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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, L'armata dei fiumi perduti, 1985

concordanze di «che»

nautoretestoannoconcordanza
1
1985
il collo ben modellato che usciva dalla camicetta, e
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1985
di capelli ariosi. ¶ Visto che tutti aspettavano il suo
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1985
Tutti sentirono d’istinto che la sistemazione era una
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1985
alleanza immediata con Baldo, che aveva un carattere rivolto
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1985
lega con i bambini, che avevano la stessa tendenza
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nebbiosi poteva anche parere che si trattasse di Elias
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1985
sentimenti intricati e annodati, che si scioglievano e si
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a Luca gli pareva che le ore avessero le
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1985
ali. Non era necessario che giocasse con lui, gli
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1985
particolare. ¶ Ci fu uno che imparò il russo con
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1985
pareva determinato dal fatto che aveva ricevuto ordini in
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1985
con quello di Luca, che invece era di domatore
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1985
piccola frusta di cuoio, che lui faceva schioccare in
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1985
cortile, e la donna, che si chiamava Dunaika, non
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1985
del suo passaggio. ¶ Dunaika, che i cosacchi chiamavano bábuška
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gruppo dei compatrioti. Ghirei, che era un po’ l
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1985
Lui sentiva d’istinto che quella era la legge
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1985
la legge più generale, che tutti conoscevano e applicavano
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1985
le salse del Terek, che risentivano di ricette tartare
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esempio, era nient’altro che riso cotto al burro
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1985
al sapore. Bastava, appunto, che ci fosse qualcosa da
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in mente di colpo che in casa aveva degli
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1985
Le veniva da pensare che lei fosse fatta in
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favola scura e sanguinosa, che prendeva corpo nel mondo
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1985
di segno. ¶ Non era che lei risentisse delle qualità
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1985
guerra e di nemico che non trovavano la strada
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1985
di significato. Era possibile che Urvàn, Gavrila o Ghirei
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1985
non pensarci e sperava che non accadesse. ¶ Dei cinque
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1985
accadesse. ¶ Dei cinque cosacchi che aveva in casa il
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1985
serio come voi? A che vi serve, la vostra
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1985
ex ufficiale di carriera, che nell’esilio aveva maturato
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1985
di colonnello, da tenente che era all’epoca della
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1985
mucche e di cereali che di guerra. Ma qui
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1985
stessero lassù, sulle montagne, che i cosacchi sarebbero rimasti
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1985
all’esterno delle caserme, che s’erano svuotate di
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1985
Faceva vigilare tutto ciò che poteva essere minacciato dagli
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1985
a ieri poco più che un ragazzaccio, da quando
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1985
squittio subdolo delle volpi, che avevano l’ardire di
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1985
di confrontarle con quelle che si vedevano in lontananza
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1985
lui sembrava, tutto sommato, che le montagne si somigliassero
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1985
l’ululìo del vento, che pareva proprio uguale a
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1985
proprio uguale a quello che passava tra i canneti
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1985
Ghirei aveva la sensazione che la guerra non ci
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1985
rombo delle fortezze volanti che andavano in Germania, o
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1985
sten, gli sarebbe parso che la guerra fosse sprofondata
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1985
al nulla. Gli sembrava che i partizany, di cui
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1985
di furbizia senza pari; che fossero predoni leggendari come
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1985
quand’era bambino, e che scendevano dalle vallate del
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1985
sembrarle un segno funesto che il viaggio di Esther
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1985
meravigliati di tutto quello che vedevano scendendo dal treno
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1985
sopra il loro avvenire, che si sarebbe consumato in
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1985
presto scoprivano il flusso che scendeva verso il fiume
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1985
grave e le ghiaie che si allargavano per diecine
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1985
stessa forza dei trattori che si vedevano prima della
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1985
segno a un bambino che stava sul ciglio della
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1985
intorno, con la fierezza che fosse toccata proprio a
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1985
