore
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1952
esaltato dalla passione, l’aveva fin allora ignorata, e
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1952
saldamente lo mantenesse supino. Aveva la testa pesante e
13
1952
e indiretta del tramonto, aveva dormito cinque ore; e
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1952
le braccia al collo: aveva cambiato idea ancora una
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1952
muto; la De Cherini aveva ripreso il suo atteggiamento
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1952
l’Amelia, che l’aveva veduto apparire dentro lo
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1952
si era mossa né aveva smesso di ripassarsi le
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1952
in poche parole quanto aveva udito dalla finestra, e
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1952
pianella, che la madre aveva detto la verità. A
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1952
cose atroci che gli aveva raccontato durante le loro
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1952
pareva di sognare. Non aveva mai preso molto sul
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1952
una lampada a paralume, aveva disposto in quattro file
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1952
che in principio non aveva fatto che fingere. ¶ Non
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1952
della capitale in cui aveva preso alloggio. Solo e
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1952
incominciò a vestirsi. Non aveva che due abiti, uno
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1952
turchino. Il primo l’aveva addosso, il secondo lo
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1952
puerile di quando li aveva infilati per la prima
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1952
ricordarsi dell’asciugatoio che aveva intorno alla testa. Per
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1952
nuovo nella stanza. L’aveva scampata per un pelo
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1952
e la decisione che aveva preso. Di modo che
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1952
meno turbato di quanto aveva temuto. ¶ La pensione Humboldt
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1952
suo arrivo, non ne aveva ancora capito la disposizione
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1952
vista; del cinismo Gianmaria aveva soltanto il gergo e
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1952
piacesse. Bianchissima di carnagione, aveva un viso pallido e
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1952
e tenera, non formosa, aveva nel petto e nelle
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1952
migliaia di volatili che aveva divorato in vita sua
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1952
canute, una delle quali aveva un cagnolino nella sua
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1952
il corpo seminudo che aveva intravvisto nella camera dal
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1952
quale, se prima non aveva avuto altro motivo per
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1952
Ma l’altra cameriera aveva un piatto più piccolo
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1952
e di cacio, non aveva occhi che per Santina
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1952
rabbia, che Santina l’aveva tanto guardato e gli
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1952
tanto guardato e gli aveva sorriso, per farlo cadere
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1952
della direttrice che, frattanto, aveva lasciato il suo posto
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1952
cestino della frutta che aveva portato con sé dal
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1952
garbò molto. Questo Negrini aveva la pelle assai scura
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1952
Gianmaria osservò inoltre che aveva un orecchio piccolissimo, tondo
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1952
tavola. La madre, che aveva assistito in silenzio al
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1952
tutto il sollievo che aveva immaginato. Anzi, gli parve
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1952
luce che per poco aveva diffuso intorno sui mobili
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1952
Ella era partita e aveva portato via con sé
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1952
Quello che era e aveva ormai deliberato di essere
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1952
amareggiava perché, al paese, aveva lasciato la fidanzata, con
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1952
onorifica che il figlio aveva riportato al concorso per
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1952
altro che un concorso, aveva scritto, altro che qualche
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1952
elogiativo. Finalmente, spazientito, gli aveva ordinato di tornare a
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1952
la cameriera che l’aveva guidato, stava l’uomo
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1952
e le gambe corte, aveva un viso bruno dagli
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1952
della persona che l’aveva ispirato. Finalmente, a furia
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1952
di un concorso non aveva bisogno di suggerimenti. Finalmente
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1952
aria fresca della notte. Aveva trovato un lavoro e
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1952
si chiamava Amelia e aveva un cognome curioso che
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1952
