parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016

concordanze di «bene»

nautoretestoannoconcordanza
1
2016
Ora vive con me». ¶ «Bene, adesso che mi hai
2
2016
Sì, lo sapevo. Max». ¶ «Bene, Carolina, parliamone un momento
3
2016
risentito. «Lui mi vuole bene. Mi porta in vacanza
4
2016
vive con me» concluse. ¶ Bene, dieci punti a favore
5
2016
strinse le labbra. «Ecco». ¶ «Bene. Ora portiamo Max a
6
2016
giocare dal nonno…» ¶ «Ma bene». Dovette prendere sulle ginocchia
7
2016
che l’abbia conosciuta bene, in profondità. Voglio capire
8
2016
cancelletto e può entrare… Bene, buongiorno. Mi segua, prego
9
2016
Gilardi accennò di sì. «Bene, lavoravano insieme. Poi lui
10
2016
un meridionale che stava bene. Questo diceva. Poi era
11
2016
Sereni, lei la conosceva bene, erano anche amiche, mi
12
2016
occupata». ¶ «Sì, ma va bene. Lei è l’avvocato
13
2016
capire che donna fosse…» ¶ «Bene, vediamo. Io ero in
14
2016
sì, con la testa. «Bene, non è un problema
15
2016
lui. Almeno Egidio vuole bene a mia madre e
16
2016
giusto così… Poi sta bene, no? Gilla Floris, sembra
17
2016
Avevano la cameriera, stavano bene. Gilla guadagnava e dava
18
2016
sua socia. Lei disegnava bene, aveva fatto due anni
19
2016
che quel lavoro andasse bene, e io in televisione
20
2016
a Milano diversi anni». ¶ «Bene, davanti a una casa
21
2016
Accidenti che storia… Volevi bene a tuo padre?» ¶ «Lo
22
2016
i miei occhi. Va bene, scusi. Voglio parlare con
23
2016
Giuseppina Resnati, di Como». ¶ «Bene, cercherò di incontrarla prima
24
2016
Nessuna manomissione dall’esterno». ¶ «Bene, vedremo. Grazie». ¶ «Possiamo andare
25
2016
da lei. Ho capito bene?» ¶ «Sì, proprio come ha
26
2016
Scotti, me lo ricordo bene perché continuava a ricevere
27
2016
provveduto in merito». ¶ «Va bene, allora vengo. Mi dica
28
2016
posto?» ¶ «Ma no, va bene… Avanti, che albergo è
29
2016
per le quattro. Va bene per lei le quattro
30
2016
oppure no, ha capito bene?» ¶ «Certo che ho capito
31
2016
molto generosa, ‘da star bene senza troppi capricci’. ¶ «E
32
2016
che mi piace. Stavo bene». ¶ «E cosa mi dice
33
2016
nobili? A letto, va bene, ma di fronte alla
34
2016
gentile… comunque, sì, va bene». Senza un sorriso si
35
2016
A me interessa lei». ¶ «Bene, ma facciamoci un caffè
36
2016
Ma a noi stava bene. Dopo qualche giorno sono
37
2016
a me. Mi trattavano bene». ¶ «Poi Gilla è cresciuta
38
2016
il barone, che disegnava bene e mi insegnava. Gilla
39
2016
di vederla arrossire. «Va bene, ci conti. Sul pacchetto
40
2016
storia. A fare del bene ci si smena sempre
41
2016
non gliene andava mai bene una. Comunque, arriviamo a
42
2016
credo che le volesse bene con indulgenza, stimandola poco
43
2016
un artista. Carolina riusciva bene nelle lezioni di pianoforte
44
2016
cose stanno così andiamo bene, che sono contenta. E
45
2016
torna a casa, sta bene, è quieta, tranquilla. Riprende
46
2016
suo conto… Ho capito bene?» ¶ «Lo penso io. Perché
