Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

abbandonare il paese dove aveva vissuto fino allora felice

ragazzo? — Sì, un ragazzo... Aveva appena vent'anni. — Questa

vergogna, che Clauss mi aveva profondamente toccato. Quasi mi

Ora non più. Clauss aveva lasciato cadere in me

diabolico, e quel seme aveva rapidamente germogliato. Ogni istante

la porta. Mio padre aveva già provveduto al mio

arricciati con cura. Egli aveva fumato due sigarette placidamente

leggiucchiando il giornale; ora aveva acceso la terza, ma

s'era fatto cinereo. Aveva la fronte imperlata di

donna non piangeva più; aveva cessato di piangere, di

per quella voce che aveva detto: — Chi è costui

della mia voce che aveva risposto: — Nulla... nessuno. Lo

non posso più sopportare!... — aveva esclamato. — Io ti odio

Clauss, calmo, senza scomporsi, aveva risposto: — Non è vero

mi ricordavo che uno aveva calze di seta porporina

da capo a piedi. Aveva gli abiti in disordine

eravamo tutti pazzi. ¶ Clauss aveva l'aspetto di un

veduto dopo, a casa. Aveva un livido sulla faccia

velluto. La casa, dentro, aveva piuttosto l'aspetto di

e la sua voce aveva una soave musicalità: era

creatura! Il suo corpo aveva quindici — anni: era infantile

immagine come non l'aveva avuta mai, e vide

pensiero sulle donne. Qualcuno aveva scritto o detto: — Quando

Il vino non serve... ¶ Aveva la voce di una

da solo. Ascolta. Mi aveva detto: — Da questa sera

resistere o fuggire? Mi aveva detto: — Sarò tua. Tutto

rosa? Chi me l'aveva appuntata sul petto? O

O meglio: chi mi aveva fatto quella bella ferita

l'arte narrativa non aveva dato ancora tanti grandi

Nel delirio non l'aveva mai abbandonata. Vedevo colori

notte memoranda, spazzando, l'aveva trovata là dove era

quale il furbo ragazzo aveva fatto un buco. Quel

a quell'ora chi aveva voglia di pesce lo

la figlia del pescatore, aveva tredici anni, mentre Bombita

mentre Bombita non ne aveva che dodici. Era una

della sua toppa, ne aveva tirato fuori a poco

Poi, curvandosi appena, l'aveva con due dita tenuta

più fortunata di Rosina. Aveva appetito. Si alzò, e

amore con lei. Egle aveva posato lo smeraldo dinnanzi

che da un pezzo aveva cessato di segnare il

e il suo cuore aveva da un pezzo cessato

uomini, e anche lui aveva avuto i suoi sogni

finchè la vecchiaia non aveva steso un velo opaco

del nastro che Andromaco aveva regalato a Rosina. Nella

bottega di merciaio, ne aveva veduti dei gomitoli immensi

quella collana, che non aveva di bello se non

Quella stupida bambina lo aveva certamente trovato per via

rivide mai più. ¶ Porfirio aveva la sua bottega in

del sole. Dio l'aveva infine premiato! ¶ Porfirio non

onestà di chi l'aveva trovata per ricuperarla con

onestà che per manifestarsi aveva bisogno di così fatte

stata rubata; e Porfirio aveva fretta di risolvere con

avrebbe disfatto ciò che aveva fatto una volta. Ma

miei vent'anni m'aveva tirato indietro, ed ero

primavera. Il cielo non aveva più luna, non più

luce verde dello smeraldo aveva brillato fra le sue

quando li riaprii, Silvina aveva al collo quella collana

Silvina era appena fanciulla; aveva sì e no sedici

per sè sola. Non aveva per la mamma nè

bianche e affilate. Ma aveva nel profondo del mio

uno suo capriccio. Non aveva mai conosciuto, Silvina, l

Quando mio padre l'aveva raccolta sull'erba, dove

grido, e Silvina l'aveva creduto morto. Poi aveva

aveva creduto morto. Poi aveva temuto che il cavallo

un sasso. Allora l'aveva veduta mia madre dalla

Ma Silvina, che nessuno aveva più veduto piangere da

e nessuno di noi aveva imparato a considerare con

il suo orgoglio l'aveva abbandonata d'un tratto

abbandonata d'un tratto. Aveva parlato con voce supplichevole

quel poco sangue che aveva rigato di rosso la

sue gambe. Eppure ella aveva perduta ogni leggerezza, e

cadenzato; la sua voce aveva risonato nel corridoio e

chiudere mobili: segno che aveva allora finito di riepilogare

per tutta la casa, aveva sceso e salito due