Nel giardino che non aveva fiori né piante ma
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1952
lunga attesa, Silvio ormai aveva perso ogni curiosità e
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1952
e di forme opulente, aveva un viso perfetto e
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1952
mi scusi... Gino mi aveva avvertito della sua venuta
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1952
seni bianchissimi e gonfi; aveva sulla guancia, accanto alla
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1952
rientrarono quando il Mancuso aveva già incenerito due sigarette
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1952
faccia rotonda della fanciulla aveva una guancia pallidissima e
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1952
delle piccole astuzie che aveva escogitato per far buon
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1952
le carte che Silvio aveva spiegato sulla tavola. Egli
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1952
una dalle palpebre pesanti, aveva le guance dipinte già
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1952
dico..." Si sentiva soffocare, aveva la fronte e tutto
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1952
motivi difficili a indovinarsi, aveva scelto lui tra mille
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1952
e mezzo prima, vi aveva fatto un celebre poeta
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1952
così che agevolmente egli aveva potuto trasformarla in una
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1952
per leggere, nel secondo aveva messo i suoi manuali
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1952
attaccamento alla ragazza che aveva deciso di sposare, ma
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1952
poco portato alla dissipazione, aveva sperimentato quanto gli fossero
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1952
di cattivo gusto che aveva già provato il giorno
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1952
perché mia madre mi aveva dato uno schiaffo..." ¶ "Sua
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1952
sue disperazioni, l’Amelia aveva trovato un accento di
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1952
nei confusi discorsi che aveva fatto a Silvio nell
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1952
sconcertante nel viso che aveva la stessa perfezione di
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1952
neri dalle braccia che aveva sottili e adombrate da
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1952
crepitio delle scure elitre aveva ceduto il luogo al
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1952
piena di sole: laggiù aveva veduto la casa, laggiù
88
1952
veduto la casa, laggiù, aveva veduto la bianca facciata
89
1952
e insaziabile. L’Amelia aveva veramente un singolare potere
90
1952
e il disprezzo che aveva provato in principio. Anzi
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1952
giusto di quello che aveva pensato. L’aveva immaginato
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1952
che aveva pensato. L’aveva immaginato qualcosa tra il
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1952
mattutine gli andavano rivelando, aveva un carattere chiuso, sospettoso
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1952
una contraddizione soltanto apparente, aveva un animo affatto impoetico
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1952
tono fastidioso e sprezzante: aveva mangiato male in una
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1952
il barbiere, radendolo, gli aveva tagliuzzato una guancia; le
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1952
tale genere di costruzione aveva la squallida vastità e
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1952
uomini, di questo Tullio aveva come un senso diffuso
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1952
il sentimento di cui aveva piena l’anima. Gli
100
1952
Questo momento, era chiaro, aveva per lei un valore
101
1952
a quella bella persona, aveva sguardi pesanti e crudeli
102
1952
successi ai quali dapprima aveva mirato. A forza di
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1952
se lo confessasse, egli aveva trovato proprio quello che
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1952
una sera che non aveva più nulla da dire
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1952
che fin da principio aveva provato per lei, confondendosi
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1952
inebriato, fu veramente come aveva tante volte immaginato di
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1952
retrovia. Non diversamente egli aveva lusingato la propria vanità
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1952
con la quale ella aveva rifiutato la proposta, lo
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1952
confidenza che un tempo aveva tanto desiderato e di
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1952
gli rispose che non aveva potuto andarci perché non
111
1952
sera, quello appunto che aveva indosso, troppo vecchio e
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1952
fantasticherie di un tempo aveva veduto la migliore alleata
113
1952
evasiva che ella non aveva certamente perso molto non
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1952
maniera calma e profonda, aveva perso tutto il suo
115
1952
indiretta del marito, non aveva potuto recarsi era l
116
1952
famiglia, cose che mi aveva regalato quando eravamo fidanzati
117
1952
trovava: quel giorno ella aveva provato una vergogna così
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1952
lei. "E dire che aveva una posizione mondana delle
