Alberto Moravia, L'attenzione, 1965

nel mio passato non c’era niente di cui

dovessi vergognarmi; cioè non c’era alcuna azione che

insensato, falso, irreale, gratuito. C’era, dunque, in fondo

la mia. Che bisogno c’era di vivere insieme

strano a dirsi, non c’era nel mio animo

fatto che esistono. No, c’era invece un’ostilità

non esisteva, che non c’era, ossia l’inautentico

ciò che esisteva, che c’era, cioè l’avvenimento

voce sconcertata: “Ma che c’è? Che hai? Perché

sguardo scrutatore, nel quale c’era quasi una specie

Sì, con me.” ¶ “Non c’è soltanto quella cosa

la donna.” ¶ “E che c’è?” ¶ “L’affetto.” ¶ “ Tra

una donna se non c’è quella cosa, non

è quella cosa, non c’è niente.” ¶ Non osai

cercavo nei miei viaggi. ¶ C’è una parola francese

una donna da amare. C’era, insomma, sottintesa nella

se questo amore non c’era, allora era preferibile

mio studio, nel quale c’erano i miei libri

a chiave e non c’entrava nessuno, salvo Cora

affari loro, io non c’entro”; né con questo

momento che Cora non c’era. Ma come mi

al letto, sul comodino, c’era una lampada con

appartamento, oltre a Cora, c’era anche sua figlia

e di foglie; non c’era che un divano

cosa. Ma Cora non c’è. Siccome passavo nel

stagni. In ogni compartimento c’è una Baba diversa

sì, cioè adatta.” ¶ “Chi c’era questa seconda volta

che al mondo non c’è che quella cosa

bastarda; e sentivo che c’era un nesso tra

il suo corpo. Sì, c’era il nesso, ho

che per me non c’era né poteva esserci

tranquillamente e didatticamente: “Forse c’è stato un malinteso

e figlia?” ¶ “Sì. Che c’è di strano? Siamo

si comprano. Che differenza c’è tra il denaro

che tra voi ¶ Non c’è nessuno infermo come

la contraddizione angosciosa che c’era tra le mie

e ho capito che c’era lì qualche cosa

no. A proposito...” ¶ “Che c’è?” ¶ “Ho riflettuto durante

sono a colazione.” ¶ “Oggi c’è il fegato ai

sto scrivendo.” ¶ “E che c’entro io?” ¶ “Ricordi che

Che importa? Che differenza c’è in un caso

invece no, la differenza c’è, e penso che

brindisi, per fortuna; ma c’è quel cercare col

psicologico e strumentale. Non c’era dubbio che una

trovava la sartoria. Non c’ero mai stato; negli

dei piani. A pianterreno c’erano un bar e

ho lasciato com’era. C’è persino la camera

serve?” ¶ “Qualche volta, quando c’è molto da fare

appuntamenti di Cora. Non c’ero ancora stato, ma

di fronte al cancello c’era uno slargo. Ho

Lo so.” ¶ “Ma che c’entra tutto questo? Dimmi

serio, su questo non c’è dubbio.” ¶ “E poi

è.” ¶ “E io che c’entro?” ¶ “Beh, io avevo

mio volto. L’effetto c’era: provavo un senso

per caso comunista.” ¶ “Che c’entrava?” ¶ “C’entrava, sì

comunista.” ¶ “Che c’entrava?” ¶ “C’entrava, sì, perché parlavi

di essere comunista. Che c’entrava?” ¶ “Non ti sei

mio fidanzato.” ¶ “Beh, che c’è di male?” ¶ “Niente

di quel genere?” ¶ “Che c’entra? Erano tutte ragazze

Ti credo ma, infine, c’è contraddizione tra i

di te.” ¶ “E che c’entro io?” ¶ “Può anche

per lei. Che male c’è a desiderare che

dire fare niente?” ¶ “Non c’è perché, è così

cosa nasce cosa.” ¶ “Che c’entra Hitler?” ¶ “C’entra

Che c’entra Hitler?” ¶ “C’entra come qualsiasi altra

il tuo?” ¶ “Io che c’entro? Non sono io

per dire che non c’è fretta; quindi dice

ferma ogni volta che c’è un cane che

da noi due non c’è più niente da

ero io.” ¶ “Ma che c’entra tutto questo con

e condannato a morte c’è di mezzo appunto

Voglio dire che se c’è una persona che

e allora ho guardato. C’era un agente della

segnale rosso e verde; c’erano molte macchine ferme

che aspettavano di proseguire; c’era da una parte