Il cosacco scorse Marta, che stava sul confine di
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1985
la pelle degli stalloni, che a tratti abbassavano il
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1985
l’odore dell’acqua, che non si vedeva ancora
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1985
Era vero dunque quello che aveva sentito dire, che
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1985
che aveva sentito dire, che non si trattava di
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1985
qualche cammello e dromedario, che veniva anch’esso legato
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1985
terra. ¶ Marta si avvide che era tardi, e rifece
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1985
cavalli e di soldati, che percorrevano la via di
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1985
acquazzoni dell’estate. Pensò che, come lungo la sua
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1985
tempo, e col timore che i cosacchi l’avessero
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1985
e per le voci che circolavano in paese. Qui
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1985
era come la grandine, che girava a capriccio, e
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1985
sospettosi, guardando la gente che assisteva al loro arrivo
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1985
banda azzurra e larga che avevano sui calzoni. Il
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1985
Polonia o i Balcani, che quella era anche una
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1985
ormai, per lunga esperienza, che dove loro arrivavano i
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1985
dono veniva dai tedeschi, che si trattava di una
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1985
arrivati alla terra promessa, che però era, come tutte
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1985
d’intesa. Pigliavano ciò che serviva e basta, senza
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1985
anche per il fatto che nessuno osava contrastarli; lo
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1985
grandi pezzi di montone, che estrassero dalle loro sacche
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1985
gente, come a ribadire che loro avevano di che
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1985
che loro avevano di che mangiare, e non andavano
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1985
si accesero le stelle, che brillavano debolmente dentro un
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1985
un chiarore appena accennato, che era un preludio di
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1985
avvidero subito del fatto che le ragazze erano già
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1985
paura di loro, e che di giovani non se
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1985
alcun preambolo, tutto ciò che serviva alla loro vita
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1985
alla villa di Marta, che li aspettava con l
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1985
loro anche il giovane che aveva fatto salire il
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1985
di una certa età, che teneva un bambino per
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1985
per valutare lo spazio che poteva adattarsi alle loro
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1985
anziano, afferrando la mano che Marta gli porgeva e
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1985
concentrava soprattutto sulla casa, che rivelava subito i suoi
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1985
bestiame. Chiese al colonnello, che era il più autorevole
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1985
seccate, come se lui, che pure aveva passato un
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1985
discorso sgradito e infido, che poteva portare chissà dove
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1985
netta impressione, e sentì che tra sé e la
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1985
da una malinconia insinuante, che la intrideva tutta, la
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1985
insistenti, perché era evidente che, pur essendo un uomo
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1985
particolare, ebbero la sensazione che la guerra fosse fonte
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1985
dei russi, ex nemici, che gli italiani erano andati
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1985
c’era veramente di che sentirsi girare la testa
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1985
la testa e di che avere le vertigini… Ma
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1985
questo era un lusso che non ci si poteva
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1985
poteva concedere, coi tempi che correvano. Marta si rivolse
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1985
si rivolse a Dio, che per lei era il
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1985
il Grande Sconosciuto, e che sentiva ogni tanto il
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1985
anche questa dei cosacchi, che venivano dalle steppe e
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1985
cosa, sia il bene che il male. Si trattava
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1985
con quello di Ivos, che non dava la più
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1985
Marta non si scoraggiava. Che Ivos fosse entrato nel
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1985
remota lietezza, perché sentiva che la pace prima o
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1985
ragazze di vent’anni, che le ricordavano com’era
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1985
tanti anni prima, lei che aveva sciupato tutte le
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1985
come stiletti, tutti quelli che cercavano di fare i
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1985
madre. Marta sentiva però che quel suo fare guerriero
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1985
pianura. Ma si diceva che l’avrebbero fatto i
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1985
Polonia. Si seppe subito che i cosacchi erano truppe
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1985