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1952
questo, il marito l’aveva reso impossibile. Ogni suo
120
1952
tra le lagrime. E aveva, pur nel pianto che
121
1952
Ma Tullio ormai non aveva più occhi per ammirarla
122
1952
ripeté il gesto che aveva compiuto giorni addietro con
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1952
la compassione di cui aveva bisogno. Tullio venne così
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1952
che, oltre al giuoco, aveva anche perduto in speculazioni
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1952
prestabiliti. Anzi, ella non aveva potuto evitare che questi
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1952
le dita di Tullio. Aveva la mano grande, liscia
127
1952
ripeté. Ma ora Tullio aveva sulla guancia il fiato
128
1952
in una persona che aveva sempre veduto così fredda
129
1952
viso con il fazzoletto, aveva la giacca tutta bagnata
130
1952
aperta. ¶ Quella serata l’aveva stremato. Senza pensare nulla
131
1952
a risvegli confusi; ora aveva troppo caldo e buttava
132
1952
di vittime trucidate. Egli aveva contato sulla lontananza degli
133
1952
il viso che egli aveva al suo risveglio. Ogni
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1952
e delle compagnie che aveva frequentato. Ma Tullio, svegliato
135
1952
dubbio, pensò, sua madre aveva proprio ragione, da qualche
136
1952
stessa, il De Gasperis aveva saputo degli abbracci della
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1952
imperscrutabilità con la quale aveva fatto la richiesta. "Non
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1952
e liquido calore! Come aveva potuto mai mettere sui
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1952
era domenica e non aveva di meglio da fare
140
1952
marciapiedi, i medesimi che aveva veduto bambino passandoci innanzi
141
1952
un poco superstizioso, e aveva il gusto delle simmetrie
142
1952
cattiva ventura che gliel’aveva fatto incontrare e facendo
143
1952
furia dell’abbraccio le aveva messo il cappello tutto
144
1952
Tullio accomodante, che non aveva notato la leggera, sprezzante
145
1952
e quei riguardi che aveva avuto in principio. E
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1952
brutale e crudele disappunto: aveva creduto di avere a
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1952
breve e intensa che aveva sperato. Né i suoi
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1952
colpa sua se gli aveva ceduto; ma la Coceanu
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1952
vera megera, e ne aveva anche paura. Questa sua
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1952
la rumena. Della quale aveva subito capito a volo
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1952
ma, per tornaconto, ne aveva taciuto con Gemma. Ora
152
1952
ora che Gemma l’aveva deluso, non intendeva più
153
1952
annunziò a Gemma che aveva deciso di partire. Gemma
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1952
il Vittoni, il quale aveva vanitosamente temuto una scena
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1952
carta, le labbra contratte, aveva il viso perfido e
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1952
Gemma nulla rispose. Non aveva, è vero, mai amato
157
1952
questa casa che non aveva mai amata. E vedeva
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1952
tutta sola nella casa, aveva deciso di invitare l
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1952
portata a Roma come aveva promesso, il Vagnuzzi era
160
1952
negli ultimi tempi, non aveva potuto fare a meno
161
1952
la sua roba. Non aveva che una brutta valigia
162
1952
raccontò che a Bucarest aveva posseduto un palazzo con
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1952
di non vederla, l’aveva sempre presente. Come una
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1952
genere degli errori che aveva commesso, sarebbe stata scarsa
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1952
improvvisa e casuale che aveva finalmente ottenuto quella cattedra
166
1952
scena di commozione familiare aveva luogo davanti alla rumena
167
1952
Gemma perché lei stessa aveva sempre invano desiderato di
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1952
a dichiarare che non aveva alcuna intenzione di separare
169
1952
scala. Ma la Coceanu aveva provato uno spavento troppo
170
1952
complicazioni che il Vagnuzzi aveva temuto. Egli sedeva tutto
171
1952
risposte di Gemma egli aveva potuto intendere ben poco
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1952
città. Ora la corriera aveva imboccato il rettifilo e
173
1952
nella persona, Tullio non aveva nulla della secchezza rapace
174
1952
anni addietro, quando Tullio aveva vent’ anni, in cui
175
1952
tempo, finalmente, in cui aveva speso senza parsimonia per
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1952
anno per anno, gliel’aveva rose l’avarizia. ¶ Ci
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1952
riparabili, tacque daccapo. Egli aveva in quel tempo circa
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1952
che pian piano l’aveva abituata a non chiedergli
179
1952
sul mondo intero l’aveva colpito in particolar modo
180
1952
andava vestito dimessamente, non aveva automobile né una casa
181
1952
madre di Tullio, quando aveva ancora in mano l
182
1952
in mano l’amministrazione, aveva fatto arredare secondo il
183
1952
che, a sentir lei, aveva avuto per nulla, date
184
1952
conosceva pochissima gente non aveva mai dato quei ricevimenti
185
1952
di Tullio. Appena egli aveva finito, lo faceva subito
186
1952
mai abbastanza grasso, non aveva mai abbastanza appetito. Se
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1952
