Massimo Carlotto, Il maestro di nodi, 2002

lampeggiante decidendo cosa fare. Avevo troppo alcol in corpo

ma quel giorno non avevo voglia di ascoltare guai

dei Canned Heat e avevo trovato Guido che chiacchierava

Pontedera. Aveva ragione. Poi avevo bevuto un caffè ed

ero fottuto la giovinezza avevo semplicemente ospitato un tizio

Il tizio non l’avevo più rivisto, era ancora

delle persone che non avevo mai visto. E che

Una volta in libertà avevo sfruttato la mia fama

affettuosamente la “Cuccia”. L’avevo comprato perché avevo bisogno

L’avevo comprato perché avevo bisogno di un ufficio

mia attività di investigatore avevo due soci: Beniamino Rossini

volta, in galera, gli avevo salvato la vita e

vendicato e sinceramente non avevo mai capito il perché

allontanato da Padova. L’avevo conosciuto nel corso di

mafia del Brenta. L’avevo tenuta tra le braccia

portone di Rebibbia, l’avevo abbracciato forte e gli

abbracciato forte e gli avevo offerto di venire a

corteggiare le donne. L’avevo invitato a venire con

Continui, la prego». ¶ «L’avevo accompagnata a Torino, in

Mi accesi una sigaretta. Avevo previsto le resistenze dei

non toccavo alcol e avevo voglia di bere. A

degli anni Quaranta. Quando avevo fatto notare a Beniamino

un calvados. Non ne avevo mai visto una bottiglia

tappeti persiani d’antiquariato. Avevo sentito dire che si

della mano. Una volta avevo visto il vecchio Rossini

Fino a quel momento avevo dato per scontato che

ai miei soci. ¶ «Cosa avevo detto?» disse Rossini in

la sua correttezza. L’avevo conosciuto quando un suo

tre pregiudicati, ma io avevo bisogno di vedere dove

ultima volta che l’avevo visto. Il volto era

di fronte all’uomo. ¶ «Avevo paura che la polizia

dal dolore con cui avevo parlato fino a un

sua collezione di foto. Avevo notato una polaroid in

giovane travestito calabrese che avevo conosciuto al reparto isolamento

ora d’aria, non avevo il coraggio di guardarlo

le umiliazioni subite. Non avevo mai subito violenze sessuali

di erboristeria. Non li avevo mai usati. Usavo shampoo

mani con un canovaccio, avevo già letto la posta

Tornai nel mio appartamento. Avevo dimenticato di chiudere le

sottolineare che te l’avevo detto fin dall’inizio

presi». ¶ «Eh no! L’avevo avvertito di non tentare

ma stavo male ugualmente. Avevo bisogno di una donna

bisogno di una donna. Avevo bisogno di lei. E

bisogno di lei. E avevo una voglia fottuta di

Ai miei soci non avevo detto nulla. E non

detto nulla. E non avevo la minima intenzione di

di un solo grado. Avevo lasciato la Škoda Felicia

era finita, che l’avevo perduta per sempre, ma

ultima volta che l’avevo visto. I capelli erano

denaro. ¶ Il milanese sbuffò. «Avevo promesso a Sylvie di

una borsa sportiva che avevo trovato sotto un tavolo

di grano che gli avevo portato. «Finiamo di vedere

domandai. ¶ Scosse la testa. «Avevo voglia di pensare». ¶ «E

bene. Solo che non avevo mai pensato a me

davvero invitanti ma ne avevo mangiate troppe quando ero

tolsi l’audio. Non avevo voglia di ascoltare cazzate

voleva dimenticare. Io, invece, avevo osservato la situazione in

a Max. E non avevo capito nulla. Il comportamento

Chiusi gli occhi. L’avevo fatto anche allora quando

fatto anche allora quando avevo sentito arrivare la prima

camera e quando gli avevo fatto vedere i soldi

In effetti non ci avevo fatto caso. Colpa dell

guidavo come un pensionato. Avevo sempre considerato l’automobile

bere il caffè l’avevo convinto. Durante il tragitto

della memoria e non avevo intenzione di frugare tra

del calvados che saggiamente avevo portato con me. Ascoltai

a tardi». ¶ Ci guardammo. Avevo voglia di sgranchirmi le

la mia esistenza e avevo smesso da un pezzo

tasca il Ronson, che avevo finalmente ricaricato, e con

Ero d’accordo. L’avevo ripetuto a Beniamino fino

facendo perdere la lucidità. Avevo voglia di bere. Ne

voglia di bere. Ne avevo bisogno. Ma non era

che al momento giusto avevo investito nel locale. Ma

Max era finito dentro avevo sofferto molto. Una persona

finisce la pena. Non avevo nessuna intenzione di ripetere

scontare più condanne. L’avevo fatto anch’io. Mai

il basista. ¶ Nel frattempo avevo continuato a seguire le

con calma. Ero soddisfatto. Avevo fatto la cosa giusta

ero veramente e perché avevo scelto quel lavoro. Perché

Mi aprii come non avevo mai fatto con nessuno