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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

concordanze di «casa»

nautoretestoannoconcordanza
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le produce davanti a casa inzaccherandone l’uscio fino
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è composto da una casa di tre piani che
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ruscelli pare fosse la casa dove Giovanni Boccaccio visse
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sopra l’autenticità della casa in conflitto, accordando legittimità
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aperto a metà della casa già accennata e destinata
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vivere in una vecchia casa della pianura di Firenze
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di quella padrona di casa capace di cementare insieme
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colpo nei pressi della casa una di queste macchine
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aprono le finestre della casa bassa e oblunga, comprendente
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due guide. ¶ Davanti alla casa, su un muricciuolo basso
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aria né luce alla casa esposta al perfetto mezzodì
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esse era una vecchia casa padronale della campagna, non
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dire una villa né casa da povera gente, sia
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via secondaria, aveva la casa le sue capanne e
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col dietro della loro casa i due rami di
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aveva acquistato prima la casa col podere stabilendovi il
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anni, impiantatesi nella loro casa si erano costruite una
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che sarebbe venuto in casa per chiederla ufficialmente alla
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la felicità in quella casa travagliata e triste, ora
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fino allo spasimo. In casa eseguiva le faccende meno
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Firenze, passando da una casa all’altra nell’odissea
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schiacciava alla parete della casa inchinandosi con ossequio al
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testa e vestite da casa sotto una cappa nera
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era la sola della casa che desse sulla via
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momento un amico di casa era corso da sua
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quartierini dietro la sua casa padronale aveva certo pensato
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podere nelle vicinanze della casa, non trovava mai l
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la comitiva, avvicinandosi alla casa cresceva nello strepito, buttando
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a quelli rimasti a casa, in uno sforzo finale
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cancello, al muro della casa. ¶ Carolina invece, più sensibile
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chiamare, e nella vecchia casa tornata, in forza della
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decente e alternando in casa, alle faccende domestiche, il
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che Augusta, partita da casa quando le sorelle erano
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giacché il lavoro in casa non le avrebbe dato
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a guardarsi disorientate nella casa fredda e vuota, poverissima
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Informarlo che la loro casa era una reggia rispetto
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cui era uscito, una casa da signori comoda e
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specialmente, aprendo la loro casa all’orfano che per
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bocca di più in casa delle Materassi era come
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E Remo, entrando in casa, con quell’istinto sviluppatissimo
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Giselda. ¶ Rappresentando in quella casa la scontentezza, la contrarietà
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ma che lei, in casa sua, faceva quello che
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ascolto perché in quella casa contava quanto il due
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stesso faceva rientrando in casa accaldato. Niobe fu la
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stata mai in quella casa una necessità impellente se
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assicurarle che scalar quella casa era un’impresa elementare
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alcuni giorni intorno alla casa vi fu un traffico
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vai pure…» ¶ Entrarono in casa. ¶ Come il lettore comprende
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ventitré anni, in una casa al Borghetto, fra il
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una o nell’altra casa, e una famosa pentolaccia
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qualità di padrona di casa doveva essere l’ultima
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Ma…» ¶ Fu rievocata la casa. ¶ «La vuoi rivedere?» ¶ Con
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e la primavera nella casa delle zie. ¶ A Niobe
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con le padrone di casa di cui avevano soggezione
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Più specialmente intorno alla casa delle Materassi si sentivano
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qualche mese, ritornò a casa un giorno mostrando un
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le quali ritornò a casa il figlio una sera
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giacché esso teneva in casa, in faccia a loro
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la madre, in una casa poverissima. Avevano soltanto una
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La sera, tornando a casa, si metteva a fare
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e stanco. Giunti a casa essa accendeva il fuoco
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che portava alla sua casa, nel modo che un
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Ogni tanto andava a casa, senza regola, apriva l
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una stanza dietro la casa, strappata al contadino non
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la mattina quando a casa non c’era la
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e la madre, a casa, per nulla addolorata o
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disposto a correre a casa sua a prendere un
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ragazzo capitato nella loro casa in modo arcano, e
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fisica, e che in casa una sola persona aveva
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che non tornava a casa la notte, seguirono quelle
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cuore più grosso della casa. L’irruenza e l
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domandava se in quella casa fosse lecito far tanto
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le uova, se in casa non ce n’erano