47
2016
il teatrino. Gilardi sorrise. ¶ «Bene, lei dà i numeri
48
2016
del lotto, ho capito bene? Anche a Gilla Floris
49
2016
di sì, che andava bene. «Venga, sediamoci lì. Ora
50
2016
poverette. Una delinquente, quella. Bene, Gilla diceva che quel
51
2016
momento. Lì va tutto bene?» ¶ «Sì, quando torna?» ¶ «Domani
52
2016
qui ho finito». ¶ «Tutto bene?» ¶ «Temo di no, ma
53
2016
Se per lei va bene, possiamo cenare qui. Io
54
2016
Non volevo…» ¶ «Va tutto bene. Desiderava parlarmi? Allora lei
55
2016
certo». ¶ «Lei parla molto bene la mia lingua, persino
56
2016
genio nel suo settore. Bene, dopo molte incertezze decide
57
2016
Cosa vecchia. Ma proviamoci». ¶ «Bene, se è necessario mandare
58
2016
attribuirgli. «Se vuole mangiare bene alla toscana e non
59
2016
chiacchierato troppo». ¶ «No, va bene, grazie». ¶ Davanti a una
60
2016
fresco?» ¶ «Il caffè va bene, grazie». Al ragazzo in
61
2016
mia nipote, ho capito bene?» ¶ «È così. Dato che
62
2016
barone avesse un fratello». ¶ «Bene, meglio così. Comunque, quando
63
2016
spero di sollevarne altri». ¶ «Bene, malgrado tutto è mia
64
2016
È una persona per bene, lo conosco da anni
65
2016
a casa digiuno? Va bene campagnoli e contadini, ma
66
2016
finestra. ¶ «Che le va bene qui, signorina?» ¶ «Sì, acqua
67
2016
forse… C’è tempo». ¶ «Bene, così noi due possiamo
68
2016
di questa storia. Sta bene qui?» ¶ «Sì, grazie». ¶ «Fuma
69
2016
da amici di famiglia bene informati che ne parlottavano
70
2016
stessa, se ho capito bene dalle cronache, con cui
71
2016
legate, io le volevo bene e sono sicura che
72
2016
sedere?» ¶ «Sì, non stai bene?» ¶ «No, sto bene. Sono
73
2016
stai bene?» ¶ «No, sto bene. Sono un po’ stanca
74
2016
stomaco. Ma ora sto bene». ¶ Scelsero uno dei bar
75
2016
saluti?» ¶ «Sono sposate, speriamo bene». ¶ Altri abbracci, con Carolina
76
2016
non va?» ¶ «No, nuoti bene, bello stile». ¶ «Perché sorridevi
77
2016
voluto. Con te sto bene in ogni momento». ¶ Olga
78
2016
gambe. «Avanti, seduttore. Vanno bene camicia e maglione, niente
79
2016
Paola a Parigi. «Tutto bene?» ¶ «Sì, i vetri sono
80
2016
favore». ¶ «Ma avanti… Va bene. Torni anche tu?» ¶ «No
81
2016
paio di giorni». ¶ «Va bene, a domani. Ciao papà
82
2016
bassa Olga disse, scandendo bene le parole per non
83
2016
lui? ¶ Gli bastava volerle bene per sentirsi libero di
84
2016
aveva mai amato, volendole bene senza porsi domande. Di
85
2016
nato il vitellino, tutto bene. Io avrei preferito una
86
2016
una femmina, ma va bene così. Dormiamo… dopo?» ¶ Olga
87
2016
togliere i sigilli». ¶ «Va bene. Ti aspetto alle nove
88
2016
po’ concentrato…» rispose Olga. ¶ «Bene, ora che siamo d
89
2016
te mi fido». ¶ «Va bene, scusa. Mi abituerò all
90
2016
visto in tv». ¶ «Va bene, che cosa vuoi?» ¶ «Ho
91
2016
generale? Lui lo conosceva bene». Gilardi dovette risponderle di
92
2016
semmai era blu». ¶ «Va bene, blu. Ma perché adesso
93
2016
di loro. «Può andar bene, signora, se vengono domani