ma Silvio non le aveva ispirato nessun sentimento di

di uno che l'aveva veduta uscire a notte

in città. Egli non aveva più nè cavalli nè

di non comune eleganza. Aveva fatto anche lui alla

sue più care, e aveva lasciato padre e madre

era molto giovane; non aveva che ventitre anni. Egli

da un abbaino, che aveva come giardino un bellissimo

e raccontava ciò che aveva fatto, veduto, e detto

ardente con la quale aveva affrontato un destino incerto

quei due abiti che aveva portati con sè e

Silvina, che Silvio le aveva dipinto suo padre come

di una vecchia nutrice, aveva potuto sottrarre da casa

assiduo e noto, Silvio aveva conosciuto il principe Stroztki

ma piena di razza. Aveva quarant'anni, vestiva con

Per una volta che aveva condotto Silvina in un

e trovò Silvina che aveva colto un garofano rosso

la barella, Silvina non aveva per difendersi dal freddo

dove era cresciuta e aveva dormito tanti bei sonni

sempre incrociate le mani. ¶ Aveva da poco finito di

l'ala dove l'aveva allora riposto, e purgatosi

Ma già madama Humbert aveva composto il viso nella

ce n'era che aveva passati almeno i trent

muscolosa, quadrata. Frufrù invece aveva l'aspetto di una

seta nera. Odette invece aveva i polpacci nudi e

bianche, di raso. Manon aveva i capelli tutti ondulati

tepore; poichè chi non aveva le braccia nude e

lungo discorso che Silvina aveva ascoltato appena, quando il

malinconicamente una delle ragazze, aveva una collana con uno

La mia povera sorella aveva una collana proprio come

La mia povera sorella aveva tante gioie, che furono

sorella. Si è uccisa. Aveva tante altre collane con

compagna di solitudine l'aveva condotta in una camera

le sue mani come aveva fatto prima mia madre

prima mia madre, come aveva poi fatto Silvio, e

il suo pudore l'aveva abbandonata, quella specie d

e come un giorno aveva potuto addormentarsi senza il

cloro. La pioggia non aveva spazzato via quel tanfo

quel tanfo nauseabondo, non aveva lavato le sue mura

e violacee ella le aveva baciate, e quelle gote

trasudate livide irsute, le aveva carezzate, aveva toccati quei

irsute, le aveva carezzate, aveva toccati quei capelli aridi

ciò che Silvio le aveva detto di lui, e

ammirata all'Alhambra, l'aveva paragonata ad una viola

a quell'istante ella aveva considerato con un senso

di un principe. Silvina aveva scoperto allora allora il

che d'un vecchio, aveva l'aspetto di un

bene. Il sarto, sì, aveva compiuto perfettamente l'opera

Il suo viso non aveva traccia di lacrime. Le

finta disperazione, che ella aveva recitata come nei vecchi

una mattina, quand'ancora aveva il delirio, una ragazza

che, creando la luce, aveva creato l'ombra, nella

gli stessi che egli aveva veduto prima e per

e perciò, se lo aveva abbandonato solo nel suo

crudelmente ch'ella lo aveva abbandonato e dimenticato soltanto

il pensiero che lo aveva tormentato fino a quell

di Silvina come le aveva lasciate, Silvina non era

lei viva, come l'aveva posseduta un giorno. E

Silvio vide che ella aveva le spalle fasciate da

irriconoscibile. Il male ti aveva deformato il viso come

occupazione remunerativa. Egli stesso aveva bisogno di abiti invernali

febbre, non solo perchè aveva le gambe gelate e

colori esageratamente vivaci che aveva creduto di vedere sul

nero, e in capo aveva un berretto di lontra

debito, che un tale aveva con me. ¶ Silvina era

li hai presi? ¶ Silvina aveva affondato il capo nel

amico! Forse non lo aveva apprezzato abbastanza, in quei

sul cassettone dove l'aveva posata la sera innanzi

collana, se proprio l'aveva perduta in quel tratto

proprio là dove l'aveva posata la sera innanzi

preso il candeliere, che aveva posato sull'ultimo gradino

le pene che ella aveva fatto soffrire a noi

di Silvina, mia madre aveva incominciato a deperire, e

Una tristezza infinita vi aveva distesa per sempre la

in un miraggio lontano, aveva veduto l'Invisibile trasvolare

paziente da tanto tempo; aveva sentito il soffio della

noi, in cuor suo, aveva già chiuso quel giorno