bastione di più. Tullio aveva vivissimo il senso dell
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1952
per la prima volta aveva sentito il morso del
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1952
i piattini che gli aveva preparato per la cena
190
1952
vestito di chiaro, sportivamente, aveva una di quelle facce
191
1952
un mazzo di carte. Aveva, insomma, l’aspetto di
192
1952
sebbene già stanche, e aveva uno di quei visi
193
1952
del matrimonio, il giovane aveva deliberato di sposarla. Ora
194
1952
rialzò la testa e aveva negli occhi lo sguardo
195
1952
una impudenza poco materna, aveva un viso confidenzialmente ilare
196
1952
quest’equivoco che l’aveva portata a guardare al
197
1952
fredda e ambiziosa, non aveva mai nutrito per Paolo
198
1952
della vanità. A lui aveva sempre pensato come ad
199
1952
disse la madre che aveva aspettato quasi con impazienza
200
1952
ingiunzione non garbò molto: aveva aspettato trent’anni il
201
1952
ambizioso che fino allora aveva prestato a quei giorni
202
1952
era domenica e che aveva promesso al Vagnuzzi e
203
1952
dormiveglia: ormai ella non aveva più speranze, più nulla
204
1952
la notizia dalla vedova, aveva rinunziato alla gita, ma
205
1952
che della serenità non aveva che l’apparenza e
206
1952
misura. Inoltre il Vagnuzzi aveva smesso del tutto di
207
1952
nei suoi studi, non aveva mai provato invidia né
208
1952
irriverente. Intanto ella non aveva ancora rinunziato a penetrarvi
209
1952
invece di avvilirla, l’aveva insuperbita. Per quanto figlia
210
1952
Al Vagnuzzi che non aveva mai neppure pensato che
211
1952
quella medesima passione che aveva messo un tempo nella
212
1952
Roma. Il marito gliel’aveva promesso senza però quella
213
1952
la quale ella ne aveva scritto alle due sorelle
214
1952
Di modo che si aveva la impressione su quello
215
1952
ed entusiasta dei panorami, aveva pensato di fare un
216
1952
libri polizieschi, ella non aveva mai portato alcun amore
217
1952
origine questo teatro non aveva accolto che opere, poi
218
1952
benificenza. Il cinema l’aveva salvato da una chiusura
219
1952
nello stesso tempo ne aveva in certo modo fissata
220
1952
dalla sua città e aveva l’insensibilità allo squallore
221
1952
grazie alle voci che aveva saputo accortamente diffondere, e
222
1952
lei, non avesse soggiornato; aveva sempre in bocca nomi
223
1952
ingraziarsi Gemma la Coceanu aveva trovato due o tre
224
1952
quale, a sentir lei, aveva sempre vissuto durante le
225
1952
di cui Gemma non aveva davvero bisogno, per esserne
226
1952
infido, poi trovando, come aveva supposto, un’accoglienza favorevole
227
1952
cadeva su di lui. Aveva certe notevoli facoltà imitative
228
1952
visto lo sconquasso che aveva portato nella vita di
229
1952
degno di lei. Invece aveva lasciato che andasse sposa
230
1952
l’ultimo autunno l’aveva accompagnata in automobile dalla
231
1952
e il faceto le aveva proposto di proseguire con
232
1952
grossolana e sarcastica penetrazione, aveva capito a meraviglia le
233
1952
francese che Gemma non aveva mai bevuto e che
234
1952
furia di brindisi le aveva fatto bere. Ormai le
235
1952
vedeva che il Vittoni aveva sempre vissuto tra gente
236
1952
ma quali vantaggi ne aveva tratto? Un pessimo e
237
1952
incominciò a dire che aveva un gran sonno e
238
1952
mezzo il cielo e aveva alla sua destra l
239
1952
ad abbracciarla e, come aveva calcolato, non incontrò alcuna
240
1952
l’antico desiderio che aveva sempre provato per Gemma
241
1952
un passato sconosciuto che aveva dovuto essere molto diverso
242
1952
sfiorava la bruttezza, ma aveva quei lineamenti nobili e
243
1952
dignità squallida e sprezzante. Aveva il naso aquilino, la
244
1952
sgraziata magrezza. Della madre aveva poco, salvo il naso
245
1952
ed elegante, Gemma non aveva nulla di provinciale né
246
1952
lontana dove quella famiglia aveva una villa. La famiglia
247
1952
governante. Ma in cambio aveva il vantaggio molto apprezzato
248
1952
lei, i vestiti che aveva ricevuto in dono dalle
249
1952
signore della villa; ella aveva rifiutato l’offerta di
250
1952
nella sua falsità, ella aveva finito per creare intorno
251
1952
delle persone che Gemma aveva avuto la ventura di
252
1952
intrigo di personaggi che aveva avvicinato o di cui
253
1952
avvicinato o di cui aveva udito parlare; e la
254
1952
Fino a quel giorno aveva trattato l’amica delle
255
1952
essendo entrambi bambini, ci aveva giuocato insieme. La lunga
256
1952
sopra lo sguardo che aveva sorpreso negli occhi del
257
1952
alla predestinazione che li aveva fatti incontrare. Dei due
258
1952
più compromettente. Perché Paolo aveva quell’intelligenza franca e
259
1952
giovane; che, secondo lei, aveva molte qualità: principalmente quelle
260
1952
minuti prima lei stessa aveva supplicato Gemma di darle
261
1952
si vedeva veramente, come aveva affermato, al posto di
262
1952
metteva lui, Paolo. Ella aveva fin’allora parlato alludendo
263
1952
due; del loro matrimonio aveva illustrato i vantaggi e
264
1952
la confusa passione gli aveva fatto perdere. D’improvviso
265
1952
con limpidità, come l’aveva sempre veduta, la ragazza
266
1952
corte innocente che le aveva fatto sinora. In questa
267
1952
che il giovane le aveva fatto era stata suffciente
268
1952
dire che ella non aveva più vissuto che per
269
1952
sciocca dell’Anna, ella aveva perduto, forse per sempre
270
1952
i due giorni che aveva ancora da passare alla
271
1952
per poco tempo. Tanto aveva piena la mente di
272
1952
carezze, osservò timidamente che aveva le guance più colorite
273
1952
giovanile dei momenti migliori aveva ceduto il luogo ad
274
1952
pensava; sua madre, che aveva forse avuto qualche disappunto
275
1952
certi vestiti di cui aveva bisogno e la madre
276
1952
un po’ sciocco. Ella aveva per le cose intellettuali
277
1952
