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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La tristezza ha il sonno leggero, 2016

concordanze di «c»

nautoretestoannoconcordanza
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domande che mi uscirono. ¶ C’erano non so quanti
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come sempre, in anticipo. C’è poco da fare
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capire che ancora non c’è nessuno, e un
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cerco qualche altra bevanda. C’è solo una confezione
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Se vuoi, in frigo c’è anche del succo
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sbaglio al primo posto c’era una filippina che
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che all’epoca non c’era mai e alla
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aggiunto poi. ¶ «Cos’altro c’è?» ¶ Per tutta risposta
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accigliata, ha ribadito: «Cosa c’è da capire? Volevo
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una volta che non c’è più la coppia
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dietro la sua figura c’era sempre brutto tempo
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dirsi tutto ciò che c’era da dirsi, un
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la mia ex moglie c’è una sfilza di
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fra i lavori papabili c’era proprio «Aprire un
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da una caduta finché c’è ancora un sogno
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in realtà, d’importante c’era la notizia della
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fecondare mia moglie. ¶ «Forse c’è un significato dietro
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gli insuccessi. Per lei c’era sempre un motivo
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sempre una causa, non c’è un perché, nessuno
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sosterrà durante la cena. ¶ «C’è pure Arianna?» chiede
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pure Arianna?» chiede Giovannino. ¶ «C’è pure Arianna?» ripeto
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fin dei conti non c’era mai stato sul
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di nostro padre? ¶ Che c’entra... sono curiosa. ¶ «Ora
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universi paralleli. ¶ E infine c’è Arianna. E anche
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suo salotto e non c’era trasmissione politica nella
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scoppia a ridere. ¶ «Cazzo c’hai da ridere?» domanda
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ma anche lei non c’è più. ¶ Le battaglie
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di faccende che nulla c’entravano con la mia
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fruttivendolo sotto casa. Poi c’era Angelo, altra colonna
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che sorridere. E infine c’era Pasquale, il più
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anche ai loro tempi c’era di che leggere
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quella donna che non c’è più. ¶ Quelli che
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zitti e nell’aria c’è lo stesso silenzio
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attorno. Ha ragione, non c’è più niente qui
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andava in giro non c’era che una piccola
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gettiamo nella mischia, invece, c’è la possibilità di
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sorpresa. Perciò aggiungo: «Che c’è, ti sembra strano
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Renate (madre e figlia) c’entrassero qualcosa con la
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dichiararle il mio amore; c’era qualcosa dentro di
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Insomma, comunque la mettessi, c’era sempre una condizione
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penna e dichiara: «Qui c’è un piccolo schema
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ha detto.» ¶ «Ma cosa c’è di così importante
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non fare lo stronzo. C’è sempre la merdosa
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il telefono. Sul display c’è ancora l’immagine
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costringe a uscire. ¶ «Che c’è?» ¶ «Muoviti, è un
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Matilde e Flor non c’è mai stata sintonia
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troppo piccola e non c’eravamo mai e che
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di Ernesto, ma non c’è alcun bisogno che
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ascoltare i dettagli, ma c’era poco da fare
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tutte le mie stagioni. ¶ «C’è poco da scherzare
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dei miei vestiti non c’era più traccia. ¶ Dopo
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fra te ed Erri c’è un rapporto... più
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che conosciamo appena.» ¶ «Che c’entra Tomoko?» trasale Valerio
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qualcosa da dire. Che c’è, hai paura che
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a casa, Matilde non c’era. Aveva lasciato un
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Gambino e io non c’eravamo mai sopportati, un
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di mia moglie, non c’era nulla di male
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mesi. Di Ghezzi non c’era traccia. Stavo per
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andavano le cose, se c’era qualche possibilità di
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te...» ¶ «Perché, che male c’è ad aver bisogno
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andare alla Sonrisa perché c’è lui, che non
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le cose non funzionavano, c’era poco da fare
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se non leggo male, c’è scritto ’fumetteria’. Per
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Spagna e anche dopo. C’era lei fuori dalla
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schizzinosi, ma che bisogno c’è di vivere in
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Come desideri, qui, comunque, c’è sempre la tua
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e verde. Alle pareti c’erano locandine di film
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sedersi. In un angolo c’erano un piccolo divano
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e spinelli, nel lavabo c’erano due tazzine sporche
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Sì, ma adesso non c’è. Io sono Erri
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Stupido, è che prima c’era Matilde a preoccuparsi
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nel pianerottolo. ¶ «Che cazzo c’hai in quella testa
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sei mio fratello.» ¶ «Già.» ¶ «C’è qualcosa di perverso
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me e Flor non c’è nessuna parentela». ¶ «Lo
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domandò lui preoccupato. ¶ «Che c’è, non lo sapevi
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Ehi, mi sa che c’hai un’erezione!» ¶ «Ma
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Dormi.» ¶ Silenzio. ¶ «Erri?» ¶ «Che c’è?» ¶ «Fai una cazzata
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tenere alla larga. Però, c’è un però. È
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precipitai al telefono. ¶ «Che c’è?» rispose Flor. ¶ «La
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Sì, okay, ma che c’entra con il fatto