parte di una popolazione che aveva abbandonato le proprie
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1985
dal paese, era segno che il territorio loro designato
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1985
tedeschi? Era un segno che la fine della guerra
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1985
guerra si allontanava, quali che fossero le speranze di
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1985
favola del signor Intento che ricominciava sempre dal principio
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1985
in un solo punto che i pensieri di tutti
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1985
di tutti confluivano, ossia che il calvario ricominciava in
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1985
in altra forma, e che la fine dell’incubo
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1985
cosa sperare e a che santo votarsi. Intanto stava
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1985
le strade delle vallate, che portavano ai passi dell
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1985
aspettativa. ¶ Ugo, il giovinotto che faceva la spola tra
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1985
andava dicendo alla gente che i cosacchi non avrebbero
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1985
prima i tedeschi, e che gli uni e gli
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1985
meno ottimisti. Si diceva che gli uomini sbarcati dai
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1985
le montagne non facevano che fermarsi treni e treni
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1985
cosacchi, perché gli sembrava che fossero un po’ simili
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1985
nomadi come loro, solo che al posto dei carrozzoni
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1985
grandi tende di feltro, che chiamavano jurte. Nei prati
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1985
fedelissimi dello zar, prima che i Rossi lo fucilassero
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1985
Esther e di Aaron, che parlavano della loro cittadina
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1985
del suo spirito, quello che aveva imparato il russo
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1985
novità. Ma le notizie che arrivavano sui cosacchi non
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1985
Hanno preso una mucca, che era al pascolo nei
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1985
della sera. Si diceva che i cosacchi fossero barbari
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1985
trasformazione. Accettava l’idea che fossero un poco selvaggi
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1985
sentiva come un popolo che si era adattato a
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1985
affamati, vittime della guerra, che rendeva le cose sempre
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1985
duecento e più treni che avevano fornito il mezzo
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1985
il ricordo del fatto che Esther e gli zingari
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1985
quello di uccidere uomini che sono già tutti condannati
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diventa matti.» ¶ Lei, piuttosto che perder tempo a pensare
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1985
ospiti della signora Esther, che non poteva dare neppure
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1985
anche qui. È qui che i tedeschi sono venuti
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1985
Marta e tutto ciò che essa significava, e si
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1985
parola e dal pericolo che conteneva. ¶ «Allora, se ne
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1985
propria camera. Era convinta che anche Ivos sarebbe sparito
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1985
come quando le pareva che né persona né avvenimento
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1985
e anche lui pensò che lì non c’era
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1985
non c’era guerra, che essa era una cosa
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1985
improbabile, vagamente irreale, e che forse tutti e due
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1985
prendere dall’istinto inquieto, che la portava fuori dalla
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1985
ad ascoltare le parole che gli uomini le rivolgevano
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1985
selvatica. ¶ Lei pensava, sì, che non era una cosa
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1985
una cosa da fare, che Marta e suo fratello
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1985
filato delle frasi gentili che gli uomini le rivolgevano
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1985
rivolgevano. Marta non sapeva che pesci pigliare. In che
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1985
che pesci pigliare. In che modo poteva impedire ad
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1985
impedire ad Anita ciò che non negava a se
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1985
di agosto, si avvide che Anita aveva uno sguardo
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1985
sfuggente come un bambino che ne abbia combinata qualcuna
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1985
la spiò, finché scoprì che in un cassetto aveva
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1985
attenzioni per il figlio che si stava formando dentro
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1985
quasi più per istinto che per le sue vaghe
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1985
fatto come Marta stessa, che s’era lasciata soverchiare
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1985
e per quello. Solo che, più ingenua di Marta
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1985
piangere sommessamente, perché adesso che era troppo tardi capiva
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1985
era troppo tardi capiva che Marta aveva ragione, e
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1985
Marta aveva ragione, e che lei aveva messo nei
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1985
