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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «canto»

nautoretestoannoconcordanza
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stilla d'infiniti abissi. ¶ CANTO I ¶ 1. ¶ L'alto desir
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ben far t'accenna ¶ cantò, quando 'l suo canto
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cantò, quando 'l suo canto sí ti piacque: ¶ il
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sí ti piacque: ¶ il canto che d'andar al
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suo velo svia. ¶ 12. ¶ Col canto s'accordava un dolce
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e col sonar il canto, ¶ ed a me volta
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de la riva a canto, ¶ disse: - Qui non pensar
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sacri eroi, ¶ cosí Lino cantò, cosí Museo, ¶ ed altri
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lira, ¶ per ricercar al canto ugual il tuono, ¶ che
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stava, e: - Meco a canto, ¶ - diceva, - il Lambro, Trebbia
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l Lario in ogni canto ¶ chiaro, e Benaco, pien
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ch'egli al mio canto eternamente viva, ¶ che con
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che gradisca quant'io canto in rima, ¶ da lei
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un sito, ¶ sedeva a canto a canto di costoro
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sedeva a canto a canto di costoro: ¶ e tutti
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la lira e 'l canto. ¶ 57. ¶ Il Termodonte con le
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aveva con Parnaso a canto. ¶ Citero, Lamio, Arvisio e
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dopo, la lingua al canto cosí sciolse: ¶ 65. ¶ - Febo, s
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ti seguirò l'usato canto. ¶ Tu cosa sentirai stupenda
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ch'unqua fosse, veste. - ¶ CANTO II ¶ 1. ¶ Sempre che Giove
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e bella, ¶ e 'l canto cominciò com'udirete. ¶ - Turbato
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aspetti che 'l mio canto ¶ volga al signor del
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Po, ne l'altro canto ¶ a far un nuovo
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cantare ¶ uopo sarebbe novo canto fare. ¶ 50. ¶ Ti dirò quando
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aíta di poema o canto. ¶ Di quant'imprese a
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bellezza, ¶ questa ch'io canto che si può reina
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ne verrei con questo canto, ¶ e mi mancrebbe a
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seguirem dapoi lo nostro canto. ¶ 123. ¶ Con meraviglia grande sentirai
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stella fia e calamita. - ¶ CANTO III ¶ 1. ¶ Cose mirande e
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e Scorpio seco a canto: ¶ questi la fan sí
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sí cortese in ogni canto, ¶ ch'oro ed argento
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poco anzi come 'l canto suona, ¶ dico che 'l
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aria d'un soave canto. ¶ E di bei penti
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a starti eternamente a canto? ¶ Com'esser può, che
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spesso l'Oglio al canto suo fermava. ¶ 119. ¶ E se
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e co l'inchiostro. - ¶ CANTO IV ¶ 1. ¶ Parrá forse ad
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non ben purgato ¶ quel canto dove il nome vostro
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rai. ¶ E se ben canto in basso e roco
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favor mi dona il canto, ¶ (vostra mercé), ch'a
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voi men volo a canto. ¶ 8. ¶ E porta il nome
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fornito ¶ sta d'ogni canto e luoco, che mai
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volta serbo a raccontarlo. ¶ CANTO V ¶ 1. ¶ Cortesi donne che
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lato ¶ questa ch'io canto né saprei dir come
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era freddo in ogni canto ¶ riscalda, e fa gli
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il Po giá ti cantò colei ¶ che tanto la
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a basso in ogni canto. ¶ L'aquila al fin
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con la Ninfa a canto, ¶ poi che privata la
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mi tenevi col tuo canto? ¶ Chi piú m'insegnerá
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giá mai in alcun canto ¶ e come l'una
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Non può il mio canto cosí basso e vile
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Or ritornando al primo canto mio ¶ de l'aprico
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dolore. ¶ E con soave canto udi' lo stile ¶ di
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per ora al quinto canto, ¶ sí che riposi al
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men la lingua alquanto. ¶ CANTO VI ¶ 1. ¶ Quel sí gran
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ancor che 'n basso canto. ¶ 48. ¶ Leggeva i versi miei
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i' sedessi seco a canto, ¶ e con atto cortese
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penserò seguire il resto. - ¶ CANTO VII ¶ 1. ¶ I varii effetti
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l'imperio trino. ¶ 50. ¶ Cosí cantò di quell'in chiara
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n'esprime col suo canto degno, ¶ allor ch'estolle
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ne volse dir nel canto vago, ¶ quando sí santamente
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A Dio, a Dio. - ¶ CANTO VIII ¶ 1. ¶ Quando da me
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e ciò ch'Orfeo cantò con stil ornato, ¶ ch
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questi ne' suoi detti ¶ cantò l'amara e miseranda
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quella essendo sempre a canto a canto: ¶ ciò ch
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sempre a canto a canto: ¶ ciò ch'ella può
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dal dir venuto fioco. - ¶ CANTO IX ¶ 1. ¶ Poi ch'ebbe
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mano il capo a canto ¶ per posar meglio allor
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in festa e 'n canto. ¶ Lacci, fuochi, prigioni e
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quanto dirò lieto attendrai. - ¶ CANTO X ¶ 1. ¶ Mentre che il
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d'amore. ¶ 19. ¶ Lascia da canto adunque queste altezze ¶ a
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cenno, un atto, un canto, ¶ che fia 'l piacer
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aggioia sí 'l terrestre canto, ¶ che fia 'l cieleste
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le sirene e 'l canto volle. ¶ Non si voglion
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varie, ¶ quell'appetisce il canto, il ballo e 'l
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chi mi metteva a canto damiselle ¶ vaghe, lascive e
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acuto spin rimase a canto. ¶ 124. ¶ D'ogni banda i
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raccontar in l'altro canto, ¶ perché potrei col ragionar
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al peccator il Redentore. ¶ CANTO XI ¶ 1. ¶ Suol esser gran
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qual piú vaga mai cantò sirena, ¶ com'io senti
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senti' allor un dolce canto ¶ che 'n riso avria
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interrotto sasso in uno canto. ¶ 53. ¶ Al basso non ardiva
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una colonna lor a canto ¶ stava intagliata d'ogni
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a me piú vicin canto, ¶ ov'era un arco
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questo il lor soave canto ¶ il buon cantor e
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lustrando quasi in ogni canto ¶ la bella mole e
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posarsi a quella a canto, ¶ né mai da lei