il muso accartocciato; poi c’era l’asfalto nero

di frantumi di vetro; c’era infine, una macchina

tutta gualcita e sudicia, c’era un cineromanzo intitolato

grazie, prendo l’autobus. C’è la fermata qui

fondo a questa volontà c’è, come ho pure

dico: “Baba.” ¶ “Eh, che c’è? Mi hai fatto

risponde: “Sì, di te, c’è stata una discussione

bacio finale? La ragione c’è. Baba adesso è

la bastarda. Chiaro, non c’è bisogno di spiegazioni

e i romanzieri tradizionali c’è questa differenza: che

a queste due strade c’è pur sempre la

potresti avere con lei, c’è non già qualcosa

Ma perché Cora, che c’entra?” ¶ “Non sta tanto

senza voltarmi: “Senti...” ¶ “Che c’è?” ¶ “Volevo dirti: non

medico che dice?” ¶ “Non c’è bisogno del medico

di là della sartoria c’era la casa di

piacere a Baba.” ¶ “Che c’entra Baba?” ¶ “È lei

storie, si capisce, non c’è niente di vero

ti passerà da sé.” ¶ C’è stato un breve

alle dune, che non c’era un alito di

appunto perché quel giorno c’era la neve. Io

Baba e te non c’è rapporto, fare un

è morta; e poi c’è stata una Baba

Durante l’amore?” ¶ “Non c’è stato amore, soltanto

in certe circostanze. Ma c’è stata anche un

e la poltrona non c’era alcuna differenza, ha

Cora?” ¶ “No, Cora non c’era.” ¶ “Ma come, Cora

e ha aspettato Cora.” ¶ “C’era la radio?” ¶ “Sì

era la radio?” ¶ “Sì, c’era la radio, era

leggera, ma in sordina. C’era anche un camino

il fuoco era acceso. C’era tutto, insomma.” ¶ “Ha

che nella vita non c’era che quella cosa

l’inevitabile riflessione che c’era analogia tra la

via con quello che c’è, senza tener conto

Non ho detto niente; c’era uno spazio libero

piedi tre piani.” ¶ “Non c’era l’ascensore?” ¶ “No

detto che nell’appartamento c’era puzzo di fumo

luogo rispetto alla porta?” ¶ “C’era un gruppo formato

gli voltava le spalle?” ¶ “C’era un grande specchio

fondo alla sua mente c’era l’idea di

perlustrazione nell’appartamento. Non c’era nessuno. Erano quattro

ha detto che non c’era tempo, l’ha

soggiunto: ‘ma quella cosa c’è?’” ¶ “Quale cosa?” ¶ “Voleva

ha risposto?” ¶ “Ha risposto: ‘c’è, si capisce, si

Era l’una, e c’era l’atmosfera festiva

Sì, anche non giovani.” ¶ “C’era molto viavai in

verso di un’anatra, c’è stato un po

vuole, chi cerca, non c’è nessuno in casa

dall’appartamento di sopra, c’è un guasto alla

una stoffa a fiori; c’era anche una scrivania

aspettava. Oppure Cora non c’era e Baba attendeva

all’altra, certo, non c’è molto posto per

venuto in mente che c’era qualche somiglianza tra

un capannone per aeroplani; c’erano pochi spettatori per

non fosse convinta che c’è realmente e volesse

i matti, si sa c’è da aspettarsi di

e da allora non c’è mai stato tra

che sta avvenendo oggi, c’è purtuttavia una differenza

la tua salute.” ¶ “Che c’entra la mia salute

la loro povertà.” ¶ “Che c’è di bello nell

case! In quella stamberga c’era un bar con

borgata e invece non c’era.” ¶ “Ma che gente

poi?” ¶ “Lei mi precedeva, c’era un sole fortissimo

Ad un certo punto c’era una casa bianca

in quella casa. Non c’era l’ascensore, abbiamo

una porta sulla quale c’era una targa con

più i servizi. Ma c’è anche la cameretta

come va?” ¶ “Così, così, c’è la concorrenza, si

solo a negozio?” ¶ “No, c’è un commesso, uno

non lo vedi chi c’è?” ¶ “Ma chi?” La

te la faccio vedere. C’è lui, c’è

vedere. C’è lui, c’è Cora, ci siamo

Sono chi sono, che c’entri tu?” Con queste

tarda a calare perché c’è qualche cosa che

Baba. ¶ Ho bussato, non c’è stata risposta. Dopo

abbiamo ballato.” ¶ “Ma chi c’era?” ¶ “Ragazzi e ragazze

su casa e non c’è ancora niente nell

Ma questa palazzina non c’era; al suo posto

