Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

quelle della famiglia, le avevano volute indissolubilmente unite e

padre. ¶ Teresa e Carolina avevano frequentato insieme a Firenze

sorte della famiglia. Non avevano ancora trent’anni quando

generalmente e alla quale avevano insegnato come a persona

nei casi disperati, non avevano cercato altro soccorso, e

dove erano nate, dove avevano vissuto sempre. Questo costituiva

prima di passare oltre. ¶ Avevano cinquant’anni all’epoca

cosa alla quale non avevano mai pensato, come non

mai pensato, come non avevano mai pensato a distaccarsi

loro mèta, nella quale avevano dimenticato il mondo e

le sorelle, rimaste sole, avevano iniziato vittoriosamente la ricostruzione

praticamente, ché le sorelle avevano preferito non occuparsi di

rivelandosi presto quello che avevano voluto le profezie, dopo

le sorelle vittoriose che avevano avuto ragione, e con

altra parte, ché loro avevano ripreso a trattarla bene

lei povera e vinta, avevano dimenticato che un giorno

di naturale saggezza l’avevano portata alla rinunzia, ma

camicia per sé, né avevano mai pensato di poter

che nel comune interesse avevano dato esempio luminoso di

specialmente al cassettone dove avevano ognuna due cassette; e

collaretti e mantelline che avevano portato da giovinette, o

avrebbero dato retta, non avevano il tempo per stare

quali, belli o brutti, avevano trovato sempre qualche cosa

nemmeno sapevano quello che avevano addosso, o quello, invece

di una forma puerile; avevano dei buoi un terrore

il nonno forse, le avevano accompagnate sempre fino da

ciò le consuetudini epistolari avevano ripreso il ritmo vuoto

che già da lontano avevano dimostrato il loro interessamento

e con la quale avevano diradate le relazioni, o

durante la vita mai avevano potuto raggiungere, le donne

letto di quella poveretta avevano pronunziato il generoso “sì

perché in verità non avevano voglia di mangiare; ma

letizia delle zie che avevano tante e poi tante

sa dove; quante volte avevano chiesto terrorizzate: «È questo

di miseria in cui avevano trovato la sorella: «stava

ricordavano o non l’avevano conosciuta, i fanciulli, provavano

che donne! che donne!». Avevano mantenuto per tanti anni

padre povero e infermo, avevano mantenuto la sorella e

sorella e la madre, avevano riconquistato i beni della

fa buca!». A tutto avevano saputo riparare quelle donne

donne straordinarie: «che donne!». Avevano fatto fronte a tutte

ogni parte del corpo avevano concluso, esclusi quelli capaci

innovazioni che le zie avevano introdotto con l’arrivo

che a tavola gli avevano chiesto se gli piacessero

e rosa che gli avevano confezionato quando doveva nascere

un velo discreto come avevano fatto su altri particolari

prima delle tre. ¶ Non avevano voluto, e giustamente, che

sarto di Firenze, gli avevano fatto cucire due vestiti

fu chiaro che non avevano interrotto il lavoro intorno

momento di riconoscerlo non avevano voluto ammettere la realtà

quelle dei parenti che avevano incominciato ad accorgersene. ¶ Le

di casa di cui avevano soggezione, ne parlavano con

tutti e tutti le avevano prese. La bomba era

in una casa poverissima. Avevano soltanto una camera al

i grandi uomini non avevano fatto studi regolari e

quasi storico, a cui avevano partecipato non solo la

degno amico Palle. Non avevano obblighi verso di lui

assai palese, dopo che avevano abbandonato le vecchie fisime

l’interesse di tutti. Avevano pudore di esternare il

una delizia sconosciuta, e avevano la forza di far

pensiero minimamente (le zie avevano di che alimentare per

dal momento, poi, che avevano deciso di stare a

e a cui esse avevano sorriso d’intelligenza, pensando

erano nude davvero, e avevano orrore di essere vedute

rifiutate prima, quindi ne avevano dilazionato l’acquisto, il

cercando di dormire, che avevano troppo bisogno di riposo

ad avventure complicatissime che avevano sempre nel fondo l

disordine, mezze nude, scarmigliate, avevano improvvisato una scena terribile

urlanti e piangenti: lo avevano coperto d’improperi, d

po’ di quello che avevano dovuto soffrire. Avevano tentato

che avevano dovuto soffrire. Avevano tentato tutti i toni

a vedere le zie avevano potuto ammirare anche questa

automobili o motociclette tutti avevano avuto modo di recarsi

poteva competere con lui, avevano tutti una manchevolezza, una

sedia. Divincolamenti che nulla avevano a che fare con

per poterlo ammirare; lo avevano sollevato con due dita

due dita timorosamente, e avevano osservato con maraviglia infantile

dalle teste; e lo avevano ricoperto con la massima

uno alla volta tutti avevano imitato il suo gesto