un buon uomo e aveva una intelligenza delle più
278
1952
notte la passione l’aveva spinto a bussare alla
279
1952
morso dal ricordo, non aveva resistito alla tentazione di
280
1952
disse la vedova che aveva già capito tutto. "Non
281
1952
un libro al quale aveva lavorato per anni. Anzi
282
1952
politiche, così la vedova aveva fin’allora vissuto, si
283
1952
perdono alla figlia che aveva allevato con ben altre
284
1952
lo sfortunato pretendente. Ora aveva ripreso in mano le
285
1952
era stata promessa. Come aveva stabilito d’accordo con
286
1952
modo da tenerlo, come aveva appunto detto alla figlia
287
1952
bosco di querce dove aveva incontrato Paolo; quel grigio
288
1952
scontenta e vana le aveva impedito nonché di apprezzare
289
1952
un turbamento straordinario. Non aveva mai toccato una donna
290
1952
per le feste egli aveva ricevuto dei regali, c
291
1952
ed ecco perché: l’aveva prima di tutto offeso
292
1952
si burlavano di lui, aveva avuto per lui la
293
1952
Spaventato da quel che aveva fatto, il ragazzo non
294
1952
la rabbia del giuoco aveva scacciato, gli tornò; senza
295
1952
dei quattordici anni che aveva. Era bionda, coi capelli
296
1952
all’altezza delle guance, aveva occhi cilestri, un volto
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d’altra parte non aveva mai proferito prima di
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Evidentemente la ragazzetta non aveva capito neppure di che
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restò come egli l’aveva messo, inerte e docile
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turbamento straordinario, quale non aveva mai provato. Subitamente la
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pensando che anche lui aveva finalmente fatto questa esperienza
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fierezza per quello che aveva fatto; ché gli tornava
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probabilità, il commesso non aveva mai cessato di ritenere
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la sua compagnia appassionata aveva fatto comodo, ecco tutto
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di cui il commesso aveva parlato, avevano in loro
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che se la sconfitta aveva da esserci, era meglio
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poi incominciò a vestirsi. ¶ Aveva nevicato tutta la mattina
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detto altro?" ¶ L’infermiere aveva una faccia disgustata e
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domande? " ¶ Il Brambilla che aveva finito di esaminare il
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Ma il Brambilla che aveva finito di radunare la
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oscuro e disgustato, gli aveva detto a proposito della
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la ragazzetta come l’aveva tante volte veduta, bianca
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il fisso terrore che aveva spesso sorpreso in quegli
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materno. "Evidentemente," pensò, "ella aveva per me, benché non
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attrazione. Girolamo che l’aveva sempre veduta anche troppo
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sua famiglia non l’aveva mandato senza sacrifici in
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per la prima volta, aveva baciato la ragazzetta, e
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era alto e poderoso, aveva mani pallide e corte
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disse all’assistente. ¶ Costui aveva un fascio di buste
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ottenuto tutto quello che aveva desiderato e anche qualcosa
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Lorenzo capì che, come aveva immaginato, l’amante era
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donna che non ne aveva colpa ed era venuta
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che egli stesso le aveva dato, un malumore forte
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da otto anni e aveva due bambini, era andata
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per ingannare l’attesa, aveva preparato se stessa e
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accesa ed ella l’aveva avvolta nella sua camicia
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donna, per riceverlo degnamente, aveva escogitato di indossare un
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contrastava coi capelli che aveva neri e lunghi e
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pur rispondendo che non aveva nulla, con le mani
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nel quale Lorenzo l’aveva trovata entrando nella stanza
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ogni volta che non aveva più fame, stornava il
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alla poltrona sulla quale aveva posato i suoi vestiti
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che la donna vi aveva avvolto intorno e la
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i panni che Lorenzo aveva buttati in terra. Affondato
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l’incavo che ci aveva fatto giacendovi il corpo
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per un’azione che aveva sempre considerato come una
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abbandonare ora che non aveva più denaro per mantenerla
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la rottura fredda che aveva-premeditato: "Maria Teresa sono
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allora dal bagno e aveva avvolto il corpo umido