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porcile. Non rimaneva in casa né un uovo né
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chiedevano dove stesse di casa: “sto a Santa Maria
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al piano superiore della casa in quelle ore sacre
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nemmen dormire in questa casa infame”. ¶ Bisogna riconoscere con
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e dalla solitudine. In casa non apriva più la
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dal primo piano della casa mentre accudiva alle faccende
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il peso che nella casa esercitava Palle il quale
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per due. Mentre a casa, la madre di Palle
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che le spese della casa, non si sa come
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a quel tempo una casa a Parigi dove dimorava
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in giù davanti alla casa, lungo il muretto basso
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di scherma, aveva in casa una piscina e ogni
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a Parigi la sua casa era stata frequentata dai
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in giù davanti alla casa per un numero infinito
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in rapporti con la casa produttrice, e per potersi
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della macchina rifletteva nella casa angoscia e dolore. Silenzio
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voce: ¶ «Questa è una casa senza misteri, è sempre
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sono a cena in casa, arrivederci» ripeté attraversando la
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le zie, sta in casa con loro, vivono insieme
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o nostalgiche, scuotendo la casa col peso degli affusti
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succedesse fuori della loro casa che le assorbiva tutte
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oscuro alitava sopra la casa da alcuni giorni, si
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bellezza; ora eseguiva in casa qualche lavoretto per conto
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sé e della propria casa e, soprattutto, delle zie
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contenta che succedesse in casa qualche cosa di irreparabile
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tre giorni, vado a casa mia, vado a vendemmiare
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essere allegre: “va a casa sua, va a vendemmiare
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Niobe era andata a casa sua, era andata a
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detto di avere una casa e non si era
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bene, non abbandonava la casa per nessuna ragione. Nessuno
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sarebbe fatto ammazzare. Che casa disgraziata! C’è la
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il commento: “in quella casa è sempre carnevale… C
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a cercarlo fino a casa, a Santa Maria, ricevuti
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pagare: lo squallore della casa sotto la sua minaccia
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aveva pesato sopra la casa la triste parola. Il
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dalle finestre, rientravano nella casa, prendevano corpo per una
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o immobilizzato in una casa dove i malandrini, prima
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varcare la soglia della casa per paura delle busse
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la saggezza, rientrata nella casa dopo quest’ultima prova
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scendevano inferocite, scacciavano di casa la serva e il
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di notte, svegliata la casa, vuotata la dispensa, messo
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che stiamo sempre in casa a lavorare o a
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hanno la serva la casa se la ripuliranno da
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Spiegava il meccanismo della casa a Peggy, la professione
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mostrò alla fidanzata la casa: il salotto da pranzo
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partiva da quella. La casa delle Materassi diventava, per
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avendo potuto abbandonare la casa o la bottega si
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Niobe. Introdottasi per la casa del parroco e nascosta
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la sola presenza nella casa, e che era finita
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avrebbero salutato nella loro casa, lì non avevano paura
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dieci minuti.» Entrato in casa, posò il cilindro sulla
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muretto basso davanti alla casa e rifatti i fondamenti
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poco rigogliosi davanti alla casa, avevano alzato un muro
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E rientrando poi nella casa, a capo basso, umiliata
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per cui quella povera casa di campagna era apparsa
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avevano vista tornare a casa con mezza ruota di
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bosco di Vincigliata. Nella casa non c’era più
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parte di Niobe, in casa non c’era da
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diciottenne aveva portato in casa con tanta disinvoltura era
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vogliono, le lenzuola di casa sono tanto ruvide, sono
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le due.» ¶ «Fuori di casa nostra!» ¶ «Fuori!» ¶ «Via!» ¶ «Ce
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Via!» ¶ «Vattene!» ¶ «Fuori di casa nostra!» ¶ «È l’ora
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quanto accadesse in quella casa divenuta oramai una sorgente
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accingeva a correre in casa per cercarne la chiave
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le sorelle verso la casa. ¶ Si chiusero dentro sbattendo
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davvero padrone nella loro casa: “Ah! Oh!”. ¶ Come dopo
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conosce fatica. Rientrata in casa, nella sua giusta cornice
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mangiato e che in casa non c’era nulla
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l’hanno fatto in casa, da sé, ma pare
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una traversa fino alla casa di Bucce, che aveva
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di Bucce. Intorno alla casa incominciò un formicolare di
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poco a poco dalla casa di Bucce s’indirizzò
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con spavalderia, verso la casa delle Materassi. Tutte le
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in mostra, in una casa di ragazze, l’ingrandimento