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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «buon»

nautoretestoannoconcordanza
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fòra ¶ del bell'e buon che 'l ciel ha
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il dir di quel buon dotto Veglio, ¶ che gli
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lascia e sol il buon gastiga: ¶ ed ella se
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uscîr baroni, ¶ quanti 'l buon sangue Gonzaghesco e umano
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Ma fin lodato cosí buon disio ¶ aver non puote
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lito. ¶ 57. ¶ Tant'era il buon disir di far l
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il cristïano ¶ lasciato il buon camin pigliar la strada
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dove mi trasporta il buon disire ¶ ch'ho di
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chiesa, allora ¶ che 'l buon pastor di Roma Pio
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mezzo del pantano, ¶ il buon Luigi fe' quella bell
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vanti: ¶ basta che 'l buon Luigi quanto puote ¶ raccolse
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l'aíta ¶ che 'l buon Fedrico a l'alma
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usciti son di questo buon legnaggio ¶ per arme e
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di ver uom il buon lodato merto: ¶ ma se
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i vostr'antichi e buon cultori, ¶ c'han coltivato
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divine ¶ che Giove al buon fanciull'in culla infuse
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l mio parlar al buon Cillenio riede, ¶ che l
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del ciel seco ogni buon lume v'era, ¶ che
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impara. ¶ 56. ¶ Saggi pensier il buon Saturno allora ¶ le dè
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e aventuroso, ¶ che dal buon naspo nulla mai distorce
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bell'il bell', il buon del buono, ¶ sotto sí
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perfetto il vero e buon focile, ¶ ché dov'avien
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a dito, ¶ da i buon negletto, odïato e schernito
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bell'il bello, il buon del buono ¶ uniti in
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Delia e Neera il buon Tibullo chiama ¶ sovvra tutte
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ciò che loda il buon poeta o biasma, ¶ cosí
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noi". ¶ 34. ¶ D'Atlante il buon nipote via si parte
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e quanto val col buon consiglio, ¶ seco lo tenne
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prima con Lion, quel buon pastore ¶ che mentre visse
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Questi è Luigi il buon Gonzaga, a Marte ¶ sacro
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cui da se stesso buon stipendio dálle, ¶ e fece
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ripassâr, dando vita al buon Turino. ¶ 73. ¶ Ma se 'l
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sott'Alba poi sí buon partito, ¶ che senza soldo
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por nel ver e buon camino 'l piede, ¶ ch
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faccia ¶ gl'impose il buon Mercurio e poi lasciollo
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via, ¶ ad altri fa buon viso, altri rimira, ¶ né
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foglie oltra misura. ¶ Dal buon odor il nome li
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d'amici ti giovan buon consigli. ¶ 5. ¶ Mille esempi di
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che morte a suo buon grado toglia! ¶ Ché non
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che dar posso di buon cor vi dono, ¶ e
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si vede ¶ ch'a buon camin ti rivolgeva il
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non ti puote il buon voler cangiare, ¶ che giusto
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sai dopo trovar il buon sentiero, ¶ perché ragione in
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perch'a memoria il buon villan ridusse ¶ ciò che
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u' del consiglio il buon figliuol tra loro, ¶ di
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sol è bello e buon, ma bello ¶ rende e
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l'ardenti voglie. ¶ 8. ¶ Il buon dottor dapoi ch'inteso
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per ch'ama di buon cor la moglie, ¶ la
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il vero, dritto e buon camino ¶ a ritrovar d
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ch'ivi cantar il buon poeta s'ode, ¶ come
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quanto fece il primo buon Maestro. ¶ Il regno qui
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ralligna. ¶ Cosí filosofando, il buon Platone ¶ d'Amor il
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cosa al suo cospetto, ¶ buon, bello e giusto con
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un cerchio vago, ¶ che buon dal buono gira al
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dal buono gira al buon piú caro; ¶ ch'Amor
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è buono, che dal buon proviene, ¶ di quel si
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ragione, ¶ e mostro il buon che v'è, e
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di rado va per buon sentiero, ¶ per che 'l
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quanto di bell'e buon si trova, ¶ tutto in
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Dice Agostin che 'l buon Fittor talora ¶ molte cose
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che l'alma dal buon corso ne desvia, ¶ temprar
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mi soccorse col suo buon consiglio, ¶ come giá mai
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nel tuo cor quel buon disire, ¶ c'hai di
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s'addite. ¶ Questa il buon grano fa con grossa
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ferma al bene il buon disio, ¶ che falsa poi
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starsi fòre. ¶ Sciegliete il buon camino, e sempre avanti
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core, ¶ né fòr del buon camino piú ti tiri
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teco ¶ sará chi 'l buon sentier ti manifesti, ¶ pur
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sei meco: ¶ segui il buon genio, segui, ed egli
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gran Dator d'ogni buon'opra, ¶ ché senza il
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e sentiva levarsi il buon disio, ¶ sprezzando quanti il
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forza e fermi il buon disio; ¶ so che mai
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col sangue sacro, ¶ al buon camino ritornar mi fe
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Questo ti mostra il buon fratel d'Andrea, ¶ che
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de la moglie il buon marito, ¶ altrimenti per fermo
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fosse guarito. ¶ Ma 'l buon pastor morir di voglia
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è san di mente, buon esempio tolle; ¶ perché sparger
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dico gioia, persevvrando ¶ nel buon proposto candido e sincero
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quest'a se stesso buon aiuto porge. ¶ l14. ¶ Chi
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lor soave canto ¶ il buon cantor e caste cantatrici
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terror di turchi, il buon Mattia Corvino, ¶ e dal
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di Luigi Gonzaga il buon castello, ¶ ov'a me