94
2016
lasciano tutto pulito: va bene per lei?» ¶ «Sì, certo
95
2016
resterò da solo». ¶ «Va bene, ho capito. Non mi
96
2016
le braccia. «Aiuto!» ¶ «Va bene, ti lascio dormire». La
97
2016
fu puntuale. ¶ «La trovo bene, avvocato». ¶ «Grazie, sì. Anche
98
2016
ridendo. «E a casa?» ¶ «Bene, grazie». ¶ Scelsero un tavolino
99
2016
s’è messa, accidenti». ¶ «Bene, tu che mi conosci
100
2016
non ci ero arrivato». ¶ «Bene, ora ci sei. Possiamo
101
2016
Allora, se la conosco bene, ricomincerà da un’altra
102
2016
per Ravenna?» ¶ «Tra poco». ¶ «Bene, ho capito. Lascerò da
103
2016
no?» ¶ «Ignorantella… Ti va bene quella gelateria sulla piazza
104
2016
farli accomodare. ¶ «Qui va bene?» chiese, facendoli passare in
105
2016
abbiamo figli, ma stiamo bene, non ci manca niente
106
2016
E Gilla le voleva bene. A me non si
107
2016
che neppure io capisco bene: Gilla amava suo padre
108
2016
tutto questo gli andava bene a mio marito, ma
109
2016
dolcissima, educata. Tirata su bene, meglio di noi. Mai
110
2016
a tenermi in forma». ¶ «Bene, ci sto. Farò anch
111
2016
aveva sempre fatto. «Tutto bene?» ¶ «Sì… hai visto il
112
2016
confonde. L’hai trovato bene?» ¶ «Sì, benissimo. E tu
113
2016
come una quindicenne scema». ¶ «Bene, rinsavisci, mi piacevi di
114
2016
mio padre. Stanno tutti bene e sono sereni. Oggi
115
2016
non vuoi…» ¶ «No, va bene. Di me che cosa
116
2016
ma le vorrò sempre bene. E questo lei lo
117
2016
il terreno con Scalzi». ¶ «Bene, ora andiamo a colazione
118
2016
cosa ci dice?» ¶ «Va bene, lo sapevate?» ¶ «Sì, lei
119
2016
saputo prima. Ma va bene così. Non ci sono
120
2016
qui non riuscirei». ¶ «Va bene, ti aspettiamo. Ciao». ¶ Paola
121
2016
di essere notata. ¶ «Tutto bene, piccolina?» ¶ «Sì… sissignore». ¶ «Max
122
2016
scoppiò in lacrime. «Starà bene la mia mamma?» ¶ «Vedrai
123
2016
e cantare, che disegnava bene, che le recitava le
124
2016
la scuola come va?» ¶ «Bene. Dicono che sono brava
125
2016
di incaricare Aziz». ¶ «Va bene. Si faccia raccontare tutta
126
2016
E tu?» ¶ «Io sto bene. E tu?» ¶ «Io non
127
2016
tu?» ¶ «Io non vado bene, invece. Elena vorrebbe tornare
128
2016
di vivere». ¶ «No, sto bene con lei… Ma no
129
2016
no, ti prego». ¶ «Va bene, troviamoci a colazione e
130
2016
che avevo giù andava bene, quella voglio». ¶ «Va bene
131
2016
bene, quella voglio». ¶ «Va bene, l’architetto ne terrà
132
2016
scegliere». ¶ «E ti sta bene?» ¶ «Sì, Elena. Paola è
133
2016
un po’ si vive bene anche senza!» E alzò
134
2016
detto anche allora. Stavo bene con te, ma troppe
135
2016
no?» ¶ «Tu eri troppo». ¶ «Bene. E ora ti ha
136
2016
problema sei tu». ¶ «Va bene. Ne possiamo parlare con
137
2016
che tu la senta bene: tu hai sposato un
138
2016
intelligente, vivace, spiritosa. Disegna bene, ha un lavoro che
139
2016
pericoloso». ¶ Elena sospirò. «Va bene, me ne ricorderò». ¶ «Non
140
2016
ha detto che andavo bene anch’io, bontà sua
141
2016