già molto, coi tempi che corrono. E tu ti
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1985
era di buon augurio che quel bambino si annunciasse
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1985
proprio la sua presenza, che s’annunciava con tanti
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1985
di letizia, una garanzia che tutto si sarebbe messo
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1985
una sorta di talismano che li proteggeva tutti, alla
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1985
superare tutte le difficoltà che si sarebbero presentate, via
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1985
presentate, via via, sicura che l’avrebbe spuntata comunque
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1985
peggiori. Diventò così euforica che Baldo si lasciò contagiare
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1985
antenne canine avessero appreso che v’erano motivi rilevanti
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1985
allegria. ¶ Marta si accorse che, per effetto di quell
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1985
come avvolta dal pensiero che il bambino fosse anche
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1985
responsabilità. Si rendeva conto che, d’ora in poi
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1985
quasi neppure il pensiero che, se anche fosse andato
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1985
bastardello, con una madre che pareva sempre persa dietro
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1985
le avrebbe detto, dato che non aveva saputo neanche
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1985
pensiero di tutto quello che poteva accadere da un
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1985
Haha recò la notizia che stavano arrivando dei russi
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1985
con il treno. Russi? che russi? Com’era possibile
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1985
duramente contro i tedeschi? Che novità era mai quella
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1985
il Volga. Marta immaginò che i venti che aveva
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1985
immaginò che i venti che aveva sentito soffiare lei
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1985
sua vita, non fossero che fratelli sbiaditi ed esangui
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1985
ed esangui di quello che ululava caparbio nelle steppe
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1985
chi lo sentiva pareva che ogni altro suono fosse
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1985
scomparso dalla terra, e che non avrebbe smesso mai
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1985
da lontano il fumo che usciva dalle isbe. Ma
200
1985
saggezza, pacata e profonda, che non conosceva né l
201
1985
traversie della guerra. Pareva che Ivos, in qualche modo
202
1985
tornato del tutto, e che una parte di lui
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1985
proprio da una cittadina che sorgeva da quelle parti
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1985
questi elementi erano più che bastevoli per disegnare alla
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1985
ad aggirarsi nei deliri che precedono la morte bianca
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1985
Anita non voleva credere che la Russia si fosse
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1985
e a Marta meno che mai, perché temeva di
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1985
di casa. Marta rifletteva che quella villa era un
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1985
ben singolare, perché coloro che l’avevano comprata non
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1985
una stanchezza dello spirito che aveva radici lontane. Sentiva
211
1985
aveva radici lontane. Sentiva che la casa degli Heshel
212
1985
dei cosacchi, era Ivos che dentro di lei riempiva
213
1985
occhio intenso l’uomo che si andava preparando a
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1985
abbreviare la guerra. Ciò che farò da adesso, fino
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1985
sua mente, ed era che mai più si sarebbe
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1985
comandanti stralunati e illusi, che si lasciavano andare come
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1985
mondo di utopie militari, che poi si tramutavano in
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1985
senza fine. ¶ Marta capiva che, in questa decisione, Ivos
219
1985
ancora addosso a coloro che l’avevano voluta, e
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1985
ogni tanto si dimenticava che per mettere saldamente i
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1985
della guerra. Era convinto che ciò avvenisse soprattutto per
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1985
veniva un immenso dispetto che la guerra non fosse
223
1985
fosse ancora finita, e che lui fosse forzato a
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1985
e attraente. Gli pareva che i movimenti di Marta
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1985
abbozzo di un rito che lui, per malignità del
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1985
sentimento, e si avvide che in lui si era
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1985
necessità dura e cupa che gli imponeva di abbandonare
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1985
fu attraversato dal pensiero che era arrivato alla casa
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1985
isbe svuotate dalla guerra che aveva incontrato nelle terre
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1985
tutta la Russia. Pensava che con la sua venuta
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1985
o distrutto la speranza che Arturo ritornasse. O forse
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1985
Marta aveva sempre saputo che Arturo era finito così
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1985
villa non aveva fatto che dilatare una consapevolezza sotterranea
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1985
dilatare una consapevolezza sotterranea che già esisteva… ¶ A ogni
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1985