Adoravano le automobili e avevano tutti, bella o brutta

fuor che per Palle, avevano lasciato qua e là

le naturali diversità li avevano uniti e li tenevano

centro del gruppo, tutti avevano per lui affettuosità e

il movimento; e siccome avevano sempre alle mani delle

queste gare, ovunque fossero, avevano affrontato disagi e pericoli

deferenza che le sorelle avevano per le loro clienti

ad osservarlo come non avevano potuto fare prima davanti

portarselo via, e non avevano preso niente. Se ne

con ottime gambe, l’avevano preceduta nella corsa, giacché

corse d’ogni genere, avevano preso il posto dei

volta precedente glie le avevano fatte pagare sessanta lire

rate.» ¶ Le sorelle non avevano mai sentito pronunziare con

inaccessibili, le cui vette avevano raggiunte col sacrificio completo

contatto profanatore. Le zie avevano conosciuto il mondo, i

Ma…» Restavano interdette. Non avevano l’aria di esserne

capire, quelle cose che avevano sempre capite prima che

grandi avventure dell’ago. Avevano preso delle scolare per

furia correvano al cancello; avevano un bel passare le

lavorante dal giorno che avevano deciso di farsi aiutare

Non lo sapevano? Lo avevano dimenticato? O non ci

separatamente. ¶ Le Materassi, che avevano accompagnato il discorso con

che per tale ragione avevano il loro peso. ¶ «I

dentro dopo che tutti avevano espresso un identico giudizio

di ridere non ne avevano nessuna voglia, pur seguitando

Cooper… E soltanto quando avevano trionfanti voltato la via

dolore che le fanciulle avevano attinto tanta forza per

vita dopo che quelle avevano sentito girar la chiave

sapeva che le poverette avevano firmato una cambiale di

passiva nel momento che avevano tanto bisogno di te

da chicchessia, perché non avevano voglia di parlare, né

decise, si erano consultate, avevano avuto il tempo di

serva e il giovanotto, avevano pieno diritto di farlo

persone: una cosa enorme, avevano incappato nei rigori della

povero giovane? Anch’esse avevano risposto con delle cartoline

qualunque cosa facesse, lo avevano sentito loro, con quelle

collere e furie, che avevano l’unico scopo di

le clienti americane che avevano avuto, e le americane

e le americane che avevano abitato nei dintorni o

dintorni o di cui avevano sentito parlare; ma la

quello della morte. ¶ Non avevano il coraggio di domandarsi

in America non ci avevano nemmeno le pentole?» ¶ «Una

volta. I loro corpi avevano ritrovato l’anima a

giacché anche gl’increduli avevano finito per credere. Si

camicie. In dieci anni avevano imparato molte cose. Era

piacere profondo, acre; e avevano la duplice gioia di

bandisti che nell’attesa avevano posato i loro strumenti

s’impigliassero nel camminare. Avevano nei capelli dei mazzettini

gioia poco riguardosa che avevano provocato da parte di

conducente, e in cui avevano preso posto i personaggi

né fiorentino né campestre, avevano sfociato in questo fine

quella. I prestigiatori fotografici avevano trasportato i loro bussolotti

un segno di commozione, avevano dentro una droga che

l’amico col quale avevano diviso tanti bei giorni

i due amici non avevano fatto cenno reciprocamente dei

loro casa, lì non avevano paura dello smarrimento e

accorse che i muratori avevano abbattutto il muretto basso

rigogliosi davanti alla casa, avevano alzato un muro alto

aperte, sconce, offensive. Ne avevano fatte tante al loro

tutti i modi le avevano beffate ed offese. E

tanto per quello che avevano lasciato godere agli altri

in quella stanza che avevano sentito sempre colma di

per arcano, che ne avevano formato il prestigio e

donne di lusso che avevano servito con fedeltà e

poco a poco le avevano abbandonate, perché erano vecchie

lasciavano morire di fame. Avevano scatti d’indignazione e

a lungo. ¶ Niobe l’avevano vista tornare a casa

come un tempo le avevano seguite nell’ascesa a

che i loro occhi avevano visti con la luce

Le sepolte vive non avevano il diritto di far

Sapevo che loro ne avevano tante…» ¶ Era abitudine di

Ma mentre le zie avevano mostrato le loro a

una lama di pugnale. Avevano dimenticato l’ora e

che rispondere. Le fotografie avevano avuto il potere di

collera, ora che non avevano più davanti la sorella

prima, quindi di fuori, avevano fatto accorrere gran gente

possesso totale come non avevano sentito fino a quel

i polmoni: “Ah! Oh!”. ¶ Avevano perduto tutto, non avevano

Avevano perduto tutto, non avevano nemmeno da mangiare, ma

all’idea che non avevano mangiato e che in

nel tempo medesimo che avevano detto “sì”. ¶ La seguirono

Tutte le mamme che avevano le figliole da maritare

fosse avvenuta da sé, avevano fatto in modo, soprammettendole

no ragione? E loro avevano paura che non ci