meno di pensare: “Non c’è più niente, o

niente, o forse non c’è mai stato niente

ed io. A pianterreno c’era l’ufficio di

studio per controllare se c’ero. Al punto, non

Tra poco la vedrete.” ¶ C’è stato un momento

solito sguardo assonnato: “Che c’entro io?” ¶ “Sei mia

E poi che bisogno c’è di sposarsi? La

bene i pantaloni, non c’è che dire, perché

letto di mia madre... ¶ C’erano ancora molti altri

No, non credo, non c’è posto.” ¶ “È grande

vedere quello che non c’è?” ¶ “Magari. Purtroppo so

facendolo cascare in terra. C’è stato un rumore

esclamando: “Che è, che c’è?” ¶ “Niente, si è

liste di legno chiaro. C’è in un angolo

per obiettare: “Ma che c’entra questa carogna su

fa osservare che non c’è nessuno, che la

non sappiamo starci; comunque c’è in questa disdetta

nel romanzo. Qui non c’era calunnia bensì un

imbarazzo.” ¶ “Ma perché, che c’entra la mia partenza

la salute di Cora?” ¶ “C’entra, un po’ per

questa sua pietosa bugia c’era, è vero, il

programmatico amore filiale; ma c’era anche qualche altra

giorno sposerai Santoro?” ¶ “Che c’entra Santoro adesso?” ¶ “C

c’entra Santoro adesso?” ¶ “C’entra, rispondimi dunque: finirai

che l’Ungheria non c’entrava e che il

finzione, Consolo semplicemente non c’era, non esisteva. Così

qual è questa formula?” ¶ C’è stato il rumore

moglie li tradisce.” ¶ “Che c’entra? Far la ruffiana

attenzione.” ¶ “L’attenzione? Non c’è male. Ma sai

problemi, e soprattutto non c’è più bisogno di

tutti. Cosa credi? Non c’è una sola persona

visto che Baba non c’era. Sono stato un

ti spazientisci?” ¶ “Che bisogno c’è di tutte queste

dobbiamo parlare?” ¶ “Che bisogno c’è? Le parole sono

da conoscere.” ¶ “Perché?” ¶ “Non c’è perché, è così

verrà?” ¶ “Perché, Santoro non c’è adesso?” ¶ “No, non

è adesso?” ¶ “No, non c’è.” ¶ “Beh, lasciamo la

detto: “Il portiere non c’è e la roba

retti; su ogni pianerottolo c’erano due porte e

porta del mio fidanzato. C’è da ridere, no

da ridere, no?” ¶ “Sì, c’è da ridere.” ¶ “Non

Il portiere questa volta c’era, abbiamo lasciato i

mio amore per lei c’era non già un

l’azione nella realtà, c’era questa differenza; che

Su quello stesso marciapiede c’erano stati in quel

Cora, ma perché non c’era in fondo niente

tuo lavoro?” ¶ “Ma non c’è niente da dire

un buon momento, non c’è denaro.” ¶ “Eppure avrei

una merce di cui c’è sempre bisogno, denaro

sai che questa religione c’è, che non c

c’è, che non c’è nessuno che non

idolatria intollerabile ed esecrata. C’è stato un gran

voleste stare insieme non c’è bisogno che cercate

lenocinio. Così ormai non c’era fra di noi

Ma ho capito che c’era un altro aspetto

termini: nella mia situazione c’erano tutti gli elementi

serviti. ¶ Nell’altro cartellone, c’era invece la pubblicità

tavola. In due piatti c’era dell’insalata di

di Cora; anche qui c’erano tutti i segni

ora in cui non c’era nessuno, l’assassino

grembo. Presso la poltrona c’era uno di quei

fine di tutto questo c’era una volta di

deus ex machina, non c’era dubbio, funzionava. Cora

nella vita reale non c’erano? E per nascondere

stesso altre che invece c’erano? ¶ In verità se

degli avvenimenti del diario c’è completa immedesimazione, è

che nella lettera non c’era.” ¶ “E cioè?” ¶ “E

strada, all’interno tale, c’era qualche cosa per

una figlia per me.” ¶ C’è stato un lungo

dopo. Lì per lì c’è stata la morte

alla mancanza di eventi, c’è la sovrabbondanza degli

ecco la Via Cassia; c’era molto traffico, ma

Così tutto quello che c’era stato tra di

vuoto, sopra la porta c’è scritto qualche cosa

diario dimostrava che non c’erano limiti al realismo