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donde l’età li aveva scacciati, quelle anche possenti
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licenziato dall’amante che aveva deliberato di abbandonare. E
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Un uomo che l’aveva molto amata, rispose Maria
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e aggiunse che l’aveva incontrato il giorno prima
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del tempo passato, che aveva appreso che egli era
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diventato assai ricco, non aveva capito se per una
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della camicetta. Il corpo aveva un bel torcersi e
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altro ancora? ¶ Il giovane aveva preso alcune di quelle
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ricco di tutti. "Mi aveva regalato una villa," soggiunse
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altro capo del filo aveva interrotto la comunicazione. Ella
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domestiche di Maria Teresa, aveva immaginato una cena fredda
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budino di cioccolato che aveva già preparato al mattino
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avanti, nel corridoio, ella aveva abbandonato alla sua. Ogni
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le ginocchia nude, "mi aveva molto amato... A dir
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proprio vero, Maria Teresa aveva avuto sedici anni; quella
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c’era veramente stata; aveva sorriso, pianto, ballato e
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un po’ imbarazzata: no, aveva bisogno di denaro per
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mesi, ora che non aveva più denaro, doveva lasciarla
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le dieci di sera. Aveva piovuto tutto il giorno
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che a suo tempo aveva fatto vita di società
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qualche suo futile motivo, aveva attaccato briga. ¶ "Benvenuta, benvenuta
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naso lungo e sensuale, aveva narici piene di peli
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scollatura troppo bassa, ella aveva gettato uno scialle nero
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rispose sperduta ed eccitata. Aveva lasciato cadere lo scialle
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e un quarto che aveva nome Jancovich irruppero nella
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divincolandosi. Ma il giuoco aveva eccitato i cinque uomini
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previdentemente chiusa a chiave aveva ritardato la fuga. Micheli
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tavola, quella resistenza li aveva imbestialiti, provavano un desiderio
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certi animali uccisi che aveva veduto da bimbo. "È
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stato di colpa, non aveva ancora sfiorato la loro
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allora Jancovich che mentalmente aveva soppesato le possibilità giuridiche
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di tutti, era bianco, aveva gli occhi pieni di
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mai venuto!" ¶ Ma Jancovich aveva troppo evidentemente ragione. E
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ressa intorno a chi aveva conservati tutti i suoi
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di un capomastro, l’aveva a poco a poco
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Nei primi tempi Girolamo aveva commesso l’imprudenza di
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per tutto il corpo, aveva la fronte bagnata di
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che quel che l’aveva svegliato era la caduta
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classe dove ciascun degente aveva una stanza per sé
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stanza per sé. Girolamo aveva conosciuto questa bambina per
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di distrarre la figlia, aveva stimato che il ragazzo
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la differenza di età, aveva finito per prendere gusto
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verità, almeno quel cuore aveva saputo conquistarlo. ¶ Ma il
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Joseph si ricordò che aveva da scendere nella stanza
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quale nessun’altra persona aveva mai saputo ispirargli. Avveniva
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il suo contegno mi aveva costretto; amore cambiato in
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paio d’ore. Finché aveva qualcosa di preciso da
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esperienza che la donna aveva un carattere così fatto
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paura, che l’amante aveva telegrafato che veniva e
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vagone. Il battello, come aveva notato dal belvedere, non
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perché in strada non aveva osato di metterle gli
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il proprio sentimento. Ella aveva occhi grandi, obliqui, di
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ma i fianchi li aveva rotondi e sotto questi
