Vittorio Alfieri, Merope, 1782

giovinetto incauto! ¶ Ecco or ben l´anno, che il

vedea, ¶ dimmi, perché da ben un anno or forza

lo scettro ¶ abbandonar non ben potea, soltanto ¶ perché l

picciol corpo esangue? Assai ben gli altri ¶ cogli occhi

potuto anch´esser padre. ¶ Ben lo vedi tu stessa

Sfogo di madre afflitta, ¶ ben giusto egli è. Meco

Polifonte ¶ Sì, donna, tu: ben fra te stessa pensa

a te potria... ¶ Merope ¶ Ben veggo; ¶ padre non fosti

adatta ¶ te stessa omai: ben lo puoi far tu

mio; d´error trarti ben tosto ¶ spero, che poco

dire al vero: ¶ tu ben mi fai certa pietà

ch´ei fosse ¶ non ben dritt´uom, se dice

vo´ fra poco ¶ rivederti. Ben pensa; in te ripensa

ciò fosse: era ei ben certo, ¶ ch´io ´l

dicendo; io nulla so. — Ben vedi, ¶ Egisto; or vedi

sangue: ma, compreso ¶ di ben altro terrore or torno

ebb´io per anni ¶ ben sette e sette. Or

e di persona ¶ sì ben formato; e sì robusta

solo anch´io viveva: ¶ ben altro a noi, che

fai, non ira: assai ben festi ¶ d´importi esiglio

Ma, vero parli?... ¶ Non ben mi affido... Sbramar gli

poi mi muoia. — ¶ Vieni; ben senti; dal dolor, dall

fa?... piange di me;... ben l´odo;... ¶ la veggio

Io?... Ma nel cor ben mi sentia possente ¶ un

di re consorte. ¶ Eppur, ben io sapea, ch´ella

havvi il mio dir, ben veggo: anzi, non saggio

e ognun di lor ben vede, ¶ ch´io far

il vostro re... ¶ Egisto ¶ Ben altra ¶ prova darovvi io