ogni occasione lui diceva che doveva andarsene, che si
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1985
diceva che doveva andarsene, che si era fermato anche
237
1985
cui lo affermava, sentiva che invece era trattenuto alla
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1985
una calamita fortissima, e che andava inventando tutti i
239
1985
Lui sapeva bene a che cosa tendevano ambedue. Lei
240
1985
nello stesso tempo sapeva che erano in pace, dovunque
241
1985
ciò che essa conteneva, che avrebbe restituito a Esther
242
1985
Ma non bastò. Adesso che l’inverno aveva bruciato
243
1985
inverno aveva bruciato ciò che restava dell’orto, e
244
1985
restava dell’orto, e che non v’era più
245
1985
vendere qualcosa di ciò che gli Heshel avevano in
246
1985
di farina, lei sentiva che si realizzava la dispersione
247
1985
all’arte. ¶ II ¶ Ivos ¶ Che si stesse ormai organizzando
248
1985
per nessuno. Era cosa che avveniva sotto gli occhi
249
1985
sostenere la duplice guerra che avevano provocata, quella sui
250
1985
erano tutti dei guerriglieri, che la gente vedeva girare
251
1985
seppe di un’organizzazione che si andava formando e
252
1985
formando e di capi che avevano nomi di battaglia
253
1985
le soldatesse, e pareva che le donne fossero uscite
254
1985
con i capelli gialli, che non aveva paura nemmeno
255
1985
di non immaginarsi quello che si andava preparando, perché
256
1985
ma Arturo no. Pensare che egli fosse davvero nel
257
1985
numero strettissimo di coloro che s’erano salvati le
258
1985
formazione di fortezze volanti che passavano ad alta quota
259
1985
notte per i sentieri che giravano attorno alla villa
260
1985
era circondato da leggende che venivano dalla notte dei
261
1985
quella dei celti carni, che avevano dato il nome
262
1985
esserlo, perché le pareva che la sua vitalità somigliasse
263
1985
bosco, o degli animali che fuggivano nella notte. Si
264
1985
idea traboccante e impetuosa che la vita fosse nella
265
1985
fontana di energia, e che tutti gli esseri viventi
266
1985
senza fine. Marta sentiva che, al di là di
267
1985
armonia segreta del mondo, che la riempiva di allegra
268
1985
e le pareva impossibile che dovesse venire un giorno
269
1985
un latrato così sommesso che pareva soltanto chiederle che
270
1985
che pareva soltanto chiederle che intenzione avesse mai. Arrivarono
271
1985
vide alcune anatrelle bianche che si muovevano silenziose nella
272
1985
figura di un uomo che spianava una pistola nel
273
1985
di afferrare la cinghia che già di nuovo s
274
1985
latrandogli e saltandogli attorno, che era il suo modo
275
1985
sua simpatia. Marta pensò che forse era proprio Baldo
276
1985
lume della luna vide che era magro, molto alto
277
1985
sì. Sono due giorni che mangio solo bacche e
278
1985
e sia sull’uno che sull’altro fronte gli
279
1985
era accaduto tutto ciò che poteva accadere a un
280
1985
uomo sbandato e disperso che aveva bisogno di lei
281
1985
pieni di neve, pozze che non erano d’acqua
282
1985
e di sangue. ¶ Pareva che la persona di Ivos
283
1985
combattente e con ciò che aveva visto e sopportato
284
1985
probabilmente perché aveva saputo che Marta aveva il suo
285
1985
e non era bene che si facesse illusioni. Parlò
286
1985
Nikolajewka, delle distanze sterminate che aveva dovuto percorrere a
287
1985
della sua infanzia. Disse che i camion li avevano
288
1985
se non sempre, e che se loro tentavano di
289
1985
rispondeva soltanto il vento, che entrava dalle finestre aperte
290
1985
dalle finestre aperte. Pareva che Esther fosse fuggita all
291
1985
di una fretta inesplicabile. Che si fosse sentita un
292
1985
sentita un malore improvviso? Che fosse fuggita chissà dove
293
1985
Ebbe il sospetto ansioso che fosse impazzita di colpo
294
1985
fosse impazzita di colpo, che qualche terrore a lungo
295
1985
possibile, altrimenti bisognava ammettere che un’analoga follia fosse
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la colpa di ciò che era successo fosse sua
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famiglia dei contadini affittuari, che stavano nella casa più
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Nei pressi della fattoria, che aveva porte e finestre
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finestra e intuì, più che vedere, la figura del
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Fece entrare il vecchio, che era ancora terrorizzato, e
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Come diavolo avessero saputo che era ebrea restava un
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Marta ebbe l’impressione che i tedeschi avessero qualcosa
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portar via dei poveracci che avevano paura della propria
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sapeva riprendersi. Pareva anzi che sul suo viso di
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di vecchio rivivessero più che mai tutti i suoi
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donne, bambini, o gente che non solo non faceva
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per la paura soffocante che ne aveva. Gente che
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che ne aveva. Gente che aveva l’aria di
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la propria esistenza. ¶ Adesso che la cosa era accaduta
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sue immediate vicinanze, più che mai Marta sentiva in
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tale di nome Rip che si era addormentato, e
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cambiato. Era una storia che le aveva raccontato Caleb
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la facoltà di medicina che frequentava, gettando i genitori
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tutta un’impostura!» Caleb, che da sempre leggeva libri
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protagonista di un’odissea che era incominciata ancora nella
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della fine. Non capiva che cosa stesse avvenendo. Si
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un altro fatto, ossia che la condizione di smarrimento
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della signora Esther. Capì che d’ora in avanti
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cuore in mano, pensando che i tedeschi sarebbero potuti