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di erti sandali. Certamente aveva temuto di apparire stanca
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volta. Stava per parlare, aveva già la bocca aperta
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dorso della donna. Ella aveva una schiena magra e
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disteso la sua armonia. Aveva una schiena dalle spalle
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testa chiusa nella cuffia aveva un aspetto bellicoso, soprattutto
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donna. Avrebbe fatto come aveva detto, l’avrebbe portata
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svogliatamente. Il sole l’aveva ormai asciugato, egli si
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lo fece quasi svenire. Aveva tanto desiderato questo momento
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dove stava seduta. Ella aveva accavallato le magre gambe
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di ripartirne." Ora egli aveva una gran volontà di
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in quel momento egli aveva tanto tenuto a lei
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a ritoccarsi il viso. Aveva un’espressione fredda e
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in altri tempi ella aveva mostrato di apprezzare certi
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voglia." ¶ "Sentiamo." ¶ "Una signora aveva un amante..." Sandro odiava
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gioco. Anche questo gioco aveva un significato osceno e
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Si vedeva benissimo che aveva gli occhi pieni di
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salendo sul letto le aveva scoperto le ginocchia e
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dormiva e non l’aveva visto. Per un lungo
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viso che vedeva. Ella aveva un braccio duro e
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che era percorsa: ella aveva sempre detto che i
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i piccoli occhi inespressivi. Aveva veramente splendidi capelli biondi
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questa solitudine che non aveva cercato né dipendeva da
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salotti minuscoli. Ogni salotto aveva pochi tavoli e pochi
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altra. La più giovane aveva i capelli sparsi sulle
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capelli sparsi sulle spalle. Aveva un viso fiorente e
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tolta la giacca che aveva buttato sopra una seggiola
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nude. La più matura aveva capelli accuratamente arricciati e
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equilibrio, un cappellino minuscolo. Aveva anch’essa occhi chiari
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non altro perché non aveva quell’ aspetto convenzionale di
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Anche la più giovane aveva le unghie tinte ma
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dammi una sigaretta." ¶ Giacomo aveva posato l’astuccio sulla
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il dispetto che le aveva ispirato il gesto della
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di Giacomo. L’altra aveva acceso da sé e
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con la mano. ¶ Ella aveva infatti il petto magro
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viso dagli occhi gonfi aveva una espressione viziosa che
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pudore con il quale aveva poco prima detto che
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passò sulla coscia. Ella aveva legacci molto stretti e
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mano di Giacomo. ¶ Ora aveva la veste malamente tirata
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giovane e franca l’aveva turbato, ebbrezza e turbamento
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E poi, comprendendo che aveva fatto un passo falso
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chi, come Cosma, non aveva da temere né la
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e spartirsi la preda, aveva preso il sopravvento sull
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braccio. Cosma dapprima l’aveva scambiata per qualche vagabonda
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perché intuiva che Cosma aveva indovinato le sue intenzioni
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che ella, dibattendosi, gli aveva fatto alle mani. Ma
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Quel che la donna aveva veduto era invero la
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le importava, ella l’aveva veduto sfilare nel gruppo
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sapeva neppur lui perché, aveva richiamato alla mente i
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Del resto l’Albina aveva altro da pensare che
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non era gioielliere né aveva animo di gioielliere; che
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disgiunta dal bacio che aveva ricevuto durante il suo
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dal piccolo seno che aveva veduto oscillare per l
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l’Albina, pur camminando, aveva elaborato la sua frottola
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anche lui operaio, l’aveva sedotta, e, dopo varie