Verso le dieci va bene per te?» ¶ Cataldo sembrò
142
2016
confermò l’orario. «Va bene alle dieci». ¶ «Che cosa
143
2016
e ne parliamo». ¶ «Va bene, ti aspetto. E dammi
144
2016
scettica su queste ipotesi». ¶ «Bene, almeno reagisce. Che facciano
145
2016
credere…?» ¶ «Non diciamo sciocchezze. Bene. Se qui abbiamo finito
146
2016
non vanno più così bene». ¶ «I tempi sono cambiati
147
2016
che si è sistemata bene, e dove c’era
148
2016
so che ci ripenserai». ¶ «Bene, per ora fai tanti
149
2016
avvocato?» ¶ «No, di Napoli». ¶ «Bene, stia tranquillo, ci penso
150
2016
all’aspetto. Si mangia bene e mi fido del
151
2016
hai visto. Le voglio bene e la rispetto. E
152
2016
il resto come va?» ¶ «Bene, grazie… sì». ¶ La faccenda
153
2016
Allora, se ho capito bene, Amanda Scotti, quella della
154
2016
e Giuseppina Resnati… va bene, ci mettiamo al lavoro
155
2016
nella nostra agenzia». ¶ «Va bene. E per qualsiasi cosa
156
2016
Possiamo definirla persona?» ¶ «Va bene. Lei mi sembra sveglio
157
2016
barone, nessuno lo conosceva bene come lei». ¶ «Ah, su
158
2016
lo conoscono ne parlano bene. Deve essere bello lavorare
159
2016
grazie: me la cavo bene da solo». ¶ «Ma sa
160
2016
signora Resnati di sicuro». ¶ «Bene. Abbiamo finito?» Vicentini fece
161
2016
prendendole una mano. «Tutto bene?» Perché gli era sembrata
162
2016
dici tu… Comunque, va bene. Teniamoci in contatto». ¶ «È
163
2016
lei quel matrimonio andava bene, aggiungeva a bassa voce
164
2016
sempre scommesso che, conoscendolo bene, Giacomo non si sarebbe
165
2016
non lo conoscevo così bene. Auguri Serena, e auguri
166
2016
no, zia Olga va bene». Le prese le mani
167
2016
Paola. Io ti voglio bene…» ¶ «Lo so. Ma ora
168
2016
Anch’io ti voglio bene, senza di te io
169
2016
dovere… Laura ha fatto bene a chiamarmi, ero di
170
2016
caffè?» ¶ «La tisana va bene». ¶ La stava seguendo lungo
171
2016
era in fondo. ¶ «Va bene qui?» ¶ «Certo che va
172
2016
qui?» ¶ «Certo che va bene». Prese una sedia e
173
2016
Anche tu. Come stai?» ¶ «Bene, è andato tutto bene
174
2016
Bene, è andato tutto bene… ma ne parliamo in
175
2016
con Paola, va tutto bene, siamo d’accordo. Possiamo
176
2016
sarebbe vergognata. «Sì… va bene». ¶ Uscirono tenendosi per mano
177
2016
sì… Alle nove, va bene. Come vuole lei, signor
178
2016
metà agosto, se ricordo bene». Attese una conferma da
179
2016
chitarra. «Tu suoni?» ¶ «Non bene come papà!» Non gliel
180
2016
Lei non immagina quanto bene vi vuole. Ed è
181
2016
insegnato, parlandomene, a volerle bene. A New York, da
182
2016
nipote… Zia Olga va bene. Oltretutto, ci siamo cacciati
183
2016
più, avvocato. Stasera va bene, noi siamo…» Gli disse
184
2016
No… Io le voglio bene, forse è per questo
185
2016
naturalmente». ¶ «Per me va bene». Gilardi sorrise, tra sé
186
2016
Grazie, sì, facciamo noi». ¶ «Bene: se desidera qualcosa, il
187
2016
il tasto nove». ¶ «Va bene, non c’è altro
188
2016
come la chiamiamo, tragedia? Bene era quel giovedì, mi