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un momento qualsiasi, e che il suo tempo sarebbe
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bestiame stipati di uomini, che correvano nella notte verso
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volti della guerra era che i tedeschi l’avevano
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vimini, e tutto ciò che si era salvato nei
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mezzo devastati. I cavalli, che continuavano a nitrire spaventati
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notizia di una resistenza che si stava organizzando sulle
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qui da loro ciò che era già successo nei
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bizzarra guerriglia della gente che si rifugiava nei boschi
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si rifugiava nei boschi, che si nascondeva tra gli
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esercito dissolto, di giovani che non volevano consegnarsi ai
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Gli mancava tutto ciò che serviva a dare ordine
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nei loro lavori invernali, che consistevano nel riparare gli
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nel riparare gli arnesi che servivano nella buona stagione
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canino era l’unico che non si vergognasse a
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suo rammarico per quelli che non c’erano più
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Ormai non ci resta che farci compagnia tra di
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villa e di ciò che essa conteneva, che avrebbe
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canzoni, ritornelli da libri che sull’argomento sono stati
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signora Luciana Franz Barbieri, che ha controllato il significato
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russe, ucraine o tartare che ricorrono nel libro. ¶ I
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luglio parve a Marta che ogni cosa fosse per
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fosse per cambiare e che la fine della guerra
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la pace, dal momento che non restava altro da
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d’orchestra, Aaron Heshel, che era chiuso il tempo
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rassicurare la signora Esther, che aveva la sensazione continua
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spiata, ricercata, di qualcuno che si fosse mosso da
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e sostanza, e dopo che suo figlio Caleb era
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una banda di giovinastri che lo inseguivano. ¶ Spesso stava
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ogni movimento sullo stradello che conduceva alla casa. La
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boccette di ogni dimensione che coprivano la superficie del
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rumore e ogni cambiamento che sentiva o vedeva attorno
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in allarmi affannosi. Pareva che in lei si fosse
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Haha, un vecchio zingaro che spesso s’era accampato
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lontano dalla casa, e che aveva parlato con spavento
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pogrom e le persecuzioni che Esther aveva visto e
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abbandonare quel Paese. Capiva che era una soma pesante
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non essere più quello che sono, ma un’altra
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nessuno si accorge, e che tutti lasciano vivere in
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loro stessa casa, dopo che Arturo, suo fratello, l
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Fu in quel tempo che lei sentì per la
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prima volta la canzone che diceva: ¶ Il povero soldato
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storia del signor Intento, che non termina mai; l
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all’epoca di Caporetto, che aveva visto da piccolissima
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dalla villa, non fosse che per il rumore dei
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il rumore dei motori che passavano lontano, sulle strade
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non era per Marta che una riedizione di antiche
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occupazioni di popoli stranieri, che erano cominciate in Friuli
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da bambina; ma capiva che essa aveva un’inarrestabile
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sé la natura indistruttibile che era stata dei suoi
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dei suoi avi contadini, che dopo ogni invasione e
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montagna, con la sensazione che lì la guerra non
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quelle dei paesi vicini, che le ricordavano feste e
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mezzo slavo. Le pareva che quei suoni si impastassero
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formassero dei momenti intensi, che concentravano il desiderio di
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il desiderio di pace che era dentro di lei
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il grido delle civette, che forse avevano il nido
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nucleo intatto e fresco che la guerra non poteva
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né scalfire. Il vento che faceva suonare le foglie
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cento possibili insidie. ¶ Notò che Anita aveva cominciato ad
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le vennero a dire che Anita si faceva vedere