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dopo varie vicende, l’aveva coinvolta nella sua prima
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campagna. Lei, però, non aveva mai cessato di abominare
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passivamente, in realtà vi aveva partecipato con crudele compiacimento
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solito bambino che non aveva al mondo altro che
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quella in cui ella aveva voluto sospingerlo. Da bugia
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mature. Disse che le aveva colte quel mattino nell
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in quel luogo dove aveva divisato di fare il
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alle donne, gesto, come aveva sperimentato, quasi sempre efficace
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ma il corpo l’aveva tornito e curiosamente levigato
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che la donna gli aveva inoculato, tornavano a fargli
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commoventi che ella gli aveva propinato poco avanti; e
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le frottole che gli aveva dianzi servito, non provava
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sprezzante come contro chi aveva sempre vissuto nei comodi
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come lei stessa gli aveva suggerito di parlare; e
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nell’angolo dove l’aveva posata e non la
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la catenella, e non aveva preso l’orologio d
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polso probabilmente soltanto perché aveva temuto, sfilandolo, di destare
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non dicesse come l’aveva conosciuta. Le due guardie
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e lui, rivedendola, non aveva saputo fare altro che
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subito come avrebbe fatto. Aveva notato che la ladra
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denunziare i compagni, non aveva fatto parola dell’Ataman
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passo, precipitò nel vuoto. Aveva immaginato che l’acqua
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gridò, "aiuto... affogo." ¶ Come aveva preveduto, le due guardie
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verso di lui, non aveva lasciato la donna; costringendola
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anni la città l’aveva avvolta; e ora sorgeva
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A pianterreno la villa aveva due o tre sale
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la borghesia un tempo aveva cercato di rivaleggiare con
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con la mano che aveva grande, morbida e bianca
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diverse e nemiche. ¶ Ella aveva una testa piuttosto grossa
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dopo una notte tenebrosa, aveva destato in me un
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rigidi e sgraziati vestiti. Aveva ella il petto con
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ma proprio di fronte aveva il grande specchio della
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voleva. La madre allarmata aveva sospeso il lavoro, si
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vasca come me l’aveva descritta Clara. Molto lunga
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imbarazzo, disse che non aveva nulla da temere, del
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per segno tutto quanto aveva saputo dal commissario suo
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descrizione che l’Ataman aveva fatto della donna gliela
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l’Ataman non l’aveva preparata, gli fu offerta
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Torta di sostare ché aveva qualcosa da domandare a
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bravura e vogliono sorpassarsi, aveva strafatto. Invece del pinnacolo
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del tetto, senza accorgersene aveva messo una mina nelle
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al fiume, l’Ataman aveva scelto questo punto perché
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nulla di quello che aveva detto. L’Ataman, subitamente
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motore. Un braccio che aveva ficcato là dentro per
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eguale lunghezza. L’Ataman aveva scelto questa maniera complicata
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rivoltella, l’Ataman non aveva osato farne l’acquisto
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manovre. L’Ataman non aveva chiuso lo sportello ma
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svuotato dallo sforzo compiuto, aveva stentato a impadronirsi con
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ma l’Ataman non aveva nessuno a cui rimettersi
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preciso in cui l’aveva nascosta. L’Ataman moltiplicava
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disse al Torta che aveva nascosto la borsa in
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cose che il Torta aveva già udito spiegare altre
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L’Ataman ora che aveva nascosto i gioielli si
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delle due false guardie, aveva detto ai suoi compagni