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vuoi scappare da casa?» ¶ «C’entra, voglio andare da
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pazza!» ¶ «Perché, che male c’è? Qui che ci
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sorella lasciava scoperta. ¶ «Che c’è?» dissi. ¶ «Eh?» fece
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rimbambito. ¶ «Ho detto ’che c’è?’» ripetei, mettendomi davanti
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Ma che dici?» ¶ «Sì, c’è mia madre, ma
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la testa. Che bisogno c’era di questa scenetta
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capisco, però, che bisogno c’era di fare un
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occhi e sbuffo. ¶ «Che c’è, non sai come
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a me?» ¶ «Tu non c’eri mai» replica di
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Come sarebbe, che non c’ero?» ¶ «Vivevi con Matilde
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ogni momento, no...» ¶ «Non c’è una parte di
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gli avrei detto: «Giovanni, c’è una cosa senza
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detto: «Erri, sai che c’è, penso che dovresti
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sarei scappato. ¶ Diciamocelo: se c’è una cosa che
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di essere stato ingiusto. C’era da aspettarselo.» ¶ Potrei
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gli occhi lucidi. ¶ «Che c’è?» chiedo. ¶ Lei mi
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di Arianna, che non c’era. Con un’espressione
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in braccio. «Sai che c’è, Erri?» disse. «Che
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che tuo padre non c’è più, mi devi
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potesse piacerti». ¶ All’epoca c’era una sola cosa
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posò sulla pancia. ¶ «Qui c’è tua sorella. Me
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avvicinarmi. Al suo fianco c’erano Mario che sorrideva
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sempre fatto. E poi c’è Mario con me
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serata di inizio estate. C’è una fase dell
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Vado in cucina, ma c’è solo Pari che
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Poco più in là c’è mia nipote Renata
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mi dispiace. E poi c’è Renata» replico. ¶ «Mia
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della partenza, Arianna non c’era. Nelle settimane precedenti
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pochi passi da noi c’era la fontana dell
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e neanche lo sapevo?» ¶ «C’ero, ci sono sempre
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l’amore! Perché, che c’è di tanto strano
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sventola. Di brillante, insomma, c’era poco. E poi
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Appena mia madre non c’era facevamo l’amore
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di fianco a me c’è Renata, che dorme
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E nella sua tesi c’è un fondo di
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solo ogni tanto. Non c’è nulla di esterno
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dell’alcol, lo sapevo. C’era qualcosa che non
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stereo a tutto volume. C’eravamo solo io, il
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volte non è semplice. C’è qualcosa dentro ognuno
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dico a Flor, «qui c’è mio fratello che
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litigare con papà?» ¶ «Che c’entra, tu sei abituato
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i primi, e invece c’erano già tutti, compresa
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No, non è vero, c’è un’altra cosa
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aperte, perché a Napoli c’è un rapporto viscerale
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è piuttosto ridicola.» ¶ «Che c’è di ridicolo?» ¶ «Tutto
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E che segreto!» ¶ «Che c’entra, prima eri un
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che come uomo.» ¶ «Che c’è, vuoi approfittare di
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feci, non capivo cosa c’entrasse la vecchiaia con
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nella mia crescita tu c’entri poco.» ¶ Il suo
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casa non serviva, non c’era quasi mai, era
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e torna da lei. C’è un bambino di
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potuto rivelare una catastrofe: c’erano ottime probabilità che
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sempre rabbuiato, e cosa c’entrassero lei e Mario
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poggiati sul comodino dove c’era un libro aperto
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cialde del caffè; non c’era verso di fargliele
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tuffai in bagno. ¶ «Cosa c’è, Matilde?» chiesi poi
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Era giugno, in giro c’era ancora poca gente
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mi chiesi. ¶ «Erri?» ¶ «Che c’è?» risposi brusco. ¶ «Dove
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piazza Vanvitelli però non c’era nessuno e le
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pur divertirsi: e cosa c’era di meglio che
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sua destra. Chissà se c’ero ancora in quella
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salutarono. Per fortuna, non c’erano né Gambino, né
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Se, però, nei dintorni c’è una donna, allora
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lì, capii che se c’era da comunicargli una
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parlato, sulla letteratura invece c’è poco da dire
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sembra un traguardo irraggiungibile.» ¶ «C’è gente che combatte
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mi sono accorto che c’erano tante cose che
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All’angolo della strada c’è una focacceria ancora
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io la conservo.» ¶ «Che c’entra Matilde in tutto
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per guardare il mare c’è sempre tempo. Va
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a richiamarmi. «Erri!» ¶ «Che c’è?» ¶ «Guarda che puoi
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donna che con te c’entra poco o niente
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dove un motivo non c’è. Finché un giorno
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Ghezzi e io non c’entro nulla, so che
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mi avvicinò. «Lei non c’è?» ¶ «No, ha la
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In realtà con Marta c’era stato un mezzo
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la dava. ¶ Fra noi c’era un’evidente disparità
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so se a casa c’è mia madre... Forse
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sulla bocca. ¶ «Ma...» ¶ «Che c’è? Non mi ami
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O, forse, il motivo c’è, ed è quello
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di dirti che forse c’è un disegno dietro
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Grazie a Francesco, che c’è stato quando doveva
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qualche parte che non c’è bisogno di avere