189
2016
da anni… ho capito bene?» ¶ «Sì, il nostro rapporto
190
2016
al quale io volevo bene, anche in modo morboso
191
2016
Vuole smettere?» ¶ «No, va bene. È la prima volta
192
2016
Nessuno la obbliga». ¶ «Va bene. Aspetti… Allora questa donna
193
2016
naso. «Non so spiegarmi bene. Niente era stato come
194
2016
ancora vivo, ho capito bene?» ¶ «Sì…» ¶ «E la pistola
195
2016
sul mio computer. Tutto bene?» ¶ «Credo di sì… dacci
196
2016
sparato, se una mente bene e l’altra non
197
2016
ma cerchiamo di comportarci bene. Contento?» ¶ «Aspetto a dirlo
198
2016
per me, io sto bene. E anche Paola. Ha
199
2016
splendida, le vorrò sempre bene. Ti basta questo quadretto
200
2016
Però ti sei difesa bene. Mai darsi per vinti
201
2016
Te la sei cavata bene, brava». ¶ «Se lo dice
202
2016
per lei». ¶ «Va tutto bene?» ¶ «Sì, Laura. Va molto
203
2016
Sì, Laura. Va molto bene». ¶ La baciò sulle guance
204
2016
non andava più molto bene e stavano trasferendola in
205
2016
sei tornata!» ¶ «Sì, stai bene?» ¶ «Sì, ci siamo divertiti
206
2016
sa tante cose, legge bene. Ma le piace stare
207
2016
Grazie. Qui siamo stati bene. A Capodanno sono venuti
208
2016
ora hai noi. Andiamo bene come zii, cosa dici
209
2016
accarezzandola. «Noi ti vogliamo bene, vedrai…» ¶ «Sì…» ¶ Un bacio
210
2016
faccio a viverci così bene. Benissimo, direi… Mi diverte
211
2016
alla finestra per guardarla bene in faccia. Che cosa
212
2016
emozioni. Si vergogni!» ¶ «Va bene, mi sono vergognata. Ora
213
2016
basta?» ¶ «Sì, scusi. Sta bene, mio padre?» ¶ «Su e
214
2016
e giù, ma sta bene. Quando è in vena
215
2016
per i figli… Stai bene?» ¶ Non riuscivo a parlare
216
2016
latte e zucchero. «Va bene?» ¶ «No, non dovrei. Ho
217
2016
guardò senza essere sorpreso. «Bene, credo faccia la ricercatrice
218
2016
me. È diverso». ¶ «Va bene. Non si sono più
219
2016
a suo padre. Disegna bene, guarda… ha preso da
220
2016
suo padre?» ¶ «Le vuole bene, è un buon padre
221
2016
suo anello. «Quasi. Proprio bene non me la ricordo
222
2016
pensare di volerti così bene. Ti ho aspettato». Con
223
2016
vita, e mi sta bene così. Non ho bisogno
224
2016
davvero mi hai voluto bene. Se ti sono mancata
225
2016
le spalle. ¶ «Io sto bene come sto. Dipendo da
226
2016
estranea che mi vuole bene, che ha tanti anni
227
2016
mi cura, mi vuole bene. Mi ha sacrificato la
228
2016
La mia vita va bene com’è, non c
229
2016
mia figlia. Io sto bene, non dar retta a
230
2016
a loro. Ora sto bene. ¶ Mio padre è venuto
231
2016
ho più paura. Sto bene. Ora non picchio più
232
2016
mani: sono morbide, piega bene le dita tranne le
233
2016
andate all’ospedale?» ¶ «Sì…» ¶ «Bene, sono passati sette anni
234
2016
non era ancora successo». ¶ «Bene, proveremo anche questo. Non
235
2016
anche quando scriveva…» ¶ «Va bene, ci penseremo. Comunque non
236
2016
zio Max… Io voglio bene a tutti. E alla
237
2016
ottimista, dice che reagisco bene». ¶ «Ma certo. Guarda che