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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'uomo che guarda, 1985

concordanze di «avevo»

nautoretestoannoconcordanza
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fatto da parte, non avevo ancora riconosciuto mio padre
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per assicurarsi che l’avevo riconosciuto e poi ha
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perché? In che cosa avevo sbagliato nei suoi riguardi
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in qualche modo, fatale: avevo ereditato da mia madre
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qualche cosa che non avevo piuttosto che a quello
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che a quello che avevo. In quell’occasione il
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alla quale, chissà perché, avevo attribuito finora la mia
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ricordato che quando gli avevo annunciato che, sia pure
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Non so perché le avevo chiesto da che cosa
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tratto in inganno. Così avevo scambiato per accettazione sia
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già apparsa? Dove l’avevo già osservato? Alla fine
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padre e mia madre, avevo persino una governante, tutti
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Mi sentivo stanca, non avevo tanta voglia di parlare
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un momento, imbarazzato; non avevo preveduto questa richiesta. Quindi
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non sono rimasta perché avevo bisogno di riflettere da
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io, bene o male, avevo fatto una certa scelta
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tutto il resto, io avevo subito avvertito che non
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incontro a questo desiderio?” ¶ Avevo sempre pensato che rinnegare
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da sé che non avevo mai preso sul serio
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dall’accusa di Fausta, avevo immaginato, non senza compiacimento
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un celebre professore universitario. Avevo fatto queste previsioni con
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mia madre. Veramente ci avevo rinunciato a favore di
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mio padre, non ne avevo bisogno, non volevo avere
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esattamente come io non avevo alcuna intenzione di fargliela
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e riduttivi. Come le avevo detto, c’era in
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e allegra a cui avevo parlato dal marciapiede, durante
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mi scrutavano mentre parlavo. Avevo sempre l’impressione, sotto
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tutto nudo (anche allora avevo l’abitudine di dormire
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volevo lasciarla a casa, avevo paura che zia la
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faccia mio padre addormentato. Avevo sentito che doveva trattarsi
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un momento di stizza, avevo dato a mio padre
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Dunque è accaduto quando avevo un’età che ritengo
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sicuro di avere veduto avevo rimandato d’istinto la
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materna alla scena che avevo intravveduto nello studio di
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anche la donna che avevo visto piegata sulla scrivania
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di mio padre e avevo sentito pronunziare la strana
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altre mattine anch’io avevo dimenticato ed ero tornato
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mio padre quando non avevo ancora indovinato e ricostruito
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dice a Osvaldo: “Stanotte avevo caldo e a quanto
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e ossa come lei, avevo le gambe lunghe come
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era ancora qualche cosa: avevo già colpito sulla guancia
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tuo padre?” ¶ “Sì, l’avevo visto far l’amore
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infatuato di contestazione, nel ’68 avevo rinunziato. Quest’appartamento me
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a qualsiasi proprietà che avevo fatto nel ’68.” ¶ Chissà perché
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stanze ma non le avevo ancora viste. Così, quando
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voluto scoppiare in pianto; avevo sognato la mia casa
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sfiorata per caso, non avevo intenzione di fare l
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serenità: “Forse sì; ma avevo davvero preso una gran
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dirmi che non ti avevo avvertito di certi inconvenienti
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Sono andata via perché avevo un altro uomo. Adesso