Francesco Biamonti, L'angelo di Avrigue, 1983

vecchio», – disse Gregorio, – non c’è piú nessuno. ¶ – Se

il prete, – tanto non c’è rimedio. ¶ – Per un

un triste spettacolo non c’è da aver fretta

l’hai portato? ¶ – Non c’era nulla... «Un giovane

china buia sul ritano. C’era un po’ di

non lasciare traccia. ¶ Non c’erano tracce di violenza

piú miseri. Sul Nyon c’era sempre qualche marinaio

fame è fame, non c’è caffè che tenga

aggiunse l’altro fulmineo. ¶ – C’era anche penuria di

Clapier alla costa falcata c’era il sole steso

infernali. ¶ Ma siccome non c’erano spettatori, con la

me la politica non c’entra. ¶ – Credo anch’io

ultime notti? ¶ – Christophe... Christophe c’était l’ami de

io con te e c’è anche il Muto

Un tipo simile non c’era da immaginarsi che

in mente una canzone (c’era musica nel suo

arrivavano clienti nel bar. C’era davvero da chiedersi

possiamo andare? ¶ – Di sotto, c’è meno rumore. ¶ Scesero

sinistra, su quelle rocce, c’è il bar dell

troppo ripido e non c’è nemmeno un sentiero

Posta, nello stesso carruggio. C’erano ben due lettere

che puoi immaginare). E c’è anche una grande

fino alla sua età, c’era comunque arrivato, fra

Tra la gente slava c’erano questi tipi randagi

del bar dell’olandese. ¶ C’erano solchi nell’azzurro

e le faceva compagnia. C’era poca gente nei

ounte venés?») e se c’era erba laggiú negli

nelle terrazze, disse Gregorio, c’era ancora tanta di

strada e il torrente, c’era un frantoio dal

L’ho vista bene. C’è stato un momento

era di Avrigue. ¶ – Non c’è male, ma potrebbe

Peccato! Ma adesso forse c’è tranquillo. ¶ – Tranquillo? Forse

confronto a prima. ¶ – Chi c’è, Piè, lassú adesso

le voci che circolavano! C’era gente sugli altopiani

pure nella sua mente! C’erano momenti in cui

i carruggi. ¶ – Quello che c’è nel paese io

uno scherzo, un gioco? ¶ – C’è da augurarselo. ¶ Presero

posatoio». L’hai presente? c’è uno scoglio lungo

sbrigano si bagnano. Guarda. ¶ C’era sul mare un

nubi, mentre ad Avrigue c’era ancora il venticello

Si stenta a crederlo. ¶ – C’è stato un testimone

salisse ai monti Cantabrici. C’era qualche casetta bianca

Mare, sabbie, marmi: non c’è altro. Qualche gabbiano

le savez déjà, madame, c’est une triste histoire

schiavi. ¶ – Era cosí sentimentale? ¶ – C’è sempre qualche donna

che per lui non c’era speranza. ¶ – E poi

si tenne i capelli. C’era un vento leggero

È un cistercense. Non c’è una gran differenza

tratta di essere rapidi. C’è molta gente nei

molta gente nei privés, c’è confusione –. E c

c’è confusione –. E c’era anche molta gente

era tempo di geli. C’era neve dappertutto lontano

la bluiour». ¶ Nel bar c’era piú gente di

ferie? ¶ – Macché ferie! Non c’era niente da fare

fame sofferta in Germania. C’erano truppe di ogni

ai bungalow; ma non c’era anima viva nella

Il frate domandò se c’erano conventi nella zona

ne sono due... Veramente c’erano, ora sono chiusi

e una malagueña. Non c’erano donne come Laurence

laggiú... ma infine qualcosa c’era per sogni a

Laurence, ne avevano parlato? C’era qualcosa di vergognoso

e le argille screpolate. ¶ C’era brezza di mare

gli scogli sulle rive. C’era un casinò nuovo

lei non volle entrare. ¶ – C’è la roulette americana

poteva essere una coincidenza. ¶ – C’è niente? – domandò. ¶ – No

forse tornare. ¶ Nell’osteria c’erano i soliti ubriachi

il paese. ¶ Oggi non c’erano al sole i

Gregorio se ne ricordava – c’era sempre qualche donna

aspettano entro domani sera. ¶ – C’è qualcosa, c’è

sera. ¶ – C’è qualcosa, c’è un posto che

non vuol dire niente. C’è chi nella droga

si cerca... voglio dire, c’è chi si droga

miei occhi, che qui c’erano mandorleti e fasce

E tu cosa ricordi? ¶ – C’è un ricordo col

qui e ad Avrigue c’era pieno di soldati

Vuoi ripetere, per piacere. ¶ – C’era pieno di soldati

le petraie. Di notte c’erano le stelle, il

il fragore dei marosi. C’era una rarefazione che

sfollare. La montagna taceva, c’era un po’ di

profilato di una veranda. ¶ – C’è un ventaccio, – disse

teneva schiacciati i capelli. ¶ – C’è un gran vento

tassista. ¶ – In quella curva c’era un vento che