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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La tentazione di essere felice, 2015

concordanze di «c»

nautoretestoannoconcordanza
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il fisico capisce che c’è poco da fare
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le mattonelle di fronte. C’è poco da fare
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alla mia età non c’è bisogno di altro
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scusa è buona, non c’è che dire, nessuna
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quelli troppo buoni annoiano, c’è poco da fare
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sulla scrivania. Sul frontespizio c’è scritto: Sarnataro contro
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posso vivere sapendo che c’è qualcuno lì fuori
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e oggi perché non c’era anche lui?» ¶ «Se
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non ti va, non c’è problema, mica mi
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l’amavo, ma non c’è giorno in cui
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sorridere, ride proprio. ¶ «Cosa c’è?» ¶ «Ne parli come
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ha lavorato lì, se c’è qualcuno disposto a
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una donna. A tutto c’è un limite. ¶ Per
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come nulla fosse. ¶ Se c’è una cosa positiva
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naturale parlare di Sveva. C’è sempre stata lei
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importante raggiungerlo, ma non c’è fretta, non si
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tagliato il traguardo non c’è nessuno che ti
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oggi. ¶ Prima di loro c’era una famigliola composta
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sta freschi. Solo che c’è un problema, un
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moglie deve sapere che c’è qualcuno che sa
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Gli rovineremmo la vita!» ¶ C’è un altro aspetto
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vuoi capire? Lì fuori c’è sempre il mondo
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dirti che sabato sera c’è l’inaugurazione di
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così complessi, che bisogno c’era di tutti questi
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apro la porta. Se c’è da morire, ebbene
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dei più giovani. Non c’è nessuno lassù a
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parte la carta igienica c’è, per esempio, l
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a unirsi. ¶ E poi c’è Napoli, il nodo
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banco dei salumi. Lì c’è sempre una signora
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rapido e se non c’è lui tiro dritto
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accogliermi. Appollaiato sulle scale c’è Belzebù che mi
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ha uno zigomo gonfio. C’è qualcosa in lei
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territorio amico o se c’è qualche pericolo nascosto
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a cercarmi.» ¶ Rinuncio, non c’è una sola tovaglia
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ricordo che lui non c’è. ¶ «Si è fatta
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l’unica cosa che c’è data di fare
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sua vita. ¶ «E poi c’è Dante, che hai
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corpi. ¶ «Se lui non c’è, sono felice» afferma
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delle sue debolezze. ¶ «Che c’è, qualche problema fra
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fatto una simile domanda. C’era Caterina per questo
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comodità, con lei non c’è bisogno di spiegazioni
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volto. Al mio fianco c’è un uomo sui
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Dante, vero?» ¶ Uffa, non c’è niente di peggio
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una persona socievole. Cosa c’è mai di tanto
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Ad attendere nell’antibagno c’è la donna formosa
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un particolare. È gay, c’è poco da fare
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dire che era matto, c’era poco da fare
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repressione e rabbia. E c’è poco da fare
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fantasmi di chi non c’è più. Anche se
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Di fianco a me c’era la figlia del
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seccato. ¶ Lui sorride divertito. C’è un grande distacco
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accanto, dove ad attenderci c’è il computer. ¶ «Hai
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mi guarda perplesso. ¶ «Cosa c’è?» ¶ «Non mi sono
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mia porta di casa c’è un sacchetto. Lo
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sacchetto. Lo apro, dentro c’è una tovaglia. M
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Il problema è che c’erano già decine di
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a non essere controllabile. ¶ C’è poco da fare
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è proprio qui che c’è bisogno di eroi
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ma ha rifiutato.» ¶ «Che c’entra questo con Sveva
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questo con Sveva, scusa?» ¶ «C’entra. Nessuno può essere
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te lo fa pensare?» ¶ «C’hai troppo la capa
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occhi, al suo fianco c’è un uomo distinto
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fine della strada, dove c’è la fermata dei
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guardo intorno. Di fronte c’è un camper che
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farla pagare a lui c’è tempo. ¶ «Posso?» chiedo
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chiamino. ¶ Dentro la stanza c’è un dottore seduto
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al ritorno lui non c’era. Ho pensato che
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questo modo barbaro!» ¶ «Cosa c’è di barbaro in
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sei sempre stato. Se c’era un pregio che
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forza, sicurezza. Da quando c’è lui nella mia
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che nel suo romanzo c’era qualcosa che mi
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marpione. Ma lei non c’è, sono solo, solo
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del suo salotto. Eppure c’è qualcosa che mi
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una persona che non c’è più è da
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immagini sbiadite. In una c’è Sveva che ride
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Solo di poche persone c’è concesso osservare la
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malandato organismo. ¶ «Lui non c’è?» chiedo all’improvviso
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da inseguire, ora che c’è un pollo da
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dall’altra parte. ¶ «Se c’è di mezzo suo
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accanto all’orecchio ¶ Non c’è mai un solo
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quarto piano e non c’è l’ascensore. Molti
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da quando Caterina non c’è più, che mi
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capire che in Dante c’è poco di me
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Per fortuna sul tavolo c’è una bottiglia di
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Sembra, anzi, preoccupata. ¶ «Cosa c’è?» chiedo. ¶ Mi strappa
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Come mai Diego non c’è? Altra improvvisa riunione
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lì a fissarmi. ¶ «Che c’è, vuoi anche aiutarmi
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Caterina, Sveva me. Non c’è bisogno di un
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sagge degli ultimi anni c’è quella di urinare
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tranquilla se sapessi che c’è qualcuno a prendersi
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per esempio, un tempo c’era una libreria con
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mia amata libreria non c’era più, sostituita da
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volta che sei venuto c’era Caterina. È la
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fratello. Lì, come detto, c’era Caterina. Ma non
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Caterina. Ma non solo. C’era anche un’altra
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più coraggiose di altre, c’è solo chi affronta
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catturato per strada. Non c’è un solo modo
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per affrontare la solitudine, c’è chi si rinchiude
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l’alto ed esordisce: «C’è l’agente immobiliare
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amica e che non c’entro nulla col fetore
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vanno le visite? Insomma, c’è qualcuno davvero interessato
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mai amare. E non c’è torto peggiore che
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porto sul divano, dove c’è già la coperta
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È strano, di là c’è mia figlia, la
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faccia meno paura se c’è qualcuno che ti
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si è accorto che c’è una fila?» ¶ Lui
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una prima occhiata non c’era nulla che non
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Emma in cucina non c’è, ci sono piatti
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loro. ¶ Fuori dal bagno c’è un mobiletto rovesciato
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lo sguardo. Sulla porta c’è Eleonora che osserva
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in sesto.» ¶ Sul letto c’è un asciugamano. Lo
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al piano di sopra c’è una ragazza felice
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come formiche. E ciononostante c’è ancora chi perde
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Per fortuna di fronte c’è ancora un bar
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di tre donne irraggiungibili ¶ C’è una grande differenza
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sulle più giovani, infatti, c’è una vita intera
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se nella stanza accanto c’è quella che desideri
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e quel periodo, ma c’era sempre Caterina a
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nella tasca della giacca. C’era scritto: Non possiamo
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che per Emma non c’era più nulla da
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e per il compagno. C’è qualcosa di assurdamente
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divano. Al mio fianco c’è ancora la coperta
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combattere contro il male. C’è un senso in
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non lo posso dire, c’è Rossana al mio
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Una bella seccatura, non c’è che dire. A
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chiudere gli occhi, non c’è nulla di bello
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del cielo quando non c’è più il sole
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mia moglie Flavia, che c’era quando tiravo calci
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2015
della mia strada e c’è ora. Sempre con