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del bosco e quelli che portavano al paese. Le
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attenzione e le parve che fossero vuoti. Gli zingari
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alla ricerca di cibo, che era diventata ossessiva da
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nipote Elias» aggiunse Anita, che adorava i bambini e
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subito, via via, particolari che confermavano il suo sospetto
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che lui le piaceva. Che importava se gli rideva
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sul muso? Egli sentiva che Alda, la più bella
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attrazione per lui. Sapeva che quando conduceva il cuginetto
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di baci, era Ghirei che lei avrebbe voluto baciare
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o la monetina bianca che la ragazza gli metteva
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Per esempio sperava ancora che Arturo potesse ritornare dalla
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avevano detto con chiarezza che per gli altri non
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abbandonarsi spesso al pensiero che la guerra potesse rapidamente
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si svegliava, ed ecco che la gente le correva
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correva incontro per dirle che la guerra era finita
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di scatola sui giornali, che del resto non leggeva
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resto non leggeva mai, che annunziavano la fine definitiva
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non come l’altra che la guerra, invece di
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a farsi più nefanda che mai. Oppure si abbandonava
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di trovare un giovane che la sposasse, benché fosse
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lei non importava niente che si trattasse di un
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e importante, le bastava che fosse giovane, bello e
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orientale. Guardava anche Ghirei, che era molto bello, anche
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perso dietro di Alda, che chiamava dentro di sé
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esisteva. La verità era che neanche Anita sapeva distinguere
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intensa per certe cose che la guerra aveva spazzato
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feste religiose per esempio, che erano il momento in
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momento in cui, più che in qualsiasi altro, il
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paese le ricordava quello che aveva abbandonato quasi da
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più presto di quello che pensiamo…» ¶ «Ti ricordi che
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che pensiamo…» ¶ «Ti ricordi che festa grande? Quando sei
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no…» ¶ E Marta pensò che anche lei, anche se
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partigiani, ma solo gente che viveva in pace, e
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mise a guardare Anita, che cominciava a mostrare lievi
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segni di gravidanza, e che pure continuava a restare
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sui bordi del lago che era diventato il cimitero
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pensieri e le responsabilità che aveva, che s’abbandonasse
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le responsabilità che aveva, che s’abbandonasse al suo
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solennità. Però sapeva bene che la storia che misteriosamente
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bene che la storia che misteriosamente l’attirava non
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invasioni e dalle distruzioni, che adesso avevano ripreso a
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un brivido. Ogni volta che ne udiva il lamentio
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ormai era una tragedia che aveva avuto il suo
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cosa avesse. ¶ «Antichi fantasmi che ritornano» disse lei. ¶ «È
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lei. ¶ «È il vento che li fa ritornare?» chiese
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Urvàn. ¶ «Forse.» ¶ Urvàn disse che il vento faceva pensare
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detto di Marta. Disse che in Russia, in tutti
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più serena. Le parve che un’antica ferita rimasta
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punto, se poteva pensare che Arturo non fosse morto
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questo le pareva importante, che Arturo non fosse morto
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stracci e di coperte. Che non fosse stato divorato
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alle donne del Medioevo che dopo il passaggio degli
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strana sorella delle donne che venivano aggredite e stuprate
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teneva in ordine meglio che poteva. Provava un lieve
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apparenza arrabbiata e offesa che osasse dire quelle cose
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di soddisfazione. ¶ «Avete sentito che cosa osa dirmi, quel
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vecchio peccatore?» ¶ «Vuol dire che le pensa, e che
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che le pensa, e che voi gli togliete la
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di una sono sicura, che uomini e donne sono
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reale situazione. Intuiva, più che vederlo e analizzarlo, quella
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la normalità perduta, sentiva che lo spirito dell’uomo