avessi incominciato a parlare, aveva già capito, Battista, che

lui. Egli, che m'aveva veduto nascere, mi strinse

capannuccia di paglia, che aveva fatto Battista per appostare

a una borsetta aperta, aveva posato due o tre

di lasciare Silvio gli aveva detto: — Non mi aspettare

tutto il male che aveva fatto. Ma mia madre

al letto, dove Marta aveva già silenziosamente preparato la

nella camera che Marta aveva preparato per lei. Volle

scomparso il suo sguardo, aveva incominciato a trarre da

quelle dei gabbiani, gli aveva anche tolta una gamba

sarebbe mancato poi, gli aveva appioppata sul groppone fin

fare di più? Appena aveva visto fiammeggiare l'incendio

gamba che gli rimaneva, aveva fatto salti da cavalletta

una certa bottega che aveva la porta sfondata, giusto

di un gioielliere, non aveva trovato se non un

Sotto un arco buio aveva fatto un incontro che

Infine trovò, proprio quando aveva perduta ogni altra speranza

salata che il mare aveva lasciato nel cavo d

nera. La sua pelle aveva il colore del bronzo

con il pettine, che aveva sì o no quattro

quel nodo che Perdifiato aveva fatto in un angolo

ladri, dove Perdifiato l'aveva presa ragazza. ¶ Perdifiato intanto

propria voce fatta cavernosa. Aveva sete, e beveva ogni

vaso di coccio che aveva accanto al letto. Ma

Madonna del Parto, che aveva già salvato Prisca quando

già salvato Prisca quando aveva dato alla luce Accolito

che la Madonna gli aveva chiesto, e ch'egli

poteva dare! Eppure l'aveva annodata nell'angolo della

d'argento, e non aveva quel vestito celeste, ma

d'ombra. La Vergine aveva in capo una mitra

in piedi sulle ginocchia, aveva pure una mitra d

mai la Madonna, che aveva già tutti quei gioielli

La sua vita non aveva più segreti per il

Mi conosceva per nome? Aveva detto: Paris? Il suo

donna di cui mi aveva parlato Esposito nel dirmi

in cui Esposito le aveva promesso che sarebbe corso

appunto, quella signora non aveva di bello che gli

occhiata per pensare: — Poverina! Aveva il suo destino scritto

un'altra donna ti aveva dato, ti pavoneggiavi specchiandoti

lo scordare giammai!» Armida aveva un marito. Era descritto

d'un amore che aveva qualche cosa di anormale

la barca degli asfittici aveva pescato due cadaveri d

buio! Nessuno dei due aveva addosso nulla che potesse

Forse qualcuno, alla morgue, aveva già riconosciuto in quei

fatta ad Esposito m'aveva stupidamente strappato al mio

il letto, e non aveva alcuna forma precisa. Allungai

passò quella notte. Luisa aveva trent'anni, ma ne

giovane e vecchia. Non aveva età. Io non potei

ogni felicità d'amore aveva voluto infine regalarmi quella

accanto, e quando mi aveva posato il piatto dinnanzi

un borghese. Luisa, quando aveva ripulito tutta la casa

me. Ma anche Luisa aveva le sue piccole vanità

disinvolto, mentre in casa aveva sempre l'atteggiamento d

vestita a festa, e aveva ricevuto in dono un

spasimante accorato... Anche lei aveva preteso di allietare con

tutte le storie che aveva già raccontato a me

piccole consolazioni che Isacco aveva portato nello squallore della

tavolo. Luisa anche lei aveva uno spicchio di torta

dentro. E Isacco dove aveva preso, lui, quegli occhi

E per l'appunto aveva il piede piccino! Infilate

fratello, certo non l'aveva mai guardata a quel

La gelosia non m'aveva ancora completamente acciecato, come

poltrona della vecchia, che aveva la sete negli occhi

veramente, quella sera, non aveva udito Isacco rincasare come

essere ammalato. Il medico aveva detto: — Grave. Isacco era

addormentato profondamente; che Luisa aveva già piegato le gambe

dormivo tranquillo. Nulla m'aveva destato. Poteva andare sicura

il difficile. Quella porta aveva i gangheri arrugginiti. Sempre

vicino vicino al suo. Aveva strofinato uno zolfanello, una

d'un uomo che aveva ridotta in disperazione così

cosa alla quale non aveva mai pensato. ¶ Tutta la

pensato. ¶ Tutta la notte aveva pianto. Era stanca, sfinita

piccole cose inutili. Lo aveva ripreso sul cassettone, se

notte per te... E aveva paura che tu lo