Caterina Percoto, Racconti, 1858

ore d'ilarità, faceva buon viso a tutti, procurava

passo come per proferirsi. ¶ — Buon giovanotto! gli disse il

mostrò ilare, parlò di buon umore, il suo polso

meglio una tazza di buon vino? diceva alla compagna

signori, non è troppo buon cantare, disse la più

così annichilito, che il buon parroco non glie ne

piacere che sentiva il buon vecchio nell'essere visitato

baciargli la mano; il buon vecchio le diede un

Martino! gli disse il buon vecchio porgendo la tabacchiera

sghignazzavano a spalle del buon cappellone che col suo

mica se possa far buon bevere il trovarsi lì

baciò la mano al buon sacerdote, e gliela bagnò

dava notizia che il buon Parroco si era tanto

affine di darle il buon giorno. Le parve di

villaggio. Nel dividersi, il buon prete le promise che

in Canonica, e il buon prete, dopo averselo fatto

cogli occhi raccomandando al buon prete la sua donna

portare con sè un buon fiasco di rebola, l

le difficoltà di un buon collocamento. Cosicchè la narrazione

della moda e del buon gusto, ella sapeva benissimo

anche meglio; e il buon uomo non sa capire

ci fu caso. Il buon giovinotto a tutte le

contenti di prima. ¶ — Dunque, buon uomo, interrogò il Cavaliere

la figlia del mio buon padroncino, che Dio abbia

potersela cavare così a buon mercato, ed insistette perchè

vostro esempio. ¶ E adesso, buon pappà, che i carnovali

i bianchi capegli del buon'avo, e teneva ai

qualche delitto? ¶ — Ah no, buon Dio, che non lo

carrozza ed accompagnatemi. Il buon vecchietto, quantunque a malincuore

donne, donne!... concludeva il buon fattore, e involontariamente gli

solo sentivi a un buon tratto di distanza tutti

tacete, e lasciatemi fare. ¶ — Buon Dio! mormorò il fattore

di salario, ma il buon uomo non volle neppur

rinunziasse a un così buon collocamento per strascinarla seco

ti dia vanto di buon gusto, sentirsi bella ad

finissimo lavorio e al buon gusto di cui ella

di madre. Accese un buon fuoco e poi uscì

anche tutti gente di buon cuore, e furono contentissimi

in quella chiesa. Un buon prete a cui egli

da viaggio, annunziava il buon gusto della capitale. I

servigi prestati al nostro buon Imperatore, io fossi così

amabili maniere, il tuo buon gusto, i tuoi distinti

le dita. Il nostro buon parroco, che in tutta

è possibile che qualche buon'anima non m'aiuti

più comperare a così buon mercato? ¶ — Vorresti dunque tenerti

sudditi fedeli del nostro buon sovrano. ¶ — E tu Mariuccia

roba, la ti farà buon pro! Io nuda e

a farci fede del buon gusto artistico dei nostri

di baci, — Oh! mio buon padre, supplicava, per pietà

dei loro Santi. Un buon prete impietosito dai lamenti

nel salutare il loro buon parroco venuto anch'egli

non ci fece troppo buon bevere, quantunque per quella

diss'ella. ¶ — Ma perchè, buon Dio? ¶ — Perchè io non

fosse qui il nostro buon parroco di Jalmicco, egli

nel suo morire un buon pensiero! Guai a te

commosse. — Grazie a te, buon Dio, diss'egli, che

zio diceva così: ¶ «Mio buon Padre! ¶ Permettete che nel

vostra Cati, o mio buon padre, che ora viene

addio a voi, mio buon padre, ai luoghi che

alla Giannetta, mentre il buon uomo si tirava alla

per terra tanto il buon vecchietto dalla zimarra come

SUO FRUTTO. ¶ Acceso un buon fuoco nel camminetto del

signor Biagio era un buon galantuomo che nella sua

gli rendeva immagine del buon pensiero che per un

quell'entusiasmo! Ma il buon uomo era invece nel

mille tratti del suo buon cuore; ed ella che

la ricchezza e il buon gusto negli abbigliamenti; la

venuti ad ammirare il buon gusto di quelle sue

ogni sua prova. ¶ — Il buon dottore, diceva la Miutte

suo angelico sorriso, il buon dottore ha fatto di

signora, tanto è di buon gusto.... ed io amo

mi ho qui un buon letto, la vista della

ei le guardava di buon occhio, perchè lo sollevavano

modello per il suo buon gusto e per la

ch'egli accettò di buon grado, mentre, dovendo andare

Là mi accolse quel buon vecchio che per tanti

furono regalati dal nostro buon zio; di lui che

cui applaudiva al proprio buon gusto e alla mia

le mie affezioni.... Oh buon Dio! e di che

non troveranno troppo di buon odore. Se Giorgio, se

di canapa. Io ho buon naso; intanto che vengono

dico ch'i' ho buon naso e che il

che il basilico ha buon odore. — Poi si mise

anche forzavasi di far buon viso a quei vanitoso

lo rivedrai.... Era un buon figliuolo e Dio gli

Qualche tempo innanzi un buon prete di Cividale suo

prima vista compiaciuta del buon aspetto della giovane. Suonò

illimitata libertà. Suo marito, buon uomo, di cui mi

libri di conti. Il buon uomo aveva l'aspetto

figliuoli; ed è un buon giovane e ti farà

della sventura.... Ma il buon vecchio non m'intendeva

gridava stupefatta: ¶ — L'Armellino, buon Dio!! Sogno mio desiderato

gli aveva acceso un buon fuoco, e li vide

la verità perchè il buon vecchio gli si era

gran fatto. Ma il buon cappellone, dopo averci alquanto

a mangiare, tornati al buon umore e ai discorsi