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il suo piccolo tesoro, che era riuscita a salvare
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vagabonda. Si doveva capire che quando stava nella sua
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vedevano i segni, e che aveva perduto per colpa
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tanto accettava il cibo che Marta le offriva e
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suo spirito, si vergognava che i cosacchi fossero costretti
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accorgersi degli animali scannati, che lasciavano macchie di sangue
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e raccolte dai paesani che pensavano di utilizzarle. Una
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attraversati. Era un fatto che la mortificava, e cercava
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le veniva a mente che era tutta gente sperduta
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i problemi del momento, che erano già tanti e
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e la convinzione istintiva che i problemi trovavano sempre
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a mano a mano che si presentavano. ¶ D’altra
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modo era Luca stesso che ve li trascinava, con
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po’ attempato, e Gavrila, che era sui cinquanta, una
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scoperto l’indole sua, che era un po’ pagliaccesca
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sua volta le favole che gli aveva narrato Dunaika
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blusa circassa della zia, che gli scendeva fino alle
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fino all’inguine, e che trascinava con fatica sul
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lui una pianta stregata che cresceva in un baleno
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amicissimo, e anzi pareva che avesse un’inclinazione particolare
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naturalmente, la prima cosa che diceva ogni volta che
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che diceva ogni volta che incontrava Akmekkahn. ¶ Eppure, nella
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preso da un’allegria che faceva dimenticare tutti i
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accorse non poté trarne che una conclusione: «Non c
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una certezza di ferro che non si sarebbero mossi
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il gusto dell’ornamento, che seguiva chissà quale logica
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chissà quale logica buffonesca che si portava nel sangue
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fu alimentata da Ghirei, che si serviva di lui
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movimenti di Alda. Intuiva che lei lo trascurava in
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nel suo comportamento qualcosa che non coincideva con l
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Alda, dopo pochissime volte che la manovra di accostamento
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i giovani del paese che stavano in montagna. Ma
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aveva chiaro il pensiero che un giorno, in un
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luoghi, e tutto quello che poteva nascere tra lui
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sulla strada, perché sapeva che Ghirei era là. A
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e in fondo orgogliosa che si esibisse per lei
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sorpresa e di disappunto che quell’esercizio, fatto cento
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esercizio, fatto cento volte, che ogni giovane cosacco imparava
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istinto misterioso gli diceva che lo sguardo allegro e
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esprimeva silenziosamente il concetto che lui le piaceva. Che
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le più importanti, quelle che si riferivano al mangiare
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sé. Sono i capi che la vogliono. I capi
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sua memoria, e scoprì che era vero. Le piazze
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destino, a forze cosmiche che avevano influenza sulle cose
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se nell’intimo sapesse che v’era ben altro
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altro da sopportare, prima che la guerra si decidesse
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decidesse a finire. ¶ Adesso che si trovava alla villa
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non le era rimasto che Ghirei e il nipotino
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e il nipotino Luca, che aveva perso entrambi i
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questa guerra? quanto?» ¶ «Pare che sia cominciata da mille
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mille anni.» ¶ «E soprattutto che si sia dimenticata di
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Dunaika piacque l’idea che la guerra andasse avanti
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lunga di quell’altra, che a tutti era parsa
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di colore giallastro, quelle che riusciva a trovare nelle
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botteghe del paese e che la sua borsa le
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pranzo faticato, non faceva che biascicare in continuazione le
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sue preghiere. Era convinta che l’unica cosa che
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che l’unica cosa che contava veramente nella vita
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sue leggi, le guerre, che pure arrivavano a sovvertire
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la vita, non fossero che cose secondarie e di